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Day game, questo sconosciuto


matthew80

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korederoma

Ma scusa, cosa ti fa pensare che io me ne stia chiuso in casa? Vivo in una citta' dove di donne belle ce ne sono un sacco, e io adoro stare fuori di casa, anzi, letteralmente impazzisco se c'e' una bella giornata/serata e devo starmene chiuso dentro.

Quello che hai scritto mi ha fatto pensare questo. Non lo prendere come un attacco personale. Qui nel forum cerchiamo di aiutarci e non ci buttiamo del fango a vicenda. Intesi? :)

Per la seconda parte e' vero che mi precludo opportunita' per conoscere nuove ragazze. Ma non ha niente a che vedere con la zona di comfort: ok che potrebbe essere un buon esercizio quello di imparare a trovarmi a mio agio in quell'ambiente, ma non e' un mio interesse. Io ho un sacco di interessi diversi e molti di questi sono interessi che si coltivano da soli o in gruppi ristrettissimi: e' anche parte della mia natura essendo introverso. Ma un introverso non e' necessariamente timido o asociale. Semplicemente ama scorrere del tempo per conto suo.

Non c'è bisogno di essere introversi per trascorrere del tempo da soli. Personalmente sono una persona abbastanza socievole ed estroversa ma ti garantisco che spendo buona parte del mio tempo da solo per coltivare i miei numerosi interessi.

Uscire dalla zona di comfort significa andare oltre i propri limiti (che ci siamo involontariamente auto-imposti a causa di credenze, valori, ideologie che ci ha inculcato la nostra società fin da quando siamo nati.

Ti faccio un esempio: hai presente quei giocatori di calcio che nascono in un ruolo? Un giorno il mister dice ad una punta centrale di giocare da esterno, anche se a lui non va giù la cosa e poi l'accetta a malincuore. Alla fine il calciatore si abitua alla nuova posizione e con il tempo riesce ad esprimersi meglio.

Perché questo parallelo con il calcio? Oggi nell'universo calcistico i migliori sono i cosiddetti "giocatori polivalenti" che giocano nei ruoli più diversi ma questo li permette di disputare più partite e fare ancora più esperienza. Il PUA dovrebbe giocare in tutti i contesti possibili: conoscendo una ragazza mentre aspetta la fermata dell'autobus, viaggiando su un treno o in aereo, passeggiando per strada, cenando ad un ristorante, ecc. Ogni momento è quello giusto insomma ;)

Il mio obiettivo non e' diventare estroverso (non penso nemmeno ci si possa diventare): e' imparare ad agire come un estroverso quando la situazione la richiede (e approcciare donne lo richiede). Detto questo se parte dei miei "compiti" passa per la discoteca ok, ma non e' la mia prerogativa.

Non c'è solo la discoteca è vero ma quale sarebbe la tua prerogativa? Non li considero compiti ma come attività spontanee che un essere umano intraprende.

I manuali mi servono perche' delle informazioni di base comunque mi servono dato che ne so poco di questo mondo, altrimenti non sarei qui a chiedere ;)

Non sono contro i manuail ma ce ne sono talmente tanti ed ognuno fa riferimento all'esperienze dirette dei loro rispettivi autori. Fino adesso ne ho letto giusto uno ma poco a poco, andando avanti con la lettura, mi sono accorto che buona parte dei comportamenti/atteggiamenti suggeriti li avevo sperimentati e vissuti già in passato. Quindi il mio consiglio è quello di non basarti esclusivamente sui libri ma piuttosto fare pratica. Ad ogni ora di teoria dovrebbero corrispondere 10 di pratica.

Questo è il mio punto di vista e non sei costretto a condividerlo. Ognuno è libero di scegliere la propria strada e si può raggiungere lo stesso obiettivo in modi diversi. Questo è il bello della vita ;)

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matthew80

Questo è il mio punto di vista e non sei costretto a condividerlo. Ognuno è libero di scegliere la propria strada e si può raggiungere lo stesso obiettivo in modi diversi. Questo è il bello della vita ;)

In effetti avevo preso il post precedente come un attacco :) Ora che hai espanso il tuo pensiero ho realizzato che avevo completamente frainteso il senso del tuo post precedente, sorry for this!

Questa e' la terza volta che passo da questo forum. E' la prima volta che lo faccio non per risolvere una situazione "critica" (la prima volta avevo preso una cotta per una ragazza di cui non mi ritenevo all'altezza (la quale giustamente, poi, ha trovato un ragazzo che evidentemente si riteneva all'altezza), la seconda dopo aver preso un palo clamoroso ed inequivocabile (con la quale alla fine ci siamo sfanculati a vicenda dopo che mi sono messo con un'altra con lei che e' andata a casa della tipa a dirle che sono un pessimo boyfriend ahahah). In questo caso sto lavorando per il mio automiglioramento che negli ultimi anni ha avuto risultati fantastici in diversi campi e soprattutto per quanto riguarda la parte professionale e la determinazione nel raggiungere gli obiettivi che mi pongo - e a smettere di vivere nel passato ma stando al presente lavorando per il futuro, e diversa altra roba - ma in questo sono ancora debolino... quindi eccomi qui.

Zona di comfort, sono familiare con questo termine. Conversare con persone sconosciute e' aldila' della mia zona di comfort. In piu' mi sono reso conto che non esco praticamente mai da solo, esco con i miei amici e questo di fatto mi preclude di conoscere gente nuova. Oltretutto i miei amici sono pigri ed abitudinari. Cominciare ad uscire da solo potrebbe essere il mio primo passo. Ci stavo pensando in questi giorni... cosi' ieri ho preso un treno e sono andato in un'altra citta' a fare foto, stasera avevo voglia di passeggiare in citta', sono uscito e l'ho fatto anche se erano le 22.30. Ho fatto un passettino fuori dalla mia zona di comfort e me lo sono goduto tantissimo. Ho trovato ragazze in giro ma non mi sentivo pronto ad approcciarle. Non sono un natural, non ho la tecnica. Essere socevoli non basta. Sono pieni i bar di uomini estremamente socevoli che le donne non ci andrebbero a letto nemmeno per sbaglio e sotto l'effetto di droghe :D Iniziare a parlare del piu' e del meno con la gente che mi capita di fianco puo' essere il prossimo passo verso l'indipendenza dalle mie amicizie preesistenti: come ho trovato diversi amici in persone che mi hanno presentato o hanno frequentato i miei stessi ambienti, posso trovare amicizie in persone a cui io inizio a parlare per primo. Questo e' un passo che posso fare per essere piu' a mio agio ad approcciare le persone. Poi arriva l'approcciare le donne con l'intento di creare un legame emotivo/sessuale immediato. Se andare di contestuale con persone sconosciute (anche donne attraenti) raramente lo faccio quando sono di umore assolutamente perfetto, ben riposato e con la testa libera dai problemi del lavoro, approcciare donne per rimorchiarle non l'ho proprio mai fatto. Quello ammetto che mi spaventa. Leggendo alcuni di voi che sono a loro perfetto agio, liberi da ogni senso di inadeguatezza e seghe mentali di sorta, ecco che voglio intraprendere il percorso, per quanto doloroso possa essere all'inizio (anche se non condivido per niente la rabbia nei confronti delle donne di molti nel mondo della seduzione). Quando apprendo le basi le posso utilizzare poi ogni volta che voglio, quando mi sento a mio agio in ogni situazione nulla mi puo' impedire di avere relazioni significative (saro' idealista, ma il one night stand lo trovo un piacevole diversivo, ma non un obiettivo).

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