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Dubbi e sospetti. Come affrontarli.


G.e.e.k.

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G.e.e.k.
Inviato (modificato)

Ciao Aldus,

Sono l'autore originale del thread. Mi è piaciuto molto il post, specie quest'ultima parte

Se hai dubbi, un motivo c'è. Se hai dubbi, non ci sono dubbi...

Non perché (come sostiene qualcuno) siano necessariamente fondati, ma perché quello che [ senti / pensi / credi / temi ] è la verità per te, a prescindere.

p.s. che ad un certo punto lei possa farti le corna o tu le faccia a lei è possibile, plausibile, probabile, per i motivi sopracitati. Così come oggi, se esco di casa, potrebbe investirmi un'auto, mordermi un cane, cadermi addosso un meteorite. Comunque, provo ad uscire di casa di buonumore e godermi il sole. Che razza di vita sarebbe, altrimenti.

Che condivido in pieno.

Per la cronaca, ho scelto la via di non indagare per nulla, e tutti i miei dubbi/sospetti, con il tempo, si sono sciolti come neve al sole, a fronte di fatti concreti.

Abbiamo pure prenotato il viaggio.

Già, erano tutte paranoie mie, tutto qui. Lei non credo si sia accorta di questo mio momento di.. esitazione. Comunque non penso di aver sbagliato a tenere un po' le orecchie dritte.

Modificato da G.e.e.k.
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erre

Le orecchie vanno sempre tenute dritte!

Ma bisogna anche applicare la regola del "non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te!".

Anche io a volte ho sentito l'impulso irrefrenabile di sbirciare le conversazioni fb.

Quando mi accadeva, sono sempre riuscita a respingerlo.

Senza fiducia non si costruisce nulla.

E, poi, quando qualcuno ha qualcosa da nascondere, ricordate, le tracce le cancella.

Quindi, non ne troveresti comunque.

E' ai piccoli particolari ed al tuo istinto che devi affidarti, quando hai un sospetto, ed è drizzando le orecchie che riesci a capire se è fondato o no!

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Oliver

Ciao, Geek, mi intrometto nella discussione riportando la mia di esperienza, che sì è stata alquanto distruttiva, ma che mi ha fatto crescere esponenzialmente. Ho letto un po' tutti i messaggi, e credo che qui il problema che analizzate sia solo quello relativo a un tradimento fisico, corna e simili, ma io vorrei rendere la cosa un po' più "profonda", non che le vostre non lo siano state, attenzione. :)

Quello che è capitato a me è quasi simile al tuo caso, tranne che io non riuscii a trattenermi, per niente. Vuoi per una debolezza di fondo, e vuoi anche per il suo atteggiamento, poco propenso a venirmi incontro. Non credo che tutti quelli che ti dicono di restare in assoluta calma, poi nella realtà ci riescano; è umano manifestare disagio, e lo facciamo quasi sempre.

Io ero sicuro del fatto che per lei ci fossi solo io (sbagliando? forse sì), ma al contempo, il suo atteggiamento extra relazione mi faceva sorgere dei dubbi: ti parlo di chat chiuse quando entravo in stanza io, di messaggi di ex che la invitavano a prendere un caffè e lei accettava, senza neanche mettermene al corrente; di persone che le manifestavano la loro voglia di farsela, ma che lei si teneva buoni perché potevano fruttarle occasioni lavorative; ti parlo di promesse di mettermi al corrente di alcune cose, mai mantenute (come nel caso degli ex), di visite di un "suo caro amico" giusto giusto quando ci allontanavamo un po' per riflettere... E tutto questo, quando io non riuscivo a sopportarlo più, ero io che ero fatto male (secondo il suo punto di vista).

Ora, non dico che tu non debba sentire gente, ci mancherebbe altro, ma qui secondo me scatta il tradimento "morale": se sai che i miei valori devono essere nutriti in un qualche modo, è assurdo continuare SOLO come fa comodo a te, comportandoti esattamente come se fossi single. Io reputo importante il fatto di mettere a conoscenza il partner di determinate dinamiche, in modo proprio da non creare fraintendimenti, cosa molto facile che accada. E non vorrei aver bisogno sempre di CHIEDERE, ma mi piacerebbe che a volte le risposte arrivino dall'altra parte, senza etichette o giudizi.

Da qui, la fiducia verso di lei è andata a zero. Ti lascio immaginare il resto. Certo, avessi avuto più controllo, mi sarei evitato alcune cose negative, o avrei chiuso direttamente molto prima. Ma alla fine è andata lo stesso bene, mi sono rotto e la storia si è conclusa, non perché mi abbia tradito, ma perché non ero più disposto ad accettare certi comportamenti, che potrebbero sì risultare innocui, ma che in fondo nascondevano, secondo me, il famoso orrore di cui tutti parliamo.

Modificato da Oliver
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