Dopo il webinar mi viene in mente questa storiella zen

[enricomattei [Partecipante] 48]

"Per tutta la mia vita ho cercato Dio: sui monti, nelle valli, sui mari. Finché un giorno mi sono trovato a passare per un villaggio e su una casa a due piani ho visto un cartello. Mi sono avvicinato ed ho letto "Dio vive qui". Allora ho bussato alla porta e con il cuore in gola pensavo "ancora pochi secondi e vedrò davanti a me lo scopo della mia vita". Ma sono stato preso dal terrore e sono scappato con tutta la forza delle mie gambe. Da allora lo scopo della mia vita è stato unicamente quello di cercare Dio e l'ho cercato ovunque: sui monti, nei mari, nelle valli, negli oceani, ho condotto infiniti pellegrinaggi. Lo cerco dappertutto tranne che in quel maledetto posto dove so con sicurezza di poterlo trovare"

Quanti di voi ci si ritrovano?

[OdisseoIV [Partecipante] 475]

Carina. E drammaticamente vera

[^X^ [Partecipante] 4945]

Mi hai dato una fantastica idea per tenere lontani i testimoni di Geova, che rompono sempre la domenica mattina alle 9.

[TAuRus [Amministratore] 102597]

Siamo abitudinari e a volte il successo, il riuscire, ci fa più paura dell'eventuale fallimento... Perché poi? Cosa succederà poi? La strada non è chiara, quindi preferisco rimanere nel mio piccolo, nella mia illusione, nel mio dolore, nel vizio mentale.

[vojvoda [Partecipante] 145]

guardatevi il film "Stalker" diTarkovskij. c'è tutto questo e anche molto di più.

[^'V'^ [Aivia Demon] 163957]

Il fatto è che... Dio ti vede. Lui sa chi sei, lui sa cos'hai fatto. E' come la prova terribile dello specchio, lo specchio iniziatico che ti mostra il vero te stesso. E scappi.

Arrivare al successo con l'outer game fa paura...perché tutti ti vedranno, tutti ti valuteranno e giudicheranno. Essere un tacchino fra i tacchini è sicuro, essere un tacchino in cima ad un albero che urla "io ce l'ho fatta a salire" ti espone alla vista di tutti, che giudicheranno chi sei e se meriti di essere lì, troveranno le tue incongruenze, troveranno i tuoi punti deboli, e la tua vanità sarà sgonfiata con conseguente ferita narcisistica.

Se il successo arriva per caso (trovare la casa di Dio per caso, mentre si passa in un villaggio), fa paura perché la vanità sarà bucata con una spada e la bolla di sapone scoppierà.

Tutte le persone, vorrebbero una "botta di culo" che li ponesse finalmente al centro dell'attenzione. Che desse loro quel senso di importanza che gli è mancato fuori dalla famiglia e dall'infanzia.

Ma quando se la trovano davanti, quando il treno passa, trovano una scusa per non salire.

Perché una parte di loro sa, che essere al centro dell'attenzione per meriti solidi e costruiti mattone su mattone è normale e gestibile, quando la buona fama per le cose che hai realizzato ti precede, è normale avere successo.

Ma quando sei al centro dell'attenzione per una botta di culo e non hai costruito la tua casa sulla roccia, ma sulla sabbia...arriva il vento e spazza via tutto ciò che credi di essere.

E allora lasciano passare quel treno e continuano a cercare altri treni, che lasceranno scappare.

Credo che la soluzione della storiella sulla ricerca di Dio per mari e per monti, il giusto finale, sia questo:

Dopo averlo cercato per mari e per monti, (outer game) mi sono fermato e l'ho cercato nell'ultimo posto dove avrei guardato, dentro di me. (inner game). Quando l'ho trovato, alla porta di casa mia è apparso un cartello: Hic vivit Deus.

[Old Norse Wolf [Partecipante] 3616]

Dio è morto e noi l'abbiamo ucciso. Smettila di chiederti dove vive. Allontanati dalla sua tomba. Smetti di cercare, perchè sei nato completo, per costruire, non per cercare qualcosa che qualche ottimo pubblicitario ti ha venduta per vera e necessaria.