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come gestire le amicizie quando ci sono gruppi/persone diverse che non si conoscono


LBJ92

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LBJ92

Ammetto che può essere la sega mentale della domenica, ma sto ripensando a un episodio banalissimo che però mi è successo ieri sera che però m'ha fatto riflettere. Da un po' di tempo ho iniziato a curare maggiormente, con le dovute calme e tempi che richiedono, il giro di amicizie (vacanze ed esami non mi aiutano, ma appena me ne libero si riparte). Mi sento più estroverso dell'anno scorso e molto meno dipendente dal giudizio altrui (ho comunque ancora delle paure ma mese dopo mese si migliora un po').

non so, forse è una mia sega mentale, ma è come se mi sentissi in una posizione di inferiorità avendo meno amici rispetto a quelli che frequento che comunque per l'età hanno un giro di amicizie (amicizie e basta) superiore alla media. Col calcio, parrocchia, uni e superiori, amici del mare ecc ecc ne hanno un sacco e si eran integrati meglio rispetto a me che fino a 1 annetto fa curavo poco le amicizie ecc (mi limitavo ad accettare passivamente quelli disposti a conoscermi).

Inoltre io fino a un annetto fa curavo le amicizie in modo completamente passivo, non proponevo, non organizzavo, non andavo a conoscere, palestra, studio esco il sabato, a posto... Ho sempre giocato un ruolo di "aggregato" al gruppo piuttosto che provider e devo dire che ogni tanto mi sento debole da questo punto di vista nel gruppo perché non ho molte persone su cui contare e allo stesso tempo nella mia testa penso che le mie amicizie solite sia vedano come "strano" se frequento nuova gente.

Voi cosa consigliate di fare? A parte fregarmene.
Vi siete mai sentiti così?

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Denn

A volte anche io mi sento così, ma poi mi rendo conto che la maggior parte delle amicizie delle persone che ho intorno sono superficiali e gli servono da facciata (per farsi social proof diremmo noi), per cui risolvo fregandomene e ,quando vado in giro, anche avendo solo conoscenti intorno, le persone che incontro percepiscono gli altri come miei amici. Questo per dire che anche se l'avere meno amici fosse un punto debole, viene difficilmente riconosciuto (che poi è soggettivo anche l'avere tanti amici dato che dipende dalla tua percezione di amicizia)

Modificato da Denn
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