TASSELLI SPAIATI

[GeorgeKaplan [Partecipante] 1437]

TASSELLI SPAIATI

Oggi è venuto a trovarmi un vecchio amico, vecchio nel senso di vecchia data, in realtà molto più giovane di me. Aveva un aspetto strano, apparentemente emaciato, ma con un sorriso a trentadue denti costantemente stampato in viso... Vi parlo di un classico "bravo ragazzo" tutt'altro che un PUA, uno di sani principi, tutto fedeltà alla moglie, palestra, lavoro...e poco altro.

Avremmo dovuto vederci per questioni "cliniche" ma in realtà si è seduto di fronte a me e con tono tra l'enfatico e il trionfale mi ha confessato: "mi sto separando".

In un primo momento avevo quindi attribuito l'oggettivo dimagrimento, che mostrava nel complesso, alle solite "pene d'amore" o comunque alle vicissitudini relazionali e legali che inevitabilmente accompagnano questi delicati cambiamenti.

In realtà avevo davanti la persona più felice della terra, emanava entusiasmo ed energie positive da tutti i pori... Sai - ha proseguito di li a poco - ho conosciuto un' altra ragazza... ed inizia quindi a sciorinare racconti al limite dell'imbarazzante di amplessi, di nottate insonni, di pause di lavoro accartocciato in anfratti un tempo, per lui, impensabili... ripeto vi sto parlando di uno che fino ad un mese fa, pur ammirandolo per tante sfaccettature caratteriali, non avrei mai esitato a definire oggettivamente "rigido", quasi bacchettone...

Adesso era li a parlarmi del suo nuovo amore, di come istintivamente e tacitamente si trovassero in simbiosi pressoché su tutto, a stupirsi per pratiche sessuali che in sedici anni di matrimonio non aveva mai menzionato neppure a parole ed a meravigliarsi per come persino il suo stesso corpo reagisse in maniera inusitata e piacevolmente nuova a tanta meravigliosa affinità...

Vi risparmio i dettagli sulle mortificanti privazioni che la sua precedente vita coniugale gli aveva imposto così come non mi starò a dilungare sui gioiosi elenchi da lui stesso stilati con infantile entusiasmo di quanto stava "mettendo in atto" per far si che la sua vita, le sue giornate e le sue pulsioni ritrovassero un senso... ribadisco trattasi di bravo ragazzo all'ennesima potenza... già mi parlava di un possibile nome per un erede con sincera e convinta partecipazione... giusto per rendere l'idea.

non do mai giudizi morali, o comunque mi sforzo di non darne... la morale è soggettiva e la soggettività è appunto una visione unilaterale, pertanto è pretestuosa se pretende di assurgere a regola assoluta e pericolosamente perniciosa quando ambisce a connotarsi di prerogative oggettive.

abbiamo tutti, spesso quantomeno, una tristezza del cuore, un'amarezza, un rimpianto, una voglia che sappiamo al di fuori dei nostri sogni non diverrà mai realtà....

situazioni come figli, matrimonio, investimenti, ma anche solo abitudini radicate, scarso coraggio, scarsa autostima, sfiducia nelle nostre reali potenzialità... ci frenano nell'impulso che ogni uomo ha, o comunque, immagino dovrebbe avere, almeno una volta al giorno: rimettersi in gioco.

la celeberrima "comfort zone" ha mille volti, mille tentacoli, mille lusinghe attraverso cui, salvo rarissime eccezioni, riesce a impossessarsi assieme al nostro quotidiano anche di tutte le nostre potenziali prospettive future... così i giorni passano, i compromessi aumentano e ci appaiono mese dopo mese sempre meno innaturali... ciò da cui avremmo istintivamente voluto eradicarci diventa fulcro ed essenza delle nostre stesse radici, e senza rendercene conto ci scopriamo a suggere linfa (e rassicurazioni) proprio dal "sistema" che, in rari barlumi di lucidità avevamo individuato come antitetico a noi stessi ed alle nostre lecite aspirazioni...

la notte insonne, l'anfratto in pausa pranzo, la giornata passata a ridere davanti ai fornelli, sogni condivisi di una figlia da chiamare Stella e da far nascere, che so, in Australia... si stemperano giorno dopo giorno come ipotesi inattuabili, sbiadiscono d'intensità come appunto un sogno al risveglio e lasciano il posto a un quotidiano tutto perennemente uguale a se stesso fatto di incongruenze comunque accettate, di bisogni scordati, di altri sogni neppure da nominare ormai...

Abramo non sfiorava e non veniva sfiorato dalla moglie da oltre tre mesi... adesso vive una sessualità che credeva non esistesse ed una quotidianità fatta di spontanee empatie e di comprensioni immediate...

Credo esista un tassello combaciante per la tesserina di puzzle che ciascuno di noi è... purtroppo, per fretta, ansia, insicurezza, schiavitù a convenzioni ed altro che sarebbe qui noioso elencare, preferiamo accanirci come un bambino testardo a far combaciare forzatamente tasselli che invece dovrebbero essere semplicemente posizionati altrove...

non so se il tassello di Abramo rimarrà sempre così perfetto nel tempo, non so se Stella nascerà in Australia davvero, so che oggi ho incontrato una persona felice, e forse per imparare non è mai troppo tardi.... GK

[Kobol [Banned] 0]

Mi verrebbe da scrivere: welcome to the real world

[mastermind [Partecipante] 1069]

GK,

Cazzo come scrivi bene....riesci a rendere avvincente anche la cosa più banale, ovvero:uno s' è rotto la minchia della moglie f rigida e ha sbroccato per n'artra:-)))!!!

[Aldus [Partecipante] 1440]

Il racconto è tutto. La bellezza è tutto.

Osservare il mondo con questi occhi pieni di curiosità, anche dopo aver già visto e vissuto tanto da potersi permettere di non stupefarsi di fronte a nulla.

Questo è vivere, e quando leggo post di questo spessore, sono felice di essermi iscritto a questo forum.

Il problema è il tempo, il mutamento, la vite che prima serrava alla perfezione e poi, miseramente spanata, scivola via. L'asola allargata della vecchia camicia. Il dente rotto del pignone della bici.

Sarebbe bello che i tasselli che oggi combaciano alla perfezione, mantenessero la loro presa per tutto il corso della nostra esistenza. Ma non esiste modo di fermare il tempo, se non suicidandosi all'apice dell'amore (ammesso e non concesso che veramente i nostri problemi finiscano lì).

Il nostro è un continuo combattimento per far coincidere tasselli che non coincidono; e poi - non paghi - fare di tutto per mantenerli saldi, con spago e fil di ferro.

La LEGO e i mobili dell'IKEA non ci hanno insegnato molto a riguardo.

Modificato 23 Maggio 2014 da Aldus

[jackshepard40 [Partecipante] 112]

guarda george la vita è imprevedibile davvero, credo che in fondo per ognugno di noi vi sia un destino !!!

certe cose non capitano a caso e guarda un pò sono proprio quelle che non ti aspettavi che non pensavi; sono quelle che cambiano la rotta ....

il confine da sorpassare il prezzo da pagare è quello un biglietto di sola andata...

una donna un uomo si incontrano scatta la scintilla e da lì non si torna indietro specie ad una certa età; c'è chi rischia e chi no

tutto dipende da quanto sentiamo la necessità di lasciare il vecchio e prendere il nuovo....

certo quel tuo amico credo stia vivendo alla grande...ora....magari un giorno dirà....

[Lilian [Lurker] 80]

Tutto coincide con tutto,

Anche quando\se finisce,

Bisogna solo essere in grado di vedere il quadro completo ;D

Modificato 23 Maggio 2014 da Lilian