The Dark Power of "WHY?"

[Giraluna [Partecipante] 9650]

12 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Il problema è che c'è proprio una tale disconnessione tra la mente razionale delle persone e la realtà della loro esperienza sensuale interiore ed esteriore, che qualsiasi barbagianni, psuedoscienza o manualetto trova il terreno adatto per attecchirgli in testa.

Arriverà mai il momento anche per loro di ribellarsi al sistema? 

Maledetta (o forse benedetta?) competizione, invidia, diffidenza, malfidenza, che muovono questo mondo storto. 

Rovinano tutto. Ma creano anche il terreno fertile che sfocia poi in progetti grandiosi (Il tuo). 

Guardo il bicchiere mezzo pieno. 

Modificato 23 Marzo 2018 da Giraluna

[Ghost Rider [Élite] 1293]

12 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Quando sono arrivato qui... 

CUT

 

 

Approdato qui, mondo totalmente sconosciuto, ho notato subito che c'era una dominante seminata un pò ovunque nel forum.

E cioè questa ricerca continua di schematizzazione, questa necessità di pensare e poi agire di conseguenza.

Mistery, che non ho mai letto proprio perchè avevo intuito la sua meccanicità; la PNL che non so cosa sia perchè l' ho sempre considerata (forse sbagliando)una roba per venditori o per chi deve inculcare qualcosa nella mente della gente.

Tutta roba che per chi ha necessità di risolvere i "problemi" applicando forumule.

Ma io ho sempre odiato le formule.

Dopo 2 anni di scientifico, dove in secondo sono stato bocciato, ho cambiato, sono passato all' ITIS.

Troppa logica, troppe formule, troppi astrattismi, troppa memoria.

All' ITIS, ho scelto chimica come indirizzo, sono arrivato in 5° senza quasi mai aprire libro e con una media dell' 8.

Avevo dei professori che la chimica non la spiegavano, te la raccontavano; così mentre loro parlvano di elettroni,neutroni, legami ecc, io ascoltavo.

Ascoltavo e disegnavo su di un foglio, i vari tipi di loghi da poter utilizzare per la mia band metal.

Oppure disegnavo il mio cane, un pastore tedesco.

Ed intanto assorbivo.

Quando eri interrogato, venivano posti degli esercizi da risolvere e qui le possibilità erano 2:

O comunicavi di aver capito la cosa e di trovare la "soluzione" in maniera "artistica" e viva, cioè arrivando alla soluzione passando per strade di pensiero "tue", talvolta veramente artistiche, ma tue.

Oppure cercavi tra i tuoi ricordi della sera precedente, quella formula, quel passaggio "matematico" elaborato da qualcuno vissuto 200 anni prima di te.

Ma se ti sgamavano erano cazzi.

Se il prof fiutava che non avevi capito niente, che stavi solo applicando un qualcosa di astratto e che dopodomani lo avresti rimosso dalla tua memoria, ti faceva cancellare tutto e ti diceva di proporre una soluzione "alternativa".

Panico.

Gente che rimaneva impietrita, col gessetto compresso dalla mano contro la lavagna mentre dalle corde vocali veniva fuori un

Ehhmmmmmmm

Alcuni ti mandavano al posto dopo pochi secondi di quella scena.

Uno invece si alzava, era alto poco meno di 2 metri e pesante sui 140kg.

Un orso buono, molto simile a Bud Spencer fisicamente; ti prendeva per un orecchio e iniziava a girarlo sempre di più e tu con la testa seguivi la rotazione, per forza.

Ed in quella posizione, lui ti "aiutava" a risolvere il problema.

I secchioni odiavano questi professori.

Per secchioni intendo quelli dotati di un' ottima memoria, quelli che si potevano permettere di archiviare e rimuovere grosse quantità di dati in poco tempo, senza realmente capire quello che stavano facendo.

Quelli che avevano una formula per tutto.

Non ritenevano giusto aver preso un misero 6 ed essere umiliati pubblicamente.

Io invece li amavo quei professori.

In 5° cambiò tutto, cambiarono professori, arrivarono dei topi di biblioteca alla ricerca solo dell' enunciato e della formula.

Determinò il mio odio verso la chimica e la vittoria dei secchioni.

Era aprile e contavo i giorni per arrivare alla maturità, non ce la facevo più.

Per tornare al discorso degli schemi e dei passaggi matematici, c'è chi ha bisogno di queste cose, senza le quali sarebbero persi.

C'è chi cerca solo il risultato, che ha lo sguardo rivolto solamente verso la marionetta che si muove e non è interessato a ciò che c'è dietro.

Se, dopo essere approdato qui, avessi dovuto basare il mio rapporto con le donne su mistery e sulla PNL ....

Ma fortunatamente oltre ai professori che propongono sterili formule chimiche, ogni tanto se ne trova qualcuno che la chimica te la racconta e te la rende appassionante, te la rende "viva", anche se si parla semplici atomi.

E se è possibile farlo per la chimica, perchè portare una materia che è basata sul trapporto tra esseri viventi, ad un livello matematico coposto da schemi e formule?

 

 

Comunque questa discussione è stata aperta nel 2013.

[OdetoJoy [Élite] 4718]

20 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

No no, io non mi vedo da fuori, volevo capire se davvero nessuno si rende conto che se scrivo sui forum da quando ho 22-23 anni ci potrebbe essere la vaga ipotesi che magari scrivo perché mi piace in se stesso interagire e scrivere, condividere, ecc. 

A me hai sempre dato l'impressione di scrivere per il piacere di farlo. 

L'unica cosa che forse ho notato cambiare è che sembri più cattivo e disilluso su molte cose per le quali prima eri invece più bonario e comprensivo. 

[LIZ [Partecipante] 665]

12 ore fa, Nero256 ha scritto:

Non rido del fatto che tu lo sia, non lo considero in alcun modo un fattore da deridere 

Era più un sorriso

In un altro topic mi davi della zoccolona, e niente... per fortuna qualcuno mi capisce! :)

12 ore fa, Nero256 ha scritto:

Una cosa che facevo con la ragazza di cui ho conquistato il decolteu era dirle di abbracciare il cuscino pensando abbracciasse me, poi le mandavo una foto di me che abbracciavo il mio 

E lei ricambiava con una faccina da cricetino 

È quasi terapeutico, soprattutto se il cuscino è della giusta consistenza e fresco / caldo (a seconda della stagione) 

Infatti ci hanno anche fatto un business in Asia, che poi hanno esportato ovunque, vendendo cuscini formato umano con cui dormire abbracciati 

Qualcuno dirà che è da sfigati 

Io credo che sia l'espressione di una nostra parte umana, del bimbo che c'è in ognuno di noi 

Non sentirti in colpa se ti va di farlo :)

Quanta dolcezza, Nero! Ci credo che l'hai conquistata! Ad abbracciare il cuscino non mi sento per niente in colpa, pensa che non lo faccio di proposito, ma a volte mi sveglio totalmente avvinghiata al secondo cuscino. Probabilmente preso durante il sonno.

12 ore fa, Nero256 ha scritto:

Ex amante hahaha Mi ha "lasciato" perché "la mia reazione è stata esagerata" 

Ha ragione: non pensava che non potesse non controllare un pollo 

Io però non ho mai visto polli con sguardo aggressivo

Tranne che in un film in cui conquistavano il mondo sparando razzi 

Ma è un altro discorso 

Comunque non pensare a persone che non hanno nulla a che fare con te

... pensava di raggirarti? Per quale motivo visto che sei l'amante? Io queste femmine non le capisco.

Hai ragione, è meglio che non ci penso, grazie. Il fatto è che sto cercando di fare next da un po' di mesi, ma ogni volta questo risbuca (potrei scrivere per 150 pagine, come è d'uso ai topic aperti dalle femmine, ma il succo è che risbuca non in modo sano, quindi c'è poco da dire: NEXT). <------ la mia fantastica arte della logica e dell'essere coincisa.

12 ore fa, Nero256 ha scritto:

A volte lo fate per noia manifesta 

Noia di un dato rapporto e quindi la ricerca di altre emozioni, o l'allontanamento temporaneo da quel tipo di rapporto pensando che tutti i maschi portino alle stesse conclusioni (da qui anche tutta la diffidenza di cui si parla nei primi post del topic) 

Sono curioso di vedere se ci vado vicino anche stavolta 

Ti sto usando un po' come topino da osservazione ❤️

Ps non sei di Torino, vero?

Non cercare scuse, perchè stiamo evidentemente andando in OT. ahahah Il lato oscuro dei miei perchè e delle mie domande è solo derivante dalla curiosità. Necessito di sapere, di conoscenza, necessito di capire me stessa. Topino da osservazione, suona bene. Quando ci vedrai chiaro dovrai assolutamente dirmi cosa hai osservato e a quali conclusioni sei arrivato. :)

No, sono di Milano. A Torino ho passato i miei 19/25 zingarando nei weekend tra le zone limitrofe.

 

6 ore fa, Giraluna ha scritto:

Quali blocchi hai di cui sei conscia che t'impediscono di sperimentare?

A parte la paura di soffrire, che immagino sia stato il motore propulsore delle tue fughe, che altri tipi di paure hai?

Giraluna, intanto grazie. Sei molto dolce e premurosa. I blocchi consci a parte la paura di soffrire e il complesso dell'abbandono (che mi sono autodiagnosticata) non saprei. Anche perchè c'è stato un periodo durato anni, in cui ho bloccato qualsiasi tipo di emozione. Me ne sono accorta lo scorso anno: non piangevo da tre anni, tanto per farti un esempio. Ero quasi diventata una cyborg. Ora, è da un annetto che sto ricominciando ad accettare e far fluire le emozioni, come è giusto che sia, però non riesco a tenerle in equilibrio. Infatti questo mi porta a scegliere uomini sbagliati. Tra l'altro sto constatando che non hanno tutti una matrice comune, quindi mi è difficile capire quali siano i motivi inconsci. Ho comunque sempre fatto fatica ad esprimere sentimenti ed emozioni. La mia valvola di sfogo è la creatività, anche scrivere mi aiuta molto a far fuoriuscire il lato oscuro (in realtà è semplicemente il lato sensibile che però cerco sempre appunto di nascondere).

[^'V'^ [Aivia Demon] 160847]

11 ore fa, OdetoJoy ha scritto:

A me hai sempre dato l'impressione di scrivere per il piacere di farlo. 

L'unica cosa che forse ho notato cambiare è che sembri più cattivo e disilluso su molte cose per le quali prima eri invece più bonario e comprensivo. 

Facevo diverse risse al mese per lavoro e devo riconoscere che - senza etichette di giudizio buoni/cattivi - è una cosa che a livello sistemico mi dà omeostasi. 

Da una posizione di omeostasi sono compassionevole e comprensivo. Integrazionista. 

Ora che lavoro seduto al computer, riconosco un'emotional schemata che per vivere e riportarmi all'omeostasi ogni tanto mi infila il piede nella porta, convincendomi con ogni scusa a mangiare cibo per uccelli da cattura, come le tagliatelle alla carbonara. 

Quella puttana della mia amica in ombra arriva a farmi entrare con l'immaginazione nel caminetto dello spazzacamino di mary poppins, quando spiega ai bambini che lì non è buio da far paura, ma è la porta verso un mondo incantato... e mi trovo a cantare strasognato che là dove il fumo si perde nel ciel... lo spazzacamino ha il suo mondo più bel... 

E così mi induce a rivivere le emozioni dei carbonari italiani immigrati in Inghilterra per lavorare nelle miniere di carbone... complici ed ingranaggi di tutto quel fumo di Londra che amo nelle cinture e nelle scarpe... 

E così mi fa canticchiare e senza accorgermene mi trovo a rivivere quei momenti in cui l'azienda ci dava la colazione inglese a base di uova e pancetta, e per non buttarla la mischiavamo alle tagliatelle in bianco che ci aveva messo la moglie nella gavetta...facendo nascere la pasta alla carbonara. 

E mi trovo con animo catabasico ad immergermi in quella miniera, in quell'Ade, dove parti di me cui la befana ha sempre e solo portato carbone... chiedono luce, e non so come ci sono finito ma sono seduto al ristorante e ho già ordinato la carbonara. 

E vedo la fragile cameriera che mi sorride... così sprecata in scarpe comode... vedo il proprietario che la tratta come una tazza di porcellana per i clienti e la guardo con interesse perché se davvero è così fragile... è il canarino che voglio con me nella miniera per avvisarmi di quando non è più possibile stare senza avvelenarsi, dato che per quanto sono bestia io, finirei sepolto lì sotto... fossi da solo. 

E già sento le graminacee che mi intossicano come un ruminante di merda, e quella dolce vita che vuole uscire... mi sussurra... che ci starebbe bene uno Jager... per digerire quello schifo... 

Ma lei non viene con me. Lei, il canarino che dovrebbe guardarmi spaventata se mi cambiano gli occhi, per avvisarmi che bisogna uscire subito di lì... 

E l'unica che c'è è la barista che non ne può più di tedeschi rincoglioniti e non vedeva l'ora di parlare di cose che la fanno stare bene.... mi chiede di restare... di parlarle ancora...di berne uno insieme, offre la casa... e così accetto il terzo Jager offerto, dal terzo o quarto in poi, e senza canarino accanto... quella furbetta di emozione che voleva vivere... ci mette un attimo a convincermi a non tornare a casa e ad andare da qualche parte a bere qualcosa di più pesante e dove ci sono civili. 

E così.... quella puttanella cui piace sì, scrivere... ma le piace scrivere nero su bianco psicotraumi su gente che sembra chiederli con gli occhi per poter dare la colpa a qualcuno, la colpa non si sa di cosa... ma la colpa... 

Quella puttanella che sono io, la stessa puttanella che mi ha fatto canticchiare del fumo di Londra... usando una mazza da golf al posto del bastone da passeggio... quasi volesse citarmi un film... quella che poi mi ci ha aggiunto un cappello e mi ha fatto ballare sull'aria di "I'm singing in the rain..."... 

E' andata a cercare la sua omeostasi tra civili che mi sono amici.

Imbarazzante. 

Raro, molto raro, forse semestrale, ma urge un canarino nell'immediato. 

Sono in pessima compagnia quando sono solo. [citazione di un mio amico che è in caccia settimanalmente e in sober] 

Urge un canarino ora, e un modo ecologico per riequilibrarmi in questa strana assenza di violenza che è la nostra società ipocrita e civile. 

Non è salutare avvicinarsi agli accampamenti dell'uomo così tanto, non se non sei travestito da cane da guardia. 

Forse, come agli altri cuccioli di predatore, mi basterebbe avere fratellini con cui giocare a rincorrerci, lottare, darci la caccia... e sarei in equilibrio senza violare il patto sociale dei figli di adamo. 

Potrei provare a giocare settimanalmente a dare la caccia a miei simili armati qui, che è vicino a casa mia... 

 

E potrei trovare un postaccio non turistico e non fighetto dove si gioca a farsi del male. 

Ma faccio fatica ad interfacciarmi con i ruminanti. 

Loro o giocano, o si fanno del male. 

Credo vedano in bianco e nero. 

Qui potrei trovare carne e sangue per giocare, è abbastanza vicino a casa

 

Beh, rimane il fatto che senza un canarino che mi faccia da specchio col suo respiro... il suo battito... a volte sono in pessima compagnia. 

 

Ho risposto alla tua osservazione sui miei livelli di comprensione e compassione, OdetoJoy? 

[OdetoJoy [Élite] 4718]

Che interpretato significherebbe che quella parte di te che cerca gratificazione, venuto meno il piacere saziante delle risse e costretto a fare un lavoro non saziante che ti fa stare al computer, ti porta fuori a cercare gratificazione nelle tagliatelle alla carbonara, nell'alcool, e nel parlare con le persone.

E che ti servirebbe una preda femminile per saziare quella tua puttanella bisognosa di nutrimento, perché rimanendo da solo andresti a saziarla cercando risse. 

Se la mia interpretazione è corretta, mi domando se, fatto il dovuto lavoro interiore, rimangano solo quelle le uniche via di sazietà sane di quella puttanella. 

[Nero256 [Partecipante] 844]

2 ore fa, LIZ ha scritto:

Ci credo che l'hai conquistata!

Se per conquistare intendi, schifata, annoiata e spinta tra le braccia di altri, allora sì 

Per questo dicevo che bisogna trovare il giusto equilibrio 

Però, vero, abbiamo passato dei momenti memorabili prima di ciò 

La ricordo per questo ora

2 ore fa, LIZ ha scritto:

Io *le femmine non le capisco

Non dirlo a me 

Avrà bisogno di incastrare con una gravidanza un giovane disinformato desideroso di sborrare in quante più fighe possibile 

Non mi fido di una 25+ che mi vuole far bere di più, mi toglie il preservativo e poi fa per scoparmi di nuovo senza e prima di andarsene mi chiede se sono proprio fissato coi preservativi 

2 ore fa, LIZ ha scritto:

No, sono di Milano

Quando torni ti porto a zingarare sulle colline limitrofe come quand'eri teen, dopo aver ascoltato le note del pianoforte a Porta Nuova 

[^'V'^ [Aivia Demon] 160847]

21 minuti fa, OdetoJoy ha scritto:

Che interpretato significherebbe che quella parte di te che cerca gratificazione, venuto meno il piacere saziante delle risse e costretto a fare un lavoro non saziante che ti fa stare al computer, ti porta fuori a cercare gratificazione nelle tagliatelle alla carbonara, nell'alcool, e nel parlare con le persone.

E che ti servirebbe una preda femminile per saziare quella tua puttanella bisognosa di nutrimento, perché rimanendo da solo andresti a saziarla cercando risse. 

Se la mia interpretazione è corretta, mi domando se, fatto il dovuto lavoro interiore, rimangano solo quelle le uniche via di sazietà sane di quella puttanella. 

 

Un giorno Egli tornerà, o forse sarà Ella, chissà.

Avrà calzari e un saio legato con una corda, Egli saprà meravigliarsi del Creato e parlare occhi negli occhi con Sorella Luna. 

Egli ci farà di nuovo da interprete. 

Noto senza stupore che ci siamo capiti al contrario, come di fronte ad uno specchio. 

Senza stupore. 

Mai fatto una rissa nella vita privata, è cosa tra consimili che implica il riconoscersi come appartenenti alla stessa specie, è cosa che lascio ai ruminanti per le loro minchiate territoriali tra maschi conspecifici. 

Non litigo con la selvaggina. 

Non trovo alcuna gratificazione nelle tagliatelle e graminacee in genere, non trovo alcuna gratificazione nello Jager, che anzi mi schifa, parlare con le persone generalmente mi avvilisce e non mi gratifica. 

Non mi farei quella cameriera, pur riconoscendola come bella, nemmeno se mi spalancasse la minigonna aperta in bocca. 

Non vedo in lei una "preda", ma nella sua fragilità e nel suo sorriso quella sonda per veleni che io senza di lei non sento, una vipera dopotutto non soffre delle sue ghiandole velenifere. 

Un canarino da minatori. 

E' troppo vicina a casa mia, non potrei più vivere una sera felice perché, andando a mangiare con una preda o una sorella, incrocerei i suoi occhi tristi. 

Non me la farei nemmeno ubriaca e regalata. 

La fame immediata non basta a pagare un conto così alto e pesante come la lacrima di una ragazza. 

Il mio petalo impregnato di quella lacrima finirebbe per pesare più di una piuma e Colui che può giudicarmi guarderebbe in basso con dissenso. 

Preferisco tatuarmi il nome di una figa che incrociare quello sguardo, non sarò mai abbastanza forte da reggerlo, mai abbastanza arrogante da ignorarlo. 

Quella puttanella che fa capolino, è dovuta al fatto che il mio Rorschach mi dà per il 75% sesso, e per il 25% violenza come componenti della mia essenza. 

E sebbene osteggiate e combattute nella nostra società composta di ansie e paranoie, che a me sono aliene, le possibilità di nutrire il 75% di me le trovo, e se non le trovo c'è modo di pagarle. 

Ma quel 25% di me, non ha possibilità di vivere. Non in una società civile in tempo di pace e senza fare il buttafuori. 

E così...trova le sue strade per farlo, con la mia semi conscia complicità recalcitrante. 

E già noterai, che il 25% di una persona non dovrebbe vivere solo ogni sei mesi... 

Beh, forse non ci siamo capiti nemmeno adesso, ma un giorno Egli tornerà come Kajiru di livello superiore e potrà farci da interprete. 

Egli parlerà la nostra lingua origine... quella dell'Amore. Così. 

 

 

[Nero256 [Partecipante] 844]

22 minuti fa, OdetoJoy ha scritto:

Se la mia interpretazione è corretta, mi domando se, fatto il dovuto lavoro interiore, rimangano solo quelle le uniche via di sazietà sane di quella puttanella.

Sarebbe interessante capire entro quando e con quali modalità si definiscono le preferenze di gratificazione e sazietà 

Quanto il fattore neuroplasticità sia influente 

[^'V'^ [Aivia Demon] 160847]

40 minuti fa, Nero256 ha scritto:

Sarebbe interessante capire entro quando e con quali modalità si definiscono le preferenze di gratificazione e sazietà 

Quanto il fattore neuroplasticità sia influente 

Il giorno in cui vedrò uno a cui piace il cazzo ricablato affinché gli piaccia la figa, inizierò a chiedermelo. 

Fino ad allora, riconosco che le intrinsic motivation dipendono dalla Bloodline e che il ricablaggio da neuroplasticità serve per modificare le vie abitudinarie con le quali perseguire le proprie richieste profonde, ove ad esempio un comportamento che ha avuto successo in passato nel trovare ristoro per una di esse non sia più funzionale o ve ne sia uno più funzionale da implementare. 

In poche parole... se ti serve la figa per sopravvivere... potrai neuroplasticarti tanti nuovi modi per ottenerla nell'ambiente sociale dato, ma non potrai decidere che invece ti serve la lattuga al suo posto.