Niente sesso, siamo "paritari"

[bonusax [Partecipante] 477]

Ma che dici???

E' che ti aveva visto il 730 e si era raffreddata ...

Ahahahaha la prossima volta spargo un po di banconote false in casa, così giusto per figura!!!

[black mamba [Partecipante] 2408]

A me sinceramente non e' mai fregato niente......lo dimostra il fatto che sto puntando a diventare il "toy boy" di una milf medico qui a Zurigo :D

Pero' ho sentito spesso amiche (o amici) che si lamentavano di questo problema.....che sicuramente si inserisce nel generale e innaturale andazzo della societa' secondo cui "uomini e donne sono uguali".

E quindi, porta come conseguenza al trovarsi sommersi di "uomini" incapaci di fare i maschi e vagine lamentose incapaci di fare le donne.

Prima che partano gli inevitabili commenti sdegnati, andare a dare una letta a "No more mr. nice guy"; la cosa e' spiegata in modo molto dettagliato e chiaro

E specifico anche che e' ovvio che uomini e donne devono essere uguali davanti a legge, in termini salariali, ecc.ecc.....e che sto generalizzando, quindi non divaghiamo

Ma a me della political correctness non importa veramente una mazza. E partivo da un'ottica un po' più avanzata di quella di una scopamicizia. Volevo capire se davvero per un uomo e' difficile accettare una compagna/moglie che guadagna più di lui. Non tanto in termini assoluti, ma banalmente perché in linea di massima, a maggiori gratificazioni economiche corrisponde maggior tempo/impegno investito. Quindi, mi chiedo: se la vostra donna ha meno tempo libero da dedicare alla relazione perché si sta dedicando alla carriera come la vedete? A me sembra che "lavorare tanto" sia visto peggio che dedicarsi ad altro, chesso' le amiche, la palestra... Come se in un caso togliesse qualcosa alla relazione e nell'altro no... Modificato 11 Febbraio 2014 da black mamba

[Layers [Partecipante] 16]

Chiedevo solo un'opinione. La teoria non è mia. MA si da il caso che uno dei motivi (non l'unico, intendiamoci) per cui la mia LTR e' andata a farsi benedire e' stato anche quello.

Idem... a detta sua.

[VincentZ [Lurker] 15]

Ma a me della political correctness non importa veramente una mazza. E partivo da un'ottica un po' più avanzata di quella di una scopamicizia. Volevo capire se davvero per un uomo e' difficile accettare una compagna/moglie che guadagna più di lui. Non tanto in termini assoluti, ma banalmente perché in linea di massima, a maggiori gratificazioni economiche corrisponde maggior tempo/impegno investito. Quindi, mi chiedo: se la vostra donna ha meno tempo libero da dedicare alla relazione perché si sta dedicando alla carriera come la vedete? A me sembra che "lavorare tanto" sia visto peggio che dedicarsi ad altro, chesso' le amiche, la palestra... Come se in un caso togliesse qualcosa alla relazione e nell'altro no...

La discussione e' interessantie e per esperienze di amici/amiche posso confermare che, nel caso in cui la donna abbia nella societa' una posizione migliore rispetto al partner,questo diventa per entrambi un grosso problema. che va ad inficiare anche sulla sfera sessuale.

Questo e' dovuto dal fatto che la donna in questi casi si senta "migliore" e pertanto piu qualificata.

La donna quando si accorge che accanto a se non ha uomo di cui nutre sufficientemente stima o non ne riconosca in lui il ruolo di dominatore, questa perde costantemente interesse e attrazione fino a portare alla rottura del rapporto.

[black mamba [Partecipante] 2408]

il dubbio è sempre su quale sia la causa e quale l'effetto. se devo esprimere un'opinione razionale, posso dirti che la mia stima è finita quando non ho visto riconosciuto il mio diritto a trovare la mia via migliore, che in quel momento si esprimeva nel cogliere un'occasione professionale (che, certo, mi costava in termini di tempo e risorse). e non mi abbandona la convinzione che se avessi dedicato lo stesso tempo per un corso di ballo o di cucina giapponese non sarebbe stato così "disdicevole" nell'economia della coppia.

[VincentZ [Lurker] 15]

il dubbio è sempre su quale sia la causa e quale l'effetto. se devo esprimere un'opinione razionale, posso dirti che la mia stima è finita quando non ho visto riconosciuto il mio diritto a trovare la mia via migliore, che in quel momento si esprimeva nel cogliere un'occasione professionale (che, certo, mi costava in termini di tempo e risorse). e non mi abbandona la convinzione che se avessi dedicato lo stesso tempo per un corso di ballo o di cucina giapponese non sarebbe stato così "disdicevole" nell'economia della coppia.

dipende dalla situazione.. spiega meglio come e' successo il tutto?

[Layers [Partecipante] 16]

Questo e' dovuto dal fatto che la donna in questi casi si senta "migliore" e pertanto piu qualificata.

La donna quando si accorge che accanto a se non ha uomo di cui nutre sufficientemente stima o non ne riconosca in lui il ruolo di dominatore, questa perde costantemente interesse e attrazione fino a portare alla rottura del rapporto.

Nella mia esperienza è stato il contrario, ovvero è stato lui a sentirsi inferiore (non ho ancora ben capito per quale motivo, probabilmente il suo ideale di donna è la casalinga che passa le giornate ad aspettarlo a casa e si adatta ai suoi -di lui- ritmi, solo che l'ho capito tardi) e a cercare qualcosa d'altro.

[life and light [Partecipante] 176]

Di per se credo non dipenda tanto da quanto guadagni, ma dal perchè. Ognuno ha la sua propria realtà in cui pone se stesso in relazione agli altri. Credo che una donna arrivi a guadagnare più di un uomo perchè lo ha voluto. La competizione sul lavoro è, checchè se ne dica, un questione maschile. E una donna se sceglie di avere una carriera assume un ruolo maschile. Altrimenti sceglierebbe la famiglia.

Al di là delle questioni di uguaglianza e di realizzazione di se, certe scelte sono caratteristiche dell'uomo, altre della donna.

E' un mio pensiero.

ps

il corso di cucina giapponese è molto femminile, il corso di ballo mi farebbe storcere un po' il naso per timore che si piombi il maestro.

[black mamba [Partecipante] 2408]

dipende dalla situazione.. spiega meglio come e' successo il tutto?

diciamo che il fatto che io spendessi tempo crescente per il lavoro è stato il pretesto per una serie di recriminazioni sempre più esasperate. che alla fine avevano l'unico scopo di dimostrare che non potevo farcela a fare la donna di casa e a gestire il lavoro allo stesso tempo.

Di per se credo non dipenda tanto da quanto guadagni, ma dal perchè. Ognuno ha la sua propria realtà in cui pone se stesso in relazione agli altri. Credo che una donna arrivi a guadagnare più di un uomo perchè lo ha voluto. La competizione sul lavoro è, checchè se ne dica, un questione maschile. E una donna se sceglie di avere una carriera assume un ruolo maschile. Altrimenti sceglierebbe la famiglia.

Al di là delle questioni di uguaglianza e di realizzazione di se, certe scelte sono caratteristiche dell'uomo, altre della donna.

E' un mio pensiero.

ps

il corso di cucina giapponese è molto femminile, il corso di ballo mi farebbe storcere un po' il naso per timore che si piombi il maestro.

ecco. diciamo che la pensava esattamente come te. io no...

Modificato 15 Febbraio 2014 da black mamba

[dark fly [Partecipante] 83]

leggevo oggi un servizio basato sullo studio di una psicoterapeuta che sosteneva che le coppie con un rapporto troppo paritario- nello specifico si parlava di lavoro, ossia di casi in cui lei guadagnava tanto quanto o più di lui- finissero per non fare più sesso e andare in crisi.

vi chiedo. e' davvero sempre così?

ma di che correlazione stiamo parlando ? bisogna non confondere le cause con gli effetti , magari ci sono delle variabili nascoste ... cmq Franco nel suo manuale di seduzione non dice una cosa simile?