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Entrare in un gruppo dal quale sei mal visto


Drugo94

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All'università ormai finito il primo semestre si sono formati diversi gruppi.

Inizialmente io ero il mr. friendly della situazione, ho stretto legami superficiali con più persone possibili, ho sargiato e fatto i miei comodi.

In quel periodo in realtà ero parecchio giù per una one itis, ma ero nella fase di risalita, tuttavia avevo bisogno di pensare a me stesso.

Dopo una o due settimane mi sono gradualmente distaccato da tutte le persone che, conoscendo meglio, non mi attiravano in nulla,

queste persone pian piano mi sono andate proprio sulle palle, ero e sono in disaccordo con loro sulla maggior parte delle cose.

Questa mia antipatia nei loro confronti sicuramente non era molto nascosta e credo di essergli andato sulle palle anche io.

Nel frattempo sono entrato in un gruppo, non molto vasto, di persone con cui mi trovo bene, purtroppo però le 3 donne che ci sono non sono scopabili;

bisogna aggiungere che sono di valori e di aspetto totalmente opposti all'altro gruppo (il suddetto): tra loro non scorre buon sangue.

Ora sono passati 6 mesi, il primo gruppo è diventato davvero grande, c' è parecchia figa là in mezzo e almeno 3-4 persone su 10-12 mi stanno simpatiche.

Il gruppo invece con il quale ho stretto amicizia si è rivelato piuttosto chiuso a nuove conoscenze, poi mi ritrovo ad essere molto diverso tra loro, sebbene riesco a gestire senza problemi la mai posizione.

A questo punto mi piacerebbe allacciare i rapporti con il primo gruppo, quello grande, per questioni di convenienza più che altro.

Loro studiano assieme, escono assieme e conoscono nuove persone, sono poi in continua espansione.

Essere distaccato da loro comporta l'esclusione da molte relazioni sociali, da questioni universitarie utili ai fini del rendimento e in generale da un po' di vita universitaria.

Osservandoli ho notato le seguenti cose:

L'alfa del gruppo è a parer mio un coglionazzo, iper espansivo, piuttosto superficiale, spesso scontato. A suo favore c' è da evidenziare che non è un camaleonte sociale, ha delle sue idee (che non condivido),

sebbene sia circondato da almeno 3-4 seguaci che lo supportano in tutto, assecondandolo.

Inizialmente io ero più popolare di lui perché, come ho scritto all'inizio, mi ero dedicato al sarge e mi serviva un po' di social proof: egli stesso si è rivolto a me per inserirsi nella vita universitaria.

Dopo io ho mollato tutti quei rapporti che non mi interessavano (ed erano tanti!), lui invece li ha coltivati creando appunto un gruppo. Non gli sto simpatico perché non sono mai stato alla sua mercè quando

si prendeva quella confidenza tipica di un atteggiamento dominante e sottomissivo, insomma gli rispondevo per tono e questo ha provocato un suo allontanamento da me, mai dichiaro esplicitamente in antipatia.

Ho notato che la reciproca tensione seppur abbastanza lieve tra me e questo tizio ha influenzato tutto il gruppo, ho la netta sensazione che vi sia stato uno sparlare di me. Non mi tocca la cosa,

l'alfa in questione lo fa un po' con tutti, tranne ovviamente i suoi più stretti amici del gruppo.

Vista la lunga premessa, secondo me essenziale per una decisione a livello sociale, io sarei interessato ad entrare in questo gruppo.

I motivi sono: nuove possibilità di uscita serali, più social proof e conoscenze di HB, aiuti negli esami, più rapporti con gli studenti della facoltà.

Come mi consigliate di muovermi?

Ho la sensazione che sarà difficile farmi amico l'alfa, perché non sono disposto a sottomettermi alle sue stronzate.

Il problema è che per lui sono una minaccia, quello che non sa è che non ho nessun interesse a prendere il suo posto, odio dover organizzare le uscite e gestire tanta merda tutta assieme, sono troppe le persone. Certo è vero che gli frego le ragazze, qualche suo seguace mi ammira, tendo ad avere le caratteristiche del alfa del gruppo, sebbene non mi interessi comandare.

Quindi come fare?

Non ci sono altri gruppi nel nostro corso così ricchi, gli altri sono da massimo 3,4 persone, questo ormai è da almeno 25.

Purtroppo l'unica alternativa dall'entrare in questo gruppo è quella di crearne uno io, unendo un paio di gruppetti piccoli, poi inserendo un po' di donne.

Il problema è che mi sta proprio sul cazzo esser l'alfa, mi rompo a dover coordinare le persone, le uscite a decidere dove andare, cosa fare per gli altri.

Io sono uno che preferisce avere la possibilità di seguire o farmi i fatti miei.

Mi trovo quindi a dover decidere di agire in qualche verso, perché così mi sento un po' troppo ai margini della vita sociale del mio corso universitario.

Scusate se non sono stato breve, ora che siete arrivati fin qua mi piacerebbe sentire cosa ne pensate e se avete consigli o suggerimento, prego..!

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Thirsty

Sembra che per te sia tutta una questione di convenienza, tanto che l'unica volta che scrivi la parola amico lo fai parlando di questo ragazzo alfa e di quanto possa essere proficuo stare nel suo gruppo.

Ti muovi solo per convenienza e tutto è analizzato in funzione di questo, nelle tue parole non traspare un briciolo di sentimento o di legame verso le persone.

Secondo me dovresti cominciare a dare e a portare valore alle persone, a farti degli amici veri e a smettere di farne una questione di convenienza.

Perché tanto stai già cominciando a vedere gli effetti di questo atteggiamento, per cui inizia a valutare cosa "conviene" veramente fare.

Modificato da Thirsty
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Si Thirsty in questo caso è una questione di convenienza.

Non fare di tutta l'erba un fascio però, ho i miei amici stretti con i quali ho condiviso pi di 6 anni di avventure e divertimento, oltre che problemi personali e non.

Ho amici di cui mi fido ciecamente e loro anche di me. Ho degli amici che sanno tutti di me e io di loro.

Ora la questione è di convivenza oltre che di convenienza. Insomma questi sono un gruppo sempre più grande, più gli ignoro più gli vado sul cazzo.

CI troveremo a passare più di due anni assieme nello stesso corso, ma non è che posso smettere di piacere alle loro ragazze oppure farmi mettere sotto dalle loro battute.

Di conseguenza se lascio le cose come stanno la vedo male.

Sto valutando l'alternativa di fare nuove conoscenze, magari sarò più fortunato, ma andrò inevitabilmente ad essere l'elemento che unisce il gruppo, che mi sa tanto di leader (cosa che mi scoccia).

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life and light

Tranquillo che in università i gruppi si sfaldano con meraviglia, per il semplice fatto che social proof e rimanere nei tempi è di regola inversamente professionale.

Pensa invece a studiare. Che con i tempi che corrono anche se non sei un figo campi. Se non sai fare un niente invece...

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Tranquillo che in università i gruppi si sfaldano con meraviglia, per il semplice fatto che social proof e rimanere nei tempi è di regola inversamente professionale.

Pensa invece a studiare. Che con i tempi che corrono anche se non sei un figo campi. Se non sai fare un niente invece...

Ho la media del 30 :) Mi piace quel che studio e non ho problemi di tempo libero..

Sono convinto di poter gestire un'intensa attività sociale con lo studio e il rendimento universitario, mi sento in grado di capire quando è ora di mettersi sotto.

Martedì ricominciano i corsi e vorrei avere un qualche obiettivo a livello sociale.

Per ora su un corso di 100 persone sono rimasto in contatto confidenziale e di amicizia (non stretta) con non più di 5 ragazze e 4 ragazzi, poi ce ne sono altri 5 con i quali posso scambiare due chiacchiere senza problemi

ma li considero conoscenti. Infine ci sono almeno 10 ragazzi cui sto abbastanza sul cazzo per colpa di quel tipo alfa che ha influenzato un po' tutti.

Con molti altri ci ho parlato un minimo a inizio corso ma se li incontro sinceramente non ricordo i loro volti e non ci salutiamo.

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Sennar

Ti fai troppi problemi,anche io non amo prendere decisioni per tutti,nessuno ti chiede di essere quello che lo fa!di recente ho creato un piccolo gruppo,potevo essere il leader,in realtà ho chiesto sempre molto aiuto agli altri per prendere decisioni,così sono emersi altri che prendevano decisioni al posto mio,ma nel contempo non sono diventato l'emarginato del gruppo! Vivila più tranquillamente! :)

per quanto riguarda il gruppo grande,difficilmente come hai detto puoi farti amico il leader...in questo caso,punta su tutti gli altri:più gente ti vuole come compagno di uscite,più il leader sarà costretto a stare zitto,basta che non lo "sfidi" apertamente e lo lasci comandare...non importa quanto lui abbia potere,non si opporrà alla volontà dei più (parlo per situazioni viste nelle mie compagnie)

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life and light

Ho la media del 30 :) Mi piace quel che studio e non ho problemi di tempo libero..

Sono convinto di poter gestire un'intensa attività sociale con lo studio e il rendimento universitario, mi sento in grado di capire quando è ora di mettersi sotto.

Martedì ricominciano i corsi e vorrei avere un qualche obiettivo a livello sociale.

Per ora su un corso di 100 persone sono rimasto in contatto confidenziale e di amicizia (non stretta) con non più di 5 ragazze e 4 ragazzi, poi ce ne sono altri 5 con i quali posso scambiare due chiacchiere senza problemi

ma li considero conoscenti. Infine ci sono almeno 10 ragazzi cui sto abbastanza sul cazzo per colpa di quel tipo alfa che ha influenzato un po' tutti.

Con molti altri ci ho parlato un minimo a inizio corso ma se li incontro sinceramente non ricordo i loro volti e non ci salutiamo.

I miei complimenti :)

I numeri che dici sono, a mio avviso quelli che devi tenerti fino alla fine. 10-15 persone con cui parli, uno o due intimi di cui ti fidi. Gli altri solo conoscenti. Sceglili non in base alla figaggine o agli alfa, ma in base a quanto ti senti a tuo agio con loro.

Per quanto riguarda l'altro gruppo, mi sforzerei di entrare nel loro gruppo solo se ti interessa fortemente qualche tipa li dentro. Altrimenti lascia stare. Tanto fidati, già dall'anno prossimo ci saranno i primi caduti (penso tu sia al primo anno) ;)

Modificato da life and light
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Grazie a tutti delle risposte ;)

I miei complimenti :)

I numeri che dici sono, a mio avviso quelli che devi tenerti fino alla fine. 10-15 persone con cui parli, uno o due intimi di cui ti fidi. Gli altri solo conoscenti. Sceglili non in base alla figaggine o agli alfa, ma in base a quanto ti senti a tuo agio con loro.

Per quanto riguarda l'altro gruppo, mi sforzerei di entrare nel loro gruppo solo se ti interessa fortemente qualche tipa li dentro. Altrimenti lascia stare. Tanto fidati, già dall'anno prossimo ci saranno i primi caduti (penso tu sia al primo anno) ;)

Si sono al primo anno. Per quanto riguarda le ragazze io sono più il tipo che le ignora quando è con gli altri e ci parla da solo per un rapporto più profondo e intimo,

non sono solito rimorchiare tramite conoscenze, approccio chi mi interessa e via :D

Provo a stringere i rapporti con le persone che in quel gruppo trovo piacevoli e gli altri li lascio stare.

Inoltre proverò a fare amicizia con altri gruppetti ai fini di unirli sperando di mollare la leadership a qualcun altro che ne abbia più voglia ^^

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  • 1 mese dopo...
AquilaImperiale

Sembra che per te sia tutta una questione di convenienza, tanto che l'unica volta che scrivi la parola amico lo fai parlando di questo ragazzo alfa e di quanto possa essere proficuo stare nel suo gruppo.

Ti muovi solo per convenienza e tutto è analizzato in funzione di questo, nelle tue parole non traspare un briciolo di sentimento o di legame verso le persone.

Secondo me dovresti cominciare a dare e a portare valore alle persone, a farti degli amici veri e a smettere di farne una questione di convenienza.

Perché tanto stai già cominciando a vedere gli effetti di questo atteggiamento, per cui inizia a valutare cosa "conviene" veramente fare.

Quoto parola per parola.

Si Thirsty in questo caso è una questione di convenienza.

Non fare di tutta l'erba un fascio però, ho i miei amici stretti con i quali ho condiviso pi di 6 anni di avventure e divertimento, oltre che problemi personali e non.

Ho amici di cui mi fido ciecamente e loro anche di me. Ho degli amici che sanno tutti di me e io di loro.

Ora la questione è di convivenza oltre che di convenienza. Insomma questi sono un gruppo sempre più grande, più gli ignoro più gli vado sul cazzo.

CI troveremo a passare più di due anni assieme nello stesso corso, ma non è che posso smettere di piacere alle loro ragazze oppure farmi mettere sotto dalle loro battute.

Di conseguenza se lascio le cose come stanno la vedo male.

Sto valutando l'alternativa di fare nuove conoscenze, magari sarò più fortunato, ma andrò inevitabilmente ad essere l'elemento che unisce il gruppo, che mi sa tanto di leader (cosa che mi scoccia).

e meno male...

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Outsider

Hai un futuro come prossimo Genio del Male/ Comandante Borg... :D

Dai senza offesa, ma le relazioni sociali dovrebbero,a mio parere, essere spontanee e non il frutto di una sovranalisi di ogni singola variabile.

Traspare molta freddezza dal tuo post. Fai ciò che ritieni più giusto, esci con le persone che ti fanno stare bene.

Non girare in un gruppo ostile solo perché c'è più figa: quella puoi trovarla in altri modi.

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