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Essere se stessi: un pensiero sull' Inner game


Edmond Dantes

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Edmond Dantes

Buongiorno ragazzi :D

Ho elaborato un pensiero che mi ha " smosso un pò nell'intimo" e volevo appuntarlo.. quale posto migliore?

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Edmond Dantes
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Buongiorno ragazzi :D

Ho elaborato un pensiero che mi ha " smosso un pò nell'intimo" e volevo appuntarlo.. quale posto migliore?

Buongiorno ragazzi :D

Ho elaborato un pensiero che mi ha " smosso un pò nell'intimo" e volevo appuntarlo.. quale posto migliore?

Questa sera ho passato una serata nella norma ( si legge noiosa) fino ad un certo punto: mentre tornavo a casa, un "conoscente" mi saluta mentre ero in macchina e fa cenno di fermarmi: mi fermo e noto immediatamente che è ciucco. Un paio di risate grasse e alla fine lo accompagno a casa. Tra una cosa e l'altra entriamo a casa sua, mi offre qualcosa da bere e ci sediamo. Parliamo e parliamo, fiumi di parole tutto e sul niente, dalle risate alle riflessioni. Mi sentivo sempre più a mio agio: talmente a mio agio da essere ME STESSO.

Come come come?! Quindi spesso non ero me stesso?

Esatto, questo è il motivo per cui sono particolarmente fomentato! :smily961:

Durante i rapporti sociali, il mio dialogo interno spesso è qualcosa tipo:

"adesso racconto la storia in cui.." " Ma cosa la racconti a fare, non è divertente!"

" Stanno parlando dell'erasmus, o non ho fatto l'università ma mi sarebbe pia.." " Si, ma che figura ci fai dicendo ad una universitaria che non vai all'università! Non è da ALPHA!"

Mi condiziono completamente, risultando alla fine falso (in senso buon, ma pur sempre falso).

Complesso di inferiorità, fobia sociale, insicurezza, teoria pratica 80-20, comelochiamatevoi..

Ma la riflessione che ho fatto non era in chiave di "linguaggio-miglioramento-personale"

Era più una cosa tipo "Si..ma io?"

Ho le MIE idee, il MIO umorismo, i MIEI gusti, il MIO fascino, IO sono IO! Penso che i bambini agiscano così: la dicono esattamente come la pensano, sono così fottutamente veri!

Questa persona ha notato la mia totale sincerità e l'ha ricambiata alla grande:è stata una di quelle chiacchierate in cui capisci che sei simile a una persona e sai che "potrebbe essere l'inizio di una lunga amicizia" (cit.) ;) Tra l'altro l'ho sempre considerato questa persona poco compatibile al mio carattere!

Ogni cosa che ci passa per la testa è quella giusta: in questo modo siamo congruenti. Non robot sociali che agiscono "perchè le persone usano fare/dire/pensare questo! Ti senti tranquillo e sei ricettivo al massimo, poichè la tua testa non è concentrata sulle pippe mentali.

Magari qualcuno di voi starà dicendo " E bravo Edmond, hai scoperto l' acqua calda! " Può darsi, ma sperimentarlo nel profondo è ben altra cosa che leggerlo..

P.S: Penso che la sezione adatta sia quella delle relazioni sociali, mea culpa!Penso sia perchè sono le 6 e 32, devo ancora andare a letto e ho bevuto qualche cocktail ieri sera.. sono proprio un malandrino! 8-)

Modificato da Edmond Dantes
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dickinson1

il fatto di essere se stessi e' una lotta continua con il proprio ego.

Si vuole agire in un determinato modo ma c'e' quella vocina che ci contrasta.

Ma mettiamo di essere in un gruppo che ama la musica dance .

Si reca in discoteca,noi ci uniamo,ma a noi piace il rock.

Dopo poco vogliamo andar via ma la nostra posizione e' contro gli altri.

Il MIO me stesso vorrebbe parlare,esprimere il disappunto relativo al posto.

Ma agli altri la cosa potrebbe dar fastidio, a loro piace stare li.

Non possiamo sempre dire quello che vogliamo e pensiamo.

Ci sono casi in cui vige il quieto vivere.

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Anejo

Il punto è essere sicuri di se stessi, di quello che diciamo e di quello che facciamo.

Se siamo sicuri di noi le nostre battute faranno ridere e le nostre azioni saranno quelle giuste.

Secondo me essere "alpha" (lo metto tra virgolette perchè come termine mi suona un po ridicolo :p ) vuol dire semplicemente essere sicuri dei propri mezzi.

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dickinson1

si,una persona che ha fiducia in se stessa avra' anche piu' seguaci.

E questo e' dato proprio dalla sicurezza che emana.

Si sa,chi guida e' chi ha piu' voce in capitolo,una specie di leader diciamo.

Che e' la persona che molti desidererebbero avere di fronte per prenderne spunto.

Ma un piccolo ruolo e' dato anche dai seguaci che con il loro modo di fare risaltano la figura del leader.

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dickinson1

La cosa piu' strana e' che non lo sappiamo nemmeno noi.

Ci sforziamo tanto di capire gli altri,quello che fanno,quello che pensano,ecc.

che alla fine non riusciamo a capirci nemmeno noi.

Forse siamo un insieme di pregi e difetti,i pregi li vogliamo far notare e i difetti cerchiamo di nasconderli.

Almeno quelli che reputiamo difetti.Altri non riusciamo a nasconderli perché non li riteniamo tali.

E non ce ne accorgiamo.

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Edmond Dantes

Caro Anejo, per me la sicurezza è fondamentale! L'ho ribadito anche in un'altra mia discussione. E penso che migliorando anche solo questo aspetto, avrò presto risvolti positivi :)

Dickinson, credo dipenda molto come lo dici:

" Questa musica è da sfigati, possibile che esiste della gente che ascolta quessta cozzaglia di suoni per celebrolesi?"

" Diciamo che la dance non è il mio genere, ma vengo lo stesso e vedo di divertirmi!"

Essere se stessi è anche questo: se vanno a ballare la dance e a te non piace, o non ci vai, o ci vai ma accetti il fatto che a loro piace e a te no.

Mica devi andarci e convincerli a convertirsi alla tua fede!

La mia definizione dell'essere se stessi è molto semplice: dire quello che si pensa. Ovviamente, più facile a dirsi che a farsi!

Qual'è la tua definizione Adad?

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adad

Caro Anejo, per me la sicurezza è fondamentale! L'ho ribadito anche in un'altra mia discussione. E penso che migliorando anche solo questo aspetto, avrò presto risvolti positivi :)

Dickinson, credo dipenda molto come lo dici:

" Questa musica è da sfigati, possibile che esiste della gente che ascolta quessta cozzaglia di suoni per celebrolesi?"

" Diciamo che la dance non è il mio genere, ma vengo lo stesso e vedo di divertirmi!"

Essere se stessi è anche questo: se vanno a ballare la dance e a te non piace, o non ci vai, o ci vai ma accetti il fatto che a loro piace e a te no.

Mica devi andarci e convincerli a convertirsi alla tua fede!

La mia definizione dell'essere se stessi è molto semplice: dire quello che si pensa. Ovviamente, più facile a dirsi che a farsi!

Qual'è la tua definizione Adad?

dire quello che si pensa è equivalente all'essere sé stessi? io credo di no... mi spiego con un esempio:

Un ragazzo abbastanza insensibile viene a sapere da un suo amico che a lui è morto il cane, nel profondo vorrebbe dirgli "ecchissenefrega!", ma provando "pena" per la tristezza dell'amico cerca di confortarlo... questo ragazzo è sé stesso o no? sì... solo che ha taciuto una parte di sé per "favorirne" un'altra.

Essere sé stessi è una chimera per quanto mi riguarda, non esiste una definizione univoca. Fare quello che ci pare, dire quello che si pensa, è una piccola parte del nostro essere noi. Abbiamo tanti fattori che ci sommergono dalla mattina quando apriamo gli occhi, alla sera quando ci addormentiamo, e se questo non bastasse abbiamo anche un subconscio che complica le cose... quindi credo tu abbia provato l'ebbrezza finalmente di essere te stesso, piuttosto credo tu abbia provato la sensazione straordinaria di menefreghismo verso l'opinione altrui :)...

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