The Dark Power of "WHY?"

[^'V'^ [Aivia Demon] 160828]

6 minuti fa, TADsince1995 ha scritto:

Ammetto che ho commesso questo errore. La maggioranza degli argomenti femministi mi fanno talmente incazzare che non riesco a stare con la bocca chiusa. Forse sbaglio ancora a pensare che si possa sostenere un discorso logico con una donna. Ma sbaglio, specialmente quando si tratta di argomenti campo minato come il femminismo.

E' successo con una mia collega. L'archetipo assoluto della psicotica femminista: 38 anni, attivista di qualsiasi cosa contenga la parola "lotta" e "diritti delle donne". E, ovviamente, single. Una post-muro ancora decente, anzi potenzialmente pure carina. Ma glielo leggi negli occhi che è una frustrata colossale, negli spasmi dei movimenti, negli scatti incontrollati che "intercetti" nelle sue interazioni, negli sguardi.

Ci siamo scontrati duramente, quasi alle mani, sull'argomento "violenza contro le donne". Mi ero semplicemente permesso di dire che a volte le violenze le ricevono anche gli uomini (e non necessariamente violenze fisiche), specificando che io stesso ho avuto un padre violento e che dovrei essere il primo a difendere queste povere donne da questa presunta "epidemia" di violenza contro di loro.

Apriti cielo. Non sto qui a dirti cosa mi ha detto.

Di recente abbiamo avuto occasione di interagire di nuovo. Io ho fatto finta che non fosse successo niente (d'altronde l'episodio risale a oltre un anno fa) e l'ho trattata "bene", con sicurezza e relax e anche un po' di umorismo ogni tanto.

E con mia grande sorpresa, in mezzo a tutti quegli spasmi di nevrosi, all'improvviso ho iniziato a vedere dei flash fare capolino tra uno spasmo e l'altro, delle fugaci e velocissime finestre, come i fotogrammi subliminali che Tyler Durden in "Fight Club" metteva nelle pellicole che proiettava al cinema.

Scalciando faticosamente, soffocata dall'illogico, fumoso e rumoroso raziocinio femminista, in quelle fugaci e sfuggenti finestre faceva capolino la Dea.

Bene, a volte uno odia i gay perché odia quella sensazione che sente salirgli quando vede un cazzo nerboruto e venoso, lo spaventa, ha paura di sé. 

Poi magari ti racconta venti motivi razionali per cui i gay sono cattivi, ma se anche tu li smontassi uno ad uno, non gli avresti dato ciò che più brama e teme in realtà. 

Quel se stesso attaccato ad un cazzo che crede sarebbe biasimato e che non sarebbe glorificato e visto come importante. 

Davanti ai suoi farfugliamenti, puoi decidere di ignorarlo o di dargli questo cazzo che tanto brama al punto da non parlare di altro, compreso il senso di approvazione che puoi dare a quel lui stesso diverso dalla massa e proprio in quella diversità, così più simile a se stesso. 

Probabilmente non hai voglia di darglielo, e allora starci a parlare è un'inutile violenza. Perché non è cosa, dice, è perché, lo dice. Il succo. 

Parimenti, una donna può vergognarsi, sentirsi in colpa, sporca, patetica, se ogni volta per venire deve immaginare di essere presa a calci, a colpi di puttana e umiliata da uno sconosciuto in un vicolo. 

Sentendo questo fuoco salirle, si spaventa di sé, e inizierà a tirare colpe e giudizi addosso a tutti, arriverà a cercare e ripetere supinamente ogni dato manipolato e falso che possa sostenere il suo odio per se stessa, per le donne, per i maschi, per ciò che prova. 

Ma è bla bla bla, è come quando parlano malissimo dell'ex. 

Ne parlano perché lo stanno pensando. 

Ossia, tempo dieci giorni e sono riscopate. 

Puoi lasciarla fottere con le sue mani, o puoi decidere che ti va bene accettare la proiezione dello stato dell'io che vuole tirarti addosso ed essere per lei quel mostro che sogna per venire. 

Facendola sentire accolta in questo. Adatta, adeguata, amata, a posto, ok. 

Poi lei non riuscirà a non dire quanto è felice alle sue nemiche amiche dell'in group, le quali le diranno che se non ti denuncia significa che è patetica e sbagliata, e lei dovrà scegliere se andare bene a te e a se stessa o se andare bene al gruppo dentro il quale cerca approvazione e ricompense in importanza mediante la dimostrazione di fanatismo. 

E sceglierà sempre il gruppo. 

Pertanto, puoi andartene, ma restando non hai modo di fare il suo vero interesse, se non mediante un (illegale e sconsigliato) periodo di reclusione, isolamento, ricondizionamento, love bombing ed approvazione da parte di un gruppo più connesso, ove possa essere se stessa e vivere le proprie fantasie e desideri senza doversene scusare e senza perdere per questo l'approvazione o l'importanza. 

Una donna presa in un momento di fragilità può pure diventare seguace di un gruppo che fa contatto telepatico con gli alieni, il che ha molte più fondamenta scientifiche di qualsiasi scritto uscito da penna femminista. 

Ma non è smontandole le credenze sugli alieni che la aiuti. 

Perché quelle credenze sono tutto ciò che la lega ai suoi nuovi amici, alle persone che le hanno dato supporto, importanza, affetto, un ruolo e delle regole chiare, degli slogan e delle frasi che le fermassero il pensiero. 

E per smontare il suo bisogno viscerale di tutto questo, devi essere in grado di fornirle altrettanto, e meglio. 

Per questa tua collega, saresti disposto per il suo bene a prenderti una denuncia per averla brutalizzata come sogna segretamente? Denuncia come atto dimostrativo alle sue sodali, non certo per sentimento di lei. 

Per questa tua collega, saresti disposto ad organizzare un illegale sequestro ed un ricondizionamento coercitivo con isolamento e reclusione, oltre ad aver a tal fine organizzato e formato un gruppo che sia connesso e che sia in grado di darle anche più comprensione, importanza, premi e affetto di quanti potesse strapparne alle sue sodali dimostrando un fanatismo cieco? 

Se la risposta è sana di mente, ossia NO, allora lasciala vivere con le sue cazzate. Strillarle le serve per avere approvazione e ricevere status intragruppo tra le persone del suo livello. 

 

Cita

Ammetto che ho commesso questo errore.

Lo abbiamo commesso tutti. 

E anche più di una volta. 

Tana libera tutti.

[Ghost Rider [Élite] 1293]

1 ora fa, Gamebred ha scritto:

e tentare in tutti i modi di sabotare il date/trovare scuse e paranoie per non scopare......

Mi sembra eccessiva come cosa o sono così fortunato che non ho trovato mai situazioni del genere.

Tutti i date che ho fatto si sono conclusi sempre nel modo che volevo io: o sudati o, come mi è successo sabato sera, a raggiungere all' una di notte un amico a 40km per non sprecare totalemente la serata.

 

Se la tipa inizia a sabotare il date è perchè hai (tu generico) fatto qualche cazzata.

Perchè probabilmente stai tentando di piacerle, ignorando il fatto che sia uscita con te perchè forse già le piacevi.

Di conseguenza sei tu il primo che sta sabotando la serata, perchè se cerchi di piacerle, le stai comunicando che nemmeno tu sei così convinto di poterle piacere.

La apple non ti dice perchè devi comprare l' iphone X.

La apple ti dice che è uscito l' iphone X.

Huawei ti dice che è uscito il p10 e che dovresti comprarlo perchè ha la fotocamera figa, perchè Huawei, nella dura lotta tra marchi di telefonia, sta cercando di crearsi la sua posizione.

La stessa identica lotta che avviene quotidianamente tra noi eiaculatori che dobbiamo ricavarci il nostro spazio.

E tentare di piacere lo devi fare prima, perchè lei può e deve selezionare, è oggettivo che ha offerta.

Però molti si dimenticano di spegnere questa modalità, che è quasi perennemente accesa o forse non riescono a gestirla, neppure quando si trovano da soli con una donna.

Sono convinti di dover fare ancora a "spallate" con altri maschi, che devono mettersi ancora in mostra.

Temono cquasi che la tipa di turno, possa alzarsi da un momento all' altro e andarsene con un altro.

Ma non c'è nessun altro li con lei in quel momento, ci sei tu, lei e le tue paure.

Perchè se è da sola con te, significa che già le piaci.

Ha già scelto.

E allora perchè invece di cercare di piacerle o pensare di dover fare lo slalom tra i suoi shit test, non ci si rilassa di più e ci si gode il momento?

Perchè in fondo, il date non è altro che il tempo da riempire, che separa il primo momento nel quale ci si incontra da quello in cui ci si spoglia.

Il date non serve a niente.

Modificato 19 Marzo 2018 da Ghost Rider

[Edo [Donna] 15305]

51 minuti fa, OuterSpace ha scritto:

Ma "riciclarla con un altro" quando l'hai rasata per me, non si può sentire.

Che un altro si becchi a gratis il rifornimento, dopo che io, stronzo, ho guidato fino al pratino e te l'ho fatto rasare, proprio no.

Almeno un minimo di ricrescita, su

Beh ma se mi pali all'ultimo momento sparendo completamente senza neanche avvisare, permetterai che io debba rientrare dell'investimento o no!?

Ovviamente non sempre siamo fortunate e abbiamo l'alternativa entro il giorno stesso

[TADsince1995 [Élite] 10639]

23 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Pertanto, puoi andartene, ma restando non hai modo di fare il suo vero interesse, se non mediante un (illegale e sconsigliato) periodo di reclusione, isolamento, ricondizionamento, love bombing ed approvazione da parte di un gruppo più connesso, ove possa essere se stessa e vivere le proprie fantasie e desideri senza doversene scusare e senza perdere per questo l'approvazione o l'importanza. 

Ho sempre pensato che è questo quello di cui ha bisogno. Senza alcun rancore, sia chiaro, solo perché ho avuto la percezione di quella Dea che sta cercando faticosamente di uscire e mi fa tenerezza. Sì, provo tenerezza per questa ragazza.

24 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Una donna presa in un momento di fragilità può pure diventare seguace di un gruppo che fa contatto telepatico con gli alieni, il che ha molte più fondamenta scientifiche di qualsiasi scritto uscito da penna femminista. 

D'altronde, se Michelle Hunziker, ripeto MICHELLE HUNZIKER è finita vittima di una setta...

https://www.ibs.it/vita-apparentemente-perfetta-libro-michelle-hunziker/e/9788804683704

«Com'è possibile che sia cascata nel tranello di una setta? Che abbia ubbidito a ordini a volte assurdi? Perché può succedere a tutti. Anche a te che stai leggendo, a tuo figlio, tua figlia, al tuo partner, ai tuoi genitori. Il punto è che tutti abbiamo le nostre fragilità, i nostri punti deboli, i nostri bisogni inespressi, le nostre paure.»

27 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Per questa tua collega, saresti disposto per il suo bene a prenderti una denuncia per averla brutalizzata come sogna segretamente? Denuncia come atto dimostrativo alle sue sodali, non certo per sentimento di lei. 

Per questa tua collega, saresti disposto ad organizzare un illegale sequestro ed un ricondizionamento coercitivo con isolamento e reclusione, oltre ad aver a tal fine organizzato e formato un gruppo che sia connesso e che sia in grado di darle anche più comprensione, importanza, premi e affetto di quanti potesse strapparne alle sue sodali dimostrando un fanatismo cieco? 

Se la risposta è sana di mente, ossia NO, allora lasciala vivere con le sue cazzate. Strillarle le serve per avere approvazione e ricevere status intragruppo tra le persone del suo livello. 

Assolutamente no, non lo farei mai. Infatti ho deciso di evitare come la peste qualsivoglia ripetersi di quel timido tentativo di farla ragionare. Nonostante mi faccia tenerezza e vorrei prenderla per mano per farle odorare la merda che ha in testa, preferisco tutelare la mia salute mentale.

29 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Lo abbiamo commesso tutti. 

E anche più di una volta. 

Tana libera tutti.

Amen.

[^'V'^ [Aivia Demon] 160828]

22 minuti fa, TADsince1995 ha scritto:

 

D'altronde, se Michelle Hunziker, ripeto MICHELLE HUNZIKER è finita vittima di una setta...

https://www.ibs.it/vita-apparentemente-perfetta-libro-michelle-hunziker/e/9788804683704

«Com'è possibile che sia cascata nel tranello di una setta? Che abbia ubbidito a ordini a volte assurdi? Perché può succedere a tutti. Anche a te che stai leggendo, a tuo figlio, tua figlia, al tuo partner, ai tuoi genitori. Il punto è che tutti abbiamo le nostre fragilità, i nostri punti deboli, i nostri bisogni inespressi, le nostre paure.»

 

Anche il Predator Clan è una setta, come ogni Ninja Clan è una setta ninja, noi come sistemi bio psico sociali funzioniamo a setta, quello che è la fonte di pregiudizio è che i giornali abbiano legato la parola astratta setta a qualche caso di cronaca in cui qualche setta ha fatto minchiate collettive.

Mi sorprende molto che persone si chiedano questo di Michelle, quando le stesse persone che le puntano il dito obbediscono all'ordine innaturale ed assurdo di sposarsi, ritengono normale dover dire che non si è attratti dalle adolescenti, accettano per paure e insicurezze credenze che ne offendono la mente, il cuore, e tutta la linea di sangue che rappresentano, come quelle delle religioni mainstream. E possiedono un fidget spinner. 

Quelle stesse persone si sentono in diritto di puntare il dito sulle paure, i bisogni inespressi, le fragilità, di Michelle. Che sono le stesse identiche paure, bisogni, fragilità, per cui fanno parte di una setta gigantesca e fuori controllo, governata da credenze ridicole e da iddii di poca forza come il pallone o i like. 

 

[LIZ [Partecipante] 665]

2 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Nessuna illusione, nessuna bugia, nessun alimentare ideologie che non esistono. 

 

Mettere un petalo di bellezza in circolo nel mondo, è più funzionale che combattere cento idee storte.

Oggi non avevo in programma di commuovermi, Grazie.

 

1 ora fa, Ghost Rider ha scritto:

Riguardo l' investimento che fanno pre-date.

Bisogna essere proprio "bravi" per riuscire a non chiudere in date perchè la decisione sull' esito della serata l' hanno già presa.

Altrimenti non sarebbero proprio uscite.

E ci rimangono male quando sprecano una depilata.

Come già discusso in un altro thread, concordo, lo sappiamo già cosa succederà, ma a volte ci sono eccezioni. Ci rimaniamo male perchè è così bella anche tutta la "preparazione". Ci chiudiamo in bagno, non lasciando al caso nessun dettaglio, spogliandoci di tutti i pensieri che non ci porteremo dietro e vestendoci soltanto del sorriso più dolce e più profumato, facendo volare la fantasia e pregustandoci ogni attimo. Per quanto mi riguarda, io vi capisco in pieno quando le donne vi palano, quella sensazione di... doversi arrendere, di fronte al sogno ad occhi aperti che è sfumato per chissà quale futile motivo... e lo sgretolarsi anche dell'aspettativa del benessere che avevamo assaporato con la mente.

 

16 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Per questa tua collega, saresti disposto per il suo bene a prenderti una denuncia per averla brutalizzata come sogna segretamente? Denuncia come atto dimostrativo alle sue sodali, non certo per sentimento di lei. 

Per questa tua collega, saresti disposto ad organizzare un illegale sequestro ed un ricondizionamento coercitivo con isolamento e reclusione, oltre ad aver a tal fine organizzato e formato un gruppo che sia connesso e che sia in grado di darle anche più comprensione, importanza, premi e affetto di quanti potesse strapparne alle sue sodali dimostrando un fanatismo cieco?

Stavo per scrivere a @TADsince1995 un pensiero che mi era venuto in mente riguardo alla sua collega. Ho conosciuto una femminista nella mia vita, o che si professava tale, e l'unico modo per cessare i suoi blablabla sconclusionati, era proprio quello che il maschio la prendesse e l'appiccicasse al muro. Però finito l'effetto panacea, tornava ad essere il cane incarognito di sempre. Il poveretto avrebbe dovuto ri-appiccicarla al muro, non dandole spazio per infiltrazioni di pensieri inutili. Non è facile per niente la vostra missione. Non ritrovo più un punto dove dicevi che tra noi femmine dovremmo aiutarci per andare nella giusta direzione. È un bellissimo pensiero, ma purtroppo non è fattibile, non tanto perchè se pensi fuori dal coro sarai isolata, ma perchè una femmina è davvero difficile che ascolti un'altra femmina se il pensiero di quest'ultima la disturba oppure è troppo forte. È altresì qualcosa che richiede forza, lucidità e chiarezza, qualità che è matematicamente impossibile trovare contemporaneamente in un essere di sesso femminile.

 

36 minuti fa, EdoardoG ha scritto:

Ovviamente non sempre siamo fortunate e abbiamo l'alternativa entro il giorno stesso

Ma neanche a breve termine. Beata gioventù! :)

[OuterSpace [Partecipante] 846]

40 minuti fa, EdoardoG ha scritto:

Beh ma se mi pali all'ultimo momento sparendo completamente senza neanche avvisare

Parlavo di uomini, non di frocetti.

E mi riferivo alle situazioni rappresentate da Aivia, in cui lei alza le difese per paura di scopare, nonostante lo voglia.

Se abbiamo un date, un lui e una lei che vogliono scopare, e qualcosa va storto perché lui ha la unica colpa di essere inesperto, di volerle piacere perché crede che sia il giusto per ottenere quello che vuole (che è quello che ci insegnano da quando siamo piccoli), non lo giudico. Mi intristisco e basta.

Lui va a letto senza cena. Lei aggiunge una tacca al fucile.

Ma se le cose vanno in fumo per il sabotaggio di lei, che si è fatta i capelli, il trucco, il tacco, eccetera, che si pappi qualcun altro la mia cena mi fa incazzare.

Per la cronaca:

"La mia intenzione oggi era quella di non dartela, ma non riuscivo ad aspettare".

Resistenza di ore, vinta grazie a un minimo di esperienza.

Era depilata.

 

[Edo [Donna] 15305]

5 minuti fa, OuterSpace ha scritto:

Ma se le cose vanno in fumo per il sabotaggio di lei, che si è fatta i capelli, il trucco, il tacco, eccetera, che si pappi qualcun altro la mia cena mi fa incazzare

Beh ma se si è arrivati al date e lei si è preparata e depilata e poi non te la dà per i suoi sabotaggi, scema lei

6 minuti fa, OuterSpace ha scritto:

Per la cronaca:

"La mia intenzione oggi era quella di non dartela, ma non riuscivo ad aspettare".

Resistenza di ore, vinta grazie a un minimo di esperienza.

Era depilata.

Grandissimo 🔝

[Giraluna [Partecipante] 9650]

1 ora fa, LIZ ha scritto:

Oggi non avevo in programma di commuovermi, Grazie.

Spesso, anzi forse sempre chiedo solo ai maschi. La mia curiosità verte principalmente su di loro. 

Ma voglio iniziare ad incuriosirmi pure delle donne. Perché a volte si pecca troppo di saccenza, togliendosi il piacere della scoperta che, forse, risiede pure in un' altra donna. 

Ti sei commossa nel leggere quel passaggio. 

Anche io. 

Che cosa hai provato fisicamente? Che reazioni hai avuto?

Spesso noi donne ci limitiamo per pudore, paura del rifiuto ed anche quando vediamo l'occasione di poterne parlare serenamente qualcosa ci frena, facendoci scrivere davvero poco. 

Visto che un'altra donna ha provato la stessa parola mia mentalmente, mi farebbe piacere conoscere la tua risposta fisica. 

Perché è vero, siamo entrambe donne. Ma è altrettanto vero che ognuna è diversa. Ed è proprio nella diversità che posso arricchirMi. 

Modificato 19 Marzo 2018 da Giraluna

[Gamebred [Élite] 7339]

3 ore fa, Ghost Rider ha scritto:

sono così fortunato che non ho trovato mai situazioni del genere.

Assolutamente,ti invidio tantissimo.