Lasciare una instabilona

[ξรô†ïcø [Élite] 1504]

Mi sento troppo oppresso. Era iniziata con le migliori premesse, "non mi dà fastidio che esci coi tuoi amici, ti aspetto nel letto a casa -nuda", sembrava davvero una ragazza d'oro, che teneva a me più di quanto non tenesse a lei.

Invece no, è solo un'instabilona borderline che utilizza i sensi di colpa per costringermi a fare ció che desidera lei.

Io glielo dissi fin da subito che non mi volevo mettere assieme ad una ragazza per paura di perdere la mia libertà, lei mi tranquillizzó all'epoca, ma adesso mi sento tradito.

Il problema é che lei è psicologicamente devastata, forse soffre di dipendenza affettiva, l'ultima volta che é stata lasciata dal suo ex ha tentato il suicidio.

Nelle storie precedenti ha tutti i caratteri della psycho di franco: storia con un ragazzo violento, che le ha rotto il timpano, convivenza con un tizio divorziato e con figlio, ecc.

Ho già provato a lasciarla temp'addietro sulla scia di alcuni litigi, ma non ha funzionato.

Ormai ho un metodo per lasciare le ragazze, che solitamente funziona: basta essere intransigenti con i propri desideri e le proprie inclinazioni, e i litigi la porteranno nel frame giusto per accettare una separazione consensuale.

Con lei non funziona, perché ad ogni mio pronunciamento a riguardo scoppia a piangere, di un pianto tremendo, che non riesco a gestire.

Inoltre praticamente convive da me (5 giorni su 7), e passare la sera con una persona simile dopo averla lasciata è molto pesante.

Tuttavia mi sto convincendo che devo essere risoluto. Dovró fare come il visconte di Valmont ne "le relazioni pericolose", contrapporre a ogni sua obiezione la frase "trascende ogni mio controllo".

Spero solo non faccia cazzate, ma al momento temo sia un problema solo suo.

Se comunque qualcuno ha qualche dritta da darmi legata alla propria esperienza, prego.

[bonusax [Partecipante] 477]

guarda sto per aprire una discussione , anzi uno sfogo...per una situazione simile ma in cui me lo sto prendendo io nel c..o-

bhe posso dirti che a questo punto tu hai preso la decisione, e portala avanti..

tutti quei modi e quelle sue esternazioni sul suicidio sono un gran metodo per instaurare un continuo senso di colpa dentro di te...

ora parlo da quasi "bruciato " e con rabbia...ma queste ragazza psyco o borderline non meritano tante attenzioni e nostre "cure"...

viviti la vita..la tua vita.

te lo dico da amico..e fa anche rima

[Kobol [Banned] 0]

Mi sento troppo oppresso. Era iniziata con le migliori premesse, "non mi dà fastidio che esci coi tuoi amici, ti aspetto nel letto a casa -nuda", sembrava davvero una ragazza d'oro, che teneva a me più di quanto non tenesse a lei.

Invece no, è solo un'instabilona borderline che utilizza i sensi di colpa per costringermi a fare ció che desidera lei.

Io glielo dissi fin da subito che non mi volevo mettere assieme ad una ragazza per paura di perdere la mia libertà, lei mi tranquillizzó all'epoca, ma adesso mi sento tradito.

Il problema é che lei è psicologicamente devastata, forse soffre di dipendenza affettiva, l'ultima volta che é stata lasciata dal suo ex ha tentato il suicidio.

Nelle storie precedenti ha tutti i caratteri della psycho di franco: storia con un ragazzo violento, che le ha rotto il timpano, convivenza con un tizio divorziato e con figlio, ecc.

Ho già provato a lasciarla temp'addietro sulla scia di alcuni litigi, ma non ha funzionato.

Ormai ho un metodo per lasciare le ragazze, che solitamente funziona: basta essere intransigenti con i propri desideri e le proprie inclinazioni, e i litigi la porteranno nel frame giusto per accettare una separazione consensuale.

Con lei non funziona, perché ad ogni mio pronunciamento a riguardo scoppia a piangere, di un pianto tremendo, che non riesco a gestire.

Inoltre praticamente convive da me (5 giorni su 7), e passare la sera con una persona simile dopo averla lasciata è molto pesante.

Tuttavia mi sto convincendo che devo essere risoluto. Dovró fare come il visconte di Valmont ne "le relazioni pericolose", contrapporre a ogni sua obiezione la frase "trascende ogni mio controllo".

Spero solo non faccia cazzate, ma al momento temo sia un problema solo suo.

Se comunque qualcuno ha qualche dritta da darmi legata alla propria esperienza, prego.

Lo sai vero che se lei tenta il suicidio o fa altre cazzate non sarà mai una tua responsabilità?

Ma in che senso praticamente convive?

[Mars [Partecipante] 2513]

C'è un post di .screen molto utile l'hai già letto?

http://www.italianseduction.club/forum/t-31802-come-lasciare-una-ragazza/

[Ferdelance [Partecipante] 254]

Io taglierei subito la convivenza.

[ξรô†ïcø [Élite] 1504]

C'è un post di .screen molto utile l'hai già letto?

http://www.italianseduction.club/forum/t-31802-come-lasciare-una-ragazza/

Grazie mille per la segnalazione Mars, il post di screen è utilissimo.

Per rispondere ad altri: io ho una casa, lei viveva coi suoi genitori, abitiamo relativamente lontano: l'unico modo per far sí che non sentissi la storia come una cosa a distanza era che lei venisse da me il venerdì e partisse il martedí mattina (quando prendo il treno per il lavoro).

Lei ha un lavoretto part time i giorni mercoledí, giovedì, venerdí, ha provato a buttar lì l'idea di venire a stare da me tutta la settimana ma mi sono rifiutato categoricamente di mantenerla nel mentre che cercava lavoro qua, così alla fine abbiamo optato per un compromesso, che mi costa qualche sacrificio: siccome il mercoledì dev'essere al lavoro alle 9,30, prendendo il treno delle 5,50 da me riesce ad essere puntuale facendosi una notte in piú a casa mia.

Questo significa tuttavia che mi devo svegliare alle 4,45, accompagnarla in stazione, e poi o che vado in ufficio aspettando che apra (rottura di cazzo specie col freddo), o torno a casa, cazzeggio un'ora e riprendo il treno giusto per me.

Inizialmente l'idea mi piaceva, convinto che all'interno della convivenza sarei riuscito a ritagliarmi i miei spazi, ma ora mi rendo conto che con i suoi problemi psicologici e peggio ancora i suoi problemi fisici (ha una malattia piuttosto grave), non riesco proprio ad avere momenti miei.

Questa sera sarei voluto uscire col gruppo PUA in milan, ma nonostante le abbia raccontato tutto (del puing, del fatto che ci divertiamo ad approcciare, del fatto che non sono tipo da tradire ma mi piace conoscere gente, ecc.), a dispetto della sua iniziale reazione positiva quando gli raccontai la cosa, adesso invece si ostina a non capire i motivi per cui vorrei uscire da solo.

Cazzo io non ho bisogno di una ltr. Non mi serve. Ho altri progetti nella vita, attualmente.

Poi in futuro si vedrà, ma nel mentre voglio essere libero, sono troppo giovane per innamorarmi.

Modificato 19 Ottobre 2013 da ξรô†ïcø

[caporex [Partecipante] 721]

Pensa a un tuo acerrimo nemico, di quelli che se avesse la possibilità di farti soffrire non ci penserebbe due volte.

Fa in modo che fra i due nasca un legame forte, in pratica come se fossi geloso pazzo di lui.

Lei se ne andrà pensando di farti un dispetto, lui se la prenderà pensando di avertela messa dietro senza vasellina. Ignaro.

SCACCO MATTO

Modificato 19 Ottobre 2013 da caporex

[Zandar [Partecipante] 206]

Sappiamo bene com'è...

Se ti allontani lei cerca disperatamente di tenerti vicino.

Prova a soffocarla di attenzioni, fai il geloso, fai tutto quello che solitamente ci fa perdere valore agli occhi di una donna, diventa un finto zerbino, dimostrati incoerente.. magari ti molla lei...

[Belin_ [Partecipante] 35]

Inizialmente l'idea mi piaceva, convinto che all'interno della convivenza sarei riuscito a ritagliarmi i miei spazi, ma ora mi rendo conto che con i suoi problemi psicologici e peggio ancora i suoi problemi fisici (ha una malattia piuttosto grave), non riesco proprio ad avere momenti miei.

Ora io non so cosa abbia e se il male sia relazionato al timpano rotto e alla sua vita tremenda ma questa è una ragazza che ha bisogno d'aiuto ed estremamente fragile, non mi pare ne scema ne viziata ne borderline.

Se vuoi darle il colpo di grazia sei ad un passo.

Io nn ho mai avuto a che fare cn ragazze disabili e tu potrai descriverci nei particolari la situazione ma credo nessuno qui abbia competenze ed esperienza per darti un consiglio utile. Ne tantomeno Franco

La tua ragazza non ha le stesse paure e difficoltà di una tettona con la borsa da 1000 euro

Dato che almeno razionalmente non ha alcun problema nel lasciarti i tuoi spazi, potresti suggerirle un supporto psicologico terapia di coppia prova a rassicurarla in maniera diversa ad organizzare qualcosa di carino

-Poi in futuro si vedrà, ma nel mentre voglio essere libero, sono troppo giovane per innamorarmi.-

Le cose non dovrebbero mai essere alternative.

Modificato 19 Ottobre 2013 da Belin_

[Amon [Partecipante] 1376]

Mi sento troppo oppresso. Era iniziata con le migliori premesse, "non mi dà fastidio che esci coi tuoi amici, ti aspetto nel letto a casa -nuda", sembrava davvero una ragazza d'oro, che teneva a me più di quanto non tenesse a lei.

Invece no, è solo un'instabilona borderline che utilizza i sensi di colpa per costringermi a fare ció che desidera lei.

Io glielo dissi fin da subito che non mi volevo mettere assieme ad una ragazza per paura di perdere la mia libertà, lei mi tranquillizzó all'epoca, ma adesso mi sento tradito.

Il problema é che lei è psicologicamente devastata, forse soffre di dipendenza affettiva, l'ultima volta che é stata lasciata dal suo ex ha tentato il suicidio.

Nelle storie precedenti ha tutti i caratteri della psycho di franco: storia con un ragazzo violento, che le ha rotto il timpano, convivenza con un tizio divorziato e con figlio, ecc.

Ho già provato a lasciarla temp'addietro sulla scia di alcuni litigi, ma non ha funzionato.

Ormai ho un metodo per lasciare le ragazze, che solitamente funziona: basta essere intransigenti con i propri desideri e le proprie inclinazioni, e i litigi la porteranno nel frame giusto per accettare una separazione consensuale.

Con lei non funziona, perché ad ogni mio pronunciamento a riguardo scoppia a piangere, di un pianto tremendo, che non riesco a gestire.

Inoltre praticamente convive da me (5 giorni su 7), e passare la sera con una persona simile dopo averla lasciata è molto pesante.

Tuttavia mi sto convincendo che devo essere risoluto. Dovró fare come il visconte di Valmont ne "le relazioni pericolose", contrapporre a ogni sua obiezione la frase "trascende ogni mio controllo".

Spero solo non faccia cazzate, ma al momento temo sia un problema solo suo.

Se comunque qualcuno ha qualche dritta da darmi legata alla propria esperienza, prego.

Ciao, benvenuto nel club. A quanto pare non sono così rare le ragazze 'problematiche'.

Anche in questo caso, mi sembra che la risposta ai tuoi problemi l'hai già trovata e la trovo perfettamente funzionale ai tuoi scopi... parlo dell'asserire in totale sincerità le tue motivazioni. Questo non potrà che portare allo scontro e, come dicevi, metterla nel frame della separazione.

Solo una cosa: abbi rispetto di lei, della sua condizione fisica e anche di quella psicologica, del suo passato, delle sue insicurezze. Nessuna persona nasce psycho, se si diventa così è perché probabilmente non si ha avuto troppa fortuna, sei d'accordo?

Di certo non devi imputarti colpe che non hai. Sei sempre stato chiaro sulle tue inclinazioni, mi pare di capire. Però vi è da usare un certo tatto.

Da quel che hai detto non sembra essere la classica borderline violenta, totalmente priva di senno, morbosamente gelosa, che ti mette in imbarazzo di fronte ad amici e famiglia. No? Allora abbi rispetto.

Io, leggendoti, non sono nemmeno sicuro sia borderline... ma forse tu da dentro vedi più chiaramente.

E in ultimo, non c'è un'età giusta per innamorarsi, a volte semplicemente capita. Ma ci sono delle priorità. Se tu ne hai di altre, hai solo da diglielo, con tutta la calma di questo mondo.

P.s. il comportamento del visconte mi pare un tantino esagerato ma il frame è quello.

Modificato 19 Ottobre 2013 da Amon