tef [Élite] 371 Inviato 17 Luglio 2014 Condividi Inviato 17 Luglio 2014 Ahahahhaha quanto te la tiri -13- Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ξรô†ïcø [Élite] 1504 Inviato 17 Luglio 2014 Condividi Inviato 17 Luglio 2014 Gli utili nel conto economico sono x definizione netti Finanziato un paio di pub con 10k Due start up di interior design prodotti cn materiali di recupero X farsi pagare basta un semplice dottore commercialista che stima il valore delle quote Sul discorso investimenti offshore meglio in privato Per creare ricchezza non si lasciano soldi a marcire in banca, ma si investono differenziando i settori Il mio stile di vita è fare quello che voglio, sono il general manager di una industria chimica, non ho orari di lavoro, se voglio andare in ferie ci vado. Parte dei soldi li investo nei modi più disparati, parte li uso x i miei sfizi (orologi, auto, abiti su misura, etcc) Domanda: quanto in percentuale proviene dai tuoi investimenti e quanto dal tuo lavoro? Nei cashflow club (a cui a volte ho partecipato) si fa spesso riferimento a come non serva un lavoro remunerativo per fare investimenti, tuttavia quando fatichi a metter da parte 2000 euro cercare dove investirli diventa ostico. Inoltre si trovano a ogni angolo individui pronti a rifilarti la loro "geniale" idea di nm (non sono contro al nm aprioristicamente, ma per la mia esperienza ritengo che la maggior parte sia fuffa). LorenzoVonMatterhorn ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
yurion [Partecipante] 358 Inviato 19 Luglio 2014 Condividi Inviato 19 Luglio 2014 il topic è interessantissimo ma si può creare veramente un'azienda che va avanti da sola senza impiegarci 10-15 anni partendo da zero? ascoltando business caffeina e scendendo nel dettaglio ci vogliono una serie di competenze non da poco. alfio è riuscito a creare 29 aziende ma lui ha tutto un sistema costruito negli anni che gli permette di farlo velocemente. frank dice di "creare aziende liquide" ma la vedo molto dura per chi parte da zero senza impiegarci 10 anni. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dickinson1 [Partecipante] 2640 Inviato 19 Luglio 2014 Condividi Inviato 19 Luglio 2014 Si dice che le immagini parlino più delle parole, questo è il mio lifestyle image.jpg sei uno che bada alla sicurezza in strada. Vedo che porti con te il casco anche per salire in macchina Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
shark90 [Élite] 145 Inviato 19 Luglio 2014 Condividi Inviato 19 Luglio 2014 (modificato) il topic è interessantissimo ma si può creare veramente un'azienda che va avanti da sola senza impiegarci 10-15 anni partendo da zero? ascoltando business caffeina e scendendo nel dettaglio ci vogliono una serie di competenze non da poco. alfio è riuscito a creare 29 aziende ma lui ha tutto un sistema costruito negli anni che gli permette di farlo velocemente. frank dice di "creare aziende liquide" ma la vedo molto dura per chi parte da zero senza impiegarci 10 anni. 1 Se per "creare un'azienda" intendi aprire partita iva e lavorare da autonomo e via via che il business cresce espanderti, 10-15 anni non bastano. 2 Se intendi aprire un'azienda mediamente strutturata con business plan che comprende investimenti oculati in HR, mktg, core business e tu a capo di tutto, va bene metterci 10 anni e facendo tutto tu devi essere competente al 1000% un po' in tutto: tecnicamente sul prodotto che fai, commercialmente per poterti "vendere", umanamente per mantenere motivata ed efficienti i collaboratori. Un po' come nel NM dove chi ce la fa (credo il 3% di chi ci prova, forse meno) è perche ha tutte queste competenze, specialmente l'ultima. 3 Se intendi fare un business plan oculato che prevede da subito investimenti in HR fidate, dal primo giorno dell'apertura la tua azienda potrebbe benissimo essere autonoma al 100%. Chiaro, se non puoi fare investimenti ingenti (come la maggior parte degli imprenditori), finisci nel caso 2. Badate bene che, a dispetto dei finti paladini dei lavoratori che mi additano come uno che "sfrutta gli altri guadagnando alle loro spalle, quasi come nel nm" (cit. di questo topic), chiunque guadagna nelle aziende tradizionali guadagna grazie al lavoro degli altri, non tanto grazie al proprio. Perchè se io ho dei dipendenti di cui vendo la manodopera a 50€ all'ora, e mi costano mediamente 18€/ora (di cui 8 netti in busta a loro) ottengo 32€ di guadagno (aggiungete ammortamenti, spese, tasse, ecc e scendiamo a 20€ netti per la mia società). Se i miei dipendenti sono 3, guadagno 20x3= 60€ all'ora. Se ho 20 dipendenti guadagnerò 20x20= 400€ all'ora, e così via. Mentre il povero cristo del dipendente porta a casa 8 miseri euro su 50 che l'azienda fattura. In TUTTE le aziende, chi si fa il culo in termini fisici è chi guadagna di meno. Da sempre. E sarà sempre così. E devono pure stare zitti ed essere grati a fine mese. Modificato 19 Luglio 2014 da shark90 Junkhed ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LorenzoVonMatterhorn [Partecipante] 304 Inviato 19 Luglio 2014 Condividi Inviato 19 Luglio 2014 Perchè se io ho dei dipendenti di cui vendo la manodopera a 50€ all'ora, e mi costano mediamente 18€/ora (di cui 8 netti in busta a loro) ottengo 32€ di guadagno (aggiungete ammortamenti, spese, tasse, ecc e scendiamo a 20€ netti per la mia società). Se i miei dipendenti sono 3, guadagno 20x3= 60€ all'ora. Se ho 20 dipendenti guadagnerò 20x20= 400€ all'ora, e così via. Mentre il povero cristo del dipendente porta a casa 8 miseri euro su 50 che l'azienda fattura. In TUTTE le aziende, chi si fa il culo in termini fisici è chi guadagna di meno. Da sempre. E sarà sempre così. E devono pure stare zitti ed essere grati a fine mese. Il che mi sembra giusto, perchè il rischio e l'idea di impresa la mette il capo. (e il capo si prende tutti i rischi legati all'apertura, alla mancanza di ordini ecc) Eventuali beghe vanno a lui, quindi se l'azienda fattura 50 euro mi pare giusto che il capo ne prenda 20 netti e il dipendente 8. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
shark90 [Élite] 145 Inviato 19 Luglio 2014 Condividi Inviato 19 Luglio 2014 Il che mi sembra giusto, perchè il rischio e l'idea di impresa la mette il capo. (e il capo si prende tutti i rischi legati all'apertura, alla mancanza di ordini ecc) Eventuali beghe vanno a lui, quindi se l'azienda fattura 50 euro mi pare giusto che il capo ne prenda 20 netti e il dipendente 8. Esatto. Qua vanno visti 2 aspetti a mio avviso: 1 - Che IMHO è, GIUSTISSIMO ed EQUO che i dipendenti guadagnino poco. Perchè ritengo che sia la naturale ricompensa di chi si preoccupa di mille aspetti e faccende che servono a creare lavoro ai dipendenti. Senza gli imprenditori i dipendenti non avrebbero lavoro, o forse, ce l'avrebbero mettendosi in proprio ma dovrebbero sostenere un sacco di rischi e problemi da cui invece l'azienda li solleva (in cambio di un margine minore sul loro lavoro). 2 - Guadagnare sul lavoro degli altri è l'unico modo per guadagnare tanto. Per quanto la tariffa oraria di un imprenditore possa essere alta, le ore lavorative possono essere 18 su 24 (6 ore per mangiare, cagare e dormire gliele concediamo?) e da ciò deriva che anche i guadagni sarebbero limitati dal tempo che una singola persona può lavorare. Se invece guadagno dalle ore lavorate delle altre persone non ci sono limiti: 10 dipendenti = 80 ore giornaliere; 50 dipendenti = 400 ore giornaliere; e così via... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dickinson1 [Partecipante] 2640 Inviato 26 Luglio 2014 Condividi Inviato 26 Luglio 2014 e' verissimo il punto di vista sui datori di lavoro. Loro sanno ,e a volte rischiano,come investire. E senza di loro che si mettono in gioco non ci sarebbero opportunita' per dei dipendenti. Ovviamente anche il valore dei dipendenti e il loro lavoro (e non solo) tende ad aumentare le casse del datore di lavoro. Se funziona una parte puo' funzionare anche l'altra. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
-13- [Partecipante] 107 Inviato 28 Luglio 2014 Condividi Inviato 28 Luglio 2014 Domanda: quanto in percentuale proviene dai tuoi investimenti e quanto dal tuo lavoro? Nei cashflow club (a cui a volte ho partecipato) si fa spesso riferimento a come non serva un lavoro remunerativo per fare investimenti, tuttavia quando fatichi a metter da parte 2000 euro cercare dove investirli diventa ostico. Inoltre si trovano a ogni angolo individui pronti a rifilarti la loro "geniale" idea di nm (non sono contro al nm aprioristicamente, ma per la mia esperienza ritengo che la maggior parte sia fuffa). Circa 70% lavoro 30% rendite E tutto questo ottenuto dopo 10 anni di lavoro......fatevi il culo, mettete da parte dei soldi e poi investiteli Potremi mollare tutto oggi stesso e campare allegro alle Barbados, perché non lo faccio ? Perché mi piace il mio lavoro Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Kobol [Banned] 0 Inviato 28 Luglio 2014 Condividi Inviato 28 Luglio 2014 Quello che mi sono sempre chiesto: si ma io non ho idee. E quindi? Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Messaggi raccomandati
Crea un account o accedi per lasciare un commento
Devi essere un membro per lasciare un commento
Crea un account
Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!
Registra un nuovo accountAccedi
Sei già registrato? Accedi qui.
Accedi Ora