Ma i belli li prendono i due di picche?

[geimsbond [Partecipante] 1341]

Sì, mi è capitato...

[PadrePlotino [Partecipante] 5]

no non esistono belli che prendono pali.

E' dimostrato essere scientificamente impossibile

[HankMoody [Élite] 102]

No, niente 2 di picche per noi.

[Dr.Scalper [Élite] 592]

Li prendono e li tirano anche. Ma non quanto i pappagalli da pnl che dovrebbero girare sempre con casco, per la loro sicurezza.

[zerozero [Partecipante] 1158]

Non direi

Conosco ragazze che faranno carriera che sbavano per i cazzoni terza media tutto calcio e palestra

Ragazze di classe che schifavano i ragazzi raffinati e di buongusto per i punkabbestia annoiati mantenuti dal papà ricco

La tua teoria... puff!!

È collassata

''Vorrei vedere un universitaria con un tamarretto che non sa l'italiano''

Guarda per esperienza tra quello e l'universitario ambizioso e che già lavora ecc è probabile che scelgano il primo. Ovviamente sto dando ler scontato che siano uguali di aspetto e circolo. Se lui ha un aspetto migliore e più esperienza non serve neanche fare il confronto

Al massimo l'universitario piace alla mamma di lei (cosa peraltro da non buttar via...)

Io considero ad un livello superiore il tamarretto che se ne è sempre fregato della scuola e dello studio, piuttosto che il bravo ragazzo che si taglierebbe anche l'uccello per fare contenti mamma e papà che vogliono il figlio dottore, e che se non prende un buon voto all'università cade in depressione. E te lo scrive un laureato con il massimo dei voti.

Poi io li vedo gli universitari ambiziosi medi. Finiscono gli studi con il massimo dei voti, vanno in qualche società di consulenza dove li trattano peggio di come trattavano i neri nelle piantagioni di cotone e loro sempre a dire sì e a chinare la testa. Sono gli yes-man della società. Prima hanno detto sì ai genitori e buttato il sangue negli studi, poi fanno la stessa cosa col capo, sempre pronti a calpestare i loro bisogni per quelli di un superiore.

Fossi donna sceglierei il tamarretto tutta la vita.

[LBJ92 [Partecipante] 445]

Io considero ad un livello superiore il tamarretto che se ne è sempre fregato della scuola e dello studio, piuttosto che il bravo ragazzo che si taglierebbe anche l'uccello per fare contenti mamma e papà che vogliono il figlio dottore, e che se non prende un buon voto all'università cade in depressione. E te lo scrive un laureato con il massimo dei voti.

Poi io li vedo gli universitari ambiziosi medi. Finiscono gli studi con il massimo dei voti, vanno in qualche società di consulenza dove li trattano peggio di come trattavano i neri nelle piantagioni di cotone e loro sempre a dire sì e a chinare la testa. Sono gli yes-man della società. Prima hanno detto sì ai genitori e buttato il sangue negli studi, poi fanno la stessa cosa col capo, sempre pronti a calpestare i loro bisogni per quelli di un superiore.

Fossi donna sceglierei il tamarretto tutta la vita.

Level of luoghi comuni: over 9000

la risposta è semplice: il livello di successo professionale e relazionale in senso ampio non va necessariamente a braccetto col tuo successo con le donne. la tua generalizzazione ha un che di simpatico, molto in profondo però. Diciamo che ti stan sul cazzo gli universitari e simpatici i terza media buzzurri che scopano, e facciam prima

Modificato 7 Luglio 2014 da LBJ92

[zerozero [Partecipante] 1158]

Level of luoghi comuni: over 9000

la risposta è semplice: il livello di successo professionale e relazionale in senso ampio non va necessariamente a braccetto col tuo successo con le donne. la tua generalizzazione ha un che di simpatico, molto in profondo però. Diciamo che ti stan sul cazzo gli universitari e simpatici i terza media buzzurri che scopano, e facciam prima

Io vedo molti più luoghi comuni nel tuo intervento. E' molto più semplice dire che quelli diversi da noi sono stupidi che tentare di capirli.

Comunque sì, gli universitari mi stanno sul piffero. Perché andare all'università ormai è "mainstream". Ci vanno cani e porci. E' il sistema.

Ci viene tanto esaltata e decantata dai nostri genitori. Al loro tempo era un lusso per pochi, faceva la differenza e ti dava una marcia in più. Oggi, nella maggior parte dei casi, sono 5 anni buttati.

La cultura in sè è una cosa buona, un plus. Il problema è che spesso le persone che oggi definiamo acculturate sono solo persone che si sono sacrificate sui libri per far contenti genitori, professori e la società in generale. Proprio l'antitesi dell'uomo che piace alle ragazze. E quindi non meraviglia affatto che la maggior parte di loro sia attratta dal buzzurro, dal tamarretto, da quello che non ha sprecato 5 anni della sua vita per sentirsi dire bravo dal papà, da quello che ha messo il suo benessere e divertimento sopra quello che la società tentava di imporgli.

[trout_man [Partecipante] 780]

Zerozero.. condivido anche le virgole! Anche io 110L, soc di consulenza ecc. Ma sai qual è il rimpianto maggiore? Non aver avuto le palle di uscir prima dal vortice "mainstream".

Intendiamoci, le società di consulenza oggi sono tra i pochi lavori entry level ad offrire qualche bel soldo, ma tornando indietro avrei fatto molte altre scelte più "tamarre" e a loro modo rischiose..

Per rientrare in topic butto là una riflessione: non dobbiamo chiederci sei i "belli" tromban facile e bene, ma quanto possa essere proibitiva la strada per i brutti... (e personalmente la risposta inizio ad averla ben chiara in mente)

[zerozero [Partecipante] 1158]

Zerozero.. condivido anche le virgole! Anche io 110L, soc di consulenza ecc. Ma sai qual è il rimpianto maggiore? Non aver avuto le palle di uscir prima dal vortice "mainstream".

Intendiamoci, le società di consulenza oggi sono tra i pochi lavori entry level ad offrire qualche bel soldo, ma tornando indietro avrei fatto molte altre scelte più "tamarre" e a loro modo rischiose..

Per rientrare in topic butto là una riflessione: non dobbiamo chiederci sei i "belli" tromban facile e bene, ma quanto possa essere proibitiva la strada per i brutti... (e personalmente la risposta inizio ad averla ben chiara in mente)

Guarda pure io ho avuto una breve esperienza. Io mi chiedo come faccia gente laureata col massimo dei voti in economia a non fare 2+2 e a non capire il pessimo affare dal punto di vista economico e umano che sono quelle società. Eppure pullulano di gente laureata col massimo dei voti che fa nottate di lavoro a bassissimo livello per una paga ridicola. Una truffa vera e propria. Gente senza amor proprio che non fa valere il suo diritto ad avere tempo libero, anche solo per dormire.

[Junkhed [Partecipante] 625]

Io considero ad un livello superiore il tamarretto che se ne è sempre fregato della scuola e dello studio, piuttosto che il bravo ragazzo che si taglierebbe anche l'uccello per fare contenti mamma e papà che vogliono il figlio dottore, e che se non prende un buon voto all'università cade in depressione. E te lo scrive un laureato con il massimo dei voti.

Poi io li vedo gli universitari ambiziosi medi. Finiscono gli studi con il massimo dei voti, vanno in qualche società di consulenza dove li trattano peggio di come trattavano i neri nelle piantagioni di cotone e loro sempre a dire sì e a chinare la testa. Sono gli yes-man della società. Prima hanno detto sì ai genitori e buttato il sangue negli studi, poi fanno la stessa cosa col capo, sempre pronti a calpestare i loro bisogni per quelli di un superiore.

Fossi donna sceglierei il tamarretto tutta la vita.

Infatti quelli scelgono. Anzi, più avanti con gli anni, preferiscono il pr 27-30enne che non ha alcun futuro davanti a sè ma ha un social proof immenso e fa il figo con l'Audi del papi, a differenza dell'ingegnere che ha IN TEORIA un consolidamento futuro garantito ma che rimane nell'ombra per molti, troppi anni.