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La fine della mia LTR (due mesi da incubo)


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Ciao a tutti e buone feste!

Cercherò di raccontarvi in maniera più sintetica e dettagliata possibile la mia storia, così da poter trarre spunto dai vostri consigli, e magari far si che la stessa possa essere di aiuto ad altri.

Io (33 anni) conosco HB 9 (22 anni, straniera) tre anni fa, presso un locale che gestisco d'estate. Flirt, F-Close, HB ritorna dopo un mese, ci conosciamo meglio, e decido di imbarcarmi in questa avventura.

Premetto che HB è ricca, intelligente, viziata, a tratti molto fredda, a tratti iperaffettuosa, con un padre iperprotettivo ed ipercontrollante, che ovviamente fa di tutto per mettermi i bastoni tra le ruote.

Lei studia, quindi io decido di andare a stare nel suo paese (che mi piace), avendo molto tempo libero d'inverno.

Quando sono li mi dedico a me stesso, palestra, massaggi, cene, e così via. Purtroppo faccio tre errori che pagherò dopo, non imparo la lingua, non faccio nulla per ingraziarmi il padre, e non mi creo uno sbocco professionale li (avendo già il locale estivo che mi permette di vivere).

Dopo un inizio abbastanza conflittuale (lei 18 anni e prima convivenza), le cose cominciano ad andare bene, mi offre sempre più attenzioni, e si innamora di me.

D'estate lei viene in Italia, e, lontano dalla famiglia, sboccia come donna, si assume sempre maggiori responsabilità nel mio locale, impara la lingua, ha un ottimo rapporto con la mia famiglia.

Lei mi testa in continuazione, ma essendo io abbastanza consapevole, non cado molto nei suoi tranelli, a volte la tratto quasi male (a volte forse esagerando), ma vedo che questo comportamento le piace e la fa sentire donna (almeno credevo).

La scorsa estate, in maniera inconsapevole, comincio un processo interiore che credo molto simile alla dpressione, mi riinchiudo, smetto di uscire, smetto di fare sport, penso solo a lavorare, faccio fatica a dormire, e non tratto benissimo la mia ex ragazza. Tutto tra di noi però sembra andare per il meglio.

Poi ad ottobre il patatrac, torniamo da lei, dove abbiamo un appartamento costruito dal padre di lei, e dopo una settimana in cui tutto va bene, io ho un attacco di panico mentre cammino per strada da solo.

Li comincio a spaventarmi, non esco più di casa, divento ipocondriaco, e ovviamente cerco appoggio in lei, essendo li da solo.

Nelle due settimane successive ci sono tre eventi con i suoi amici, in cui, non sentendomi bene, mi comporto in maniera abbastanza strana per me, avverto freddezza da parte sua, comincio ad essere geloso, ed una sera, a cena, le dico che non voglio più stare li, che non abbiamo niente in comune, che non riesco a comunicare con lei, e così via.

Lo faccio più che altro perchè cercavo rassicurazioni, in quanto ero veramante molto debole in quel momento, ma la sua reazione mi spiazza, si allontana sempre di più, comincia a madare messaggi con un compagno di classe sempre più frequenti, mi toglie affetto e così via.

Tutto ciò avviene nell'arco temporale di tre settimane, nelle quali comincia a dirmi che vuole essere una principessa, che vuole sentirsi bella, e così via, e quando mi pronuncia la fatidica frase 'ho bisogno di tempo', io le dico che me ne vado, ma lei mi chiede di restare, che ha paura di perdermi per sempre, e così via.

Io, gravissimo errore, rimango, sperando che cambiando atteggiamento io, possa cambiarlo anche lei, comincio ad essere più dolce (prima le facevo sempre qualche critica scherzosa sul suo aspetto), andiamo a Londra assieme, ma non cambia nulla.

Dopo 3 settimane di inferno, decido di andare a casa, porto via tutto, tranne una cosa che lascio li apposta, e torno in Italia, deciso a capire il perchè dei miei problemi, ma conscio che con lei qualcosa si è rotto.

Dopo altre 3 settimane nel quale lei è prima fredda, poi affettuosa, poi fredda, e così via, decidiamo di comune accordo il mio ritorno, io le chiedo di dirmi nel caso avesse qualsiasi tipo di dubbio, nel qual caso sarei rimasto in Italia, ma lei mi dice che vuole provare a stare con me, bla bla.

Rientro, consapevole che se mente, una sana razione di sesso ogni giorno porterà allo scoperto qualsiasi magagna, ed infatti dopo tre giorni comincia a tirarsi indietro. Io scopro dal suo computer che mentre ero via ha fatto venire un altro nel nostro appartamento e se lo è portato a letto più di una volta.

Al che le chiedo il perchè, mi dice che è arrabbiata con me perchè la ho fatta stare male, che la criticavo sempre, mi rinfaccia cose di anni prima, che è colpa mia se lei a cominciato a cercare attenzioni altrove, che voleva solamente una persona che la ascoltasse e la rispettasse

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minority

che il tipo non le piace nemmeno ma la ha fatta stare bene (questo tra l'altro non è nemmeno il primo che la corteggiava, ma un suo amico).

Aggiunge che mi ama, che vuole fare figli con me, che non vuole perdere il nostro rapporto per come siamo d'estate.

Io vado via, a casa di amici, sparisco un paio di giorni, nei quali lei mi scrive per scusarsi, che sta male, che vomita, che vuole aiuto medico per stare meglio e così via. Io dopo un paio di giorni decido di tornare a prendere tutte le mie cose, passiamo una giornata assieme, nella quale piange per ore dicendomi che la ho fatta stare male, bla bla...

Il giorno dopo parto, mi saluta dicendomi che mi ama, che vuole figli da me, ma ora non è pronta e così via.

Dopo un paio di giorni da amici rientro in Italia, e lei mi scrive chiedendomi come mai non le abbia fatto sapere se ero arrivato. Decido di parlarle 5 minuti, le dico che dal giorno dopo le nostre vite sarebbero state definitivamente separate (lei mi chiede come mai e mi dice che poi sicuramente ci incroceremo di nuovo). Mi chiede se le mando un bacio, ci salutiamo, e da quella sera non la ho più sentita.

LE mie conclusioni sono: lei è sempre stata un po strana, ma quando si allontanava dall'ambiente familiare diventava veramente un'ottima persona. Io ho sbagliato a concentrare tutto sul funzionamento della relazione, ed ho probabilmente esaurito le mie energie in esso, essendo per me più che altro una sfida. Al raggiungimento dell'obbiettivo ho perso completamente stimoli, ed ho comincato ad adagiarmi. Lei lo ha fiutato, ed in aggiunta alle condizioni avverse (genitori, amici, lingua, età), ha scelto una exit strategy semplice (ragazzo della stessa età, cultura, amici, ecc..).

Lei mi dice che non mi ha più visto come l'uomo che ero, ma come un bambino impaurito, ed ha perso le sicurezze in noi.

Io capisco tutto il processo, però credo che anche un uomo abbia diritto ad un mese di debolezza nella vita... E non capisco come in un periodo cosi breve una ragazza possa passare dal chiedermi di sposarla all'andare con un altro (ho avuto svariate altre relazioni, con ragazze splendide, e devo dire che è la prima volta che mi succede una cosa del genere).

Per me ora è morta, e non voglio sapere nulla di ciò che fa, ma lo zio mi ha fatto sapere che a casa la situtazione è strana, perchè lei ed i genitori fanno come se non fosse successo niente, ed a esplicite richieste da parte dei nonni (che mi adorano) hanno semplicemente detto che sono in Italia per natale.

Scusate se sono stato prolisso, ma ho cercato di riassumere la situazione fornendo più dettagli possibili.

Sarò lieto di critiche, consigli, suggerimenti, offese, insomma qualsiasi spunto possa fornire una prospettiva ed una visione sulla situazione.


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Beh complimenti per come hai finito il tutto, altri ci starebbero ancora sotto.

E' probabile che appena tu abbia accusato qualche malessere lei abbia visto in te un uomo che non conosceva e più debole e si sia spaventata, poi il fatto di essere portata come un principessa dai genitori non ha aiutato. Curiosità, lei di che nazione è?

Io ti consiglio di cercare l'origine di quel tuo malessere, quell'attacco di panico potrebbe essere il segnale di qualcosa che non va.

Facci sapere ;)

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minority

Ad essere sinceri, la conclusione è stata abbastanza sofferta.

Io (consapevole di ciò a cui andavo incontro), ho deciso di perdonarla, in quanto sapevo già ciò che sarebbe successo, prima ancora che lei lo pensasse, e l'atto in se non mi ha scosso più di tanto.

Lo ho fatto per un motivo ben preciso, metterla per una volta di fronte alle sue responsabilità, farle ammettere le sue colpe, e farle dover prendere una decisione.

Se me ne fossi andato offendendola Le avrei dato una via di uscita troppo semplice, invece ho preferito restare e costringerla a decidere se rimanere con me o meno.

Spero che da questa presa di coscienza possa almeno imparare qualcosa (a me sarebbe servito tanti anni fa).

Per il panico, credo che fosse semplicemente un segnale che in quella situazione non stavo più bene, mi ero attaccato a lei più per le sue caratteristiche (bella, giovane, ricca, intelligente) che per quanto mi faceva stare bene.

Il problema è che ora ho realizzato che mi piace stare in LTR, e temo di non riuscire a trovare altre HB con tutte le caratteristiche che voglio

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Ad essere sinceri, la conclusione è stata abbastanza sofferta.

Io (consapevole di ciò a cui andavo incontro), ho deciso di perdonarla, in quanto sapevo già ciò che sarebbe successo, prima ancora che lei lo pensasse, e l'atto in se non mi ha scosso più di tanto.

Lo ho fatto per un motivo ben preciso, metterla per una volta di fronte alle sue responsabilità, farle ammettere le sue colpe, e farle dover prendere una decisione.

Se me ne fossi andato offendendola Le avrei dato una via di uscita troppo semplice, invece ho preferito restare e costringerla a decidere se rimanere con me o meno.

Spero che da questa presa di coscienza possa almeno imparare qualcosa (a me sarebbe servito tanti anni fa).

Per il panico, credo che fosse semplicemente un segnale che in quella situazione non stavo più bene, mi ero attaccato a lei più per le sue caratteristiche (bella, giovane, ricca, intelligente) che per quanto mi faceva stare bene.

Il problema è che ora ho realizzato che mi piace stare in LTR, e temo di non riuscire a trovare altre HB con tutte le caratteristiche che voglio

E' per questo che devi continuare a cercare ;)

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minority

Solo una piccola precisazione (che non cambia molto), lei aveva 18 anni, io 29. Ora sono 22 anni per lei e 33 per me.

Vi ringrazio per le vostre opinioni

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La differenza di età è alta, lei è all'inizio di una vita te invece ti sei già fatto un bel pò di esperienze.

Personalmente se volessi una LTR non andrei mai con una così "piccola"

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minority

Infatti, credo che non comincerei mai più una LTR con una ragazza sotto i 25-26 anni.

Troppe rogne, troppe paranoie, per cercare di capire lei, ho smesso di capire me stesso...

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Infatti, credo che non comincerei mai più una LTR con una ragazza sotto i 25-26 anni.

Troppe rogne, troppe paranoie, per cercare di capire lei, ho smesso di capire me stesso...

Occhio, le giovani vanno bene per divertisi e se si vuole avere una LTR "leggera". Diciamo che tu hai avuto sfortuna e te ne sei beccata una complessata

Dalle 25 in poi già cominciano ad andare a caccia di dote per sposarsi e avere famiglia e cominciano a soffrire per l'orologio biologico che fa tic-tac con tutti i cazzi e mazzi, all'inizio tutto bene poi comincia a sindacare suoi tuoi amici, poi sul fatto di prendersi responsabilità e zac sei fottuto.

Però questo mi pare sia un problema delle italiane, se tu riesci a trovartela dell'altro paese pensia sarà più facile

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  • 2 settimane dopo...
bonusax

Io sono un esperto di ltr con giovani donzelle...ltr finite poi dopo massimo un anno..

Ma quello che ho capito è che non è tanto l'età in se, quanto la"fase di vita" che stanno passando..

Le ragazze che hanno appena iniziato l'università hanno un modo di vivere e vedere una ltr diversa dal mio che ho 29 anni.. hanno uno stile di vita, un bagaglio di vita differenti dai miei..

Hanno ancora molto anni di studio, poi forse trovare lavoro... E cambieranno come persone, come interessi, e si allontaneranno..

Mentre avevo conosciuto una ragazza di 19 anni che viveva da sola da tre anni, lavora e si mantiene e cavolo, questa era già una donna molto più matura di molte trentenni...

Era albanese però questa, e davvero cazzuta;)

Però anche io mi sono imposto di non cercare più fra quelle belle e sode chiappe delle ventenni una ragazza"fissa".. perché mi sto accorgendo che la differenza "in questa età" si sente...

20-29 è tanta e me ne accorgo della differenza..

Però dall'altra parte le ventenni sono meno "bastonate" e imparanoiate a causa di storie finite male, e si riesce ad iniziare una relazione senza troppe difficoltà..

Che verranno però poi dopo...

Modificato da bonusax
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