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MLTR - Dark Alliance


^'V'^

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Giulioone95
8 hours ago, ^'V'^ said:

Riassumendo. 

Cosa ho fatto mio di questo post. 

1- Che Aivia vuole convincermi di qualcosa ma devo trovare accezioni mie per cui non sono d'accordo

2 - Che stiamo discutendo, si è alterato perché è cattivo e devo vedere chi vince. (cosa non si sa). 

3 - Che Aivia vuole cambiare le mie categorie con altre più strane. 

4 - Che lasci serpeggiare dentro di me il dubbio velenoso che le mie categorie rigide e dicotomiche sono sbagliate esattamente come quelle di chiunque e come quelle di Aivia se ne avesse... e che un soffio di flessibilità alla mia mente, arma perfetta ed affinata in milioni di anni, potrebbe farmi percepire cose che sono già tutt'intorno e dentro di me e che possa vederlo, almeno in parte.  

 

1- No, non sento che vuoi convincermi di qualcosa; tutto il contrario. Lo scopo del mio dialogo con te giace in 2 aspetti:

a) mi piace ragionare sulle cose;

b) Sto cercando, nel mio piccolo, (spero di non apparirti pretenzioso o arrogante nel dirlo) di aiutarti non nel diventare "buono", ma nel capire le cause di un aspetto che neppure tu (come hai sottolineato più volte)  comprendi appieno. Ti serve aiuto? certo che no. è una mia azione proattiva, non richiesta, ma che mi sono sentito di fare. 

2- Mi succede quasi sempre che parlando con qualcuno, il mio interlocutore ad un certo punto si alteri. Onestamente non ne capisco il motivo. Forse mi pongo con arroganza, non saprei. Ho trasmesso questa mia esperienza anche qui, ma mi rallegro nel saperti pacifico e non alterato.

3-  Tu non stai cambiando le categorie. Solo che avevi omesso, nei primi messaggi, un aspetto che si è rivelato solo negli ultimi due, ovvero la tua "credenza" (non è un termine che mi piace molto, suona come se la considerassi sbagliata a priori, ma non ne sto trovando uno migliore al momento) di interconnessione stretta tra riuscire a fare le cose senza vedere l'altro come un tuo pari (medico), e godere nel sangue che si procura da solo (ovviamente per sangue intendi emozioni negative che si "auto infligge quasi" ).

4- lasciamo da parte le categorie che ci hanno spesso fatto confondere. Ti parlo in maniera diversa, senza utilizzare "buono" e "cattivo". 

Tu dici che c'è un legame tra vedere le persone (ovviamente non tutte) come sub-umani, e provare godimento nelle loro emozioni negative che si auto infliggono. Il che può essere vero. Sono quasi convinto che non sia così, ma non ho certezze.

Ti porto un esempio ipotetico.

Girolamo da piccolo ha a che fare con i cani. Sin da tenere età i genitori gli comprano un cane e per anni vivono insieme felicemente. Il cane muore. Girolamo sta male, ma dopo il periodo di lutto ne compra un altro. Potrà mai Girolamo provare un godimento nel vedere un qualsiasi cane soffrire? probabilmente no.

Beppe da piccolo ha a che fare con i cani. Sin da tenere età i genitori gli comprano un cane, ma purtroppo il cane fin da quando lo prendono, si comporta con Beppe in modo del tutto strano. è un cane cattivo. lo attacca. Gli ruba il cibo. I genitori, nonostante vedano che il cane fa ste cose e manca di rispetto al padroncino, non fanno nulla per impedirlo. Anzi, quando Beppe prova a spiegare la situazione, i genitori lo sgridano dicendogli che deve portare rispetto al povero cane. Il cane ad un certo punto muore (cause naturali). I genitori prendono a Beppe un altro cane, che fa le stesse identiche cose del suo predecessore.   Potrà mai Beppe provare un godimento nel vedere un qualsiasi cane soffrire? 

Non ti sembra probabile che le cause di quelle che provi verso le pecore derivi da quello che esse ti hanno fatto per tutta la tua vita? 

Quindi da un lato mi sono sbagliato. Quando ti ho detto che forse non vedi le pecore davvero come pecore. Ma dall'altro, forse sei tu che sbagli nel non considerare, nell'equazione " io ti vedo come un animale, e fuori diapason perchè sei troppo stupido e alleato del tuo nemico per stare nel mio stesso Oceano" che quell'animale non solo ti ha fatto soffrire in passato, ma ti sta facendo soffrire tutt'ora. Si perchè se capisse come stanno le cose, tutti gli uomini ne trarrebbero giovamento, tu compreso.

Il godimento collegato al dolore (tuo). La saliva collegata alla ferita (tua, non sua). Ti sembra impossibile?

ps: Grazie per il film consigliato, lo guarderò.

 

 

Modificato da Giulioone95
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6 ore fa, Human ha scritto:

Lilith, come giudicheresti un uomo che può avere tutti i fiori di questo Mondo, ma spende tutto quello che ha, per una sola ed unica rosa, perchè la desidera con tutto sè stesso e non gli fotte un cazzo degli altri fiori?

Alcuni lo considererebbero stupido, Io lo considero un cazzo di uomo, coerente con il suo sentire e che ha tutta la Mia stima, ed egli sarebbe un monogamo.

Ora, se quello stesso uomo invece bramasse tutti i fiori che può avere, e si impegnasse per ottenerne il maggior numero possibile con le sue risorse, come lo giudicheresti?

Esatto, un altro uomo con le palle, che persegue la sua natura nelle sue possibilità, senza tradire sè stesso, nessuna maschera, ed egli sarebbe un poligamo.

 

Ora, proviamo a mischiare le carte e focalizzarci sulla parola chiave della tua domanda, Lilith: "falso"

Bene, riprendiamo quello stesso uomo che può avere tutti i fiori, li vuole tutti ma spende tutto quello che ha per una sola ed unica rosa, e poi racimola qualche spicciolo per comprare qualche altro fiore, che annusa di nascosto come un tossico che ha tradito sè stesso i suoi intenti e la sua natura, la stessa rosa e gli stessi fiori. Come lo giudicheresti?

Esatto, è un coglione, ed esso è un falso monogamo.

Vedi, non muovo nessuna accusa verso chi non ha nessuna possibilità di scoparsi molte fighe, per qualsiasi motivo che non dipenda da lui, e si ritrova in una relazione monogama che non desidera, ma a cui è costretto per poter assaporare un po di figa, ha tutta la mia umana comprensione.

Così come non giudico chi la monogamia la sceglie e la vuole, e lo stesso con chi prende la strada della poligamia. Nessun accusa, sono in linea con sè stessi e le donne che hanno davanti.

Ma come giudicare chi può avere qualsiasi donna, ed è talmente debole, talmente subdolo e talmente incapace di assaggiare e vivere la solitudine, da dover spendere tempo, denaro e rotture di cazzo con una donna che neanche stima e che tradisce?

Perchè qua non si sta parlando di sesso, ma di paura. Nessuno qua dice di aprire le danze con una donna e spiattellargli in faccia di essere poligamo, perchè andrebbe a svantaggio di quella donna e di sè stessi. Entrambi potreste non fare sesso per un problema che in quel momento non esiste, ed è cotroproducente per entrambi. In quel momento loro e te, volete sesso, quello che cambia è dopo.

Li sorgono le maschere e le paure.

Uomini talmente subdoli e con così poco rispetto per sè stessi da dover spendere tempo e denaro e emotività con donne che non rispettano, e che tengono solamente perchè hanno paura di restare soli, nel bisogno assoluto di un'ancora emotiva alla quale aggrapparsi.

Potrei definirli bambini, ma non lo faccio perchè ho troppo rispetto per quelle creature e quindi li chiamerò infanti.

Dov'è il rispetto per sè stessi, per le donne che teniamo al nostro fianco?

Come puoi pretendere virilità da un uomo che ha così paura e bisogno emotivo da ficcarsi una donna che non rispetta?

Sono paragonabili a quelli che sputano nel piatto dove mangiano, che denigrano le donne che hanno avuto nel letto, paragonabili a quelli che subiscono le loro donne come cagnolini.

E no, non sono fighi perchè si fanno le tipe mentre a casa hanno una donna che gli succhia il sangue, e che non fanno scegliere per paura.

Sono infanti, impauriti dalla realtà delle cose e dai loro stessi volti, dalle loro nature.

 

La differenza è questa. Che sia stato in Monogamia o in Poligamia le donne che ho avuto al Mio fianco, le ho fatte sempre scegliere se restare o meno, e quelle che andavano avevano le.loro ragioni, non erano stupide, non erano cretine, ma avevano un sentire diverso e per ogni 8, 9 che andavano, una rimaneva e quella era poesia.

E sai cosa si prova ad avere a fianco ragazze che rispetti e che ti rispettano, che ti guardano il volto e si sciolgono nel vedere quello che il Mondo chiama Mostri, e che loro invece Amano!? Sai cosa significa affondare i denti nelle loro carni e assaggiare le loro voglie, provando per loro un rispetto profondo? È sublime, cazzo.. ed il tempo, le risorse utilizzate per loro, diventano un piacere, non un dovere, perchè le rispetti, perchè non c'è nessuna falsità tra di voi, nessun finto patto.

E se se ne vanno tutte? Si resta soli, con il sorriso, nuovamente a caccia, di prede che brami però, che vuoi nel tuo letto per arricchirle di te e per arricchirti di loro, non per paura della solitudine.

La riesci almeno ad intravedere la differenza?

La differenza che c'era anche quando sono stato in monogamia, cazzo, lei la desideravo, visione ad imbuto, volevo solo lei attaccata al Mio cazzo, solo lei sotto le Mie mani e la Mia bocca.

La intravedi la differenza con questi infanti?

Che fanno teatrini con la scusante che le femmine non capiscono, sono stupide, perchè hanno paura di restare soli, perchè preferiscono un fiore qualsiasi ma certo al loro fianco che rischiare e lottare ogni giorno per delle sublimi rose.

Ti ricordano qualcuno? Sì, sono come quelle ragazze che hanno bisogno del ragazzo che le dia sicurezza, perchè hanno paura dell'incertezza e della solitudine, nel mentre desiderano altri uomini..

Ma loro sono donne, quegli infanti invece dovrebbero essere uomini, nati con mille fortune e che invece preferiscono mettersi a pecora davanti ad una donna che non rispettano e tradirla, e si sentono anche fighi, capisci?

Rispetto, cazzo, per sè stessi e per le tipe che ti porti nel letto, Rispetto.

Perchè Io non ho Mai sputato merda contro le donne con cui ho condiviso il letto, Mai. Mai prese per il culo, mai denigrate per far piacere ad un'altra figa nella speranza di farmela, Mai nulla di questo.

Bisogna tirare fuori le palle e non lamentarsi come infanti che il Mondo è cattivo e le femmine sono tutte sceme, e quindi giustificare un proprio comportamento subdolo, meschino e debole.

Leoni che potrebbero divorare il Mondo e che si trovano a chinare il capo verso bambine che neanche desiderano.

La tristezza infinita, davvero.

E poi mi chiedi dove starebbe la differenza per te?

Semplice, il rispetto, e la coerenza.

Visto il tuo problema di vederli fuggire, la tua paura affettiva, un finto monogamo è debole e fugge se viene messo alle strette, un poligamo no.

Se un giorno una di quelle tipe per cui non hanno rispetto, che ha però magari un faccino più bello del tuo e un culo più sodo, scoprisse che la tradisce, e lo mettesse alle strette, cosa pensi farebbe lui?

Esatto, coda tra le gambe e lascia tutto, per lei, perchè è debole, perchè ha paura della solitudine, della perdita.

Ricordi?

Un uomo che può avere tutti i fiori del Mondo e che spende tutto quello che ha per una sola rosa, che non vuole e non desidera, solo per la paura di restar solo, mentre con qualche spicciolo raccimola qualche altro fiore.

Quanta tristezza.

Rispetto, per sè stessi e per le donne dove pianti il cazzo e le persone a cui vuoi bene e che ami.

Ma sti uomini non hanno manco rispetto per sè stessi, figurarsi il resto.

Scelta loro, scelta vostra.

 

Io ho troppo rispetto per il Mio cazzo per infilarlo in donne che non rispetto.

Troppo rispetto per il Mio tempo, le mie risorse e le mie emozioni per donarle a donne che non desidero.

Troppo rispetto per Me stesso e la Mia Natura per tradirmi per un po di figa, qualche carezza emotiva e la panacea alla solitudine che hanno paura di affrontare.

 

Ciao Human, grazie per avermi risposto, sapevo che mi avresti dato da pensare...
Quindi per te è tutto legato alla paura della solitudine e della perdita?

Ho interrogato i miei finti monogami a riguardo.

Quello che ne è emerso è in parte un prevedibile "Non tutte sono come te, di ragazze che accettano una cosa simile ce ne sono poche, se lo proponi ti prendono per pazzo"

(E allora cosa te ne fai di una che non ti accetta? E qui non mi dilungo perchè la risposta è quella data da te, sta nella paura ecc....)

Ma mi soffermerò su un punto, non così insensato a mio parere, che ha sollevato un ragazzo in particolare.

Vorrei precisare che è un finto monogamo che, però, non ha mai tradito (una volta sola in una LTR di 4 anni).

Ovvero si è comportato da monogamo vero nelle sue relazioni, pur non essendolo.

(Ecco. Cambia qualcosa per te a livello di giudizio?

Io penso che ci siano casi, in cui, pur essendo uno desideroso e incline al raccogliere più fiori possibili, sia comunque coerente (nei fatti) alla finta monogamia che ostenta.

Mi sembra un po' una tortura inutile, ma di certo, alla base, il rispetto c'è, no?)

Questo ragazzo ha messo il focus su "chiedere una coppia aperta UNIVOCA, perchè ovviamente a me l'idea che la mia donna vada dagli altri a succhiarglielo non mi fa impazzire come cosa"

Ecco.

In effetti, come negare che la reazione della maggior parte delle donne, in quanto creature "dispettose" e sciocche sarebbe "ma allora anche io"?

E a quel punto come glielo spieghi?

Mandandogli per messaggio quel bel commento di @^'V'^ in cui racconta la storia di quella ragazza che va da sua madre, scopre che la madre già sa che il marito ha l'amante e se ne esce col paragone delle scarpe?("Aivia non ti viene a dire che se tu vuoi un sacco di scarpe allora se li compra anche lui e va in giro con i tacchi")

Io non penso che basterebbe a chiudere loro la bocca e a zittire quella loro capacità di refframmare tutto.

(Dio solo sa cosa ci vedrebbero in un commento simile.)

Non si finisce per incorrere in tutta una serie di cattiverie gratuite da parte della ragazza in questione?

Io penso di sì.

Penso che all'infuori di bisogno e paura (senza escludere che per molta gente questi due punti siano purtroppo proprio alla base dell'innamoramento) a molti capiti di innamorarsi (per quel che può essere il loro concetto di amore) realmente delle donne, nonostante la capacità di quest'ultime di accettare la loro natura.

Per me, Lilith, per te, Human, amore e persona che non ci accetta sono due concetti che si escludono a priori, ma siamo una minoranza minuscola.

Non lo so, sono solo spunti e pensieri da cui so che tu tirerai fuori qualcosa di ben più lineare...

Io non ho le idee chiare a riguardo e continuo a non riuscire a provare disprezzo per i finti monogami, ma questo anche e sicuramente perchè lo sono i miei e quindi fatico ad essere oggettiva....

Visto e considerato che, comunque, quello che le donne in genere possono dare a un uomo è sesso, ascolto empatico e-ci aggiungo io dato che a molti piacciono- quelle premure tipiche da fidanzata, ma -continuo a pensarlo- di certo non comprensione (in senso lato di capacità di capire, non è una cosa che i maschi vogliono o ricercano più di tanto dalle fighe, mi risulta), è davvero così assurdo e deplorevole scegliere (come il 90% dei maschi appunto fa) la strada del finto monogamo?

D'altro canto sappiamo anche che, in presenza di altri fattori (economici per esempio) per le donne diventa totalmente irrilevante se un maschio sia monogamo, poligamo, falso monogamo o omosessuale non dichiarato....

Così come sappiamo che è pieno di gente che nemmeno si interroga riguardo alle differenze e comportamenti in tal senso su cui ci interroghiamo noi (la maggior parte io credo. Sia maschi che femmine, non ci vedono nemmeno una "scelta" da fare e esporre agli altri)

Così come sappiamo che nel nostro recente passato, la falsa monogamia con combo moglie+case chiuse in cui si va per svagarsi con gli amici così come si andrebbe a bere una birra e sono "cose da uomini"/di certo non se ne parla con la moglie era una tradizione, un uso e costume tipico dei maschi della nostra società.

E questo nonostante il fatto che in quel recente passato, le donne avessero per educazione e impostazione sociale un rispetto e una "sudditanza" verso gli uomini ben diversi.

Nonostante ciò non mi risulta venissero informate.

Perchè farlo proprio ora quando di quel rispetto del ruolo del maschio non c'è più neanche l'ombra e la sincerità può tradursi in un incubo, in infinite angherie e cattiverie da parte delle fighe?

Non c'è qualcosa di recente, di "femminista" nella necessità di voler rendere le proprie fighe partecipi della propria attitude sessuale?

Seppure questa attitude sia la stessa da che l'uomo è uomo è vero che anche la falsa monogamia ha in un certo qual modo una sua storia e tradizione, no?

...

Sono solo spunti, ripeto.













 

Modificato da Lilith
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what_else

Per me sono tutte seghe mentali. 

Ho vissuto periodi in cui desideravo più donne e periodi in cui non esisteva nessun altra all'infuori di lei. Sono monogamo, poligamo, pseudomonogamo con forte ascendente poligamo? Non lo so, non mi importa e in ogni caso anche se trovassi una risposta non avrebbe nessun rilievo sulle mie scelte future.

Non appartengo neanche alla specie di coloro che amano perseguire degli ideali che sentono propri indipendentemente dagli eventi esterni. 

L'unico obiettivo della mia vita è la felicità sul lungo periodo.

I miei valori sono funzione della situazione in cui mi trovo. So che non ti metteresti alcun problema a mettermelo nel culo quando si presenta l'occasione? Ti dico A e faccio B se lo ritengo opportuno. So che sei un ritardatario cronico e ci diamo un appuntamento alle ore X? Non mi faccio in quattro per arrivare puntuale. Altro esempio, amo essere generoso con chi ha meno possibilità di me, probabilmente sta in posizione numero uno nella mia scala di valori. Eppure, se so che sei un tirchio di merda non mi verrebbe mai lo stimolo di offrirti qualcosa.

Tutto questo per arrivare alla tanto acclamata e purissima fedeltà. Non la ritengo diversa dagli altri valori.

Ci siamo promessi fedeltà e mi rendo conto che non sei più la stessa persona, ti comporti diversamente e mi manchi di rispetto?

Se mi si presenta l'occasione adatta ti tradisco senza rimorsi. 

 

 

 

 

 

Modificato da alex5511
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Mi spiace, al momento non sono nelle condizioni di esprimere opinioni o dare consigli. Ci sentiamo dopo che avrò avuto il ciclo, magari sono un po' più obiettiva.

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1 ora fa, alex5511 ha scritto:

Per me sono tutte seghe mentali. 

Ho vissuto periodi in cui desideravo più donne e periodi in cui non esisteva nessun altra all'infuori di lei. Sono monogamo, poligamo, pseudomonogamo con forte ascendente poligamo? Non lo so, non mi importa e in ogni caso anche se trovassi una risposta non avrebbe nessun rilievo sulle mie scelte future.

Non appartengo neanche alla specie di coloro che amano perseguire degli ideali che sentono propri indipendentemente dagli eventi esterni. 

L'unico obiettivo della mia vita è la felicità sul lungo periodo.

I miei valori sono funzione della situazione in cui mi trovo. So che non ti metteresti alcun problema a mettermelo nel culo quando si presenta l'occasione? Ti dico A e faccio B se lo ritengo opportuno. So che sei un ritardatario cronico e ci diamo un appuntamento alle ore X? Non mi faccio in quattro per arrivare puntuale. Altro esempio, amo essere generoso con chi ha meno possibilità di me, probabilmente sta in posizione numero uno nella mia scala di valori. Eppure, se so che sei un tirchio di merda non mi verrebbe mai lo stimolo di offrirti qualcosa.

Tutto questo per arrivare alla tanto acclamata e purissima fedeltà. Non la ritengo diversa dagli altri valori.

Ci siamo promessi fedeltà e mi rendo conto che non sei più la stessa persona, ti comporti diversamente e mi manchi di rispetto?

Se mi si presenta l'occasione adatta ti tradisco senza rimorsi. 

 

 

 

 

 

Apprezzabile, ma il discorso era più incentrato su poligami dichiarati vs poligami non dichiarati (falsi monogami), quindi uomini sicuramente poligami...
Ma che scelgono di nascondere o mostrare la loro natura.

E sulle motivazioni legate ai due differenti approcci nonché alle caratteristiche/controindicazioni delle due diverse tipologie.
 
(In particolare a questo punto ragionavamo se essere un finto monogamo significasse per forza essere senza palle, ipocrita, incoerente, disonesto ecc...

Oppure no.)

Insomma se ti va leggitela che fare il riassunto è un po' un casino ma mi piacerebbe avere una tua opinione a riguardo.

 

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1 ora fa, alex5511 ha scritto:

 

Ci siamo promessi fedeltà e mi rendo conto che non sei più la stessa persona, ti comporti diversamente e mi manchi di rispetto?

Se mi si presenta l'occasione adatta ti tradisco senza rimorsi. 

 

 

 

 

 

Ecco. Questa cosa invece non l'ho mai capita. 
Il senso di tradire, secondo una qualsiasi accezione del termine e non per forza sessualmente parlando, una persona a cui hai promesso fedeltà perchè non è più la stessa e ti manca di rispetto.

Io a quel punto quella persona la pianto.

Non inizio a venire meno a promesse fatte solo perchè lo fa anche lei.

Che senso ha continuare a starci, ma tradirla?

 

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1 minuto fa, Lilith ha scritto:

Ecco. Questa cosa invece non l'ho mai capita. 
Il senso di tradire, secondo una qualsiasi accezione del termine e non per forza sessualmente parlando, una persona a cui hai promesso fedeltà perchè non è più la stessa e ti manca di rispetto.

Io a quel punto quella persona la pianto.

Non inizio a venire meno a promesse fatte solo perchè lo fa anche lei.

Che senso ha continuare a starci, ma tradirla?

 

Qui mi trovi d'accordo, è ciò che io intendo con onestà vs froci

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1 ora fa, EdoardoG ha scritto:

Qui mi trovi d'accordo, è ciò che io intendo con onestà vs froci

Ammetto Edo, che vedo debolezza e "frocitudine" anche io in questo comportamento.

Continuo invece a non provare disprezzo e a non vederne in modo generalizzato nei falsi monogami, ma forse è perchè appunto, essendo "coinvolta" non riesco ad essere oggettiva a riguardo.

Da un lato questo, da un lato quella conoscenza del femminile che anche tu hai (anche se di pancia quei 30equalcosa punti mi sono sembrati un po' artefatti per quanto genuini, ma te lo aspettavi/lo sapevi quando li hai scritti).

Ecco. Io conoscendo le donne medie, le loro reazioni ecc...

Non mi sento di biasimare chi si finge monogamo.

Anche perchè ci sono svariati motivi che portano la gente a cercare relazioni e ognuno ha differenti parametri e idee a riguardo... 

Vedi, Edo, io penso che la ricerca di "una persona che mi piace davvero e a cui piaccio davvero, una persona che mi conosce e accetta davvero e viceversa", sia prerogativa tua, mia, di Human, altri qui sul forum (credo leggendo, poi nel reale chissà), ma tutto sommato pochi.

La maggior parte della gente cerca "una fidanzata" "un ragazzo" "un uomo"

"UN". Un ruolo, qualcuno da piazzarci.

Hanno una "storia" già scritta in testa e giocano al lancio del personaggio finchè non ne trovano uno che ci si incastri.

L'esatto contrario di quello che faccio io (e penso anche tu), che in primis voglio conoscere il personaggio e poi inizio a disegnare lo sfondo, scegliere i colori, scrivere la storia...

In contemporanea sto rileggendo il tuo 3D sulla Coerenza...

Ha un prezzo salatissimo da pagare, l'essere se stessi e onesti ad ogni costo.

Io lo dico per esperienza perchè anche se difficilmente qualcuno si rifiuterà di scoparmi per le mie idee è da tutta la vita che vengo considerata strana, poco seria, "meno" di chi invece è meno di me ma é più "normale".

Vabbè che avevamo 15 anni, ma il mio primo ex non ha reagito subito coi salti di gioia al mio pensiero sulla sua libera poligamia. (io non sono poligama ne poliamorosa, sono "poligama" quando non sono presa particolarmente da nessuno, quindi non era mio interesse ne desiderio avere altri partner oltre a lui)

Era stranito. 

Sospettoso.

Te lo dicono qui che qualsiasi maschio fa i salti di gioia dinnanzi a certi ragionamenti... I più invece sono diffidenti, intimoriti, perplessi o straniti.

Però. 

Per quanto a qualcuno come te possa dare il voltastomaco, e lo capisco pure...

La verità è che siamo pochi a cercare qualcuno realmente "compatibile" a noi.

La maggior parte della gente, io temo, cerca altro.

E lo capisco da come parlano. 

"Vorrei una relazione" (ma con chi?)

"Un" fidanzato (chi?)

Non lo so...

Chiamale paure, chiamale come ti pare, ma la verità è che coerenza, trasparenza e conoscenza non sono una necessità (per me di necessità si tratta)ne priorità di tutti.

Proprio non sono nella loro lista dei desideri, non è roba di cui gli frega.

E io a volte (spesso) mi sono resa conto che dall'altra parte c'era una persona a cui di conoscermi non fregava assolutamente niente nonostante ci frequentassimo (non parlo solo di uomini o rapporti sentimentali), che quello fregava solo a me, la curiosità era unilaterale.

Con le ragazze/amiche poi mi succede in continuazione. 

É impressionante, ma puoi stare zitta senza proferire parola per due ore di telefonata mentre ti metti a leggere o fare altro e nemmeno se ne accorgono.

Hanno solo bisogno/voglia di parlare.

E questo a mio parere è valido per i più. 

Adorano essere ascoltati e gradiscono qualcuno che faccia presenza perchè a parlare da soli in senso lato si sentono strambi.

Punto.

Il desiderio di ascoltare, conoscere, capire...è appannaggio davvero di pochi ad oggi.

Non saprei dirti con quante persone non faccio nemmeno lo sforzo di esprimere una frase di senso compiuto e faccio scena semi muta da anni senza che loro ci facciano caso.

Hanno davvero l'impressione che ci sia una conversazione a due, giuro, non se ne accorgono.

La mia amica della telefonata...

Ecco.

Lei dice sempre che "Parliamo tantissimo, le nostre conversazioni durano ore".

Giuro.





E detto tra noi io a volte un po' le ho invidiate quelle (o quelli) che senza farsi tante pippe, vogliono solo un fidanzato non meglio identificato e con solo quei 3,4 requisiti base legati a status, aspetto, affidabilità/protezione/sicurezza.

Penso per loro sia più 


Detto ciò.


Quello che invece posso forse riuscire a capire è il mentire per tenersi una persona specifica di cui si è già pazzi per qualche motivo.

Provo a fare un paragone al femminile dato che le donne usually di necessità biologiche di avere un sacco di cazzi non ne hanno (tu vai solo col ragazzo di cui parli o sei poligama anche tu? Ne sei innamorata? Finirò di leggere il tuo diario, giuro.)

Quindi non parliamo di necessità biologiche, ma di necessità di altro tipo.

Fingiamo che tu, Edo, sia una prostituta.

Ti guadagni da vivere così, è l'unico lavoro che puoi/vuoi/sai fare per svariati motivi.

Va da sè che non lo racconti a ogni ragazzo con cui esci, a ogni amica o persona che frequenti.

Non stai neanche "cercando" una LTR, ma esci con uno e questo ti piace proprio tanto, inzia come una cosa easy, ma poi ci perdi la testa.

Vi frequentate, conoscete, innamorate rapidamente... in fondo non è il tuo lavoro che fa la tua persona.

Come ti porresti nei confronti di questo ragazzo che ami e con cui vuoi "fidanzarti/avere una relazione a tutti gli effetti?

Lo diresti?

(Penso che molti uomini reagiscano a quel lavoro circa come molte donne reagiscono alla poligamia maschile.)















 

Modificato da Lilith
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12 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Il motivo per cui si ha una moglie, concetto artificiale e innaturale, è un adattamento culturale all'era agricola. 

Servono figli ritenuti legittimi dalla legge, e in cambio di avere queste braccia per i campi a cui lasciare il mestiere o i terreni, si manleva un altro uomo dalla palla al piede di dover sostentare una donna. 

Non è un favore che gli si faccia gratis. 

Infatti se la dote si rovina nel guado di un fiume o viene saccheggiata nel tragitto, il matrimonio salta. 

Perché chiavare una nuova costa molto meno che doverla campare. 

Questo tipo di contratto non prevedeva alcuna ganascia alla sessualità maschile e nemmeno ai suoi sentimenti. 

Ciò che era richiesto dal padre cedente e dalla società era che la campasse in salute e malattia, ossia che portasse le sue risorse a lei e progenie. 

Ciò che era richiesto da lei era che solo i propri figli fossero legittimi. 

Gli altri erano illegittimi, che non significa illegali. 

Quasi chiunque aveva amanti e le puttane erano la colonna portante del matermonium. 

Negli anni 20 del '900 le mogli per tirarsela l'una con l'altra si vantavano che l'amante del marito di una fosse più figa dell'amante dell'altro. 

Ossia, per tirarsela cercavano di presentare il proprio marito come più maschio e preselected. 

Oggi viviamo una fase di transizione dolorosissima. 

In cui il matrimonio non ha nessuna ragione legale e culturale per sussistere, in cui i figli biologici sono tutti "legittimi", per cui essere la moglie non legittima i propri. In cui le persone hanno mescolato i tre anni d'amore degli amanti col contratto di sussistenza e di produzione forza lavoro che è il matrimonio, in cui le donne pretendono che uno sia uomo e lavori pure, ma che si comportorti da donna sposata e mantenuta, quasi dovesse garantire una "certezza della maternità".

CUT

La via di uscita che ho trovato è trasmettere per unirsi in Clan. 

 

Grazie.

Cosa ha portato esattamente, allora, un dato di fatto, una verità come la poligamia maschile che in passato era quindi riconosciuta e accettata anche dalle donne ad essere rinnegata e disconosciuta, Aivia.?

In che modo, IO, come donna posso in concreto applicare il concetto di trasmettere?

 

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