ONE-ITIS e innamoramento

[redmau5 [Lurker] 0]

Salve a tutti gli utenti del forum, seguo il forum da un po', finalmente mi decido a scrivere, forse nella sezione più sbagliata, ma ahimè, sento che devo di scrivere qui.

Mi scuso in anticipo, oltre che per la lunghezza, per il fatto che alcune parti non saranno di facile comprensione, ma non mi sono mai trovato a raccontare la vicenda, anzi scriverla, se non ora.

La mia situazione è la seguente: ho 21 anni, non mi lamento dei miei rapporti con le ragazze, l'unica cosa che non mi piace di me stesso è che sono sempre stato Pickuppato e mai io a Pickuppare nel vero senso della parola (del tipo : voglio quella, Bam! chiudo), ah, e non ho mai avuto una storia duratura.

La vicenda è questa:

HB (io le do 10 ma non vorrei farlo solo perchè ho le fette di salame sugli occhi) 8.

Siccome lei è una di quelle che, se non la conosci, dopo la prima volta che la vedi pensi subito "questa mi vuole scopare", a causa degli atteggiamenti molto provocanti, essendo a conoscenza di questo non le ho mai dato corda più di tanto, eppure sentivo che c'era una qualche attrazione tra di noi.

Capodanno scorso, eravamo a casa di una nostra amica, ci finisco a letto.

"bene", penso, "mi sono fatto la trombata di capodanno" sono contento; se non che lei mi invita, il giorno dopo, a proseguire quello che era iniziato a capodanno, a oltranza, e io da bravo maschietto ho accettato quella che doveva essere una sobrissma trombamicizia. "cosa posso volere di più?" pensavo.

Quando ricevevo richieste d'uscita insieme la buttavo sullo scherzo "le uscite non sono da contratto", proprio perchè temevo quello che sarebbe potuto accadere (o forse mi dicevo "non voglio una relazione" per colpa di un orgoglio, stupido e infantile, se così si può chiamare).

Siccome lei è una "del gruppo" (gruppo che tra l'altro non sapeva nulla), bene o male ci ritrovavamo ad uscire tutti insieme, e qualche carezza/manonellamano/bacio a sgamo ci scappava sempre. Dalle uscite in gruppo, alla fine, mi sono lasciato andare e ci siamo ritrovati ad uscire io e lei: cinema, ristorante, casa anche nel periodo rosso, magari solo per coccole ("ma non era una trombamicizia?"): insomma, il rapporto (almeno dal mio punto di vista) era cambiato, non so se in meglio, o in peggio. (ma allora perchè mi diceva di non voler relazioni?)

Una sera, mi chiama dicendo che deve parlarmi:

Lei:"cosa implica il nostro rapporto?"

Io: "in che senso scusa?"

Lei: "beh, io posso uscire con altri? no perchè c'è uno che...ecc."

io (con lo stomaco spaccato in due, sì, come quando si prende un colpo negli zebedei, me più in alto);"guarda, non posso dirti che sia contento, perchè è palese, in ogni caso non stiamo insieme, quindi non posso obbligarti a non uscirci"

Il tutto mentre stavamo limonando in macchina (ma perchè?!) con tanto di mano sul mio pacco... ci salutiamo.

Di lì inizia un periodo di freddezza, mi cerca raramente, ma per cazzate, io ancora meno, ma per vederci, ma ricevo le solite risposte del tipo "sono occupata con l'università, devo dare 3 esami"

Ci vediamo ancora una o due volte ma per parlare del più e del meno, e l'unica cosa che mi risolleva è quel bacio a stampo quando ci salutavamo, che per me era un barlume di speranza.

Era metà febbraio (e basta così poco per farti innamorare o andare in oneitis ? sì.)

Passa il tempo, ne parlo con qualche amico, mi dicono tutti la stessa cosa: "lasciala stare, è fatta così...ma tu vuoi mettertici insieme? ti sei innamorato?"

Io, sempre per quell'inutile orgoglio stupido e infantile rispondevo di no, ma non solo a loro, anche a me stesso.

Finisce l'estate, arriva l'autunno.

Durante questo periodo il pensiero di lei si era leggermente offuscato forse per qualche "avventura" avuta in vacanza a Jesolo, oppure quella volta che mi sono ritrovato a letto con una spagnola in erasmus qui a Torino, senza sapere come (ma questa è un'altra storia...anche qui, pickuppato ).

Lei intanto a Settembre va in Germania per studio, la cosa mi solleva: "il mio problema va a un migliaio di km da me, bene".

Un piccolo salto indietro nel tempo.

Durante l'estate parlando con un mio amico, di cui so che aveva avuto precedenti con lei, mi ritrovo a dirgli, anzi a supplicargli, mettendo il mio orgoglio sotto i piedi, di non fare nulla con lei, poichè ci tenevo ancora, e il discorso finisce con un "non preoccuparti, se mi dici così te lo prometto" (Seh...)

Prima che lei partisse vengo a sapere che il mio "amico" e lei, nonostante abbia mantenuto la parola (a detta sua) hanno "progetti seri" (sempre a detta sua) tra cui il fidanzamento e la convivenza. (a 21 anni? seriamente? con lei?)

Io, sapendo che il carissimo stava ragionando, non con la testa, ma con altro, visto il suo periodo di astinenza post rottura con la ex, ho cercato di dare le mie ragioni, ma la discussione è morta in modo neutro (cosa che odio) del tipo "ma tanto è una cosa più astratta che concreta, e comunque se ne parlerà tra sei mesi, quando torna, se torna".

Sempre prima della sua partenza, riesco ad avere una conversazione con lei, dopo parecchio tempo di assenza assoluta, convinto, non so per quale motivo, che la risposta alla domanda: "la mattina che ti sei accorta di esserti stufata della nostra relazione, non potevi dirmelo?", avrebbe risolto i miei problemi. (macchè..)

Lei parte, Io realizzo, anzi ammetto a me stesso di esserene stato innamorato, e di esserlo ancora.

Torniamo al presente.

Dicembre: scopro che lei torna il 21 per fare Natale e capodanno qui, inizia quella brutta chiusura allo stomaco che pensavo non avrei più riprovato, a distanza di 10 mesi.

Decido di fare capodanno altrove stavolta, voglio evitare di essere lì con lei, anche perchè ho il presentimento che il capodanno romperà "la promessa"

Ho un giro di amici e amiche a Grosseto, lo passerò con loro.

Il problema è che in questi giorni ho un chiodo fisso in testa ed è lei, e purtroppo mi manca parecchio. Non mi capacito del fatto che a distanza di quasi un anno, lei mi manchi ancora così tanto, e non ho proprio idea su dove sbattere la testa.

Inoltre ammettere, che il mio "amico" abbia delle possibilità con lei, mentre io no, e che molto probabilmente a capodanno, succederà quello che non voglio succeda, mi distrugge. (penso che mi affiderò al "occhio non vede, cuore non duole)

Lei torna il 21, io parto il 27 per Grosseto, questi 6 giorni per me saranno l'inferno, dal momento che non so nemmeno se voglio vederla o no per paura di ciò che mi fa scattare dentro, forse per la paura di non sapere come comportarmi con lei, forse per entrambe le cose.

Ora che ho finito di scrivere mi rendo conto che non so nemmeno se quello che cerco siano consigli, considerazioni, o critiche, l'unica cosa che voglio è riuscire a stare sereno con me stesso, uscire da questa situazione, con o senza di lei (preferirei con,ovviamente )

Modificato 18 Dicembre 2013 da redmau5

[marlboro848 [Partecipante] 744]

Che il problema non è lei.

Lei ha solo portato a galla probabilmente alcune lacune del tuo carattere.

Appari molto insicuro e ti nascondi dietro una maschera fatta di orgoglio.

Per proteggerti da cosa?

Dalle tue debolezze.

Lascia perdere l'amico,il ritorno di lei.

Fatti questa domanda:

Possibile che una ragazza a distanza di un anno riesca ancora a condizionare così la mia vita?

Questo mi sembra più anormale che non il resto.

Probabilmente la storia si era impostata in quel modo (fb) e tu hai calibrato male, finendo per farla restare tale.

Sicuramente lei con te stava bene, si divertiva, ma da parte sue mancavano altri fattori per far si che si trasformasse in una LTR.

Da una parte ti è andata bene,da un altra, devi lavorare molto su te stesso, a partire da quello che vuoi davvero.

[jesterkaf [Lurker] 0]

Considerando che la serenità interiore praticamente non so più cosa sia, mi sfugge la parte "andata bene"

[marlboro848 [Partecipante] 744]

Considerando che la serenità interiore praticamente non so più cosa sia, mi sfugge la parte "andata bene"

Che ti sei salvato da una ltr.

Sei giovane alla tua età devi pensare a scopare.

Stop

[redmau5 [Lurker] 0]

quindi la soluzione sta nelle altre e non in lei mi stai dicendo (o in chi "te la da", che sia lei o le altre)

in questi 6 giorni quindi dovrei ignorarla e pensare ad altro?

Modificato 19 Dicembre 2013 da redmau5

[Hussein [Partecipante] 45]

mi trovo in una situazione simile , a distanza di un anno sento ancora la mancanza...motivo ? problemi di carattere o altro ? non lo so ma per ora chiodo scaccia chiodo non ha funzionato (è vero che non ho avuto storie ma solo qualche cosa cosi) .. Critiche ben accette per ragionare

[redmau5 [Lurker] 0]

e niente, ero convinto che chiodo scaccia chiodo non funzionasse, mi sbagliavo

Modificato 17 Gennaio 2014 da redmau5

[Nicholas [Partecipante] 488]

Una sera, mi chiama dicendo che deve parlarmi:

Lei:"cosa implica il nostro rapporto?"

Io: "in che senso scusa?"

Lei: "beh, io posso uscire con altri? no perchè c'è uno che...ecc."

io (con lo stomaco spaccato in due, sì, come quando si prende un colpo negli zebedei, me più in alto);"guarda, non posso dirti che sia contento, perchè è palese, in ogni caso non stiamo insieme, quindi non posso obbligarti a non uscirci"

Il tutto mentre stavamo limonando in macchina (ma perchè?!) con tanto di mano sul mio pacco... ci salutiamo.

Hai sbagliato qui.

O meglio, ti sei preso quello che a parole volevi.

Però frittata è fatta. Ha ragione chi dice che ti è andata bene. Devi trovare il chiodo giusto per scacciarla definitivamente.

Modificato 17 Gennaio 2014 da Nicholas