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[INFO] Obiettivi


Shell

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Shell

Nel libro :book: di Lewis Carroll "Alice nel Paese delle meraviglie",si legge il seguente dialogo tra la bambina e il gatto.

Alice disse a gatto:"Vorrei dirmi come si esce da qui?"

"Dipende sopratutto dove vuoi andare" rispose il gatto.

"Non importa molto"disse Alice.

"Allora non importa la strda che prendi"rispose il gatto.

"...perchè arrivi in qualche posto"aggiunse Alice come spiegazione.

"Ah,per questo stai pure tranquilla"disse il gato,"basta che non ti fermi prima."

:metal: Ebbene,cari amici novità sul mondo del lavoro mi metto in discussione con me stesso,nuove opportunità e nuovi obiettivi mi si presentano davanti :)

Ma come ogni viaggio che si rispetti,per prima cosa và stabilità la metà che è al contempo il termine e la ragione stessa di ogni viaggio.

Se invece,come Alice,non si sà dove si vuole andare,non vale neache la pena di iniziare il cammino.

Eccomi qui a ricordarmi "la formula del successo" ed a condividere con voi questa strategia =)

.:La Formula del successo:.

La Formula del successo :metal: è articolata in 3 marcofrasi:

Fase 1 - Stabile Obiettivi chiari e ben definiti;

Fase 2 - Prevedere una dettagliata procedura di verifica;

Fase 3 - Mantenere una grande flessibiltà di comportamento.

Per far si che le diverse fasi della "Formula del Successo"funzionino, è necessario chiarire come formulare ogni singolo aspetto.Fondamentali sono a questo scopo,le regole di buona formazione degli obiettivi.

Tale regole rappresentano un elenco di parametri che un obiettivo,professionale e non,deve soddisfare per essere considerato

tale.

In PNL un obiettivo per essere considerato ben formato deve essere

-formulato in termini positi,

-definito con precisione in termini multisensoriali,

-verificato da una procedura precisa a breve e lungo termine,

-iniziato e mantenuto sotto i controllo della persona che vuole raggiungerlo,

-allineato con le credenze e i valori piu' importanti per noi.

.:Formulazione in Positivo dell Obiettivo:.

Questa condizione è molto importante in quanto il cervello non percepisce le negazioni. :no:

Un esempio per capirci meglio se voi foste su una scala per cambiare una lapadina fulminata e qualcuno vi dicesse:"Non pensare che puoi cadere,mi raccomando!",con ogni probabilità egli otterrebbe l'effetto opposto,perchè per non pensare a cadere il vostro cervello prima deve immaginare che voi cadiate e poi deve cancellare tale immagine.

Questa operazione,che si svolge in modo molto veloce e inconsapevole nella vostra mente,puo' portare paradossalmente al risultato opposto a quello desiderato.

Da cio' nasce l 'importanza di formulare in positivoi propri obiettivi.

Per riuscirvi,immaginate di rispondere alla domanda (che chiameremo "domanda di estrazione",perchè serve a"estrarre" da noi stessi i criteri,i valori gli obiettivi profondi):

"Che cosa voglio ottenere ?"

"Che cosa desidero ?"

Un esempio...

"Una risposta"Non voglio essere considerato un venditore di scarsa professionalità" :meaculpa:

Non soddisfa la regola di buona formazione degli obiettivi,perchè è formulata in negativo.

In tal caso la successiva domanda da porre a voi stessi sarà:

"Se questo è cio che non vuoi,allora cosa desideri esattamente?"

Si continua fino a quando otterrete una formulazione positiva dell'obiettivo,come per esempio

"Desidero essere considerato un venditore di grande successo" :socool:

.:descrizione in termini multi sensoriali:.

Un profondo e totale coinvolgimento di tutti i sensi nella descrizione dell'obiettivo fa si che il cervello diventi un vostro prezioso alleato per il raggiugimento delle mete piu' ambite.

La prima domanda di estrazione è:

"Come fare a sapere che ho raggiunto il mio obiettivo?"

"Che cosa vedrò quando avrò raggiunto l'obiettivo?"

"Che cosa mi dirò una volta raggiunto l'obiettivo?"

"Che suoni sentirò intorno a me?"

"Che sensazioni particolari proverò nel raggiungere il mio obiettivo?

Di calore ?Di Energia?Di leggerezza?"

"Dove sarano localizzate tali sensazioni nel mio corpo?

Nello stomaco?Nel petto?Nella testa?"

"Le persone che conosco come sapranno che ho raggiunto il mio obiettivo ?

"Che sensazioni proveranno,che cosa vedranno e sentiranno?"

Quanto più i vostri sensi sono coinvolti nella descrizione precisa dell'obiettivo,tanto piu' facile sarà attingere alle vostre risorse interne per perseguire le mete:in tal modo,infatti,si trasmettono al cervello indicazioni chiare da seguire.

.:Precisa e dettagliata procedura di verifica:.

Una volta che l'obiettivo è stato descritto in termini positivi e mutisensoriali,occorre stabilire una procedura a breve

e lungo termine che vi indichi in ogni momento se siete in linea o meno con la meta.

Le domande di estrazione che aiutano a mantenere la rotta sono:

"Qual è il percorso che specifico per raggiungere l'obiettivo?"

"In quanto tempo raggiungero' l'obiettivo?"

"Dove,quando e con chi voglio raggiungere l'obiettivo?"

"Qual'è la prima cosa che posso fare oggi per avvicinarmi all'obiettivo?"

Se l'obiettivo che vi siete prefissati è particolarmente ambizioso o lontano nel tempo,può essere molto utile scomporlo in sottoobiettivi piu' facilmente gestibili,per poi stabilire per ciascuno di essi una procedura di verifica a breve e lungo periodo. :regole:

.:Controllo sull'obiettivo:.

L'aver formulato l'obiettivo in positivo,con il convolgimento dei vostri sensi secondo una precisa procedura di verifica è inutile se tale traguardo non è mantenuto sotto il vostro controllo.

un obiettivo del tipo"Voglio diventare miliardario vincendo la lotteria di capodanno e per questo comprerò 10 biglietti ogni giorno,di qui all'estrazione finale"è certamente formulato in positivo e prevede anche una procedura specifica,ma non è facilmente raggiungibile perchè contiene in sè una forte componente di aleatorietà che sfugge a ogni controllo.

Per verificare che l'obiettivo che volete raggiungere sia sotto il vostro controllo,potete chiedervi:

"Che cosa posso fare io per raggiungere il mio obiettivo?"

"Come posso raggiungerlo e mantenerlo?"

"Il ragiungimento dell'obiettivo coinvolge qualche altra persona oltre a me?

"Di quali risorse(conoscenza,capacità personali,denaro...)necessito per raggiungere l'obiettivo?"

"Che cosa mi manca?Quali sono le mie aree di miglioramento?

.:Allineamento con credenze e valori:.

Un altro requisito fondamentale dell obiettivo è che sia in linea con le vostre crdenze e i vostri valori più importanti e profondi.

Ecco perche è importante quella che in PNL si definisce una procedura di "controllo ecologico",ovvero di valutazione delle conseguenze e delle ripercussioni che il raggiungimento dell'obiettivo desiderato avrà su ogni aspetto della vita dell' individuo.

In una prospetiva "ecologica",ogni persona è considerata come parte di un sistema più grande(la famiglia,la comunità,l'ambiente lavorativo,la società).

L'assunto di base è che un qualsiasi cambiamento nel sistema avrà ripercussioni in tutte le altre parti dello stesso.

Non prevedere le conseguenze di tali ripercussioni può,per esempio,portare a considerare in modo positivo dei cambiamenti che invece a lungo termine,potrebbe risultare negativi se valutati in un ottica sistemica* più ampia.

Per valutare se il vostro obiettivo è ecologico,provate a chiedervi:

"Quali cambiamenti porterà nella mia vita il raggiungimento del mio obiettivo?"

"Esistono possibili controindicazioni al raggiungimento dell'obiettivo?"

"Qual'è l'altro lato della medaglia?Che prezzo sono disposto a pagare?"

"In fatto che io raggiunga il mio obiettivo potrebbe arrecare danni alle persone a me care?"

"I miei valori piu' profondi sono in linea con l'obiettivo?"

"Quali delle mie credenze contrastano con il mio obiettivo?"

"Ci sono motivi per cui potrei ono desiderare di raggiungere l'obiettivo?"

"Devo interrompere qualche cosa che reputo importante per poter raggiungere l'obiettivo?"

continua .....

*Pensiero sitemico LA QUINTA DISCIPLINA Autore/i Peter M. Senge Editore Sperling & Kupfer - Milano, 1992

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Un profondo e totale coinvolgimento di tutti i sensi nella descrizione dell'obiettivo fa si che il cervello diventi un vostro prezioso alleato per il raggiugimento delle mete piu' ambite.

La prima domanda di estrazione è:

"Come fare a sapere che ho raggiunto il mio obiettivo?"

"Che cosa vedrò quando avrò raggiunto l'obiettivo?"

"Che cosa mi dirò una volta raggiunto l'obiettivo?"

"Che suoni sentirò intorno a me?"

"Che sensazioni particolari proverò nel raggiungere il mio obiettivo?

Di calore ?Di Energia?Di leggerezza?"

"Dove sarano localizzate tali sensazioni nel mio corpo?

Nello stomaco?Nel petto?Nella testa?"

"Le persone che conosco come sapranno che ho raggiunto il mio obiettivo ?

"Che sensazioni proveranno,che cosa vedranno e sentiranno?"

Quanto più i vostri sensi sono coinvolti nella descrizione precisa dell'obiettivo,tanto piu' facile sarà attingere alle vostre risorse interne per perseguire le mete:in tal modo,infatti,si trasmettono al cervello indicazioni chiare da seguire.

Mentre stavo leggendo questo pezzo stavo sentendo Caruso di Lucio Dalla,ti fa entrare proprio in quello che c'è scritto.

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Shell

...Verificato che i miei/vostri obiettivi soddisfono le regole di buona ormazione e che i compiti più complessi possono essere suddivisi in sottoobiettivi più facilemente gestibili,il passo successivo è quello di fissare le priorità.:)

Ogni progetto,specialmente se è a lungo termine,necessita di un attenta pianificazione che distingua le attività da compiere subito da quelle che possono essere svolte successivamente.

Nelle quotidianità,riuscite a individuare le cose da fare subito :confused:

Cogliete al volo la sequenza temporale delle diverse attività o tendete a considerare tutte sullo stesso piano :confused:

A tal proposito alcuni preziosi consigli sono contenuti in un interessante libro di Stephen R.Covery*,uno tra i maggiori esperti americani di gestione tempo.L'autore consiglia per prima cosa di dividere le diverse attività in:

-Urgenti

-Non Urgenti

Le prime rappresentano compiti da svolegre per raggiungere l'obiettivo,ai quali va dedicata immediata attenzione.Il concetto di urgenza è intimamemente conesso alla dimensione del tempo,delle scadenze.Le attività non urgenti,al contrario,tutte quelle che non rientrano nella prima categoria.

Fatto ciò,il secondo consiglio è di suddividere i compiti in due categorie:

-Importanti

-Non Importanti

Le prime sono attività direttamente collegate con l'obiettivo:il concetto di importanza è intimamente connesso con i valori più profondi di ciascun individuo.Le attività non importanti sono,al contrario,tutte quelle che non rientrano nella prima categoria.Incrociando le 4 attivià si hanno le seguenti ipotesi:

Urgenza e Importanza:I quattro quadranti di Covey

Urgenti

1 Quadrante:Crisi

Importanti

3 Quadrante:discontinuità

Non Importanti

Anthony Robbins aggiunge un altro nome a queste categorie e cioè:

  • non urgenti e non importanti: dimensione della distrazione;
  • urgenti ma non importante: dimensione dello spreco;
  • importanti ed urgenti: dimensione della domanda;
  • importanti ma non urgenti: dimensione della soddisfazione.

L'ideale è appunto focalizzare le proprie attività e le proprie energie sul quadrante due al punto di ridurre automaticamente il primo, tralasciare il terzo il più possibile passare solo lo stretto necessario nel quarto :metal:

*S.R. Covey,I sette pilastri del successo,Milano 2001

1 Attività,Importanti Urgenti

E' l'area detta"crisi",dove lo stress e la pressione si fanno sentire maggiormente,Se notate che la maggior parte delle vostre attività è concentrata in questo quadrante sifnifica che la vostra capacità di programmazione ha notevoli aree di miglioramento.Le continue emergenze rendono difficile impostare un'attività di organizzazione ad ampio respiro.

Per evitare ciò dovete porre particolare attenzione alle attività importanti e non urgenti.

2 Attività,Importanti non Urgenti

Questo è il quadrante dei migliori risultati,otenuti con il minore sforzo perchè queste attività sono quelle che portano direttamente alla vostra metà.Pianificando con particolare attenzione i compiti che rientrano in questo quadrante,ridurrete drasticamente le situazioni di crisi,nemiche della qualità della vita e della salute.

3 Attività,Urgenti ma non Importanti

In tale quadrante sono collocati i piu' pericolosi"ladri"del vostro tempo.Si tratta di attività,normalmente a breve termine e richieste da altri(famiglia,capi a lavoro,colleghi,amici,HB).Vi illudete che siano importanti,ma in realtà lo svolgere tale attività non fa altro che allontanarvi dai vostri

obiettivi,gli esempi possono essere tantissimi,il prendere consapevolezza della loro esistenza può essere il primo passo necessario per ridure l'impatto.

4 Attività,Non Urgenti e non Importanti

Sono tutte quelle attività che non comportano alcun risultato utile per il raggiungimento degli obiettivi e che si rilevano inutili perdite di tempo e di energia.Attenzione molti altri sprechi di tempo e risorse dipendono solo dalla vostra gestione e dalla vostra volontà...

Seguendo i consigili di Covey,ora siamo in grado di distinguere le nostre attività tra urgenti e importanti e sapiamo come ridurre al minimo le perdite di tempo.La PNL offre un ulteriore strumento per ottimiziare la gestione del nostro tempo.Questa tecnica è chiamata la linea del tempo.

continua...

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  • 1 mese dopo...
Andreino

Ciao. ho letto con grande attenzione questo post solo che non riesco a capire come applicarlo alla seduzione. E' molto complesso per me saper fare una cosa del genere con una ragazza. come fai a intavolare una discussione cosi' complessa con una ragazza? e quando la si seduce con questi argomenti sugli obiettivi? Lei poi è in grado di seguire i nostri ragionamenti se nemmeno noi poi risultiamo dei veri esperti pratici in queste cose con tanto risultati veri?? Non so ... ci riflettero' su'

Andri

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prieras
Ciao. ho letto con grande attenzione questo post solo che non riesco a capire come applicarlo alla seduzione. E' molto complesso per me saper fare una cosa del genere con una ragazza. come fai a intavolare una discussione cosi' complessa con una ragazza? e quando la si seduce con questi argomenti sugli obiettivi? Lei poi è in grado di seguire i nostri ragionamenti se nemmeno noi poi risultiamo dei veri esperti pratici in queste cose con tanto risultati veri?? Non so ... ci riflettero' su'

Andri

forse ti sfugge che l'innergame riguarda se stessi e non gli altri

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Andreino

"forse ti sfugge che l'innergame riguarda se stessi e non gli altri"

Grazie per la tua risposta. avevo capito questo è che mi sembrava un pò isolata la cosa. non ci vedo della complicita' con le ragazze. mi sembra che esporsi con queste cose si rischia di essere molto fraintesi se non si è dei veri esperti. dico cosi' eh... per quello che ci capisco io quindi la mia versione conta poco. E' cosi' oppure no? Questo lavoro su di se, perdonami sono agli inizi, si chiama "innergame"??

Andri

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ExiBit
Questo lavoro su di se, perdonami sono agli inizi, si chiama "innergame"??

Si e non è una cosa che devi dire a mezzo mondo, come appunto ti faceva notare prieras. Avere il proprio interno a posto è importante più che avere il proprio esterno a posto. Se sei insicuro, poco focalizzato, senza direzione, con bassa autostima,... non preoccuparti che in un modo o nell'altro lo comunicherai o a parole, o con il bl che tanto non puoi controllare al 100%. Qualcosa sarà sempre fuori posto FUORI DI TE e quello che è peggio è che lo sarà DENTRO DI TE.

Non ci devi intavolare un discorso con le ragazze, devi risolvere i tuoi problemi interiori confidente che questa risoluzione cambierà il tuo modo di essere e proporti. Tutto chiaro? :)

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mad4hb
Si e non è una cosa che devi dire a mezzo mondo, come appunto ti faceva notare prieras. Avere il proprio interno a posto è importante più che avere il proprio esterno a posto. Se sei insicuro, poco focalizzato, senza direzione, con bassa autostima,... non preoccuparti che in un modo o nell'altro lo comunicherai o a parole, o con il bl che tanto non puoi controllare al 100%. Qualcosa sarà sempre fuori posto FUORI DI TE e quello che è peggio è che lo sarà DENTRO DI TE.

Non ci devi intavolare un discorso con le ragazze, devi risolvere i tuoi problemi interiori confidente che questa risoluzione cambierà il tuo modo di essere e proporti. Tutto chiaro? :)

Exibit, forse è OT, ma il contesto è la risposta ad Andreino. Leggendo la sua domanda (come uso questo per la seduzione) mi è venuto in mente che ultimamente mi è capitato di farlo... AHHHHHHH! :eek:

Forse, Andreino, come dici tu per te è presto per usare una cosa del genere, ma nulla è impossibile. Puoi sempre parlarne con le ragazze, come faresti con un amico... quando si tratta di problemi interni parlarne fa comunque bene, e poi se hai problemi e li affronti vuol dire che stai crescendo, e questo è apprezzato. Sembra il classico pattern da [DHV: sono uno che sa affrontare i problemi] a far da prosciutto tra le due fette di pane di [DLV: sto esaurito] e [DLV: mica lo so se ci riesco, ma almeno ci provo...]

Chiudo con un semplice consiglio: questo forum è dedicato alla seduzione. Abbiamo scoperto che alle ragazze piacciono gli Uomini (sapevi che c'è l'acqua calda anche? ;)), per diventarlo la cosa migliore è guardare dentro sè stessi, individuare i propri problemi, capire come risolverli, iniziare subito a farlo e continuare a farlo.

Riassumendo, per sedurre le donne, migliori te stesso e risolvi i tuoi problemi... non ti sembra di aver trovato un enorme regalo sotto l'albero di natale, proprio accanto a quello che avevi chiesto?

L'innrer game [ovvero il "gioco interiore"] è la base di tutto, quando sei sicuro di te sprizzi fiducia da tutti i pori, e questo attrae tutti, amici e pollastre

:metal:

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Andreino

"Forse, Andreino, come dici tu per te è presto per usare una cosa del genere, ma nulla è impossibile. Puoi sempre parlarne con le ragazze, come faresti con un amico... quando si tratta di problemi interni parlarne fa comunque bene, e poi se hai problemi e li affronti vuol dire che stai crescendo, e questo è apprezzato."

Ok, ti seguo, ma non ho esperienza a riguardo e ti chiedo (credo sia molto utile nella seduzione questo post) in che modo lo potrei introdurre questo argomento. Ad esempio, io che non sono un esperto per risolvere i miei problemi, figurati tu quelli di una donna, qual'è il modo per COMINCIARE un discorso del genere? tu dici che è come un particolare pattern, ma io in che modo lo introduco questo argomento, da inesperto, visto che non so da che parte iniziarlo? puoi aiutarmi con qualche esempio per far pratica con una sconosciuta? ieri sera era in giro solo e ho chiesto a una amica che ho visto in giro se veniva a prendersi un gelato con me e dopo un pò ho fatto quasi scena muta (pensavo a questo post). come lo avrei duvuto dirle parlando dell'argomento obiettivi? ripeto io non sono un esperto e non posso di certo dirle: tu cosa vuoi nella vita se nemmeno io so quello che voglio? come faccio a fare chiarezza per non fare delle figuraccie??

Andri

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mad4hb

Andreino, stiamo andando :ot:, ti rispondo in privato. Se vuoi apri un nuovo thread.

Scusa shell se sporchiamo questo thread magnifico. Admin, se volete fate pulizia.

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