Riflessione sui pali

[Bulldog [Partecipante] 35]

Ieri sera sono stato ad una festa universitaria e mi è venuta in mente una riflessione sia durante che soprattutto adesso a distanza di qualche ora.

Dopo ogni palo son sempre io ad uscire vincitore.

Sembra una riflessione stupida ma non lo è, soprattutto per me che non sono un grande esperto ma proprio ieri ho capito l'essenza di tutto ciò. Pali, pali e pali, qualche n-close ma tante aperture, ma la sensazione più bella è quando dici "Ciao" anche solo per aprire, e la HB che ti guarda con quella faccia schifata come se le avessi detto zo..... nella mia mente è partito il pensiero "ma che caxxo guardi, ma chi te se incula!"

Questa idea penso possa aiutare molto chi è alle prime armi, e considerate che ieri ero totalmente da solo quindi se mi son divertito io che son partito all'avventura immaginate cosa si può fare con un wing

E' proprio il frame a fare la differenza, se una persona la vive con spensieratezza e divertimento sarà sempre vincitore, anche perchè oggi è un altro giorno e altre HB passeranno nelle nostre vite

[- NeX - [Élite] 408]

Te lo giuro se io stavo lì e sentivo dopo il "ciao un "ma che cazzo mi guardi?" morivo per terra

[dickinson1 [Partecipante] 2640]

in fondo il sarge e' un gioco,e si gioca.

non si ci fanno problemi,difficilmente ci sara' qualche tipa che lancia bottiglie o che schiaffeggi qualcuno che

le saluta o che le rivolga parla.

E se si beccano quelle con la luna storta,fanculo.

Se ci sono quelle che si credono delle dee,fanculo.

Se si beccano quelle fidanzate ma con lui che non c'e',fanculo.

Se ...

e' no,dai ,non tutte nella stessa sera',pero'.

[NonHoUnNome [Partecipante] 176]

"Non rifiuta te, ma il tuo approccio".

Tutta farina che si aggiunge al sacco dell'esperienza: i pali ti fanno crescere.

PS Se dici "Ciao" e ti risponde "ma che caxxo guardi, ma chi te se incula!", il problema non è il tuo, ma il suo!

[Bulldog [Partecipante] 35]

non son stato chiaro, al mio ciao mi ha guardato come se le avessi detto zo..... e io le ho detto ma che cazzo guardi cosi ma chi te se incula

[Phoenixred [Partecipante] 146]

Glielo hai detto veramente? hahahah

[White Lion [Partecipante] 182]

Sarà... ma a me l'acidità costante inizia a scoglionare. Ancora un po' e inizio a diventar volgare

Secondo me la crescita arriva quando l'altra si apre, non dico che si debba chiudere, ma almeno che nasca un'interazione e si cresca come persone. Ci sono sere dove oltre ai dieci minuti di scambio tutto muore. Le sere dove veramente mi diverto son quelle dove si riesce a entrare in un set per almeno una mezz'ora, ma sbaglierò io qualcosa

Modificato 14 Marzo 2014 da White Lion

[Paolo1986 [Partecipante] 396]

io dopo una trentina di secondi riesco a capire se ne vale la pena continuare nella conversazione o meno...ormai lo capisco a pelle ! Riesco a prevedere "il palo" ed ejecto

[Manu. [Partecipante] 170]

è tutta una questione di feeling! Alla fine siamo essere sensisti e materialisti al tempo stesso e riusciamo osmoticamente e capire quando si sta avvicinando il bivio del palo! APRITE APRITE E APRITE SEMPRE!

[PorcoS [Partecipante] 71]

Non ci raccontiamo str***ate, il palo fa male.

A volte "pompa il frame" ma più per un desiderio di rivincita, che ti rende più propenso a continuare ad aprire, altre volte il palo ti annulla, ti fa capire che hai giocato male, senti vibrazioni negative, specie quando la ragazza è carina e vieni trattato come un coglione, senza esagerazioni da parte sua.

Il fatto è che qua bisogna migliorare ed essere più intelligenti socialmente, in modo da prenderne sempre di meno.

Dopo una serata piena di pali non hai capito niente di nuovo, tranne che devi calibrare meglio l'apertura e scegliere meglio il target

Il problema è quando dopo mesi che giochi, ad ogni apertura seguono più pali che interazioni favorevoli, allora c'è evidentemente molto che non funziona.

Il fatto è che se in una serata prendi solo pali, se tu che torni a casa frustrato a farti una pippa, non le "troie" che ti snobbavano, poi raccontiamoci ancora di ciò che hanno perso quelle ragazze.