pseudo-appuntamento mancato

[BaldOfAwesome [Partecipante] 177]

Barhon, capisco il volersi concentrare sul fatto che l'unico suo desiderio fosse girare per Roma e dintorni gratis...potrebbe aver senso. Potrebbe. Ma Roma si gira meglio seza auto, e questo lo sanno anche quelli che abitano nelle lande gelide del Montana, figuriamoci a New York.

Io ho dato uno sguardo al sito: è uno strumento per lavorare sulle competenze linguistiche. Da come hai descritto la tua interazione con lei non c'è stato nulla più di questo: quattro chiacchere generiche, periodi significativi di tempo in cui non ti ha filato nemmeno di striscio, tuoi contatti per riaprire un dialogo che non è mai decollato. O te la sei giocata male in chat (a prescindere da auto o non auto) oppure ti sei convinto di un suo interesse fraintendendo la situazione.

My two cents

BoA

Modificato 28 Febbraio 2014 da BaldOfAwesome

[Barhon [Partecipante] 9]

Da come hai descritto la tua interazione con lei non c'è stato nulla più di questo: quattro chiacchere generiche, periodi significativi di tempo in cui non ti ha filato nemmeno di striscio, tuoi contatti per riaprire un dialogo che non è mai decollato. O te la sei giocata male in chat (a prescindere da auto o non auto) oppure ti sei convinto di un suo interesse fraintendendo la situazione.

Certamente potrei essermela "giocata male" in quella chat, ma se così fosse significherebbe da parte sua c'era, almeno nell'approccio iniziale, uno scopo legato a speranze di avventura galante... che peraltro è cosa già diversa da un "interesse" specifico nei miei confronti che potrebbe essersi spento durante la chat.

Ricordo che comunque non sono stato io per primo a sospettare quell'intento o interesse... Sono state alcune persone, diciamo non esperte di seduzione nei termini diffusi qui, che avevo consultato per tentare di capire come mai una persona prima mi contatta con presupposti specifici ("ho la tua stessa laurea" = supponeva che avremmo avuto vari argomenti di cui parlare) e poi dialoga con ritrosia civettuola (non mi chiede dettagli sulla laurea, né sul lavoro che faccio, né come vivo o cosa mi piace fare, poi sono stato io ad accennargli un po' di cose per riempire i silenzi) e risponde poco e tardi alle mie domande logistiche: se lei davvero non fosse stata più interessata ad incontrarmi, perché allora il penultimo giorno si è decisa a rispondermi informandomi sulla zona di Roma che aveva in programma di visitare? E' questo che mi ha fatto pensare una cosa del tipo: lei forse non aveva capito che io stessi davvero ad aspettare le sue risposte, il che si spiegherebbe con una convinzione che l'iniziativa spettasse interamente a me (e questo mi era stato alimentato dalle persone consultate: "donna, 35anni, in vacanza da sola ecc., è normalissimo che risponda con poche informazioni e priva d'iniziativa, spetta a te in quanto uomo, difficilmente ti sarebbe successo con un conoscente maschio"), anche se non è detto.

Certo poi forse nel mio caso si dovrebbe anche considerare che il non essere "filato nemmeno di striscio" è qualcosa che mi capita quasi sempre, anche con amici e conoscenti uomini: tipicamente io scrivo per chiedere come stanno e cosa fanno, magari aggiungendo domande specifiche sulle loro cose che so in sospeso, della serie com'è proceduto questo, com'è andato a finire quest'altro, cos'hai in programma ecc., e tipicamente mi rispondono dopo molti giorni o varie settimane, soddisfacendo sì e no una metà delle mia domande, per poi però accogliermi con piacere e cordialità quando io sono in grado di fargli visita dal vivo. Insomma le cose vanno in porto soltanto se io non pongo alcuna occorrenza di organizzazione (come dire, non deve esistere il lavoro atipico, non deve esistere la distanza geografica ecc.), altrimenti dichiaratamente rinviano contando di pensarci entro breve (o almeno così poi mi dicono quando chiedo come mai non si sono più fatti vivi) ma poi le occasioni disponibili alla spicciolata li distolgono e il tempo passa.

Senza andare fuori tema qui, almeno i fatti che hanno contraddistinto la situazione con la tipa americana sono molto simili, con la differenza che lei mi aveva contattato di sua iniziativa e sapeva di avere pochissimi giorni a disposizione in quel di Roma... Ma se davvero ora non mi si filasse più, magari a causa di quella chat, perché ora mi ha detto che adorerebbe che io andassi a New York? Se non è interessata (o non più interessata) ad incontrarmi, cosa gliene importa?

[gelsomino [Partecipante] 6791]

Certamente potrei essermela "giocata male" in quella chat, ma se così fosse significherebbe da parte sua c'era, almeno nell'approccio iniziale, uno scopo legato a speranze di avventura galante... che peraltro è cosa già diversa da un "interesse" specifico nei miei confronti che potrebbe essersi spento durante la chat.

Ricordo che comunque non sono stato io per primo a sospettare quell'intento o interesse... Sono state alcune persone, diciamo non esperte di seduzione nei termini diffusi qui, che avevo consultato per tentare di capire come mai una persona prima mi contatta con presupposti specifici ("ho la tua stessa laurea" = supponeva che avremmo avuto vari argomenti di cui parlare) e poi dialoga con ritrosia civettuola (non mi chiede dettagli sulla laurea, né sul lavoro che faccio, né come vivo o cosa mi piace fare, poi sono stato io ad accennargli un po' di cose per riempire i silenzi) e risponde poco e tardi alle mie domande logistiche: se lei davvero non fosse stata più interessata ad incontrarmi, perché allora il penultimo giorno si è decisa a rispondermi informandomi sulla zona di Roma che aveva in programma di visitare? E' questo che mi ha fatto pensare una cosa del tipo: lei forse non aveva capito che io stessi davvero ad aspettare le sue risposte, il che si spiegherebbe con una convinzione che l'iniziativa spettasse interamente a me (e questo mi era stato alimentato dalle persone consultate: "donna, 35anni, in vacanza da sola ecc., è normalissimo che risponda con poche informazioni e priva d'iniziativa, spetta a te in quanto uomo, difficilmente ti sarebbe successo con un conoscente maschio"), anche se non è detto.

Certo poi forse nel mio caso si dovrebbe anche considerare che il non essere "filato nemmeno di striscio" è qualcosa che mi capita quasi sempre, anche con amici e conoscenti uomini: tipicamente io scrivo per chiedere come stanno e cosa fanno, magari aggiungendo domande specifiche sulle loro cose che so in sospeso, della serie com'è proceduto questo, com'è andato a finire quest'altro, cos'hai in programma ecc., e tipicamente mi rispondono dopo molti giorni o varie settimane, soddisfacendo sì e no una metà delle mia domande, per poi però accogliermi con piacere e cordialità quando io sono in grado di fargli visita dal vivo. Insomma le cose vanno in porto soltanto se io non pongo alcuna occorrenza di organizzazione (come dire, non deve esistere il lavoro atipico, non deve esistere la distanza geografica ecc.), altrimenti dichiaratamente rinviano contando di pensarci entro breve (o almeno così poi mi dicono quando chiedo come mai non si sono più fatti vivi) ma poi le occasioni disponibili alla spicciolata li distolgono e il tempo passa.

Senza andare fuori tema qui, almeno i fatti che hanno contraddistinto la situazione con la tipa americana sono molto simili, con la differenza che lei mi aveva contattato di sua iniziativa e sapeva di avere pochissimi giorni a disposizione in quel di Roma... Ma se davvero ora non mi si filasse più, magari a causa di quella chat, perché ora mi ha detto che adorerebbe che io andassi a New York? Se non è interessata (o non più interessata) ad incontrarmi, cosa gliene importa?

bar,devi essere davvero una bella persona te,ti voglio dire una cosa,c'e' molta gente che dice sempre agli altri,se passi di qua vienimi a trovare,mi farebbe piacere vederti,dai ti offro una birra al mare.Poi vai davvero e gli dai fastidio,lo noti guardandoli in faccia che gli dai fastidio che ti sei presentato.

consiglio; non credere a tutto quello che dice la gente per cortesia.

con affetto!

[Barhon [Partecipante] 9]

bar,devi essere davvero una bella persona te,ti voglio dire una cosa,c'e' molta gente che dice sempre agli altri,se passi di qua vienimi a trovare,mi farebbe piacere vederti,dai ti offro una birra al mare.Poi vai davvero e gli dai fastidio,lo noti guardandoli in faccia che gli dai fastidio che ti sei presentato.

consiglio; non credere a tutto quello che dice la gente per cortesia.

con affetto!

beh, allora forse non so riconoscere nemmeno le facce infastidite...

Sarà che per pura "cortesia" io non mi lascio sfuggire inviti a farmi visita, tanto più se incontrarsi comporta uscire di casa e fare tratti di strada non brevi sia per me che per loro: io abitando con mia madre non me la sento di ricevere nessuno in casa, loro abitando spesso in zone poco abbordabili coi mezzi pubblici devono venirmi incontro, pertanto io al posto loro inventerei impegni a oltranza e chiuso lì, infatti la maggior parte dei miei conoscenti lo fa, ma io mi riferisco a quelli che mi sembrano più sinceri e coinvolti, e che infatti vengono, certo per qualcosa come un paio d'ore ogni X anni...

Comunque: alla fine con la tipa mi sono rifatto nuovamente io su Whatsapp, chiedendole cos'era successo al suo aereo per tardare così tante ore, e aggiungendo una domanda retorica sul suo malanno stagionale che non era ancora passato. Forse troppo retorica ("Dunque non hai ancora vinto la battaglia contro il tuo brutto raffreddore?"), forse era inutile anche quella precedente, visto che a distanza di 4 giorni non mi ha ancora risposto. Mi pare di capire che il contatto finisce qui, se stavolta non si dà una mossa io certamente non ho ulteriore tempo da perdere, né ora né se mai andrò a New York...

Modificato 5 Marzo 2014 da Barhon

[gelsomino [Partecipante] 6791]

("Dunque non hai ancora vinto la battaglia contro il tuo brutto raffreddore?"), forse era inutile anche quella precedente, visto che a distanza di 4 giorni non mi ha ancora risposto. Mi pare di capire che il contatto finisce qui, se stavolta non si dà una mossa io certamente non ho ulteriore tempo da perdere, né ora né se mai andrò a New York...

barhon ,ti dico la verita',nemmeno io risponderei a qualcuno che inizia una domanda con "dunque"

a meno che,a meno che non si chiami william,sir william shakespaera!

con affetto

[Barhon [Partecipante] 9]

barhon ,ti dico la verita',nemmeno io risponderei a qualcuno che inizia una domanda con "dunque"

a meno che,a meno che non si chiami william,sir william shakespaera!

con affetto

oddio, in verità il "dunque" fa parte della mia libera traduzione... La frase vera era in inglese, "Haven't you won your fight against the bad cold?", in risposta alla 1° parte di un suo ultimo messaggio tripartito, che diceva "I am sick too".

Ma forse io appartengo a una generazione cresciuta con altri dettami di comunicazione: a domanda, formulata in qualunque modo, si risponde, punto...

Al limite io rispondo con concetti anche brevissimi del tipo "Non mi va di risponderti / Non cercarmi più" Non cioè che lascio cadere la cosa, forse senza neppure ritenere di aver troncato, magari col pensiero che se la persona si rifà viva tipo tra 1 settimana o 1 mese con una domanda meno forbita torno a rispondergli...

Della serie, la gente è libera di rispondere o non rispondere a ciò che vuole, certamente è verissimo e sacrosanto, ci mancherebbe altro, tant'è che anch'io in questi casi liberissimamente scelgo di dire addio per non rispondere mai più. Ma forse non a caso dovrei ricordare che nella vita per circostanze che odoravano di situazioni del genere ho perduto anche decine di parenti nell'ultimo ventennio, alcuni dei quali piuttosto beneamati

Ma diciamo che da una tipa d'oltreoceano che tra l'altro mi aveva contattato per prima, senza contare che si tratta di un contatto presumibilmente a scopo interculturale, mi aspetterei un po' più di tolleranza... perché se io facessi lo stesso con le persone, sarei stato io a non risponderle più dopo i suoi primi 4-5 messaggi di quell'unica chat... Magari perché non sopporto i suoi punti esclamativi, che so (E similmente avrei "perduto" i parenti, ma il doppio e già nel ventennio precedente

Grazie dell'affetto

Modificato 5 Marzo 2014 da Barhon

[gelsomino [Partecipante] 6791]

oddio, in verità il "dunque" fa parte della mia libera traduzione... La frase vera era in inglese, "Haven't you won your fight against the bad cold?", in risposta alla 1° parte di un suo ultimo messaggio tripartito, che diceva "I am sick too".

Ma forse io appartengo a una generazione cresciuta con altri dettami di comunicazione: a domanda, formulata in qualunque modo, si risponde, punto...

Al limite io rispondo con concetti anche brevissimi del tipo "Non mi va di risponderti / Non cercarmi più" Non cioè che lascio cadere la cosa, forse senza neppure ritenere di aver troncato, magari col pensiero che se la persona si rifà viva tipo tra 1 settimana o 1 mese con una domanda meno forbita torno a rispondergli...

Della serie, la gente è libera di rispondere o non rispondere a ciò che vuole, certamente è verissimo e sacrosanto, ci mancherebbe altro, tant'è che anch'io in questi casi liberissimamente scelgo di dire addio per non rispondere mai più. Ma forse non a caso dovrei ricordare che nella vita per circostanze che odoravano di situazioni del genere ho perduto anche decine di parenti nell'ultimo ventennio, alcuni dei quali piuttosto beneamati

Ma diciamo che da una tipa d'oltreoceano che tra l'altro mi aveva contattato per prima, senza contare che si tratta di un contatto presumibilmente a scopo interculturale, mi aspetterei un po' più di tolleranza... perché se io facessi lo stesso con le persone, sarei stato io a non risponderle più dopo i suoi primi 4-5 messaggi di quell'unica chat... Magari perché non sopporto i suoi punti esclamativi, che so (E similmente avrei "perduto" i parenti, ma il doppio e già nel ventennio precedente

Grazie dell'affetto

oddio, in verità il "dunque" fa parte della mia libera traduzione... La frase vera era in inglese, "Haven't you won your fight against the bad cold?", in risposta alla 1° parte di un suo ultimo messaggio tripartito, che diceva "I am sick too".

Ma forse io appartengo a una generazione cresciuta con altri dettami di comunicazione: a domanda, formulata in qualunque modo, si risponde, punto...

Al limite io rispondo con concetti anche brevissimi del tipo "Non mi va di risponderti / Non cercarmi più" Non cioè che lascio cadere la cosa, forse senza neppure ritenere di aver troncato, magari col pensiero che se la persona si rifà viva tipo tra 1 settimana o 1 mese con una domanda meno forbita torno a rispondergli...

Della serie, la gente è libera di rispondere o non rispondere a ciò che vuole, certamente è verissimo e sacrosanto, ci mancherebbe altro, tant'è che anch'io in questi casi liberissimamente scelgo di dire addio per non rispondere mai più. Ma forse non a caso dovrei ricordare che nella vita per circostanze che odoravano di situazioni del genere ho perduto anche decine di parenti nell'ultimo ventennio, alcuni dei quali piuttosto beneamati

Ma diciamo che da una tipa d'oltreoceano che tra l'altro mi aveva contattato per prima, senza contare che si tratta di un contatto presumibilmente a scopo interculturale, mi aspetterei un po' più di tolleranza... perché se io facessi lo stesso con le persone, sarei stato io a non risponderle più dopo i suoi primi 4-5 messaggi di quell'unica chat... Magari perché non sopporto i suoi punti esclamativi, che so (E similmente avrei "perduto" i parenti, ma il doppio e già nel ventennio precedente

Grazie dell'affetto

okok,visto che ti piace confrontarti,ti diro il mio parere,te lo dico in due parole sperando di non farti incazzare.

te lo dico in due parole

tu non sei kinu rivs e l'americana non e' sandra bullok e questa storia non e' "la casa sul lago del tempo"

con affetto davverohttp://www.youtube.com/watch?v=2wnt2lbe1Eg

[Barhon [Partecipante] 9]

okok,visto che ti piace confrontarti,ti diro il mio parere,te lo dico in due parole sperando di non farti incazzare.

te lo dico in due parole

tu non sei kinu rivs e l'americana non e' sandra bullok e questa storia non e' "la casa sul lago del tempo"

con affetto davverohttp://www.youtube.com/watch?v=2wnt2lbe1Eg

hey, non devi aver paura di farmi incavolare... vabbe' che ho sempre intravisto che i miei problemi d'interazione sono tutt'altro che circoscritti al contatto con le donne, ma non capisco cosa ti abbia dato l'idea che a me piaccia "confrontarmi"...

Io volevo anzitutto capire, perché fatico a capire ciò che vuoi dire... compreso il riferimento al film "La casa sul lago del tempo", che tra l'altro ho visto, anche se un po' di tempo fa, ma non ci trovo alcuna attinenza con le mie aspettative o modalità nel contatto con la newyorkese... Cosa c'entra?

Mentre gli esempi e aneddoti che citavo, sono conseguenze del tuo esempio precedente: cioè se davvero per molti è normale che una domanda che inizia con "dunque" non ottenga risposta, allora per me può essere normale bloccarmi se qualcuno scrive "kinu rivs" anziché Keanu Reeves... ma mi sentirei sciocco e infantile a non rispondere per un motivo del genere, anche perché non rispondere implica rinunciare a capire...

Certo posso comprendere il disinteresse a capire e a interagire con una data persona, quello che non capisco è come il disinteresse possa sopraggiungere da uno scambio di battute all'altro, per piccolezze come una parola in più o una parola strana... Soltanto questo intendevo, io cioè tuttora non capisco l'atteggiamento passivo e "a singhiozzo" della tipa, perché io al posto suo ci avrei messo pochi secondi a scrivermi "hey Barhon, non penso che sia il caso di continuare la nostra conversazione, buona fortuna".

O al limite smetterei di rispondere per sempre, invece intuisco che se io tra X giorni mi rifacessi vivo con una domanda meno retorica e più intrigante, la tipa tornerebbe a rispondere come se niente fosse... e io allora sarei tentato di chiederle conto della mancata risposta alle domande precedenti, perché non mi spreco a comunicare con chi seleziona le mie frasi come fossero un compitino d'esame e scarta vie quelle che gli sembrano noiose o ridicole...

Però appunto sto tentando di capire se la situazione con la tipa è davvero questa... Se impiego tempo per scrivere queste cose qui è perché ho maggiore fiducia nei frequentatori di questo forum, nella loro voglia di comprendere e di aiutare a comprendere...

Modificato 5 Marzo 2014 da Barhon

[gelsomino [Partecipante] 6791]

hey, non devi aver paura di farmi incavolare... vabbe' che ho sempre intravisto che i miei problemi d'interazione sono tutt'altro che circoscritti al contatto con le donne, ma non capisco cosa ti abbia dato l'idea che a me piaccia "confrontarmi"...

Io volevo anzitutto capire, perché fatico a capire ciò che vuoi dire... compreso il riferimento al film "La casa sul lago del tempo", che tra l'altro ho visto, anche se un po' di tempo fa, ma non ci trovo alcuna attinenza con le mie aspettative o modalità nel contatto con la newyorkese... Cosa c'entra?

Mentre gli esempi e aneddoti che citavo, sono conseguenze del tuo esempio precedente: cioè se davvero per molti è normale che una domanda che inizia con "dunque" non ottenga risposta, allora per me può essere normale bloccarmi se qualcuno scrive "kinu rivs" anziché Keanu Reeves... ma mi sentirei sciocco e infantile a non rispondere per un motivo del genere, anche perché non rispondere implica rinunciare a capire...

Certo posso comprendere il disinteresse a capire e a interagire con una data persona, quello che non capisco è come il disinteresse possa sopraggiungere da uno scambio di battute all'altro, per piccolezze come una parola in più o una parola strana... Soltanto questo intendevo, io cioè tuttora non capisco l'atteggiamento passivo e "a singhiozzo" della tipa, perché io al posto suo ci avrei messo pochi secondi a scrivermi "hey Barhon, non penso che sia il caso di continuare la nostra conversazione, buona fortuna".

O al limite smetterei di rispondere per sempre, invece intuisco che se io tra X giorni mi rifacessi vivo con una domanda meno retorica e più intrigante, la tipa tornerebbe a rispondere come se niente fosse... e io allora sarei tentato di chiederle conto della mancata risposta alle domande precedenti, perché non mi spreco a comunicare con chi seleziona le mie frasi come fossero un compitino d'esame e scarta vie quelle che gli sembrano noiose o ridicole...

Però appunto sto tentando di capire se la situazione con la tipa è davvero questa... Se impiego tempo per scrivere queste cose qui è perché ho maggiore fiducia nei frequentatori di questo forum, nella loro voglia di comprendere e di aiutare a comprendere...

allora:

ho scritto kinu rivs,per la fonetica,ed infatti tu hai capito a quale personaggio mi riferissi

poi,ci avrei scommesso 10centesimi che non fossero circoscritti da come scrivi

perche' vedi da come uno scrive si posson capire tante cose ,si chiama schema espressivo

poi

ho citato la casa sul lago ,dovresti rivederlo alla fine mi commuovo sempre

c'e' un motivo per la citazione e potrei anche dirtelo,devi esserlo tu a volerlo sapere

io te le dire,ti fare questa consulenza aggratis

DEVI ESSERE TU A VOLERLO SAPERE!

con affetto un po' emaciato adesso

[Satch [Partecipante] 162]

Ciao Barhon, ti dico la mia opinione.

Ti fai troppe pippe senza motivo. Hai fatto un po di conversazione virtuale con qualcuno che non sai neanche chi è veramente. Potrebbe essere il nick fake di un uomo, di un gay, di una psicopatica di Lisbona che si spaccia per imprenditrice newyorkese....

I suoi ritardi nelle risposte potrebbero essere dovuti al fatto che chattava con decine di persone allo stesso tempo, o forse no....

Non puoi farti un film del genere, se ti senti a tuo agio nel chattare su quel sito, fallo con più persone possibili senza secondi fini, senza stare ad analizzare ogni risposta, ogni non risposta... anche dei tuoi amici...

Vivi più leggero, tutto verrà più semplice.