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B_Barney

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B_Barney

Ciao a tutti, il mio problema è questo: da quando sto andando all università sto in casa con altri ragazzi del mio corso, e se prima di andare all università ero un leader ed ero sempre a mio agio, adesso è tutto l opposto... Questo perché ho notato che quando reputo delle persone di "valore inferiore" (non intendendolo come offesa) al mio a volte anche involontariamente divento il leader... Ma se li considero persone "di pari livello" finisce che questi diventano i leader e mi "sottomettono", cosa che odio, ora premesso questo, il mio coinquilino (leader) è troppo opprimente, ovvero ti corregge anche quando hai ragione, ti mette sempre in difficoltà per apparire migliore ecc... Come fare per rimediare al fatto del mio coinquilino, che mi sta rovinando la vita sociale E l autostima? E al problema in Generale?

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BillyTheCowboy

Il coinquilino è un problema?

Perfetto, non ascoltarlo e non parlargli.

Riguardo al resto, bisognerebbe capire perchè certi meccanismi si innescano e perchè ti danno fastidio (e questo puoi capirlo bene solo tu) ma il mio consiglio è quello di non focalizzarti su "gerarchie" e "leadership del gruppo".

La convivenza civile è un lavoro che richiede costante impegno, ma nessuno ti vieta di andare a cercare energie positive e costruttività altrove:

se il giro di persone chefrequenti credi che non possa aiutarti nel tuo percorso di crescita, prova a frequentare altra gente: mica sei obbligato a dover stare in competizione con le solite persone, che magari minano pure il tuo umore.

In definitivà però, è tutta una questine di atteggiamento mentale: se ti convinci di essere un "subordinato" probabilmente finirai per diventarlo, senza dimenticare che ti concentrerai sul non esserlo, togliendo tempo ed energie mentali ad altre attività (studio, donne, sport etc etc)

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Anonimo.92

Il fatto che sia un rompicoglioni non vuol dire che sia un leader.

Guarda mi son trovato in una situazione QUASI analoga dal momento che anche io vivo fuori per l'università.

Il coinquilino di un mio collega si comporta esattamente come quello descritto da te.

Quando sono andato a casa sua e l'ho conosciuto l'ho trovato tutt'altro che leader, sono bastate due battutine (neg?) per smontarlo subito e non avere più problemi.

In ogni caso niente e nessuno ti trattiene dal restare in quella casa, non sempre si trovano persone con cui stare bene.

E non è necessario forzare relazioni che sono destinate a restare su un filo.

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B_Barney

Si infatti stavo pensando di cambiare casa ma ormai è tardi e se ne parla l'anno prossimo.. Con Leader Intendo dire che tutti i tutti coinquilini "dipendono" da lui,sono come devoti a lui... Ma io non sono come loro e non voglio farmi mettere i piedi in testa, soprattutto perché mi da fastidio essere sminuito sempre davanti ad altre persone rendendomi incapace di avere una vita sociale... Qui forse è anche colpa della mia insicurezza, ma per quanto riguarda lui come consigliate di comportarmi? non parlargli e basta?

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