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Un invito alla riflessione: perché le donne arrivano a tradire?


uno_qualunque

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uno_qualunque

Come da titolo, vorrei invitare i membri della community ad una piccola riflessione: perché le donne arrivano a tradire? (Non che anche noi maschietti non lo facciamo, sia chiaro.)

E' risaputo che l'attrazione maschile ha origini "visive", mentre l'attrazione femminile ha origini "mentali". Fin qui, non abbiamo scoperto nulla di nuovo. Ma che succede quando, nel corso di una relazione di coppia stabile, che ormai perdura da mesi/anni, forse già trascinatasi nella noia e nella routine, entrambi i partner cominciano a guardarsi attorno e ad avvertire attrazione (istintiva e, quindi, incontrollabile) nei confronti di individui terzi ed estranei alla coppia?

Ebbene, dal momento che, come appena detto, noi maschietti siamo "visivi", per "sfogare" questa sensazione ci è sufficiente osservare con interesse il corpo della fanciulla di turno e, al più, farci una sega fantasticando sulle sue nudità ed (eventuali) abilità sotto le lenzuola. Lo stesso discorso vale anche per la donna? Le è sufficiente masturbarsi per "sfogare" l'attrazione avvertita nei confronti di un altro uomo?

In ossequio al paradigma induttivo, che ragiona per generalizzazioni, la risposta che ho dato a me stesso è: no. Le donne, tipicamente, non si eccitano solo "guardando", per loro è erotizzante tutto il contesto. Come detto, la loro attrazione è innanzitutto mentale, prima che fisica; e, non a caso, le donne non si eccitano con i film porno ma con i romanzi rosa. Di conseguenza, per sfogare l'attrazione nei confronti di un altro uomo, la masturbazione a loro non basta. E' la curiosità dell'altro che devono soddisfare, è il testare (inconsciamente) le sue qualità di leadership, congruenza, sicurezza; tutte qualità che di certo (converrete) non sono deducibili dalla sola osservazione. Che succede dunque? Succede che, con il tizio di turno, ci cominciano a flirtare, a conversare del più e del meno, a messaggiarci di nascosto al fidanzato ignaro.

Come disse un mio caro amico: "la paglia non può stare vicino al fuoco". Ed ecco che, da semplici messaggini del tipo "buongiorno/buonanotte", il passo verso il tradimento vero e proprio diventa drammaticamente breve.

Perché nel corso di una relazione monogama che perdura da tempo, si è più sensibili alle persone che incarnano caratteristiche mancanti nel proprio partner. Persone che, in altre circostanze, non verrebbero cagate neanche di striscio. Per mantenere viva una relazione occorre essere rocce granitiche. Ma chi, a questo mondo, maschio dominante che sia, ridotto alla stregua della monogamia contro-natura, può rivaleggiare con il fascino del single spensierato che regala alla lei di turno emozioni che non provava ormai da tempo e che, onestamente, non si provano che solo agli inizi delle storie?

E' mia convinzione che l'amore, comportandosi come una funzione non costante, paragonabile ad una sinusoide, ma una sinusoide particolare, le cui oscillazioni si discostano sempre meno dall'asse delle ascisse, e trattandosi di una "illusione psicologica" (ormai l'abbiamo assodato), cessa esattamente quando nei momenti di basso (quando si è al di sotto dell'asse delle ascisse, per capirci), il partner femminile conosce un'altra persona che le fa rivivere determinate emozioni di cui in quel momento lei avverte la penuria.

Perché, ricollegandoci al discorso introduttivo, se è vero che il maschio è capace di sfogare questa sensazione masturbandosi, magari anche trombando la ragazza terza, senza per questo associare tale sensazione alla perdita di sentimento nei confronti del partner abituale; è altrettanto vero, a mio parere, che la donna riesce a sfogare questa sensazione solo "trasferendo" il suo sentimento dal partner abituale all'individuo terzo.

Da qui l'eterno ciclo (mi pare esposto dall'utente PurplePill, ma potrei sbagliarmi):

  1. io non tradisco
  2. non sono più soddisfatta del mio partner
  3. mmm... carino quel tipo. Mi incuriosisce
  4. tradimento/rottura del rapporto oppure rottura del rapporto/tradimento (sempre di tradimento si tratta, giacché la persona in questione ha scatenato bollori già durante il rapporto)
  5. loop dal punto (1)
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skyluke

ti dico..... quello che scrivi razionalmente sembra tutto giusto... e quindi la conclusione è che non esiste la LTR.

Però esistono anche coppie che sono sempre state assieme e che non si sono mai tradite..... come mai? Cosa interviene in queste situazioni?

la mia è una domanda reale eh, non sto facendo ironia sul tuo ragionamento che trovo corretto :)

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Aldus

Come prima cosa abbandonerei ogni astrazione scientifico-matematica... Sono un fautore del dimensionalismo, e penso che ogni oggetto da analizzare vada dimensionalizzato nel suo contesto caratterizzante.

E in questo caso l'amore (ma penso tu parli dell'innamoramento o dell'attrazione) non è rappresentabile con una sola linea sinusoidale.

In realtà spesso le cose stanno come dici tu e seguono quella sequenza.

Ma questo vale solo per alcune donne... Altre faranno altro.

Una si ubriacherà, eventualmente "dimenticherà"

Una resterà fedele al proprio uomo in quanto "provider" per paura di essere scoperta (salvo lasciarsi andare quando le possibilità di essere scoperta si riducono al minimo.

Una diventerà completamente asessuata.

Etc. etc. e con tante sfumature.

Sull'alibi, sul perché, una donna che già ha deciso di tradire è in grado di alterare completamente la realtà.

Un uomo che tradisce, per quanto il suo proposito possa essere più semplice e "svincolato", può mantenere intatto il rapporto?

Personalmente non ci credo. Avere un segreto appesantisce troppo la relazione, e gli uomini tendono sempre in un modo o nell'altro a farsi scoprire. Anche dopo anni. Altro che "sfogarsi"!

La chiave di volta della questione sta nel quanto la donna è sessuale.

Se lo è molto, una variazione dei ritmi e dell'intensità (quasi inevitabile col passare del tempo con lo stesso partner) porterà inevitabilmente al patatrac.

E' come avere sete e dover bere ogni giorno acqua stagnante, e trovarsi un giorno di fronte a una sorgente di acqua fresca di montagna.

Infatti, per quanto riguarda coppie molto "sessuali", non posso che dar ragione a chi come Aivia sostiene l'importanza di mettere ad un certo punto sul piatto la possibilità di cambiare partner sessuale apertamente (o magari con gioco di squadra), invece di agire in gran segreto per poi andare a finire nell'inevitabile.
Per coppie che hanno altre priorità, i problemi sono diversi, e non esiste proprio il concetto di scappatella.
A questo proposito (esclusività vs poligamia vs poliamore) per capire quale tipo di coppia sia sano e giusto e quale no, si dovrebbe sviluppare un forum a parte o scrivere un'enciclopedia.
Modificato da Aldus
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Albbo

Però esistono anche coppie che sono sempre state assieme e che non si sono mai tradite..... come mai? Cosa interviene in queste situazioni?

interviene il "ciò che ho è il meglio che , con gli sforzi attuali,posso avere"

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uno_qualunque

Per rispondere a skyluke.

Se le coppie cui fai riferimento sono i nostri genitori, o comunque gli appartenenti alle passate generazioni, esse non fanno testo, dal momento che seguono una forma mentis obsoleta e basata su valori "cattolici" di famiglia, fedeltà e sostegno reciproco che oggi, come non mai, sono in crisi. All'evoluzione sociale dai tempi del femminismo a oggi non è corrisposta (come potrebbe essere altrimenti, d'altronde) un'evoluzione biologico/comportamentale. Come hai giustamente sottolineato non esiste il rapporto a lungo termine. Anzi, al giorno d'oggi secondo me, il rapporto più sincero in assoluto che due partner possano intraprendere è la "coppia aperta" o la "scopamicizia". Ma certi tabù sono duri a morire...

Se invece le coppie cui fai riferimento sono collocate ai tempi nostri, le possibili cause possono essere le seguenti:

  • sono coppie ancora attaccate ai valori di cui prima, ma che stanno invariabilmente contraddicendo la propria natura poligama;
  • sono coppie che si sono lasciate e poi riprese svariate volte, e in cui quindi i partner si sono vicendevolmente perdonati i propri peccatucci;
  • sono coppie in cui lei non ha mai avuto modo di conoscere nuovi ragazzi in contesti di cui il partner non fa parte. Tipicamente, una ragazza timida, insicura, che non coltiva passioni, che non lavora, e che sta insieme al suo ragazzo praticamente dai tempi del liceo.

Per rispondere ad Aldus.

Non ti do torto. Il fatto è che, per background culturale, sono portato ad analizzare e a ragionare su di un fenomeno solo dopo averlo "modellato". Cioè solo dopo averne estrapolato una rappresentazione astratta e semplificata, che trascura volutamente dettagli che appesantirebbero soltanto la suddetta rappresentazione (vedasi principio del rasoio di Occam). Pertanto, è vero: il fenomeno è molto più complesso di quanto possiamo comprendere, e necessita di opportune contestualizzazioni. Ciononostante, scendendo a tale livello di dettaglio, sarebbe per me più difficile da analizzare.

Molto interessante la questione della carica di libido della donna in questione. Ma io credo che anche la donna più selvaggia possa vivere momenti di calma, mentre anche la donna più inibita da quel punto di vista possa esplodere da un momento all'altro.

Le coppie, infine, che non consumano tradimenti, esistono. Ciò non toglie che entrambi i partner abbiano comunque monumentali corna "psicologiche" sul capo. Ma, anche in questo caso, non stiamo scoprendo nulla di nuovo. C'est la vie.

Per rispondere ad Albbo.

Credo molto nel principio dell'investimento e dell'ottenibilità. Benché anche questa sia una rappresentazione forse troppo semplicistica.

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skyluke

devo dire che la tua analisi è molto lucida.....

a simili conclusioni sono arrivato anche io per quanto riguarda il discorso LTR....

- se parliamo dei nostri genitori parliamo di cose come valori inculcati dalla religione, interessi economici, vecchiaia e relativo poco interesse/energia nella ricerca del partner, disabitudine alla caccia e scarsa propensione all'uscita dalla zona di confort (la relazione con il solito partner di sempre)

- se parliamo di coppie attuali effettivamente io avevo dato una delle spiegazioni che hai dato anche tu, cioè la relativa ristrettezza del circolo sociale dei due partners che impedisce loro di conoscere nuove persone e magari c'è poca propensione nel rischiare di fare nuove conoscenze

certo che io mi cullo ancora nel sogno che si possa anche incontrare tra le tante la persone ''giusta'' ..... quella con cui hai un feeling intellettuale che va oltre le nostre pulsioni istintive..... ma credo sempre più che il mio un sogno.... o meglio le situazioni da romanzo rosa sono sentimenti che durano poco e non si possono prolungare nel tempo, per vivere costantemente queste cose probabilmente l'unico metodo è quello di avere sempre nuove storie

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AquilaImperiale

Inizio a pensare che la vera paura della fine di un rapporto deriva dallo stesso motivo della perdita del lavoro: non abbiamo paura di perdere QUELLA persona, ma UNA persona; e quindi di affrontare un relativo periodo di stress dovuto al non trombare.

Tolti i veri seduttori; per i ragazzi esteticamente normodotati non è mica facile svuotarsi le p@lle quando viene la sera, se non si ha una tipa fissa...

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AquilaImperiale

devo dire che la tua analisi è molto lucida.....

a simili conclusioni sono arrivato anche io per quanto riguarda il discorso LTR....

- se parliamo dei nostri genitori parliamo di cose come valori inculcati dalla religione, interessi economici, vecchiaia e relativo poco interesse/energia nella ricerca del partner, disabitudine alla caccia e scarsa propensione all'uscita dalla zona di confort (la relazione con il solito partner di sempre)

- se parliamo di coppie attuali effettivamente io avevo dato una delle spiegazioni che hai dato anche tu, cioè la relativa ristrettezza del circolo sociale dei due partners che impedisce loro di conoscere nuove persone e magari c'è poca propensione nel rischiare di fare nuove conoscenze

certo che io mi cullo ancora nel sogno che si possa anche incontrare tra le tante la persone ''giusta'' ..... quella con cui hai un feeling intellettuale che va oltre le nostre pulsioni istintive..... ma credo sempre più che il mio un sogno.... o meglio le situazioni da romanzo rosa sono sentimenti che durano poco e non si possono prolungare nel tempo, per vivere costantemente queste cose probabilmente l'unico metodo è quello di avere sempre nuove storie

Lo dico per il tuo bene, non credere alle "storie serie" neanche dopo 10 anni che stai con una persona; l'inc..... è dietro l'angolo.

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life and light

La riflessione che tu poni è interessante, visto che si tratta di questioni su cui sto riflettendo recentemente.

Il problema del tradimento è complesso e sono vari i punti di vista da cui si può analizzare la questione.

Il primo è, secondo il mio parere, quello individuale. Il secondo è quello di specie. Infine la possibile interazione tra le due, cioè se noi siamo guidati dalla sopravvivenza individuale o da quella di specie, cioè se proviamo maggior piacere a soddisfare bisogni individuali o quelli della specie.

Su quelli individuali non voglio soffermarmi. Però posso soffermarmi su quelli della specie, o gruppi, allontanandomi un po’ dalla tua ottica. Obiettivo del gruppo è la propria sopravvivenza nel tempo, motivo del quale si assumono vari diversi comportamenti organizzati. Succede però in natura che, a causa di un errore individuale si vada a influenzare il comportamento di gruppo modificando il comportamento di tutti gli individui, portandone la morte. Un esempio classico è quello delle balene che perdono il senso dell’orientamento.

Possiamo quindi affermare quasi con certezza, che comportamenti corretti di gruppo, portano ad una proliferazione del gruppo, mentre comportamenti errati a una diminuzione del gruppo.

La condizione contemporanea, vede una popolazione mondiale crescente, ma con tassi di crescita differenti. Per quanto riguarda le popolazioni di cultura occidentale (di cui noi facciamo parte) sono tutte in declino, escluse le quote di popolazione straniere. Le teorie al riguardo sono molte, vanno dalla transizione demografica, alla legge di Malthus fino a interpretazioni di natura sociali. Nel lungo periodo è previsto anche un possibile calo demografico a livello globale.

Probabilmente la situazione è conseguenza di errori comportamentali sociali. Quali siano i comportamenti ho idee personali in proposito che non voglio esporre.

Ho fatto questa introduzione per arrivare ad una conclusione. Il tradimento può essere intrinseco nella natura umana. Ma il punto è la quantità di tradimento e le modalità di tradimento. Il tradimento, che risponde alla varietà di Dna, è nella natura umana, ma se questo diventa causa dell’estinzione del gruppo, allora vuol dire che è affrontato da un‘ottica sbagliata o che si sono instaurati meccanismi comportamentali o di pensiero che ci rendono simili alle balene piaggiate. Il problema naturalmente è capire quali sono gli errori.

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AquilaImperiale

La riflessione che tu poni è interessante, visto che si tratta di questioni su cui sto riflettendo recentemente.

Il problema del tradimento è complesso e sono vari i punti di vista da cui si può analizzare la questione.

Il primo è, secondo il mio parere, quello individuale. Il secondo è quello di specie. Infine la possibile interazione tra le due, cioè se noi siamo guidati dalla sopravvivenza individuale o da quella di specie, cioè se proviamo maggior piacere a soddisfare bisogni individuali o quelli della specie.

Su quelli individuali non voglio soffermarmi. Però posso soffermarmi su quelli della specie, o gruppi, allontanandomi un po’ dalla tua ottica. Obiettivo del gruppo è la propria sopravvivenza nel tempo, motivo del quale si assumono vari diversi comportamenti organizzati. Succede però in natura che, a causa di un errore individuale si vada a influenzare il comportamento di gruppo modificando il comportamento di tutti gli individui, portandone la morte. Un esempio classico è quello delle balene che perdono il senso dell’orientamento.

Possiamo quindi affermare quasi con certezza, che comportamenti corretti di gruppo, portano ad una proliferazione del gruppo, mentre comportamenti errati a una diminuzione del gruppo.

La condizione contemporanea, vede una popolazione mondiale crescente, ma con tassi di crescita differenti. Per quanto riguarda le popolazioni di cultura occidentale (di cui noi facciamo parte) sono tutte in declino, escluse le quote di popolazione straniere. Le teorie al riguardo sono molte, vanno dalla transizione demografica, alla legge di Malthus fino a interpretazioni di natura sociali. Nel lungo periodo è previsto anche un possibile calo demografico a livello globale.

Probabilmente la situazione è conseguenza di errori comportamentali sociali. Quali siano i comportamenti ho idee personali in proposito che non voglio esporre.

Ho fatto questa introduzione per arrivare ad una conclusione. Il tradimento può essere intrinseco nella natura umana. Ma il punto è la quantità di tradimento e le modalità di tradimento. Il tradimento, che risponde alla varietà di Dna, è nella natura umana, ma se questo diventa causa dell’estinzione del gruppo, allora vuol dire che è affrontato da un‘ottica sbagliata o che si sono instaurati meccanismi comportamentali o di pensiero che ci rendono simili alle balene piaggiate. Il problema naturalmente è capire quali sono gli errori.

Ti riesce difficile capire che ci si può stufare? :) Non capisco dove vuoi arrivare... sono sincero.

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