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Straight edge e divertimento notturno.


Fiamme

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Fiamme

La questione è semplice: non fumo, non mi drogo e non bevo (che noia, lo so); quando esco la sera faccio fatica a godermela perchè il divertimento dei miei amici è solitamente dovuto alle alterazioni psico-fisiche create da queste sostanze. Rimanendo l'unico sobrio vengo circondato da gente sbronza/fatta che si diverte con poco, è come se mi perdessi la festa rimanendo in una dimensione alternativa.

Sono arrivato al punto che pur venendo invitato ad uscire rimango a casa per evitare queste situazioni spiacevoli.

Qualche astemio ha gli stessi problemi? ovviamente voglio rimanere un salutista, come posso gestire queste situazioni?

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casino royale

Same here.

A dire il vero una birretta ogni tanto me la bevo ma non passo mail il limite. Non per strani preconcetti, semplicemente odio la sensazione di hangover del giorno dopo.

Ti diro' che io mi diverto lo stesso e essere lucidi, almeno per la mia esperienza, ti permette di avere una marcia in piu' nell'interazione con le HB.

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skm

Ciao Fiamme.
Guarda, io sono astemio, proprio come te, eppure molte volte mi diverto più degli altri.

Non sai quante volte mi abbiano chiesto come faccia ad essere così anche se non bevo.

Sai qual è il segreto? Lasciarsi andare.

Eh si, non serve essere sbronzi sino al midollo per divertirsi, molte volte basta essere nello stato mentale giusto.

Alla fine l'alcool cosa fa? Rilascia quelli che sono i nostri freni inibitori.

Ecco, tu non devi far altro che rilasciarli, senza scolarti litri e litri di cocktail.

Adesso starai pensando: si la fa semplice, ma non è mica così facile / è impossibile lasciarsi andare...

Ovviamente per far ciò, il lavoro su se stessi è veramente molto, perché dovrai toglierti non solo la timidezza superficiale, ma anche quella molto più profonda e radicata.

Inizialmente anche io soffrivo un po' in queste situazioni, ed alla fine risultavo quello più chiuso, perché oltre essere sobrio, ero anche preso male per il fatto che pensavo di non potermi divertire come gli altri e la vivevo quasi come una limitazione.

E questo, come ben saprai, è un circolo vizioso dal quale non è facile uscire.

Poi una sera ho capito. Il fulcro sta tutto nel divertirsi e nel rimanere nello stato mentale giusto.

Ti sarà capitata nella tua vita una sera in cui sei uscito e ti sei divertito come matti, pur non facendo nulla di particolare.

Ecco, tu devi pensare con che stato d'animo sei arrivato a quella serata. Sicuramente eri felice già prima ed eri preso bene con la vita.

Ora quello che devi fare è semplicemente avere quello stato d'animo ogni volta che esci di casa.

So che in realtà non è così semplice!

Io ci ho messo tempo per trovare questa "serenità interiore", ma se ci lavori sopra, fidati che con il tempo ci riuscirai anche te.

Ora il primo consiglio che ti do è: esci!!

Non rinchiuderti su te stesso (ed in casa) perché ti trovi in difficoltà.

Affronta i problemi e reagisci.

Anche perché, se non esci per evitare situazioni spiacevoli, non crescerai mai. (oltre a deprimerti ulteriormente)

E ricordati che tu dovrai essere il centro della festa, e non quelli ubriachi.

E dopo poco non sarà un dovere, ma semplicemente uno stato d'animo.

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Fiamme

Ciao Fiamme.

Guarda, io sono astemio, proprio come te, eppure molte volte mi diverto più degli altri.

Non sai quante volte mi abbiano chiesto come faccia ad essere così anche se non bevo.

Sai qual è il segreto? Lasciarsi andare.

Eh si, non serve essere sbronzi sino al midollo per divertirsi, molte volte basta essere nello stato mentale giusto.

Alla fine l'alcool cosa fa? Rilascia quelli che sono i nostri freni inibitori.

Ecco, tu non devi far altro che rilasciarli, senza scolarti litri e litri di cocktail.

Adesso starai pensando: si la fa semplice, ma non è mica così facile / è impossibile lasciarsi andare...

Ovviamente per far ciò, il lavoro su se stessi è veramente molto, perché dovrai toglierti non solo la timidezza superficiale, ma anche quella molto più profonda e radicata.

Inizialmente anche io soffrivo un po' in queste situazioni, ed alla fine risultavo quello più chiuso, perché oltre essere sobrio, ero anche preso male per il fatto che pensavo di non potermi divertire come gli altri e la vivevo quasi come una limitazione.

E questo, come ben saprai, è un circolo vizioso dal quale non è facile uscire.

Poi una sera ho capito. Il fulcro sta tutto nel divertirsi e nel rimanere nello stato mentale giusto.

Ti sarà capitata nella tua vita una sera in cui sei uscito e ti sei divertito come matti, pur non facendo nulla di particolare.

Ecco, tu devi pensare con che stato d'animo sei arrivato a quella serata. Sicuramente eri felice già prima ed eri preso bene con la vita.

Ora quello che devi fare è semplicemente avere quello stato d'animo ogni volta che esci di casa.

So che in realtà non è così semplice!

Io ci ho messo tempo per trovare questa "serenità interiore", ma se ci lavori sopra, fidati che con il tempo ci riuscirai anche te.

Ora il primo consiglio che ti do è: esci!!

Non rinchiuderti su te stesso (ed in casa) perché ti trovi in difficoltà.

Affronta i problemi e reagisci.

Anche perché, se non esci per evitare situazioni spiacevoli, non crescerai mai. (oltre a deprimerti ulteriormente)

E ricordati che tu dovrai essere il centro della festa, e non quelli ubriachi.

E dopo poco non sarà un dovere, ma semplicemente uno stato d'animo.

Grazie skm, ottima risposta.

Mi ritrovo perfettamente in quello che dici; senza scendere in noiosi particolari sono cosciente di avere problemi di "chiusura" in situazioni sociali.

Si ritorna sempre alla solita semplice soluzione: perseverare dove si hanno difficoltà e mantenere un atteggiamento positivo.

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dickinson1

un paio di anni fa nel mio circolo c'erano dei ragazzi che avevano sempre con sé un po' di fumo.

Niente di che ,ma si ritrovavano in cinque ogni sabato a fumarsene un po'.

Mi e' capitato varie volte di essere l'unico in mezzo a loro a non fare nemmeno una aspirata.

La fortuna e' che di solito lo facevano a fine serata,percio' io tendevo ad andarmene a casa.

ma c'erano anche altri ragazzi ,sempre del mio circolo,che non si univano solitamente.

Dunque potevo passare la serata con loro,se non erano via con le loro donne.

E' un periodo,poi ognuno prendera' la sua strada.

O tendera' a smettere (forse)

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Pyramid

La questione è semplice: non fumo, non mi drogo e non bevo (che noia, lo so); quando esco la sera faccio fatica a godermela perchè il divertimento dei miei amici è solitamente dovuto alle alterazioni psico-fisiche create da queste sostanze. Rimanendo l'unico sobrio vengo circondato da gente sbronza/fatta che si diverte con poco, è come se mi perdessi la festa rimanendo in una dimensione alternativa.

Sono arrivato al punto che pur venendo invitato ad uscire rimango a casa per evitare queste situazioni spiacevoli.

Qualche astemio ha gli stessi problemi? ovviamente voglio rimanere un salutista, come posso gestire queste situazioni?

Sono effettivamente straight edge e lo sono in maniera ferrea, il che significa escludere dalla lista anche i rapporti sessuali occasionali. Può sembrare assurdo, essendo iscritto ad un forum di seduzione, ma ti assicuro che ho dovuto gentilmente declinare inviti piuttosto espliciti. Escludo la tendenza vegetariana in quanto componente non ufficiale del movimento, ma questo è irrilevante ai fini della discussione.

Quando vengo introdotto a qualcuno tramite conoscenze comuni, la domanda più frequente è "Come fai a goderti a vita?"

Il divertimento viene da me.

Infatti, quello che conta è il mindset. Non stare rintanato in casa per "evitare di sentirti escluso". In quel modo ti stai escludendo a priori. Fatti rispettare. E fai rispettare la tua scelta.

Per cui quando gli amici vorranno andare a bere, non si andrà a bere e basta. Si andrà a bere in un posto dove si gioca a biliardo. Gli amici vogliono fumare il narghilè? Lo si fa su un tavolo verde mentre si gioca a poker. Te lo dico perchè gioco a Dama Alcolica bevendo acqua. E nessuno si deve permettere di dirmi qualcosa.

Esci, e divertiti. Non hai neanche bisogno di un boccale pieno o di un accendino, per farlo.

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Kir

Sono astemio ed onestamente il problema non me lo pongo minimamente fin quando oltre al bere si faccia anche altro. Cioè divertirsi anche senza essere brillo mi riesce per fortuna, anche con gli sbronzi che ridono o piangono per la minima cosa( solitamente iniziano con il ridere per poi con il piangere se continuano a bere)

Spesso però mi capita di trovarmi in una situazione in cui per fare tale cosa si debba per forza bere. Ed è lì che vado in difficoltà.
Ad esempio i giochi alcolici:

Te lo dico perchè gioco a Dama Alcolica bevendo acqua. E nessuno si deve permettere di dirmi qualcosa.

pyramid, come fai a giocare ai giochi alcolici con l'acqua? Magari con gli amici più stretti puoi riuscirci( anche se onestamente non mi è mai riuscito giocare con amici in quanto lo ritengono troppo differente come trattamento) ma con persone appena conosciute sarà difficilissimo.

n.b. te lo chiedo per capirci qualcosa in più, magari posso trarne qualcosa io.

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Pyramid

pyramid, come fai a giocare ai giochi alcolici con l'acqua? Magari con gli amici più stretti puoi riuscirci( anche se onestamente non mi è mai riuscito giocare con amici in quanto lo ritengono troppo differente come trattamento) ma con persone appena conosciute sarà difficilissimo.

Durante una festa di Capodanno ho avuto modo di giocare ad un Gioco dell'Oca alcolico, dove su ogni casella c'era un target preciso di persone che dovevano bere. Eravamo una ventina di persone e ne conoscevo sì e no 6-7: a metà serata erano tutti brilli, mentre io andavo avanti a succhi di frutta. Ed ho anche vinto, ma come si può supporre era per questioni legate al caso (una persona ubriaca che lancia un dado non ottiene necessariamente risultati inferiori ad un astemio), e siccome il mio "non essere semplicemente astemio" è un atteggiamento generalmente visto come una rigida dottrina, nessuno ha avuto problemi a riguardo.

Molti cedono alla pressione sociale, ma se tutti bevono e tu sei l'unico a non farlo, hai solo due possibilità: essere schiacciato, oppure farti rispettare e distinguerti dalla massa. Immaginati la barista di turno che prende le ordinazioni, e dopo aver portato fiumi di cocktail, mi deve preparare una camomilla.

"Me lo sarei potuto aspettare da chiunque... ma da te proprio no"

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Kir

Sono davvero poco propenso a seguire la massa per cui in genere quando si parlava di giochi alcolici io ero quello che non beveva ma che non poteva giocare. Tutto qui. Mi aveva incuriosito la cosa e quindi ti avevo chiesto per capirci di più.

Immaginati la barista di turno che prende le ordinazioni, e dopo aver portato fiumi di cocktail, mi deve preparare una camomilla.

"Me lo sarei potuto aspettare da chiunque... ma da te proprio no"

Può essere un ottimo modo di pensare.
Anche se in genere le bariste la prendono o con delusione(il perchè non lo so onestamente) o pensano che stia scherzando( anche se forse è anche un pò colpa mia dato che in compagnia ci rido della cosa).

L'unica scusa che funziona senza incappare in malo modo è: "meglio che sia lucido per essere sicuri di tornare a casa".

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