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La ragazza è entrata nella mia testa e non vuole uscire


Barabba92

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Barabba92

Non so perché scrivo qui. Probabilmente, non avendo nessuno con cui parlare, devo sfogarmi con qualcuno e anche degli sconosciuti dietro uno schermo possono andare bene, anzi, non potrei chiedere di meglio, visto che un discorso come quello che sto per fare non lo farei mai dal vivo.

Mi sono innamorato di una ragazza e lo sono da 8 lunghi, lunghissimi anni. 5 passati insieme al liceo e 3 di università dove la vedo ogni morte di papa, quando decidiamo di fare una cena di classe o qualche festa devasto.

Credo sia stato amore a prima vista, non avrei mai creduto potesse capitarmi una cosa del genere. A quell'età ero un ragazzetto stupido con nessun interesse, il tipico pagliaccio della classe. Alle varie assemblee facevo dei veri e propri spettacoli e tutti se la ridevano di gusto. Così è passato un anno, lei sembrava una suora, casa e studio e io dietro, a guardarla dall'ultimo banco senza dirle una parola. Solito sfigato che parla con tutte ma quando si avvicinava lei (chiamiamola A.) se ne stava zitto e abbassava lo sguardo. Durante le vacanze non la vedo e quando torniamo lei è un'altra ragazza. Rivoluzione punk (o metal non riesco a trovare le differenze). Non ci vuole poco a capire che vuole seguire il ragazzo anti-conformista, punk, metal, figo della classe. Non mi perdo d'animo, e dal quel momento inizio ad ascoltare tutta la musica su cui metto le mani, la musica che piace a lei: The doors, Led Zeppelin, Pink Floyd, Clash ecc. Poi inizio a leggere tantissimi libri dei soliti autori che vanno durante l'adolescenza, film d'autore e via dicendo. E' lì mi faccio notare da lei, tanto che in gita lei vorrebbe mettersi con me, ma visto che è troppo timida lo dice solo ai miei amici e quei bastardi pensano bene di non dirmelo (gelosia? mai capito). Così niente, perdo una delle più grandi occasioni della mia vita.

Passa un altro anno e io, in silenzio, divento sempre più dipendente da lei. Vivo solo per poter parlare con lei, per essere interessante ai suoi occhi. Inizio a suonare il basso e mi riesce pure bene. Ma da lì inizia pure a cambiare il mio carattere, inizio a fare l'asociale, il cinico, il bastardo, insomma, il solito fighettino che si vedeva nei film degli anni '70. Praticamente non parlo più in classe e nessuno mi cerca, sono diventato un'ombra scura, senza esserne consapevole, senza saperne il motivo. La cosa che mi ha fottuto irrimediabilmente è che l'unica che mi parlava era proprio A.

Arriva così l'ultimo anno.

Alla fine decido di confidarmi con un amico. Questa storia ormai mi ha consumato. E lui, il capoclasse, per i seguenti 9 mesi ci fa sedere vicini. I posti venivano scelti a sorte, ma noi finivamo sempre vicini. Alternavamo giornate di silenzio assoluto a giornate indimenticabili. Arrivano gli esami e finiscono. Festa al lago.

Quella serata è il rimorso più grande della mia vita. Beviamo un sacco, e io bevo troppo. Ad un certo punto mi chiama in disparte, a bordo piscina, tensione a mille, ubriaco che faccio fatica a reggermi in piedi, non so come comportarmi e non faccio niente.

Niente.

E' come mi sono sentito nei successivi anni in cui la sento solo poche volte all'anno e come mi sento adesso, un niente.

Non so come superare la cosa, non sono un tipo che esce, non cerco le ragazze in discoteca o alle feste. Io voglio lei. Credo che sia abbastanza malato come pensiero, ma è così. L'altro giorno mi ha contatto per la sua laurea e mi ha invitato alla festa. Ci vado ed ogni volta che la vedo mi manca il fiato e non riesco ancora a parlarle. Al brindisi annuncia che a settembre si trasferirà in Scozia. Forse è questo che mi ha gettato a terra e mi ha fatto sentire il bisogno di venir a scrivere qua. La ragazza per cui sono vissuto se ne va. Mi ha fatto pensare, mi ha fatto capire che in questi anni in cui io la pensavo in silenzio lei non pensava a me.

L'unica cosa che mi riesce è trarre delle somme:

- non credo la dimenticherò mai

- devo ringraziarla per l'uomo che sono ora, è vero che tutti i miei interessi sono partiti grazie a lei, ma sono riuscito ad emanciparmi e renderli miei

- mi trovo a 22 anni senza mai avere avuto una ragazza, senza aver mai baciato qualcuno e la situazione sta iniziando a farsi pesante

- non ho voglia di trovarmi nessun'altra. Non sarebbero all'altezza, capisco che è la prima cosa da evitare, mettere la ragazza su di un piedistallo. Sarà l'abitudine, ma la vedrò sempre da sotto in su.

- non so cosa fare

Ecco qui finisce la mia storia. Non so proprio come continuerà...

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mastermind

Continuerà che dovrai iniziare a vivere.

Trovati una donna a 22 anni non aver mai baciato una ragazza è anormale!!!

Esci alza la testa e vedrai un sacco di ragazze il problema è se loro vedranno te.

Diciamo la verità ti definivi il classico fighetto anni 70 ma a me sembri il classico sfogato del 2014.

James Dean era uno bastardo. ...ma al contrario tuo scopava:-)))!!!

Fai un pò te:-)!

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nicolenicole

prova a pensare al fatto che forse il pensiero di lei sia diventato una sorta di ossessione che hai continuato ad auto-alimentare semplicemente perchè era più comodo così. era più comodo rifugiarsi in un amore impossibile piuttosto che affrontare la realtà e aprirti a nuove possibilità, con tutti i rischi che queste comportano.

non sei uno sfigato e non sei anormale, hai avuto solo i paraocchi per troppo tempo. ma hai solo 22 anni, non sprecare un giorno di più.

hai commesso per tutti questi anni l'errore di mettere la tua felicità nelle mani di un'altra persona. il risultato è stato fallimentare, ma puoi imparare la lezione: non far dipendere la tua felicità da una donna. mai. riempi la tua vita, mettiti al primo posto.

il ricordo di lei mettilo in una scatola e riaprila solo nei momenti di malinconia. con il tempo arriverà il giorno in cui ti dimenticherai persino il suo viso o la sua risata e ti scoprirai ad emozionarti per un'altra persona, anche se in modo diverso.

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domy

Devo ringraziarla per l'uomo che sono ora. Lo scrivi tu. Parti da questo ed inizia a parlarle, gettale addosso tutto quello che hai scritto. In maniera maschile , certo, non da ragazzino. In questo forum si consiglia sempre di non esternare le proprie emozioni. Io ti consiglio proprio il contrario. Se puoi isolala , durante la sua festa, e parlale in maniera chiara, senza filtri . Se riuscirai a comunicare con lei come si deve, accadra' che lascerai in ogni caso un segno. A quel punto, o lei ti guardera' con occhi diversi, con tutto quello che ne consegue, o si comportera' da stronza. Questo si servira' per farla scendere dal piedistallo ed a non idealizzarla piu' di tanto. Oh, dimenticavo, per la faccenda della piscina, non pensarci piu' ...... eri sbronzo, non eri tu

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Dude... io ci sono passato da una cosa simile, 10 anni, ed ancora ho qualche postumo, nonostante ci sia uscito per roba evidente poi accaduta tra me e lei proprio quando l'ho ritrovata.

Vuoi sapere perché secondo me ti sei sempre "autosabotato" ?

Proprio perché l'ideale che le avevi ricamato attorno era TROPPO grande, e tu non ti sentivi all'altezza.

Il problema è che tu stai amando questo ideale, non la persona che lei è, non l'hai mai vissuta LEI, non sai davvero com'é nell'intimità, sei sempre fuggito.

Idealizzandola così tanto, rischi TANTO per la tua vita.

Rischi di rinchiuderti in una gabbia che ti allontanerà dalle persone ed il mondo se non fai qualcosa.

Non ho capito se é già partita, ma se non lo è, giocati il tutto per tutto, perderla per perderla, dichiarati.

Non aver paura delle tue emozioni, un rifiuto, di essere inadeguato (vera causa secondo me) o altro.

Chiedile di uscire un giorno se ancora puoi, e affronta con lei questo argomento.

Suona brutale, ma tira fuori le palle.

FALLO

Per te, per lei, ma soprattutto per te.

Dammi retta, stai rischiando troppo per quanto riguarda la tua vita sociale.

Io ci sono rimasto intrappolato non so neanch'io quanto a lungo.

E ne sono uscito solo dopo che ho trovate altre che mi hanno colpito più di lei, solo quando però lei mi era già caduta dal piedistallo per altro.

Un respiro, e trova il coraggio di farlo.

Dichiarati,

Ne va della tua vita sociale e sentimentale, presente e futura (e non sto esagerando)

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marco92

Ti sei sfogato? Adesso sono in lacrime anch'io.

Sesso forte per i muscoli... :cray:

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domy

L'amore è l'unica ossessione per cui valga la pena vivere, e morire.

E ora... dal tuo futuro voglio tornare indietro al 21/07/2014. Stai leggendo questo post, e improvvisamente osservando la mia foto ti viene l'impulso di andare a comprare una carta da lettera decente, una busta, cera lacca, uno stampino per cera lacca con incisa una A, una penna blu dal tratto morbido come una Pilot Rèxgrip XB.

E mentre scrivi sul foglio le esatte parole che hai postato qui nel post di apertura, già ti vedi chiudere la busta con la cera, scrivere il suo nome sul retro, aggiungerci S.P.M. sotto, lasciare vuoto il campo del mittente e correre come il vento ad imbucarla nella sua buchetta... ma stai correndo troppo.

Hai dimenticato un dettaglio.

Prima di chiuderla, dovevi mettere un piccolo petalo di rosa, dentro la busta.

Se no chi ha occhi per vedere l'essenziale, come fa a sapere che sei stato nel futuro in picchiata all'inferno, se non riporti una prova di ciò che hai tenuto stretto nel pugno mentre tornavi fra i vivi?

Come faranno a sapere che nel regno di sotto crescono le rose? ... Sanno soltanto delle zanne.

Corri, non fermarti a pensare al pick up, serve per tirar su delle alcolizzate depresse nei locali, lascia stare il piedistallo, il C&F, se devi mettere da qualche parte la tua Dea dove vuoi metterla, giù dal piedistallo?

Lei ti ucciderà.

Ma si muore una volta sola.

Fa che sia una morte coi fuochi d'artificio, che la vedano tutti.

Non come una farfalla che vola nel fuoco.

E prima di consegnare quella lettera, lavati tre volte da capo a piedi, tagliati le unghie, depilati quel che devi depilarti, stai andando a morire, è un momento importante, e devi andarci preparato, a testa alta.

" v " mi hai fatto venire i brividi. Dico sul serio . Anche la citazione del Piccolo Principe. Io nel mio piccolo sarei anche così. Una totale , invasiva immersione nel dolore . Ma come tutte le emozioni di questa vita, anche il dolore può essere catartico. Ma tutto è meglio del vuoto pneumatico dell'assenza di comunicazione. Lei deve saperlo , deve essere letteralmente incenerita da uno sguardo carico di tutte le parole di questo post d'apertura . Che pesano, eccome se pesano.......

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