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psicologia nel frequentare più uomini contemporaneamente


nicolenicole

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nicolenicole

Da circa 5 mesi mi sono resa conto di che la mia vita ha preso una certa direzione e mi farebbe piacere avere qualche parere esterno sul mio comportamento. Ho paura di oltrepassare qualche limite, sempre ammesso che dei limiti esistano. Premetto che è un po’ lunga e provo ad essere sintetica.

Sono sempre stata agli occhi della mia famiglia una specie di santa/genio: mai fumato, mai dato dispiaceri, ho sempre frequentato una compagnia di amici che alla mia famiglia piaceva, a scuola avevo tutti dieci e anche adesso che faccio giurisprudenza sono in regola con una media quasi del 30, insomma non ho mai dato problemi di nessun tipo. Ho sempre avuto moltissima libertà nelle uscite e fino ai 18 anni la mia voglia di trasgredire a questa immagine di ragazza perfetta la manifestavo con una canna ogni tanto di nascosto o vestiti un po' scollati al sabato sera, insomma niente di particolare, una vita del tutto in regola con quella delle ragazze della mia età.

Non ho mai avuto molte amiche, ne ho solo una che conosco da quando siamo nate. Quello di non riuscire a fare amicizia e integrarmi nei gruppi formati da ragazze è sempre stato un mio limite e così sono cresciuta in una compagnia formata prettamente da maschi, anche in famiglia sono l’unica donna e sono cresciuta in un’ambiente maschile (ho 4 fratelli maschi più grandi e vivo con mio padre perché mia madre dopo il divorzio si è trasferita a vivere in un’altra città).

Non sono mai stata fidanzata (non capisco nemmeno cosa significhi, è una parola così antica) e non concepisco l'idea che ci siano persone che a 20 anni, nel pieno della vita e della gioventù, anzichè sperimentare anche da un punto di vista sessuale più cose possibili, decidano limitarsi stando con una sola persona, magari fidanzati da anni e anni. Anzi per come sono fatto io sarebbe un peso una relazione e tutte le menate che questa comporta: dai regali, al messaggio del buon giorno e della buona notte, al vedersi tutti i santi weekend o peggio ancora tutti i giorni ecc ecc.

Premetto anche che i miei coetanei ai miei occhi sono praticamente asessuati, ho sempre provato attrazione fisica per uomini con almeno una quindicina di anni più di me e le frequentazioni che ho avuto fino ai 19 anni, prima dell’inizio dell’università, sono state sempre piuttosto brevi (dopo i 4 mesi iniziavo a stufarmi) e con uomini già impegnati, in un caso uno sposato.

La mia vita è cambiata con l'inizio dell'università. Non per tirarmela, però fisicamente sono piuttosto bella e se prima avevo dei corteggiatori, con l'uni e il nuovo ambiente ho iniziato ad avere molte più conoscenze e molta più "scelta", anche per la possibilità di conoscere gente più grande.

All'inizio del prima anno di università tra i frequentanti ai corsi si sono formati dei gruppetti, come al solito con le altre ragazze non sono riuscita a legare e a fare gruppo e mi sono unita di più al gruppetto formato da alcuni ragazzi. Con uno di loro in particolare diventai molto amica, mi presentò sua sorella, qualche anno più grande, molto bella, anche lei facente giurisprudenza ma non frequentante. Con lei con la scusa dello studiare insieme a suo fratello, abbiamo iniziato a vederci praticamente tutti i giorni e siamo diventare molto amiche fin da subito, anche perché sia esteticamente che caratterialmente molto simili (anche lei come me sicura di sé, un po’ narcisista, molto competitiva, egocentrica, perfezionista…). Io credo molto in quelle sintonie che si instaurano immediatamente così come credo nell'odio a prima vista, e con lei ho legato subito e non ci sono state tutte quelle gelosie che di solito riscontravo nel rapportarmi con altre ragazze. Dopo circa un mese che ci conoscevamo, una sera dopo aver festeggiato per un esame e aver bevuto un po' troppo, non me la sono sentita di guidare fino a casa e sono rimasta a dormire a casa loro. Io ho dormito con questa ragazza, ci fu un bacio (non sono bisessuale) e iniziammo a parlare di tutte le "porcate" che avremmo voluto fare (discorsi che non mi sarei nemmeno sognata di fare con altre persone), scrivemmo una lista con tutte le esperienze sessuali da fare prima dei 30 anni e stringemmo una sorta di sodalizio che non saprei nemmeno spiegare. Parlare con lei di questi argomenti per me fu liberatorio, essendo cresciuta in un ambiente molto pudico ed essendo in passato essermi sentita dare da atre ragazze della tr*** solo perché vedevano scherzare con i ragazzi o mi mettevo una minigonna.

La prima cosa da fare della lista che feci con questa mia amica era di fare sesso con un professore dell’università ed entrambe ne puntammo uno che ci piaceva. Iniziai a frequentare tutte le lezioni di questo professore, sedendomi sempre nelle prime file e lo fissavo praticamente per tutta la lezione quando non prendevo appunti e non ero mai io a distogliere per prima lo sguardo. Lo beccai anche un paio di volte che a fine lezione mi guardava il seno o il sedere e così alla fine del corso, un paio di mesi dopo aver dato l’esame, lo trovai casualmente alle macchinette del caffè, gli chiesi se si ricordava di me e gli offrì un caffè. Quel giorno pioveva e mi feci accompagnare a casa in macchina. Da quel giorno gli feci capire di essere interessata a lui e iniziammo a frequentarci cosicché dopo un paio di settimane spuntai il primo punto della lista. Nel frattempo uscivo anche con altri 2 ragazzi e decisi di non interrompere le frequentazioni e di continuare a frequentarli tutti e tre per vedere quale fosse “il migliore”. Mi organizzavo la settimana in modo tale che una sera uscivo con uno, una sera me la tenevo libera, un’alra sera per la palestra, una sera con il professore, un’altra con gli amici, insomma era perfetto perché avevo tanti stimoli provenienti da tre persone tutte interessanti per qualche motivo specifico ed estremamente diverse tra loro. Decisi di non sceglierne uno, ma di continuare con tutti e 3. Mi eccita proprio l’idea di fare anche le stesse cose, frequentare gli stessi posti, dire le stesse parole a uomini diversi, ma di plasmare la mia personalità e i miei atteggiamenti a seconda della persona che ho davanti. Credo di essere arrivata alla conclusione che prese singolarmente le persone che frequento non mi darebbero stimoli, ma diventano interessanti solo perché costituiscono ciascuno un’alternativa rispetto agli altri. E nel frattempo ci sono anche altri che mi scrivono su fb o che vedo nei weekend nel locale dove faccio immagine e che ci provano e che mi potrebbero interessare, a cui per il momento ho lasciato delle porte aperte senza per il momento concludere niente.

Parallelamente anche la mia amica ha praticamente la stessa situazione che ho io: si frequenta anche lei con più ragazzi contemporaneamente e ci confrontiamo un po’ sulle cose che facciamo e che vorremmo fare.

Preciso che comunque non ho mai fatto promesse a nessuno, non ho mai parlato di fidanzamento e nessuno verrà mai a sapere delle frequentazioni parallele quindi nessuno ci starà male o si sentirà preso in giro (anche perché potrebbe pure essere che anche loro facciano la stessa cosa anche se non credo). Mi rendo conto anche che presto questa cosa sarà destinata a finire e credo che questo non costituisca nemmeno un problema dato che ce ne sono altri che potrebbero prendere tranquillamente il loro posto.

La domanda che mi faccio da un po’ di tempo è che se continuerò così non so dove potrei arrivare…

Ogni volta che vedo un ragazzo che non si gira quando cammino per strada o mi guarda, ci rimango quasi male e mi faccio le paranoie sul perché non mi abbia notato. E ogni volta che conosco qualcuno che reputo “migliore” di chi conosco già non vedo l’ora di fare nuove conoscenze, ho l’impressione di non volermi accontentare mai ma allo stesso tempo mi rendo conto che non do alcun valore alle persone che frequento e questa cosa inizia a preoccuparmi. Ultimamente ho pure pensato di iniziare a spogliarmi su internet per fare un po’ di soldi perché essendo bella mi sembra uno spreco non usare il mio corpo. E anche all’università l’ultimo esame che ho dato sono stata male per una settimana perché ad un esame avevo preso 28 anziché 30.

Poi quando sono a casa con mio padre che mi vede ancora come una bambina mi sento in colpa perché ho l’impressione che se sapesse veramente chi sono e le cose che faccio non mi vorrebbe più bene.

Se qualcuno ha avuto il coraggio e la pazienza di leggere tutto e volesse darmi qualche parere mi farebbe piacere.

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a mio parere: ricerchi attenzioni, ne sei "ingorda" (senza alcun tono negativo), metà dei tuoi pensieri sono razionalizzazioni per coprire la verità (vedi lo spogliarti per "non sprecare il bel corpo" e guadagnare, vedi i partner "che non danno stimoli"... tutta ricerca di attenzioni e di conferme) ovvero che non sarai mai soddisfatta delle attenzioni dei vari partner... la persona di cui desideri la piena accettazione è tuo padre.

stai cercando di forzare i limiti con cui ti hanno educato per trovar una resistenza paterna, farlo voltar verso di te, anche solo per una ramanzina e sentirti così importante ai suoi occhi.

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Aldus

Senza entrare nel merito delle questioni padre-figlia perché quello è un discorso da affrontare col tuo psicologo...

Un simile narcisismo oggi (e forse domani) ti farà divertire, ma a lungo andare, invecchiando, potresti ritrovarti incapace di costruire qualcosa di bello e permanente con una persona.

Questo perché a forza di svalorizzare / mercificare te stessa e gli altri, per goderti i piaceri edonisti che possono venirne fuori, l'unico punto d'arrivo è lo squallore.

Sarai come una bellissima rosa strappata e messa in mano a qualcuno dicendo "tiè", e poi riciclata per quello dopo. Che importa, chi sceglierai.

Comunque, non lasciarti influenzare troppo da ciò che leggi (tantomeno da questo messaggio).

Da queste parti incontrerai anche chi ti dirà che sei perfetta.

Continua pure così, magari tienici aggiornati su come va.

p.s. le altre ti danno della troia perché tu "distribuisci" con disinvoltura quello che loro fanno penare (la figa). Stai violando le regole di mercato. E' come se io fossi straricco e possedessi un megastock di scarpe Prada, e domani iniziassi a darle via qua e là a prezzi di scarpe cinesi. Stai abbassando il valore della loro merce... normale che ti odino.

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Angel De Malvivada

Non credo ti servano particolari giudizi....sii consapevole di cosa vuoi essere e percorri quella strada, la vita secondo me è prima di tutto questo. Sarà banale, certo, ma io ci credo. Quindi mi limito solo a dirti di non dar peso alle altre femmine che ti danno della troia, la spiegazione relativa alla "violazione del mercato" te l'hanno già fornita in maniera molto efficace.

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Grè

Come tu stessa scrivi, in questa situazione non ti ci trovi bene, non sei felice, non sei serena.

Evidentemente, è ora di cambiare rotta, perché la strada intrapresa (nella quale ti ci sei ritrovata per mille motivi che potresti analizzare con calma, possibilmente con l'aiuto di un esperto) non è la tua strada.

Ovviamente non sto parlando della frequentazione di più uomini in contemporanea in sé, ma del tuo atteggiamento generale. Ossessione per la tua bellezza, sodalizi e liste da spuntare, per il puro gusto di farlo, comprese.

Dai più valore a te stessa, alla persona che sei dentro e non solo a quella che sei fuori.

Gioisci davvero quando qualcuno, al quale hai dato la possibilità di conoscerti, ti apprezza.

Non disperarti se un tipo per strada non ha notato la tua bellezza appariscente. Magari era distratto, magari non eri il suo tipo, magari non è questo ciò che conta davvero.

Non essere superficiale con le persone con cui interagisci, soprattutto se vedi che l'altro non lo è con te. La conseguenza, come ti hanno già scritto, sarebbe il non riuscire a costruire assolutamente nulla con nessuno, non lasciando neppure un briciolo di te stessa alla persona che hai di fronte e non riuscendo a prendere nulla del bello che esiste nella relazione, di qualsiasi natura, con un altro essere umano.

Un bel sedere, due belle tette, un bel viso, non sono poi così difficili da trovare. Sii Donna.

Un abbraccio

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Anonimo.92

Non saprei. Non me la sento di giudicarti negativamente.

Quello che stai facendo tu, lo sto facendo anche io, anche se immagino con maggiore difficoltà.

Per motivi differenti.

Tu lo fai per narcisismo, io perché nella mia vita ho incontrato solo ragazze come te, mentre sto cercando ben altro... chissà se mai riusciremo a trovare la nostra strada.

Nel frattempo, in bocca al lupo.

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Mars

Gli scenari apocalittici verso la strada della perdizione prospettati da alcuni, mi fanno sorridere.. A maggior ragione su questo forum!

Non succederà un bel nulla di irreparabile ne di brutto..

Puoi fare tutto quello che desideri.

La domanda che mi faccio da un po’ di tempo è che se continuerò così non so dove potrei arrivare…


Importa dove sei ora e se è allineato con i tuoi pensieri/desideri correnti.

Cosa succederà domani o in un futuro prossimo/ipotetico è irrilevante.

Tra 3 anni potresti cambiare vita. Essere completamente una persona diversa. E cosa conterebbero le preoccupazioni di oggi messe in prospettiva!?

Modificato da Mars
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trout_man

Secondo me fai benissimo, sfrutta il momento e sfrutta le doti che la Natura ti ha concesso. Sei molto lucida, determinata e forse un po' annoiata da una vita affrontata troppo per schemi, percorsi ed obiettivi. Ripeto, per me hai fatto la scelta giusta.

Qualche appunto che mi sento di fare: 1) non prenderti troppo sul serio, però; 2) non farti plasmare/plagiare dall'amichetta più grande (ci sta la competizione, mista a complicità, ma ad un certo mi chiederei se stai giocando con la tua personalità o la sua: non a caso ti diverti molto a plasmarti sulla base delle persone che frequenti: la famiglia, poi l'amica, poi i ragazzi che frequenti...; 3) se becchi qualche piccolo ostacolo o fallimento, non fasciarti la testa, ma vedilo, piuttosto, come un'ennesima e salutare deviazione dal percorso verso la perfezione (estetica, accademica, sessuale, fai tu...).

Poi immagino che il sentirti giudicata (bene o male non importa) e sentirti "diversa" (dalle ragazze in genere, dalle coetanee ecc.) faccia parte della tua necessità di continue conferme, continui stimoli.

Ti faccio però una domanda, off topic, su quali basi giudichi "migliore" un ragazzo, quali punti forti e quali deboli hanno questi ragazzi?

Firmato

Un narcisista tuo collega, senza il dono di essere figa

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Interessante (XD)

Quello che ne ho dedotto io invece è che sei troppo dipendente dall'opinione dell'esterno

E non mi riferisco al banale discorso "santa\puttana",

Il voto a scuola

Il ricercare conferme sulla tua estetica dagli altri, costantemente

Il voler trasgredire, perché ti vedi troppo perfetta, ma allo stesso tempo il sentirsi in colpa per essere ciò che sei

...

Secondo me ti affidi troppo all'esterno per qualificarti, e prendere le tue decisioni (anche solo per scegliere dove trasgredire eh, non necessariamente per "omologarti")

...

Il mio consiglio è : sii ciò che ti senti di essere finché fa piacere A TE, nè alla tua amica, nè alla società, né ai tuoi famigliari. Ascolta un più TE STESSA che altri.

...

...

Però davvero, interessante (XD)

Mi ha confermato che effettivamente voi donne tendete ad aver bisogno di una costante di riferemento per ogni cosa che fate e che è esterna a voi, non come noi uomini che appunto facciamo "inner" e tutto quello che facciamo parte da noi (o almeno così dovrebbe)

Se fossi stata un uomo ti avrei detto appunto che hai l'inner debole e ti fai troppo influenzare da opinioni esterni,

Magari ad una donna invece potre direi : "ok idealizzarsi e spingersi tanto verso l'idea di "ragazza perfetta" che ci hanno inculcato, ma alla fine dobbiamo imparare anche ad accettarci per quello che siamo davvero, e da lì costruire,da noi, non dagli altri e le loro opinioni su di noi"

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