Vai al contenuto

LAST BEACH vs LAST BITCH


GeorgeKaplan

Messaggi raccomandati

GeorgeKaplan

ovvero : riflessioni semiserie di una vecchia gloria che avrebbe dovuto "smettere" già da tempo...

Dopo chilometri di messaggi, interminabili whatzappate, aperitivi gastrolesivi, telefonate stereotipate, buongiorno assonnati, buonanotte seriali....

dopo mesi di attività subliminale, programmata, scandita, guidata da consapevoli criteri di equa distribuzione delle attenzioni e dei dinieghi, dopo un lungo periodo insomma di ciò che con un termine forse sommario ma rispondente io chiamo "pastura" sono passato al raccolto...

non ho vissuto quella che certe offerte commerciali spacciano come la "settimana perfetta" ne', confesso ho passato intimamente nulla che avesse a che vedere con una situazione "ideale"... mi sono semplicemente limitato a mettermi alla prova, a testarmi ed a vedere fin dove potevo arrivare in termini di depravazione e disprezzo di me stesso...

ho sistematicamente, scientificamente, minuziosamente raccolto quanto avevo seminato per settimane, forse per mesi... in quello sciocco gioco dei piattini (*) che spesso ha, o comunque dovrebbe avere, come vero scopo soltanto il gioco stesso... ed invece questa volta ho voluto testare, provare, verificare... ero un campione mondiale del titillo squisitamente virtuale o tutto questo lavoro effettivamente poteva produrre risultati concreti?

(*) (per inciso il gioco dei piattini è una metafora che uso per descrivere le attenzioni che dedico alle hb: ho una serie di piattini sopra delle asticelle e la rotazione impressa li tiene in equilibrio: si comincia dal primo poi il secondo, il terzo e così via fino a che giunto in fondo alla fila ti accorgi che il "moto" del primo sta perdendo colpi, così si riprende da capo a far girare il primo, il secondo... più o meno (volendo) all'infinito.Una psicologa femminista chiamava questa figura letteraria "allumiere", ma semmai di questo trattiamo un'altra volta...

risultato: sei f-chiusure in meno di dieci giorni e qualche riflessione non ancora smaltita...ma andiamo con ordine.

Raccontato così potrebbe sembrare il resoconto di una cavalcata trionfale di un impenitente condottiero, in realtà è stato un concedersi contro voglia al gioco che faccio da sempre, e meglio so fare, ma che forse non mi "coinvolge" più come un tempo...

Quando Rivera, Bettega, Rossi, Baggio, smettevano di giocare, fiumi di interviste ci sottolineavano come ad un certo punto mancassero le motivazioni, come la fatica prendesse sempre più il posto della soddisfazione e come nella vita di ciascun campione, ancorché osannato e incitato a proseguire, si facesse sempre più prepotentemente strada il desiderio di "vivere diversamente"...

con la mia piccola bravata compiuta tra la fine di Aprile e i primi di Maggio non volevo certo mettere altri trofei in bacheca ne' tantomeno, autoincensarmi per giri di campo celebrativi... ho solo cercato di capire quanto e fino a che punto mi piacesse ancora questo "dannato" gioco...

ogni finale di Champion's, ogni partita giocata al limite delle proprie possibilità, ogni scontro diretto dentro o fuori, annovera inevitabilmente delle vittime... calcisticamente potremmo chiamarli infortuni, squalifiche, defezioni, che in ogni caso priveranno la rosa di qualche elemento nelle prove a venire...

Ho giocato. Ho voluto giocarmela fino in fondo, a testa bassa, ho spazzolato col piglio di un Romeo Benetti avversari esperti e di categoria (classe 69, 70), ho contrastato discreti elementi che potrebbero rappresentare poi pezzi pregiati del prossimo mercato, nel meglio delle loro potenzialità (classi 83, 84 e 85) ed ho messo alla prova la mia residua tenuta atletica con giovani promesse acerbe ma piene di energie (classi 90).

Volutamente ho nominato Benetti come prototipo del mastino da combattimento quando avrei potuto citare ad esempio un già più recente Gattuso, ma benché tenga ancora discretamente il campo, ho un età, ed è bene ricordarlo di tanto in tanto, fosse anche solo con metafore o allegorie...

non mi sono divertito.

Per carità non è stato come tagliare l'erba in giardino ma più scendevo nel gorgo della mia piccola impresa più mi rendevo conto dell'inutilità della cosa e di quanto poco in realtà ne fossi coinvolto...

un ragazzino che fa la conta dei k-close strappati a sconosciute sulla pista da ballo lo possiamo anche sopportare ma il vecchio allumiere incallito non può trovare rispondenze, comprensioni e tantomeno apprezzamenti, soprattutto da se stesso... lo fa, lo fa, lo fa... ma ad un certo punto è come se fosse schiavo del suo stesso gioco, in fondo non gli importerebbe poi più di tanto se un piattino cadesse, eppure come un automa segue pedissequamente la sequenza anche se ormai non ne è più veramente coinvolto...

caduti ce ne sono stati, infortuni, squalifiche, magari nessuno ha ancora appeso le scarpe al chiodo ma sicuramente sei dico sei piatti ora giacciono a terra in frantumi con le loro asticelle irrimediabilmente spezzate...

oggi è venerdi, per una sorta di rebound autoimpostomi sono fuori da what'z app da una settimana, ho gradatamente diradato disponibilità e risposte a sms mail e quant'altro... morale della favola sono solo. Oggi non mi manca il game, probabilmente non mi ha ancora così nauseato da parlare di ritiro definitivo, ma se potessi esprimere un desiderio, sento tanto la mancanza di una persona non di un piattino, di un confronto non di una chiusura, di affetto e comprensione più che di sesso...

tra poco mi alzerò, mi raderò a dovere, sceglierò abiti, accessori e frame adatto per un altro "turno di campionato"... sento i tacchetti delle mie scarpe sempre più consunti e logori... l'esperienza d'accordo sopperisce sempre, ma prima o poi farò anch'io quel dannato ultimo giro di campo...

GK

  • Mi piace! 6
Link al commento
Condividi su altri siti

GeorgeKaplan

... e le donne in tutto questo esattamente cosa c'entrano?

in effetti niente... forse la riflessione voleva arrivare alla conclusione che non conosco "donne" ma solo "PIATTINI"...

Link al commento
Condividi su altri siti

É dannatamente bello leggerti george..questo tuo post mi ricorda un altro scritto da te mesi fa..potrebbe essere la solitudine dei numeri primi?non ricordo bene il titolo..comunque trasparivano le stesse emozioni,un misto di orgoglio misto "tristezza"..la cosa divertente é che poi torni sempre più in forma e carico che mai :)

non so questa é la mia interpretazione..come mi dissi in un messaggio "devi essere disposto a diventare uno schiacciasassi emotivo" prendendone tutti i pro e contro..

Se permetti la curiosità..se un giorno ci sarà questo "ultimo giro di campo" poi cosa farai?come ti vedi e con chi ti vedi fra 10 anni?

Con rispetto :)

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

GeorgeKaplan

É dannatamente bello leggerti george..questo tuo post mi ricorda un altro scritto da te mesi fa..potrebbe essere la solitudine dei numeri primi?non ricordo bene il titolo..comunque trasparivano le stesse emozioni,un misto di orgoglio misto "tristezza"..la cosa divertente é che poi torni sempre più in forma e carico che mai :)

non so questa é la mia interpretazione..come mi dissi in un messaggio "devi essere disposto a diventare uno schiacciasassi emotivo" prendendone tutti i pro e contro..

Se permetti la curiosità..se un giorno ci sarà questo "ultimo giro di campo" poi cosa farai?come ti vedi e con chi ti vedi fra 10 anni?

Con rispetto :)

grazie per le belle parole... in effetti la mia vita ormai è una sorta di loop tra la più bieca spregiudicatezza e successive immancabili lacrime di coccodrillo...

riguardo alla domanda: come mi vedo tra...

me l'ha posta anche lo psicologo l'ultima volta che l'ho visto... avevo più o meno piagnuccolato pseudo pentimenti come ho scritto nel post e lui risoluto mi fa: "ma lei, George, come si immagina tra 5 anni?

non glio ho dato neppure la soddisfazione di rifletterci un po' e tronfio e deciso ho risposto "be' esattamente come oggi"

ha allargato le braccia, mi ha sorriso e da allora non l'ho più visto...

Link al commento
Condividi su altri siti

GeorgeKaplan

Chissà se esiste davvero oggettivamente questa differenza.

Che la donna non sia solamente la semplice addizione di "Piattino" + "Aspettative"/"Necessità del momento".

Perche' frasi tipo "Io sono molto di piu' ... " , dette da una donna si sentono molto spesso.

Cosa esattamente sia questo "molto di piu' " .... diciamo che c'è molta incertezza in giro.

:hi:

Caro Kura, su questo sfondi una porta aperta... penso basti il titolo per sintetizzare brutalemntente come la penso... questo non toglie che al di la delle loro "supposte" convinzioni, noi meriteremmo spesso qualcosa di più di un semplice piattino da rompere o da far girare...

ps: lo sfogo mi ha fatto già bene, sto allacciando i parastinchi!

Link al commento
Condividi su altri siti

Dalle citazione dei personaggi penso che hai piu o meno la mia età, ti diro che a volte l'idea di tirare i remi in barca viene, nonostante sicuramente ho un carné risibile confronto al tuo.

Però quando leggo di gestire 3 4 o 5 6 femmine, sento di non potercela fare, tra l'altro le 90 non le ho mai beccate anzi ultimamente sono ambito da quelle tra il 50 e 60, quindi altro che voglia...............l'unica che mi viene è la voglia di fuga

Grazie per avermi fatto sorridere

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Alessandro_it

Sei uno dei pochi che leggo con molto piacere e interesse. Non semplicemente per i grandi risultati che ottieni, ma soprattutto perchè sei un uomo nel modo in cui lo intendo io.

La tua cultura traspare da ogni tuo post ed è per questo che leggerti è sempre un grande piacere.

Spero sia per te solo un momento di "stanchezza". Infondo anche i personaggi delle tue allegorie hanno bisogno di riposo tra una partita e l'altra.

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Amon

Andando molto nel concreto, tra tutte quelle che ti fai, davvero non c'è quella che potrebbe darti quel qualcosa di più?

Perché a me sembrerebbe un po' strano...

Forse devi prima dare tu, a te stesso, quel qualcosa di più.

Però mi rendo anche conto che in tanti anni ci avrai provato più di una volta.

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

GeorgeKaplan

Sei uno dei pochi che leggo con molto piacere e interesse. Non semplicemente per i grandi risultati che ottieni, ma soprattutto perchè sei un uomo nel modo in cui lo intendo io.

La tua cultura traspare da ogni tuo post ed è per questo che leggerti è sempre un grande piacere.

Spero sia per te solo un momento di "stanchezza". Infondo anche i personaggi delle tue allegorie hanno bisogno di riposo tra una partita e l'altra.

Grazie amico mio, si era solo un momento di "stanchezza"... questa sera sono uscito (grazie al wing che mi ha forzato) ed alla fine ho sfoderato il frame delle grandi occasioni... ho un paio di appuntamenti per domenica... on the road again

  • Mi piace! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...