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Guerra di nervi...


dumbdumber

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dumbdumber

Ciao ragazzi! Innanzitutto, complimenti per questo splendido forum, e per i vostri bellissimi interventi, scritti davvero col cervello e con il cuore. Lo leggo in silenzio da almeno 3 settimane e devo dire che ho già trovato tantissimi spunti e consigli davvero interessanti.

Premessi i dovuti complimenti, passo al racconto della mia storia, sperando di non essere troppo prolisso.

Ho 40 anni, (ma mi dicono ne dimostro 30 :acute: ) Parto dal presupposto che a settembre 2012 ho perso mio padre, portato via in 6 mesi da un male incurabile. Con lui ho sempre avuto un rapporto che definire pessimo sarebbe un eufemismo. Mi e' stato detto, da uno specialita, che soffriva di disturbo narcisistico di personalità...uno dei problemi piu' gravi, a livello psichiatrico famigliare, contro il quale scontrarsi. Semplicemente perchè chi ne soffre non vuole saperne, di solito, di farsi aiutare, e procede allegro e sereno alla distruzione (nel mio caso e' stato usato il termine "demolizione") psicologica, di autostima, etc.etc. dei propri famigliari. Ovviamente mia mamma ed io abbiamo subito lo stesso destino. Scene inenarrabili, violenza, botte...e poi non mi dilungo per non annoiarvi. Ora, io fin dalle prime relazioni con il gentil sesso, sono partito dal "modello" che avevo sempre visto utilizzare da mio padre nei confronti di mia madre...e l'ho, semplicemente ribaltato. Da vittima, non sono mai diventato carnefice. Non ci sono mai riuscito, e non ci riusciro' mai. I miei rapporti sentimentali sono sempre stati basati sulla totale fiducia nell'altra persona, non ho mai utilizzato alcuno "stratagemma"...niente di niente...ero semplicemente me stesso, ad affrontare i problemi SUOI (ovvero della compagna di turno) come se fossero stati MIEI. Non ho mai fatto mancare nulla, almeno credo...tante storie, di cui due di convivenza (una di quattro, l'altra di sei anni) finite tutte allo stesso modo. Cornuto e abbandonato. E vabbè. Poi nel 2012, mio padre se n'e' andato. Gli sono stato vicino fino all'ultimo istante, sapendo fin da subito che ai 6 mesi non si sarebbe aggiunto altro tempo. Ora, in quel periodo, ero in balia di una vera e propria serial Killer...che me ne ha fatte passare di tutti i colori...specializzata nel togliermi la terra da sotto i piedi con la stessa naturalezza con cui si beve un caffè. Era una guru del bidone all'ultimo istante. "Allora, ci troviamo stasera alle 20 al giapponese?" "Ok, certo". E alle 19 45 arrivava il messaggio che al giapponese ci sarebbe andata con le sue amiche, che lei comunque non doveva rendere conto a nessuno...a novembre 2012 la mando allegramente a fare in culo (ancora in fase post lutto pesante)...riparto con le mie misere gambine da ranocchietto gracile...divento "padre di famiglia" nel senso che mi occupo di tutta la burocrazia ereditaria, faccio di tutto per stare il più possibile vicino a mia mamma, lavoro 14 ore al giorno, e ricomincio, nel frattempo a uscire il piu' possibile, e ottengo anche risultati direi lusinghieri (mi ricordo che schivai "la settimana perfetta" per un bidone arrivato a un passo dal traguardo, la domenica sera :D ). Bene...luglio 2013, arrivo in ufficio, e mi trovo sulla scrivania una lettera. Riconosco immediatamente la calligrafia e mi viene un mezzo ictus. Era riapparsa, dicendo che non il tipo andava di merda, e che mi aveva scritto perchè non aveva passato giorno senza pensarmi e che aveva voglia di emozionarsi ancora. Ovviamente, non conoscendo IS...cosa faccio? Riallaccio i rapporti...e mi torno a condannare ai testicoli sull'incudine, e a fine ottobre la torno a sfanculare. Sto di merda di nuovo...xanax come se piovesse...poi...alla fine di novembre dello scorso anno, arriva lei. Una splendida 26 enne...meravigliosa. Una intelligenza superiore alla media, fisicamente 10 (almeno per me)...trascorriamo due mesi semplicemente perfetti. Finche', un lunedi mattina di febbraio, dopo aver passato tutto il we insieme, mi scrive che durante la notte ha avuto due attacchi di panico...che sta malissimo perche' pensava di aver risolto il problema, e che si sente una merda nei miei confronti. Da quel momento è partita una mini escalation che ha portato a due litigate molto sgradevoli. Dieci giorni fa ci vediamo, lei mi dice che con me vorrebbe ripartire da zero, con la massima serenità. Io ci rimango comunque male, perche' leggo il "partire da zero" come, "facciamo finta di conoscerci stasera", prendo il mio due di picche e me ne vado. Lei insiste per accompagnarmi alla macchina...io rifiuto, perche' le dico di volermi fare una paglia con calma e metabolizzare la cosa. Insiste e insiste finchè non salgo, mi porta alla macchina, poi mi guarda con le lacrime agli occhi e mi dice "poi ne riparleremo presto...mi mandi un messaggio quando arrivi a casa?". Io le dico ok, e me ne vado. Arrivo a casa, le scrivo "sono arrivato a casa, ma adesso faccio il pieno e riparto". Poi la blocco su wa e vado a letto. La mattina dopo, mi trovo un sms (Premesso: Lei odia scrivere messaggi) "ma porca puttana, mi vuoi rispondere?". Io ignoro il messaggio...perche' mi giravano le balle dalla sera prima e non volevo rischiare di scrivere cose di cui mi sarei pentito. La sera mi chiama, imbelvita, per la mancata risposta. Io le spiego sinceramente il motivo...lei continua a provocarmi, finche' (errore fatale), dopo 3 richieste di stare calma e di usare un tono consono...mi saltano i nervi e la mando affanculo. :shok: Il sabato pomeriggio lo passa interamente da una amica comune (che conosco da 20 anni e che e' una delle mie migliori amiche), e le dice che con me ha passato i due mesi piu' belli della sua vita, ma che nelle ultime settimane l'ho fatta incazzare...e cose di questo tipo. Io sono uno che, lo ammetto...nel dubbio, per paura di rompere, quando c'e'aria di tempesta, mi chiudo nel mio angolo e nn mi faccio sentire. (Era l'unica soluzione, quando mio padre si imbelviva e ci sbatteva fuori di casa...tacere e subire). Vabbè...in estrema sintesi, sabato scorso passiamo due ore al telefono, lei mi spiega, io mi scuso, io le spiego, lei si scusa (anche se solo parzialmente). Lunedi le scrivo per chiederle di uscire, mi risponde subito scusandosi per la settimana di merda che l'aspetta, e mi rimanda a lunedi prossimo (17 marzo p.v.). Nel frattempo chiama la comune amica, tutta contenta, dicendole che ci siamo chiariti e che vorrebbe davvero ripartire da zero, da lunedi. Ora...la cosa mi ha fatto piacere ma non sono comunque tranquillo. Non mi sento a mio agio, mi sembra che i due mesi meravigliosi siano stati accantonati in una notte...mi manca un tot, mi manca tutto di lei...e contemporaneamente non vorrei cadere nello zerbinaggio...in questi giorni le ho mandato un paio di messaggi simpatici, a cui lei ha risposto a tono. Attendo lunedi ma mi sale l'ansia. Intanto questo weekend tiro fuori l'R1 e vado a farmi due penne come dio comanda...e stasera cena con i miei migliori amici. Ma chiedo consiglio sul da farsi. E mi scuso ancora per la lunghezza del mio messaggio. Grazie mille sin d'ora, amici miei.

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BaldOfAwesome

La prima cosa che si consiglia qui su IS è, di solito, quella di iniziare un percorso di cambiamento. Si arriva qui per le motivazioni più diverse, ma tutte o quasi sono legate ad un concetto semplice: non mi sento soddisfatto, vorrei "altro". Un altro tipo di relazione, una donna diversa ogni giorno, un altro modo di relazionarmi con le ragazze...mille cose diverse.

Per ottenere quello che si vuole bisogna cambiare, e per cambiare serve alzarsi ed iniziare un percorso. Un viaggio. Hai presente Lo Hobbit, il libro di Tolkien? Bilbo Baggins inizia a cambiare il modo di vedere il mondo quando lascia la comoda (ma insoddisfacente) vita da hobbit della Contea accompagnando i nani nella loro ricerca.

Se vuoi iniziare un viaggio devi fare un primo passo. Ed un buon primo passo sarebbe evitare delle relazioni che ti mettono a disagio e non ti lasciano sicuro ed equilibrato a fine giornsta. Un buon secondo passo sarebbe trovare una terapista ed iniziare a parlare di quello che è successo "prima". Dai la priorità al tui benessere ed alla tua stabilità...che devi raggiungere da solo, non grazie ad altri. Un rapporto può accrescere il proprio star bene...non può esserne la causa. Altrimenti si costruiscono castelli sulla sabbia: quando il rapporto finisce si torna ad essere sbilanciati. È un rischio che non vale la pena correre.

My two cents

BoA

Modificato da BaldOfAwesome
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skyluke

Bhò... ma alla fine di che cosa ti voleva parlare?

ti ha detto qual era il problema per lei? a dirla tutta da come aveva iniziato a sclerare sembrava che si fosse fatta un altro :)

Se non c'è qualcun altro di mezzo mi pare la classica alzata di cresta ormonale che sfocia in un tentativo di sottomissione dell'uomo di turno. Soluzione? non entrare nel suo frame, freezala e non solo esci con i tuoi amici ma soprattutto sargia per bene in giro e lascia che lo intuisca. Tu sei una persona che si diverte con o senza di lei e che se lei non c'è ne trovi altre :)

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dumbdumber
Inviato (modificato)

@BaldofAwesome: Grazie mille per la risposta. In effetti il cammino l'ho iniziato, da una professionista con le palle che sta cercando di sistemare i danni causati da mio padre...e' dura ma ce la farò...quindi...cambiamento totale...perche' quando una professionista ti dice "Lei si è sempre fatto andare bene tutto e tutti"...beh...lo spunto di riflessione ti parte in automatico...

Modificato da dumbdumber
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dumbdumber

@Skyluke: alla fine si era offesa perchè non ho reagito come si aspettava. Ed in effetti hai ragione tu, altri direi non ce ne siano...c'e' stato un tentativo di alzare la cresta a cui ho risposto per le rime...perchè alla fine, a me va bene tutto, ma non la maleducazione, la mancanza di rispetto, e, appunto...le alzate di cresta senza motivo.

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dumbdumber

Comunque stasera ci vediamo...io partiro' da zero, come mi ha chiesto lei. Massima tranquillità, ma distruzione del piedistallo. Perchè, alla fine, gliel'avevo decisamente messa....mea culpa.

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  • 7 mesi dopo...

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