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Ambiente di lavoro, stronzi, atteggiamento vincente


ipassion

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Buongiorno ragazzi, perdonate il titolo provocatorio, ma lo scopo di questa discussione è quello di definire una serie di linee guida per ottenere un atteggiamento che sia vincente.

Le mie condizioni sono abbastanze buone, lavoro che mi piace, pagato bene per essere un neo-assunto, sicurezza del lavoro.

Tuttavia questi piacere sono in qualche modo condizionati da alcuni personaggi, per lo più superiori che sono di contorno.

Diciamo che il tutto si riassume in un fastidioso gossip lavorativo dove:

c'è la presa per il culo al più debole, non io, ma altri e davanti a me quindi è lecito aspettarsi lo stesso atteggiamento alle spalle;

riferire ogni minima cazzata al capo anche la più insulsa come sfida personale a cercare l'atteggiamento ovunque;

essere simpatici di facciata.

In tutto questo il mio comportamento è professionale, mi sono innervosito poche volte pur mantenendo la calma (no urla, no parolacce), ma un evidente perplessità.

Quale sarebbe il vostro approccio a questo ambiente ? Consigli ?

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Sungroove

L' importante è essere professionale, gli atteggiamenti che hai elencato esistono in quasi tutti gli ambienti di lavoro. Se qualcuno prova a prenderti di mira, c'è il caso che il tuo lavoro stia eclissando quella persona.

Ricorda: chi si dá da fare, è spesso oggetto di critica.

Se ti accorgi che per questo motivo qualcuno "ti prende troppo sui coglioni" , non aver paura di fissare i limiti alle prese in giro o alle critiche con questa persona.

Essere assertivi in questi casi risolve questi problemucci in modo rapido. ;)

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ipassion

Ciao Sungroove sono ben conscio che come con le donne definire un limite alle iniziative dei colleghi è molto importante, ma quì il problema è che ciò avviene in maniera subdola.

Educazione e prese in giro relative di persona, ma di tutto e di più in tua assenza. Questo implica che non puoi:

1) Definire dei limiti chiari e invalicabili;

2) Avere una discussione con loro per il sentito dire;

In queste condizioni è difficile prendere una direzione e mantenerla. Al momento ho scelto la compostezza ossia professionalità, ma non isolamento perché sarei etichettato come outsider.

Sarei curioso di conoscere esperienze di altri poiché visto il mercato attuale non ho un forte potere contrattuale.

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casino royale

Leggo che vivi a Londra quindi presumo che l'ambiente lavorativo sia di stile anglosassone.

Per quello che e' la mia esperienza lavorativa (lavoro per una compagnia inglese) quello che vedo e' una totale falsita' nei rapporti come dici tu in faccia tutti molto corretti, poi appena non c'e' la persona interessata vengono fuori le peggiori cose, spesso persino affermazioni discriminatorie.

Per quel che mi riguarda ho adottato un filtro molto selettivo: con i colleghi parlo quasi solo di aria fritta (che poi e' quello di cui loro vogliono parlare), quando ci sono battute che riguardano altri colleghi io cerco di mantenere un distacco e mi limito ad accennare un sorrisetto magari fingendomi impegnato a fare qualcos'altro. Mai partecipo direttamente in questo tipo di "gossip".

Per quel che riguarda me stesso, cerco di fare in modo che le persone sappiano il minimo indispensabile di me proprio per non espormi troppo a possibili "attacchi".

Questo e' la situazione in ufficio, ovviamente fuori e' tutta un'altra storia

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ipassion

Non sono più a Londra Royale, ma in Italia.

Il tuo atteggiamento è esattamente il mio. Questo ti ha portato benefici ? Le tue condizioni iniziali erano come le mie ?

Essendo io l'ultimo arrivato sono più al centro del riflettore per questo devo guardarmi le spalle.

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casino royale

Comportandomi cosi' io me la cavo alla grande, sicuramente non sono il piu' popolare dell'uffcio ma non e' quello che mi interessa. I colleghi mi rispettano e dal punto professionale non ho alcun problema, se poi facciano battute sul mio conto beh, puo' darsi ma sinceramente mi importa davvero poco.

Il messaggio che passa e' che non sei uno molto interessato alle dinamiche dell'ufficio. Sei nuovo quindi tutti cercano di "inquadrarti" di crearti un etichetta, nel momento in cui si stuferanno ti metteranno magari l'etichetta di "persona riservata" o magari "noioso" ma che ti frega?

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Apache

Sono sempre stato molto ermetico nell' ambiente di lavoro. Mai dato confidenza, nessuno sapeva niente di me nonostante la mia lunga permanenza nello stesso posto però, alla fine, mi sono fatto degli amici veri (2 amiche per la precisione) con le quali sono in contatto e mi invitano ad uscire e\o a casa loro (una è sposata e una è fidanzata) con altre persone o da solo con la loro famiglia.

I benefici sono stati i seguenti:

- nessuna battuta e\o riferimento alla mia vita privata

- nessun appiglio per eventuali ricatti

Ho operato sempre in questo modo in tutte le aziende per le quali ho lavorato, solo nella penultima sono diventato amico di due colleghe. Con una terza esco, per ora, in amicizia ma sono sempre stato contrario mischiare vita privata con colleghi. Guardarsi sempre le spalle, soprattutto quando c'è competizione e soprattutto mai fidarsi di nessuno.

Modificato da Apache
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Apache

Non ero mai isolato ed ero persino popolare, mi invitavano spesso a feste ed aperitivi ma ho sempre parlato di argomenti spicci. Evitavo di parlare di me e della mia vita privata, mai fatto alcun tipo di commento su colleghi, capi, ecc.

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Layers

Secondo me più che isolarsi è necessario rimanere il più superficiali possibili.

Il mio non è un ambiente di lavoro particolarmente ostile, ma siamo al 90% donne di tutte le età per cui immaginati, in certi giorni fiacchi chiacchiere, pettegolezzi, battute, parlare alle spalle, la fanno da padrone.

Io sono gentile, educata, se c'è da scambiare due parole sono disponibile ma non dico mai niente di me, se sento chiacchiere sui colleghi o sui superiori non do la mia opinione e non prendo le parti di tizio piuttosto che di caio e soprattutto non le riporto in giro.

Non ho idea di che fama ho, penso di avere la fama di una che se c'è o non c'è è uguale (parlo dal punto di vista umano, non lavorativo) e a me va bene così. Tanto se vogliono parlare alle spalle lo fanno comunque, servono ben pochi appigli per scatenare le lingue malefiche.

Questo è il mio modo di affrontare il mio ambiente lavorativo e vedo che anche altre giovani e/o assunte da poco come me fanno così.

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