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MLTR - Dark Alliance


^'V'^

Messaggi raccomandati

57 minuti fa, Lilith ha scritto:

Ammetto Edo, che vedo debolezza e "frocitudine" anche io in questo comportamento.

Continuo invece a non provare disprezzo e a non vederne in modo generalizzato nei falsi monogami, ma forse è perchè appunto, essendo "coinvolta" non riesco ad essere oggettiva a riguardo.

Da un lato questo, da un lato quella conoscenza del femminile che anche tu hai (anche se di pancia quei 30equalcosa punti mi sono sembrati un po' artefatti per quanto genuini, ma te lo aspettavi/lo sapevi quando li hai scritti).

Ecco. Io conoscendo le donne medie, le loro reazioni ecc...

Non mi sento di biasimare chi si finge monogamo.

Anche perchè ci sono svariati motivi che portano la gente a cercare relazioni e ognuno ha differenti parametri e idee a riguardo... 

Vedi, Edo, io penso che la ricerca di "una persona che mi piace davvero e a cui piaccio davvero, una persona che mi conosce e accetta davvero e viceversa", sia prerogativa tua, mia, di Human, altri qui sul forum (credo leggendo, poi nel reale chissà), ma tutto sommato pochi.

La maggior parte della gente cerca "una fidanzata" "un ragazzo" "un uomo"

"UN". Un ruolo, qualcuno da piazzarci.

Hanno una "storia" già scritta in testa e giocano al lancio del personaggio finchè non ne trovano uno che ci si incastri.

L'esatto contrario di quello che faccio io (e penso anche tu), che in primis voglio conoscere il personaggio e poi inizio a disegnare lo sfondo, scegliere i colori, scrivere la storia...

In contemporanea sto rileggendo il tuo 3D sulla Coerenza...

Ha un prezzo salatissimo da pagare, l'essere se stessi e onesti ad ogni costo.

Io lo dico per esperienza perchè anche se difficilmente qualcuno si rifiuterà di scoparmi per le mie idee è da tutta la vita che vengo considerata strana, poco seria, "meno" di chi invece è meno di me ma é più "normale".

Vabbè che avevamo 15 anni, ma il mio primo ex non ha reagito subito coi salti di gioia al mio pensiero sulla sua libera poligamia. (io non sono poligama ne poliamorosa, sono "poligama" quando non sono presa particolarmente da nessuno, quindi non era mio interesse ne desiderio avere altri partner oltre a lui)

Era stranito. 

Sospettoso.

Te lo dicono qui che qualsiasi maschio fa i salti di gioia dinnanzi a certi ragionamenti... I più invece sono diffidenti, intimoriti, perplessi o straniti.

Però. 

Per quanto a qualcuno come te possa dare il voltastomaco, e lo capisco pure...

La verità è che siamo pochi a cercare qualcuno realmente "compatibile" a noi.

La maggior parte della gente, io temo, cerca altro.

E lo capisco da come parlano. 

"Vorrei una relazione" (ma con chi?)

"Un" fidanzato (chi?)

Non lo so...

Chiamale paure, chiamale come ti pare, ma la verità è che coerenza, trasparenza e conoscenza non sono una necessità (per me di necessità si tratta)ne priorità di tutti.

Proprio non sono nella loro lista dei desideri, non è roba di cui gli frega.

E io a volte (spesso) mi sono resa conto che dall'altra parte c'era una persona a cui di conoscermi non fregava assolutamente niente nonostante ci frequentassimo (non parlo solo di uomini o rapporti sentimentali), che quello fregava solo a me, la curiosità era unilaterale.

Con le ragazze/amiche poi mi succede in continuazione. 

É impressionante, ma puoi stare zitta senza proferire parola per due ore di telefonata mentre ti metti a leggere o fare altro e nemmeno se ne accorgono.

Hanno solo bisogno/voglia di parlare.

E questo a mio parere è valido per i più. 

Adorano essere ascoltati e gradiscono qualcuno che faccia presenza perchè a parlare da soli in senso lato si sentono strambi.

Punto.

Il desiderio di ascoltare, conoscere, capire...è appannaggio davvero di pochi ad oggi.

Non saprei dirti con quante persone non faccio nemmeno lo sforzo di esprimere una frase di senso compiuto e faccio scena semi muta da anni senza che loro ci facciano caso.

Hanno davvero l'impressione che ci sia una conversazione a due, giuro, non se ne accorgono.

La mia amica della telefonata...

Ecco.

Lei dice sempre che "Parliamo tantissimo, le nostre conversazioni durano ore".

Giuro.





E detto tra noi io a volte un po' le ho invidiate quelle (o quelli) che senza farsi tante pippe, vogliono solo un fidanzato non meglio identificato e con solo quei 3,4 requisiti base legati a status, aspetto, affidabilità/protezione/sicurezza.

Penso per loro sia più 


Detto ciò.


Quello che invece posso forse riuscire a capire è il mentire per tenersi una persona specifica di cui si è già pazzi per qualche motivo.

Provo a fare un paragone al femminile dato che le donne usually di necessità biologiche di avere un sacco di cazzi non ne hanno (tu vai solo col ragazzo di cui parli o sei poligama anche tu? Ne sei innamorata? Finirò di leggere il tuo diario, giuro.)

Quindi non parliamo di necessità biologiche, ma di necessità di altro tipo.

Fingiamo che tu, Edo, sia una prostituta.

Ti guadagni da vivere così, è l'unico lavoro che puoi/vuoi/sai fare per svariati motivi.

Va da sè che non lo racconti a ogni ragazzo con cui esci, a ogni amica o persona che frequenti.

Non stai neanche "cercando" una LTR, ma esci con uno e questo ti piace proprio tanto, inzia come una cosa easy, ma poi ci perdi la testa.

Vi frequentate, conoscete, innamorate rapidamente... in fondo non è il tuo lavoro che fa la tua persona.

Come ti porresti nei confronti di questo ragazzo che ami e con cui vuoi "fidanzarti/avere una relazione a tutti gli effetti?

Lo diresti?

(Penso che molti uomini reagiscano a quel lavoro circa come molte donne reagiscono alla poligamia maschile.)

Non so come la pensano gli altri o le altre e fintantoché non sono di ostacolo alla mia felicità non me ne curo e parimenti non mi sento di essere unica e speciale a pensarla in un certo modo perché l'etichetta di essere minoranza non porta nulla alla mia felicità

Pertanto rifuggo il "noi la pensiamo così ma la maggior parte la pensa cosà", anche perché non solo è inutile ma è pure dannosa come categorizzazione perché l'essere minoranza, se ci fai caso, in qualsiasi ambito porta a doversi quasi far carico della voce della minoranza, appunto e cioè tendere in un certo senso, al pensiero dominante della minoranza (spero di non aver fatto casino con i termini)

Allo stesso modo io non mi etichetto, cioè se vuoi ti dico che sono donna ma se mi vedi (tu generico) lo noti e per quanto riguarda ciò che faccio nella mia vita privata non deve interessare a nessuno, cioè se una persona che ci tiene a me e mi sta frequentando mi chiede i dettagli dico tutto, se gli sta bene è così sennò quella è la porta

Per carattere non intendo fare manifestazioni per la "causa" perché non me ne viene niente e la trovo una perdita di tempo per me. Per es ultimamente sto leggendo un paio di contributi, anche sul corriere della sera, in cui le persone sembrano aver visto la Madonna quando dicono cose tipo "ho avuto tante sofferenze e bla bla bla ma da quando ho conosciuto il mondo poliamoroso grazie a Tizio e Caio mi si è aperto un mondo": ok pensiero di chi parla ma per me non è così, grazie anche al fatto, secondo me, che ho iniziato già protetta con le prospettive possibili enunciate né come trasgressione né come imposizione per essere felici quindi prendo ciò che c'è da prendere e via così

Chi mi ama mi segua e starà a me fare i conti con il mio atteggiamento se dovessi ritrovarmi sola e abbandonata o con tutta la gente contro

Non mi sento migliore degli altri perché credo che per essere migliori si debba essere stati costretti in qualche modo a ingoiare merda e io personalmente non ho dovuto lottare per quasi nulla, se non per obiettivi piuttosto a portata di mano

Sarà che per carattere mi adatto abbastanza bene alle situazioni e piuttosto dello scontro per affermare le mie posizioni cambio aria 

Se fossi una prostituta di mestiere non so come lo direi perché comunque prostituta non lo sono mai stata: vero è che occorre stare molto attenti perché anche chi sembra e agisce da aperto mentalmente e easy non prende bene certe informazioni, a parte rarissime persone, mi sto rendendo conto (meglio tardi che mai) che il virus del complesso santa/puttana si annida ovunque anche laddove non te l'aspetteresti quindi una deve valutare pro e contro e capire l'obiettivo a cui mirare e soppesare le varie opzioni

Ho elaborato, nel corso di questi due anni sul forum, la teoria del pacchetto completo e comportandomi così non ho avuto rogne e non mi pare neanche di aver fatto soffrire qualcuno (questo per rispondere alla eventuale obiezione sul fatto di perseguire la mia felicità a possibile scapito di quella altrui, di chi mi sta vicino)

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12 ore fa, ^'V'^ ha scritto:

Film per ragazze adolescenti. Dove c'è un tizio che può avere tutte le ragazze come succede solo nei film, e si fissa con una di aspetto medio perché è l'unica che se la tira con lui, (le ragazze sono convinte che funzioni così, quando funzioniamo al contrario) poi lui diventa monogamo e capisce che sbagliava a fare l'amore in giro, ma c'è sempre una tipa invidiosa che lo tira in mezzo ad una situazione ambigua, allora la teen buona non lo vuole più vedere e lui va in qualche oscura depre o fa una rissa perché si alcolizza, e gli amici le dicono che è tipo bello addormentato nel bosco per la disperazione, lei non è interessata ed esce con uno, poi lui torna mostrando che è cambiato, lei gli inizia a fare del tira e molla fino a che si baciano, e adesso lei non se la tira perché è diventato diverso. Si è anche messo a studiare a memoria come lei invece che pensare a fare del business serio con i soldi del padre. Poi magari è cambiato così tanto che rifiuta i soldi del padre perché lo offende che il padre si faccia la segretaria giovane. 

Insomma, è pronto per una dark room gay e così finalmente può essere amato dall'unica cui stava sulle ovaie ma che era in piena crisi da crocerossina per sentirsi quella potente nella relazione e lui quello da salvare dalla perdizione della figa regalata. 

Quello che a me dispiace è che le ragazze crescono credendo che queste minchiate siano vere e che siano ciò che si deve pretendere. Sarebbe come se noi entrando in una sauna ci aspettassimo che tutte le sei donne presenti iniziassero a leccarsela con sguardo malizioso, per puoi invitare al banchetto e farsi fare tutte, senza sentire una parola e senza guanto. Perché i film rivolti ai nostri gusti sono fatti così. 

Sarebbe il giorno più bello della vita di quasi chiunque, ma sono film. Purtroppo. 

Aivia, era un'iperbole per disegnare un concetto a spiegarlo a Lilith.

Ovviamente situazioni del genere sono da film, e fanno vomitare, ma stiamo escludendo una minoranza o sbaglio?

Ci sono uomini che sono realmente Monogami, e ad essi va tutto il mio rispetto quando perseguono la loro realtà personale.

Una minoranza, ma che va comunque presa in considerazione, e magari questi uomini potrebbero avere attaccati ai loro cazzi molte donne fra quelle che vedono, e ne scelgono una, perchè una vogliono. Diversità, una minoranza, ma esiste.

Minoranza che deve essere accettata, come Io accetto la minoranza di uomini che non riesce a farsi una tipa neanche per due volte di seguito e hanno bisogno continuamente di cambiare. Si escludono anch'essi dalla casistica, ma vanno anch'essi presi in considerazione e non sono film.

Io stesso non rientro in etichette, ho una tendenza spiccatissima alla poligamia, sono molte ma molte più le volte che ho avuto mltr che ltr, ma ho avuto dei periodi della Mia Vita in cui sono entrato in monogamia.

Sono finto? Sono una realtà dysneiana per ragazzette?

Io non credo. Penso solo che siamo esseri caotici e diversi l'uno dall'altro e i desideri possono mutare e variare nella Vita.

Sono stato in monogamia con due donne nella Mia Vita, e la reputo una cosa rarissima che accada. In entrambi i casi non avevo nessun desiderio verso altre donne se non loro, e non ero intrappolato in nessu gioco da schiacciamento di palle. Stavo bene con loro e mi bastavano e mi avanzavano, nessuna di loro ha Mai preteso non scopassi altre, ma semplicemente a Me non andava e ho rifiutato molte tipe che in quel periodo incontravo o tornavano dal loro esilio. Non avevo voglia di altre.

Ovvio, non potevo avere tutte i fiori del Mondo, come nessuno può, ma la Mia visione ad imbuto, esisteva, era li, tangibile e sublime, e Io non la definirei realtà da ragazzette, o cioccolatini da dare in pasto alle adolescenti.

È raro che accada, ma esiste la possibilità, esistono le minoranze, e fino a che ci sarà anche un solo uomo che la pensa e la vive diversamente da Me, avrà la Mia spada per difendere la sua Libertà d'essere.

Ma penso sia così anche per te.

 

 

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6 ore fa, Lilith ha scritto:

Ciao Human, grazie per avermi risposto, sapevo che mi avresti dato da pensare...
Quindi per te è tutto legato alla paura della solitudine e della perdita?

Ho interrogato i miei finti monogami a riguardo.

Quello che ne è emerso è in parte un prevedibile "Non tutte sono come te, di ragazze che accettano una cosa simile ce ne sono poche, se lo proponi ti prendono per pazzo"

(E allora cosa te ne fai di una che non ti accetta? E qui non mi dilungo perchè la risposta è quella data da te, sta nella paura ecc....)

Ma mi soffermerò su un punto, non così insensato a mio parere, che ha sollevato un ragazzo in particolare.

Vorrei precisare che è un finto monogamo che, però, non ha mai tradito (una volta sola in una LTR di 4 anni).

Ovvero si è comportato da monogamo vero nelle sue relazioni, pur non essendolo.

(Ecco. Cambia qualcosa per te a livello di giudizio?

Io penso che ci siano casi, in cui, pur essendo uno desideroso e incline al raccogliere più fiori possibili, sia comunque coerente (nei fatti) alla finta monogamia che ostenta.

Mi sembra un po' una tortura inutile, ma di certo, alla base, il rispetto c'è, no?)

Premessa: Uso il termine giudicare, ma lo intendo come il dare un'opinione propria e non assoluta e classificabile nella realtà oggettiva. Sia chiaro, per Me la Gente là fuori può fare quel che vuole finchè si tratta delle proprie Vite, meno, molto meno quando inizia ad aver rilevanza sulla vita di altri.

Venendo alla tua domanda:

No, il rispetto non c'è, manca il rispetto e la coerenza più profonda di tutte: La coerenza con sè stessi e il rispetto di sè stessi.

Uomini che vendono i propri principi, i propri desideri e aspirazioni per una figa, siamo seri?

Se Io professassi per tutta la Vita la bellezza della Libertà, combattessi per essa con tutto Me stesso e poi arrivasse una tipa che mi sussurra che me la da, a patto che Io aiuti l'ascesa di una dittatura che schiavizzerà metà popolo che Io ho sempre difeso, cambierebbe qualcosa se Io nei fatti la aiutassi e schiavizzassi mezzo popolo, per arrivare alla sua fica, ma in segreto continuassi a bramare e volere la Libertà?

È coerenza?

Io la chiamo debolezza. Un uomo che si vende per qualcosa di futile, vile e passeggero come un pezzo di figa, una carezza emotiva al suo pancino che ha paura della solitudine.

Niente di meno dei tipi che assecondano le tipe che hanno davanti, tradiscono i propri principi e le proprie Nature per riuscire ad arrivare alle loro fighe.

La tristezza, ripeto.

 

6 ore fa, Lilith ha scritto:

Questo ragazzo ha messo il focus su "chiedere una coppia aperta UNIVOCA, perchè ovviamente a me l'idea che la mia donna vada dagli altri a succhiarglielo non mi fa impazzire come cosa"

Ecco.

In effetti, come negare che la reazione della maggior parte delle donne, in quanto creature "dispettose" e sciocche sarebbe "ma allora anche io"?

E a quel punto come glielo spieghi?

Mandandogli per messaggio quel bel commento di @^'V'^ in cui racconta la storia di quella ragazza che va da sua madre, scopre che la madre già sa che il marito ha l'amante e se ne esce col paragone delle scarpe?("Aivia non ti viene a dire che se tu vuoi un sacco di scarpe allora se li compra anche lui e va in giro con i tacchi")

Io non penso che basterebbe a chiudere loro la bocca e a zittire quella loro capacità di refframmare tutto.

(Dio solo sa cosa ci vedrebbero in un commento simile.)

Non si finisce per incorrere in tutta una serie di cattiverie gratuite da parte della ragazza in questione?

Io penso di sì. 

Il problema è che non si mette mai in conto che alcune donne hanno davvero voglia di farsi più uomini assieme. Conosco tipe che scopano più ragazzi, e non lo fanno per ripicca, per sentirsi grandi davanti al proprio uomo, piantandogli un pugnale nel cuore, lo fanno perchè gli piace, e vogliono sesso e diversità.

E allora se quelle mi dicono: Ma allora anche Io.

Io gli dico: Accomodati e godi!

Poi, vero, alcune donne per ripicca fanno simili azioni per poterti controllare, metterti una catena alle palle e chiudere il lucchetto, vogliono sussurrarti: io ho più potere sessuale di te, sicuro che vuoi sfidarmi?

La risposta è sì!

Perchè ci tengo a svegliarmi ogni mattina, guardarmi allo specchio e non dovermi sputare in faccia per aver permesso a Me stesso di avere paura di un'essere emotivo come quello.

La risposta è che si scopi il Mondo, se ne trova piacere, ma da Me non avrà nessuna reazione, e quando mi sono scassato il cazzo delle sue battaglie infantili da cui neanche trova giovamento, sono il primo a salutarla.

Se vedo che lo fanno per ripicca, Io non ho tempo da perdere con le bambine isteriche che giocano con i coltelli e rischiano di dissanguare Me e loro stesse, e allora che vadano per la loro strada, appena sento che stanno esagerando e si fanno del male da sole.

Perchè non ho voglia nè tempo di avere bambine al Mio fianco, voglio donne.

Quindi come vedi il tutto sta sempre là: Fingono perchè hanno paura di sfancularle se vedono in loro comportamenti idioti ed autolesivi.

A Me non fotte un cazzo. Godi a farti altri uomini: Hai i miei stessi diritti, accomodati. Lo fai per ripicca? Divertiti pure, ma quando inizierai a farti male e a far del male, allora puoi accomodarti da qualsiasi altra parte che non sia davanti ai Miei occhi.

7 ore fa, Lilith ha scritto:

Penso che all'infuori di bisogno e paura (senza escludere che per molta gente questi due punti siano purtroppo proprio alla base dell'innamoramento) a molti capiti di innamorarsi (per quel che può essere il loro concetto di amore) realmente delle donne, nonostante la capacità di quest'ultime di accettare la loro natura.

Per me, Lilith, per te, Human, amore e persona che non ci accetta sono due concetti che si escludono a priori, ma siamo una minoranza minuscola.

Non lo so, sono solo spunti e pensieri da cui so che tu tirerai fuori qualcosa di ben più lineare...

Lilith, seria? Innamorarsi?

Ho Amato una sola volta nella Mia Vita, anzi due, e credimi che era del tutto diverso da quello che la maggioranza chiama Amore, se parliamo di persone. Se parliamo di altro, mi innamoro continuamente, di una suono, una musica, un'immagine, un'idea, un pensiero, una storia, una Vita.. come dicevo qualche giorno fa ad una ragazza.

Ma se si tratta di persone, e se si tratta del concetto di Amore per Me, allora sono due.

Con una di loro ero in monogamia, e a lei ho sacrificato il mio benessere, per farla sorridere ancora, l'altra, l'altra non è una donna, ma un uomo, ed è Fabrizio De Andrè, per il quale penso darei tutto quello che ho per farlo tornare anche una sola ora tra di noi.

Come vedi nel tipo di Amore che Human professa l'attrazione sessuale può esserci o non esserci, ma soprattutto non è bisogno.

Per il concetto comune di Amore, ho amato molte volte, perchè molti accumunano l'Amore all'alzata del membro e alla voglia di fottere una donna, allora devo dire che anche Io, per loro, avrei Amato spesso.

Ma..

Ma cazzo, non tradirei Mai Me stesso per un amore così, per un'attrazione, per una voglia assurda di scoparla e fotterla, no, non lo farei.

Quello non è Amore, è bisogno, altrimenti faresti di tutto per renderle felici, e non ti metteresti a tradirle a rotta di collo nascondendo il tuo vero io davanti a loro.

Dai, non diciamo cazzate.

7 ore fa, Lilith ha scritto:

Io non ho le idee chiare a riguardo e continuo a non riuscire a provare disprezzo per i finti monogami, ma questo anche e sicuramente perchè lo sono i miei e quindi fatico ad essere oggettiva....

Nulla di strano, sei una donna, e la maggior parte di voi empatizza e diventa affine ai pensieri degli uomini che l'attraggono.

Ho visto fasciste diventare Anarchiche, ragazze che ballavano la dance iniziare ad apprezzare la musica classica e Metal, poi altri valori.. assimilati, ricalcati.

Insomma, nulla di strano.

 

7 ore fa, Lilith ha scritto:

Visto e considerato che, comunque, quello che le donne in genere possono dare a un uomo è sesso, ascolto empatico e-ci aggiungo io dato che a molti piacciono- quelle premure tipiche da fidanzata, ma -continuo a pensarlo- di certo non comprensione (in senso lato di capacità di capire, non è una cosa che i maschi vogliono o ricercano più di tanto dalle fighe, mi risulta), è davvero così assurdo e deplorevole scegliere (come il 90% dei maschi appunto fa) la strada del finto monogamo?

D'altro canto sappiamo anche che, in presenza di altri fattori (economici per esempio) per le donne diventa totalmente irrilevante se un maschio sia monogamo, poligamo, falso monogamo o omosessuale non dichiarato....

Così come sappiamo che è pieno di gente che nemmeno si interroga riguardo alle differenze e comportamenti in tal senso su cui ci interroghiamo noi (la maggior parte io credo. Sia maschi che femmine, non ci vedono nemmeno una "scelta" da fare e esporre agli altri)

Così come sappiamo che nel nostro recente passato, la falsa monogamia con combo moglie+case chiuse in cui si va per svagarsi con gli amici così come si andrebbe a bere una birra e sono "cose da uomini"/di certo non se ne parla con la moglie era una tradizione, un uso e costume tipico dei maschi della nostra società.

E questo nonostante il fatto che in quel recente passato, le donne avessero per educazione e impostazione sociale un rispetto e una "sudditanza" verso gli uomini ben diversi.

Nonostante ciò non mi risulta venissero informate.

Perchè farlo proprio ora quando di quel rispetto del ruolo del maschio non c'è più neanche l'ombra e la sincerità può tradursi in un incubo, in infinite angherie e cattiverie da parte delle fighe?

Non c'è qualcosa di recente, di "femminista" nella necessità di voler rendere le proprie fighe partecipi della propria attitude sessuale?

Seppure questa attitude sia la stessa da che l'uomo è uomo è vero che anche la falsa monogamia ha in un certo qual modo una sua storia e tradizione, no?

...

Sono solo spunti, ripeto.

Perchè ora?

Perchè a Me non è Mai fregato un cazzo di cosa facessero gli altri, quale sia la tradizione e quale sia il bel vivere comune.

Ma la differenza sostanziale però, c'è, piccola Lilith.

Rileggi le tue parole: Le donne sapevano, ma non dicevano nulla, e quella diventa una scelta, non è più tradire sè stessi e gli altri, ma indossare una maschera per proteggere chi ami dalle persone di cui non ti frega un cazzo.

E così se tu sei mia moglie, e sai che vado con altre, ma stai ancora là, non c'è nessuna maschera se non quella che indossate con gli altri perchè potrebbero non capire e perchè la dilagante religione Cristiana, ma qua direi più la chiesa, metterebbero alla gogna te e le persone che ami.

La vedi la differenza?

E parlando di femminismo, quanto femminismo c'è in realtà in un uomo che si castra, tradisce sè stesso, la sua natura e il suo essere per una carezza emotiva, per una figa?

Quello è femminismo.

Dire le cose come stanno, farlo con la propria faccia, con il rischio di perdere chi vuoi ma Mai te stesso, quello è Rispetto e coerenza.

Questi infanti sono la vittoria più sublime del femminismo. Uomini che non hanno più talmente rispetto per sè stessi e la propria natura da nascondersi nelle ombre come vili, per un pezzo di figa.

Ripeto: tristezza.

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what_else
1 ora fa, Lilith ha scritto:

Ecco. Questa cosa invece non l'ho mai capita. 
Il senso di tradire, secondo una qualsiasi accezione del termine e non per forza sessualmente parlando, una persona a cui hai promesso fedeltà perchè non è più la stessa e ti manca di rispetto.

Io a quel punto quella persona la pianto.

Non inizio a venire meno a promesse fatte solo perchè lo fa anche lei.

Che senso ha continuare a starci, ma tradirla?

 

Tutto quello di cui parlo è esclusivamente relativo alla mia esperienza e alla mia personale visione del mondo al di fuori della mia testa.

Si potrebbe aprire un dibattito infinito che sconfinerebbe nella filosofia e in argomenti che sono stati trattati da pensatori sensazionali nel corso della storia a confronto dei quali mi sento soltanto una nullità.

Qual è la differenza tra la tua parola quando ti impegni nel fare qualcosa che poi non realizzi e la tua parola quando hai fatto una promessa?

Sono sicuro che tutti abbiamo fatto una promessa a qualcuno senza rispettarla.

Perché una promessa fatta ad un amico e non mantenuta vale meno della promessa "non andrò con nessun'altra"?

Perché tra tutti i comportamenti che implicano tradimento in una relazione tutti si focalizzano su quello dove è più facile cadere in tentazione?

Io rispetto e stimo chi non tradisce il proprio partner nel senso carnale del termine, eppure non mi sono mai sentito un uomo di merda nel farlo o nel tramare di farlo. 

Parecchi anni fa la mia prima ragazza, compagna di classe, mi ha tradito e l'ho lasciata appena saputo. Un mese intero non ho voluto scambiarci parola, poi la rabbia è sfumata e nonostante non volessi più tornare con lei perché non sarei più riuscito a fidarmi, ho continuato ad aiutarla nel corso di tutto l'anno semplicemente perché la sua felicità mi rendeva felice a mia volta. Tutt'ora l'aiuterei immediatamente se mi chiedesse una mano e non la vedo assolutamente come una persona spregevole. 

Chi stabilisce cosa vuol dire essere un senza palle? Per qualcuno mentire alla domanda "vedi solo me?" si traduce in essere senza palle, per altri, me compreso, è assolutamente ininfluente. Fai quello che ti fa stare bene e genera più benessere PER TE sul lungo periodo. Per me è inutile stare a cercare una soluzione valida per tutti, io so quello che provo, conosco le mie sensazioni, conosco i conflitti che avvengono nella mia testa e se ritengo che sia meglio estirpare un concetto provo a farlo, altrimenti me lo tengo indipendentemente da cosa ne pensano gli altri. 

"Se la persona cambia allora la pianto". Certo, puoi anche rifiutarti di partecipare ad un colloquio di lavoro perché il datore è in ritardo, puoi rifiutarti di parlare con tuo padre perché ha sfasciato la famiglia, puoi fare tutto. Ciò non significa che poi lo faccia davvero. Come sempre, valuti pro e contro e poi decidi di conseguenza. Il messaggio che vorrei far passare è che non esiste un ideale giusto a priori. Esiste ciò che in quel momento hai ritenuto opportuno di fare, basta.

Ho smesso di cercare una verità da tanto. Mi ricordo benissimo la sensazione che ho provato appena approdato su questo forum. Aivia era in grado di dare delle risposte a tutta una serie di domande che mi disturbavano continuamente. Poi mi sono reso conto che per ogni risposta che ottieni si aprono altre domande relative ad essa. Un loop senza fine. Alcune risposte andavano contro la mia esperienza e come se ciò non bastasse, la verità che credevo di possedere un anno fa non è più quella di oggi. Sono cambiato, ho accumulato nuove esperienze. Non solo la verità, ma la mia realtà non è più la stessa. 

Tutto quello che leggo su questo forum è solo l'interpretazione della vostra realtà. Input esterni -> Vostro sistema nervoso -> Output. Se sono qua e scrivo è perché credo nel potere della condivisione. Credo nell'ascoltare l'esperienza di qualcun altro perché chi lo sa, magari è in grado di darmi delle nuove chiavi di lettura che finora non ero riuscito a cogliere. 

Capisco benissimo che avere una guida in questa vita sia quanto di più bello si possa immaginare e capisco te che riteni sacre le parole di Aivia e in parte sono d'accordo con te.

Questo non vuol dire però che sposarsi sia da condannare a priori o che non voler andare a prostitute sia un comportamento da dementi, così come ritengo che tutte le altre sue affermazioni vadano interpretate e riadattate in base a quello che ci dice il nostro cervello. 

Mio padre mi ha raccontato tante volte che non si è mai voluto sposare, che la sola idea lo faceva rabbrividire e che non si è mai fidato delle donne. Poi, a quasi 40 anni, ha trovato mia madre e ha deciso di sposarla. Se gli chiedi quale è stata la decisione migliore della sua vita ti risponde sposarsi: se non lo avesse fatto, non avrebbe di certo avuto figli e non saremmo nati né io né mia sorella. 

Concludo con una magnifica quanto semplice citazione di Voltaire:

"Il dubbio è scomodo ma la certezza è ridicola".

 

 

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Giulioone95
9 minutes ago, Human said:

 

 

Ti andrebbe di descrivermi nello specifico cosa ti ha colpito di De André? ( qui o in privato, come preferisci)

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^'V'^
2 ore fa, Lilith ha scritto:

Ammetto Edo, che vedo debolezza e "frocitudine" anche io in questo comportamento.

Continuo invece a non provare disprezzo e a non vederne in modo generalizzato nei falsi monogami, ma forse è perchè appunto, essendo "coinvolta" non riesco ad essere oggettiva a riguardo.

Da un lato questo, da un lato quella conoscenza del femminile che anche tu hai (anche se di pancia quei 30equalcosa punti mi sono sembrati un po' artefatti per quanto genuini, ma te lo aspettavi/lo sapevi quando li hai scritti).

Ecco. Io conoscendo le donne medie, le loro reazioni ecc...

Non mi sento di biasimare chi si finge monogamo.

Anche perchè ci sono svariati motivi che portano la gente a cercare relazioni e ognuno ha differenti parametri e idee a riguardo... 

Vedi, Edo, io penso che la ricerca di "una persona che mi piace davvero e a cui piaccio davvero, una persona che mi conosce e accetta davvero e viceversa", sia prerogativa tua, mia, di Human, altri qui sul forum (credo leggendo, poi nel reale chissà), ma tutto sommato pochi.

La maggior parte della gente cerca "una fidanzata" "un ragazzo" "un uomo"

"UN". Un ruolo, qualcuno da piazzarci.

Hanno una "storia" già scritta in testa e giocano al lancio del personaggio finchè non ne trovano uno che ci si incastri.

L'esatto contrario di quello che faccio io (e penso anche tu), che in primis voglio conoscere il personaggio e poi inizio a disegnare lo sfondo, scegliere i colori, scrivere la storia...


In contemporanea sto rileggendo il tuo 3D sulla Coerenza...

Ha un prezzo salatissimo da pagare, l'essere se stessi e onesti ad ogni costo.

Io lo dico per esperienza perchè anche se difficilmente qualcuno si rifiuterà di scoparmi per le mie idee è da tutta la vita che vengo considerata strana, poco seria, "meno" di chi invece è meno di me ma é più "normale".

Vabbè che avevamo 15 anni, ma il mio primo ex non ha reagito subito coi salti di gioia al mio pensiero sulla sua libera poligamia. (io non sono poligama ne poliamorosa, sono "poligama" quando non sono presa particolarmente da nessuno, quindi non era mio interesse ne desiderio avere altri partner oltre a lui)

Era stranito. 

Sospettoso.

Te lo dicono qui che qualsiasi maschio fa i salti di gioia dinnanzi a certi ragionamenti... I più invece sono diffidenti, intimoriti, perplessi o straniti.

Però. 

Per quanto a qualcuno come te possa dare il voltastomaco, e lo capisco pure...

La verità è che siamo pochi a cercare qualcuno realmente "compatibile" a noi.

La maggior parte della gente, io temo, cerca altro.

E lo capisco da come parlano. 

"Vorrei una relazione" (ma con chi?)

"Un" fidanzato (chi?)

Non lo so...

Chiamale paure, chiamale come ti pare, ma la verità è che coerenza, trasparenza e conoscenza non sono una necessità (per me di necessità si tratta)ne priorità di tutti.

Proprio non sono nella loro lista dei desideri, non è roba di cui gli frega.

E io a volte (spesso) mi sono resa conto che dall'altra parte c'era una persona a cui di conoscermi non fregava assolutamente niente nonostante ci frequentassimo (non parlo solo di uomini o rapporti sentimentali), che quello fregava solo a me, la curiosità era unilaterale.

Con le ragazze/amiche poi mi succede in continuazione. 

É impressionante, ma puoi stare zitta senza proferire parola per due ore di telefonata mentre ti metti a leggere o fare altro e nemmeno se ne accorgono.

Hanno solo bisogno/voglia di parlare.

E questo a mio parere è valido per i più. 

Adorano essere ascoltati e gradiscono qualcuno che faccia presenza perchè a parlare da soli in senso lato si sentono strambi.

Punto.

Il desiderio di ascoltare, conoscere, capire...è appannaggio davvero di pochi ad oggi.

Non saprei dirti con quante persone non faccio nemmeno lo sforzo di esprimere una frase di senso compiuto e faccio scena semi muta da anni senza che loro ci facciano caso.

Hanno davvero l'impressione che ci sia una conversazione a due, giuro, non se ne accorgono.

La mia amica della telefonata...

Ecco.

Lei dice sempre che "Parliamo tantissimo, le nostre conversazioni durano ore".

Giuro.





E detto tra noi io a volte un po' le ho invidiate quelle (o quelli) che senza farsi tante pippe, vogliono solo un fidanzato non meglio identificato e con solo quei 3,4 requisiti base legati a status, aspetto, affidabilità/protezione/sicurezza.

Penso per loro sia più 


Detto ciò.


Quello che invece posso forse riuscire a capire è il mentire per tenersi una persona specifica di cui si è già pazzi per qualche motivo.

Provo a fare un paragone al femminile dato che le donne usually di necessità biologiche di avere un sacco di cazzi non ne hanno (tu vai solo col ragazzo di cui parli o sei poligama anche tu? Ne sei innamorata? Finirò di leggere il tuo diario, giuro.)

Quindi non parliamo di necessità biologiche, ma di necessità di altro tipo.

Fingiamo che tu, Edo, sia una prostituta.

Ti guadagni da vivere così, è l'unico lavoro che puoi/vuoi/sai fare per svariati motivi.

Va da sè che non lo racconti a ogni ragazzo con cui esci, a ogni amica o persona che frequenti.

Non stai neanche "cercando" una LTR, ma esci con uno e questo ti piace proprio tanto, inzia come una cosa easy, ma poi ci perdi la testa.

Vi frequentate, conoscete, innamorate rapidamente... in fondo non è il tuo lavoro che fa la tua persona.

Come ti porresti nei confronti di questo ragazzo che ami e con cui vuoi "fidanzarti/avere una relazione a tutti gli effetti?

Lo diresti?


(Penso che molti uomini reagiscano a quel lavoro circa come molte donne reagiscono alla poligamia maschile.)

 

Eccellente. 

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1 ora fa, ^'V'^ ha scritto:

Certo che non era rivolto a me, me nemmeno ti stavo "attaccando". 

Riflettevo liberamente sulla doppia illusione femminile che contiene quella fantasia. 

Da un lato (essendo ciò che conoscono nella loro esperienza) il credere che un tizio potrebbe avere tutti i fiori ma ne sceglie uno. 

Non è la vita di un maschio poter avere tutti i fiori, spesso le donne pronunciano la frase "o ti fai tutte quelle che vuoi o..." senza sapere che la frase giusta è "tutte quelle che puoi", il che è più o meno all'1% come qualità e quantità rispetto al vuoi. 

Inoltre quell'iperbole conteneva un altro mito femminile. 

"ma spende tutto quello che ha, per una sola ed unica rosa, perchè la desidera con tutto sè stesso e non gli fotte un cazzo degli altri fiori?"

Questa tunnel vision ce l'hanno due tipologie. 

Il monogamo biologico, che appartiene ad una minoranza assoluta, che però si fissa a livello territoriale ma non è un vero e proprio desiderio indiviso, è più che altro un controllo totale di cui ha bisogno. 

E il tizio normale (inteso come non monogamo) che alcune volte può vedere ad imbuto su un utero e desiderarlo in modo totalizzante. 

Questo significa che è diventato monogamo? 

No, significa che passerà una breve parentesi di monogamia, poiché lei rappresenta un salto genetico in avanti importante, per cui lui risponde con una situazione biochimica da controllo totale e dedizione totale, che però dura né più né meno degli altri innamoramenti che ha in poligamia, per cui anche volendo idealizzare per qualche motivo quel clima ormonale da imbuto e ossessione, non si ha la fantasia femminile del poligamo che diventa monogamo perché capisce che ha sbagliato o che non aveva trovato quella giusta principessa della galassia, e che adesso è lì per campare di imbuto a vita. 

Proprio perché ci sei passato, da quelle fasi di neurotrasmettitori che creano imbuto, tunnel, sai bene che il modo per tenerle vive è poi aggiungere altre anguille al secchio quando la fase dopaminica da dipendenza forte sta calando. Oppure c'è la rottura. 

Questo le donne non lo sanno. Lo vedono ovunque, ma hanno filtri distorsivi con cui guardare agli eventi, filtri che confermino solo quello che credono di sapere mediante televisione e altre donne e che cancellino tutto ciò che lo mette in discussione. 

Nemmeno sanno che quando dicono ti amo per sempre alle 3 del pomeriggio, alle 21 stanno dormendo con un altro e razionalizzando che se sono lì è perché non ti amano più. 

Secondo me molte persone hanno travisato un pezzo del Piccolo Principe. 

Quello in cui parla con le rose. 

In cui spiega loro che non sono importanti come la sua rosa. 

Molte persone ci vedono un'ode alla monogamia che sembra il seguito naturale della tua iperbole. 

Il Piccolo Principe non dice alle rose che la sua è unica e speciale, non pensa e non dice di averla scelta, non pensa e non dice che lei sia diversa da loro. 

Dice che lei è speciale per lui perché se ne è preso cura creando un legame, mentre con loro no. 

Il che significa che se crea un legame con una volpe o con altre cinque rose, anche la volpe e le altre cinque rose diventano speciali. 

Perché la qualità di essere speciale non è immanente alla rosa o ad una volpe fra tante, ma è una qualità della relazione che lui ha intrecciato con lei, loro. 

Tanto più che lui non ha costruito questa relazione con una rosa scelta in mezzo ad altre rose, ma con l'unica, uguale alle altre, che è arrivata sul suo asteroide. 

Questi dettagli sfuggono ai filtri distorsivi di chi deve trovare bias di conferma per la monogamia che gli hanno insegnato. 

Sono d'accordo.

Vorrei solo aggiungere un particolare importante: Il salto genetico in avanti, non è per forza strettamente correlato con l'estetica.

La prima ragazza con cui sono entrato in monogamia, era di un livello estetico molto alto, ma non avevo problemi a farne altre dello stesso valore estetico, ma lei aveva un plus di carattere, sintonia, mente, intelletto. Quindi, penso che questo sia stato il punto a suo favore per generare in Me quella imperante visione ad imbuto.

La seconda ragazza, invece, esteticamente era carina, ma in quel dato momento non era quella più figa che mi potevo fare, esteticamente parlando, potevo avere rapporti con altre ragazze esteticamente molto belle, ma avevo voglia di farmi solo lei, stare con lei e vivermi lei. Una di esse torno anche per propormi il suo primo ffm con Me, dato che ne avevano parlato in passato quando ci frequentavamo, ma lei non ne voleva sapere ai tempi. Eppure l'ho scartata e gli ho detto di no, cose assurde a pensarci, ma che ho fatto. Penso, in conclusione, che anche qua sia entrato in gioco il salto in avanti genetico dettato da altri fattori, oppure non saprei spiegarmelo.

In conclusione, sono d'accordo che non c'è in gioco nessuna redenzione e nessun "ho capito che fino ad adesso ho sbagliato a farmi più tipe" ma volevo porre l'accento su quello che può significare "salto avanti genetico" che, almeno nel Mio caso, ha avuto sempre poco a che fare con l'estetica.

Modificato da Human
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