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Pentimento, errori e riaccensione post-LTR


TADsince1995

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TADsince1995

Ciao a tutti,

qualche giorno fa mi sono ri-presentato nel forum dei benvenuti dopo tanti anni di assenza e ho bisogno di qualche consiglio, non sapevo bene dove postare quindi ho scelto qui perché uno dei problemi principali che in questo momento mi preoccupano è quello anagrafico.

Sarò breve: fino al 2004 ero un AFC storico, la fine della mia prima vera LTR, la scoperta prima di FIDST e poi di IS hanno portato a una meravigliosa awareness che nel giro di meno di un anno mi ha completamente trasformato, con un'efficacia e una rapidità che ancora oggi stento a credere. Rileggo ora i post scritti negli anni 2004-2007 (molti si trovano ancora, altri non li trovo più) ed è una cosa che mi da una carica pazzesca e di cui non finirò mai di ringraziare questa comunità e i suoi storici frequentatori (Taurus, John Di Fool, Arachno, persone fantastiche che spero mi stiano leggendo)

Succede, poi, che grazie a questi grandiosi cambiamenti nel 2007 faccio colpo su una ragazza (che in realtà ci aveva già provato con me due anni prima, ma io ero impegnato in un'altra LTR) Inizialmente cominciai a frequentare questa ragazza per curiosità, per "allenamento", ma dopo un po' mi convince e diventa la mia LTR. Che è finita 2 settimane fa.

In questi anni ne sono successe di cose con questa ragazza, siamo stati benissimo per i primi anni, la storia più bella, lei letteralmente pendeva dalle mie labbra, intesa sessuale straordinaria, io mi sentivo amato, avevo la sensazione di aver finalmente trovato quella giusta (anche se inizialmente per me non era stato un colpo di fulmine) tanti nuovi amici attorno a me e si cominciava a pensare a progetti futuri e cominciamo a programmare una convivenza. Poi nel 2011 lei comincia ad avanzare qualche dubbio, non so se tu sei quello giusto per me, siamo diversi, non so se voglio andare a vivere con te, non so se IO sono quella giusta per te. Io ci rimango letteralmente di sasso, ma prendiamo la cosa per i capelli e stavolta io mi riattivo per ravvivare il nostro rapporto, dato che in effetti avevo un po' fatto calare la mia "energia maschile" e l'avevo fatta annoiare (metodo migliore per perdere una donna a costo zero), forse eccessivamente sicuro del suo amore.

La storia continua, andiamo a vivere insieme e, dopo qualche incomprensione iniziale, riusciamo a trovare un buon equilibrio. Ogni tanto qualche litigata, critiche da parte di lei a dei miei difetti, ma niente di diverso da quella di qualunque coppia. Io, per amore di pace, non rispondo vomitandole quelli che penso siano i suoi difetti. Sbagliando.

Poi l'inizio del disastro. Al lavoro da me si parlava di chiusura, cassa integrazione ecc... Mi si presenta la possibilità di un nuovo posto di lavoro, molto migliore, in un'altra città, comincio tutto il durissimo processo di selezione e lo vinco. A fine 2012 parto. All'inizio entrambi ce la mettiamo tutta per vederci il più possibile, ma vista l'impossibilità di ottenere un trasferimento nella mia città natale comincia un braccio di ferro per convincerla a venire lei da me. Lei è spaventosamente provinciale e legata al territorio e alla fine, dopo un'iniziale apparente convincimento, mi dice che non vuole venire. E ora che si fa? Siamo andati avanti per un po' così, in questo limbo io sono qui e tu sei lì e con alitalia/ryanair/vueling/easyjet che ringraziano! Questa mancanza di "progettualità" ha creato una specie di "distacco" dentro di me, ero più freddo, le mie pulsioni sessuali erano calate a picco, mi sembrava tutta una recita, un voler andare avanti per forza, una perdita di tempo, mi sentivo un'ospite in casa (che è di sua proprietà) oltre che una sensazione che mi ha creato uno stress mentale senza precedenti. Più volte si era parlato della classica pausa di riflessione, ma ogni volta l'abbiamo ripresa per i capelli. Tranne l'ultima volta. E questa pausa si è trasformata in una pausa a tempo indeterminato.

Ammetto che i miei sentimenti già da un po' erano crollati, sia per la suddetta sensazione di distacco, sia perché lei era diventata veramente insopportabile, non ci vedevamo più con gli stessi occhi, una pseudo-convivenza (ci vedevamo solo nei fine settimana e nemmeno tutti) forzata e incredibilmente stressante.

Una situazione molto comune, direte voi e sono assolutamente d'accordo. Solo che ormai sono circondato da amici coetanei sposati e con figli mentre io adesso mi ritrovo improvvisamente da solo in una città che non ho avuto l'occasione di conoscere data la vita che facevo. Tutto questo a 34 anni dopo che il mio sogno di crearmi una famiglia (che non ho avuto, essendo figlio di divorziati) e dei figli, insomma di "mettere la testa a posto" si è frantumato pezzo per pezzo.

L'errore è stato quello di tirarla troppo per le lunghe nella speranza di una svolta, non ho nulla da rimproverarle in tutta onestà, ce l'ha messa tutta fino all'ultimo e anche lei, come me, mi ha dedicato tanti anni della sua vita. Mi ha dato tanto, tantissimo, non lo posso negare...

Ora come uscirne? Io non sono assolutamente più un AFC, ormai l'awareness è un discorso superato da tempo ed emotivamente mi conosco profondamente.

Sono uscito troppo rotto da questa storia, ma allo stesso tempo io non sono uno che sta lì a stracciarsi le vesti e a strapparsi i capelli, nonostante sia molto emotivo e in alcuni casi ho anche pianto per lei. Ho vissuto una storia molto bella che è finita, per vari motivi e riconosco che doveva andare così.

Solo che, contrariamente alle vecchie LTR finite, in questo preciso momento non ho proprio voglia di avere un'altra donna. Quindi mi ritrovo di fronte a un contrasto, da un lato la "fretta" di sistemarmi, forse anche dovuta a un retaggio e condizionamento culturale tipico del meridione, dall'altro la completa mancanza di energie da spendere in una nuova storia, anche qualora domani dovesse apparirmi davanti Megan Fox nuda e in ginocchio!

Qualcuno si è mai ritrovato di fronte a un simile dilemma alla "veneranda" età di 34 anni?

Grazie mille, spero di trovare ancora oggi l'aiuto e la partecipazione fantastiche che ho trovato 10 anni fa!

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SteveMcQ

Lascia perdere...34 anni sei un pischello, poi dipende da come sei eh. Divertiti, se la nuova città lo permette e a 40 anni inizi a pensarci...ma che vuol dire poi "sistemarsi"? Dei tuoi amici fottitene....faranno a gara a farsi vedere felici nelle loro "unioni", ma tu pensa che lo fanno più per autoconvincersi di aver fatto la scelta giusta che per reale felicità. Ibal. SM

Ciao a tutti,

qualche giorno fa mi sono ri-presentato nel forum dei benvenuti dopo tanti anni di assenza e ho bisogno di qualche consiglio, non sapevo bene dove postare quindi ho scelto qui perché uno dei problemi principali che in questo momento mi preoccupano è quello anagrafico.

Sarò breve: fino al 2004 ero un AFC storico, la fine della mia prima vera LTR, la scoperta prima di FIDST e poi di IS hanno portato a una meravigliosa awareness che nel giro di meno di un anno mi ha completamente trasformato, con un'efficacia e una rapidità che ancora oggi stento a credere. Rileggo ora i post scritti negli anni 2004-2007 (molti si trovano ancora, altri non li trovo più) ed è una cosa che mi da una carica pazzesca e di cui non finirò mai di ringraziare questa comunità e i suoi storici frequentatori (Taurus, John Di Fool, Arachno, persone fantastiche che spero mi stiano leggendo)

Succede, poi, che grazie a questi grandiosi cambiamenti nel 2007 faccio colpo su una ragazza (che in realtà ci aveva già provato con me due anni prima, ma io ero impegnato in un'altra LTR) Inizialmente cominciai a frequentare questa ragazza per curiosità, per "allenamento", ma dopo un po' mi convince e diventa la mia LTR. Che è finita 2 settimane fa.

In questi anni ne sono successe di cose con questa ragazza, siamo stati benissimo per i primi anni, la storia più bella, lei letteralmente pendeva dalle mie labbra, intesa sessuale straordinaria, io mi sentivo amato, avevo la sensazione di aver finalmente trovato quella giusta (anche se inizialmente per me non era stato un colpo di fulmine) tanti nuovi amici attorno a me e si cominciava a pensare a progetti futuri e cominciamo a programmare una convivenza. Poi nel 2011 lei comincia ad avanzare qualche dubbio, non so se tu sei quello giusto per me, siamo diversi, non so se voglio andare a vivere con te, non so se IO sono quella giusta per te. Io ci rimango letteralmente di sasso, ma prendiamo la cosa per i capelli e stavolta io mi riattivo per ravvivare il nostro rapporto, dato che in effetti avevo un po' fatto calare la mia "energia maschile" e l'avevo fatta annoiare (metodo migliore per perdere una donna a costo zero), forse eccessivamente sicuro del suo amore.

La storia continua, andiamo a vivere insieme e, dopo qualche incomprensione iniziale, riusciamo a trovare un buon equilibrio. Ogni tanto qualche litigata, critiche da parte di lei a dei miei difetti, ma niente di diverso da quella di qualunque coppia. Io, per amore di pace, non rispondo vomitandole quelli che penso siano i suoi difetti. Sbagliando.

Poi l'inizio del disastro. Al lavoro da me si parlava di chiusura, cassa integrazione ecc... Mi si presenta la possibilità di un nuovo posto di lavoro, molto migliore, in un'altra città, comincio tutto il durissimo processo di selezione e lo vinco. A fine 2012 parto. All'inizio entrambi ce la mettiamo tutta per vederci il più possibile, ma vista l'impossibilità di ottenere un trasferimento nella mia città natale comincia un braccio di ferro per convincerla a venire lei da me. Lei è spaventosamente provinciale e legata al territorio e alla fine, dopo un'iniziale apparente convincimento, mi dice che non vuole venire. E ora che si fa? Siamo andati avanti per un po' così, in questo limbo io sono qui e tu sei lì e con alitalia/ryanair/vueling/easyjet che ringraziano! Questa mancanza di "progettualità" ha creato una specie di "distacco" dentro di me, ero più freddo, le mie pulsioni sessuali erano calate a picco, mi sembrava tutta una recita, un voler andare avanti per forza, una perdita di tempo, mi sentivo un'ospite in casa (che è di sua proprietà) oltre che una sensazione che mi ha creato uno stress mentale senza precedenti. Più volte si era parlato della classica pausa di riflessione, ma ogni volta l'abbiamo ripresa per i capelli. Tranne l'ultima volta. E questa pausa si è trasformata in una pausa a tempo indeterminato.

Ammetto che i miei sentimenti già da un po' erano crollati, sia per la suddetta sensazione di distacco, sia perché lei era diventata veramente insopportabile, non ci vedevamo più con gli stessi occhi, una pseudo-convivenza (ci vedevamo solo nei fine settimana e nemmeno tutti) forzata e incredibilmente stressante.

Una situazione molto comune, direte voi e sono assolutamente d'accordo. Solo che ormai sono circondato da amici coetanei sposati e con figli mentre io adesso mi ritrovo improvvisamente da solo in una città che non ho avuto l'occasione di conoscere data la vita che facevo. Tutto questo a 34 anni dopo che il mio sogno di crearmi una famiglia (che non ho avuto, essendo figlio di divorziati) e dei figli, insomma di "mettere la testa a posto" si è frantumato pezzo per pezzo.

L'errore è stato quello di tirarla troppo per le lunghe nella speranza di una svolta, non ho nulla da rimproverarle in tutta onestà, ce l'ha messa tutta fino all'ultimo e anche lei, come me, mi ha dedicato tanti anni della sua vita. Mi ha dato tanto, tantissimo, non lo posso negare...

Ora come uscirne? Io non sono assolutamente più un AFC, ormai l'awareness è un discorso superato da tempo ed emotivamente mi conosco profondamente.

Sono uscito troppo rotto da questa storia, ma allo stesso tempo io non sono uno che sta lì a stracciarsi le vesti e a strapparsi i capelli, nonostante sia molto emotivo e in alcuni casi ho anche pianto per lei. Ho vissuto una storia molto bella che è finita, per vari motivi e riconosco che doveva andare così.

Solo che, contrariamente alle vecchie LTR finite, in questo preciso momento non ho proprio voglia di avere un'altra donna. Quindi mi ritrovo di fronte a un contrasto, da un lato la "fretta" di sistemarmi, forse anche dovuta a un retaggio e condizionamento culturale tipico del meridione, dall'altro la completa mancanza di energie da spendere in una nuova storia, anche qualora domani dovesse apparirmi davanti Megan Fox nuda e in ginocchio!

Qualcuno si è mai ritrovato di fronte a un simile dilemma alla "veneranda" età di 34 anni?

Grazie mille, spero di trovare ancora oggi l'aiuto e la partecipazione fantastiche che ho trovato 10 anni fa!

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TADsince1995

Sul discorso dei miei amici spesso ho pensato la stessa cosa, ovvero che molti si siano "sistemati" perché dovevano e alla fine per molti la felicità è solo il farsi vedere felici.

Sul discorso divertimento, penso proprio che la capitale lo permetta! Solo che finora con la vita che ho fatto (su e giù continui) non ho proprio avuto il tempo di girarmela come si deve!

Lascia perdere...34 anni sei un pischello, poi dipende da come sei eh. Divertiti, se la nuova città lo permette e a 40 anni inizi a pensarci...ma che vuol dire poi "sistemarsi"? Dei tuoi amici fottitene....faranno a gara a farsi vedere felici nelle loro "unioni", ma tu pensa che lo fanno più per autoconvincersi di aver fatto la scelta giusta che per reale felicità. Ibal. SM

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............se i tuoi amici sono felice meglio x loro e dovresti giorne anche tu...........sul fatto della famiglia 34 anni sei ancora in tempo e senza correre, io ti consiglierei di farti un lustro di sesso droga e rock.......poi ti sistemi ho 4 amici che rispettivamente hanno figliato 44, 47, 50, 51...............

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TADsince1995

Ah guarda, io mi auguro per loro che siano felici, per carità, ma in molti casi ho avuto la sensazione che ho descritto e, sinceramente, non vorrei essere al loro posto, anche per questo sono convinto che la fine della mia LTR sia stata la soluzione migliore, magari se non me ne fossi andato dalla mia città sarebbe continuata ancora un po', altro tempo perso, magari ci sposavamo perché "era giunto il momento" e poi si divorziava e siccome ho vissuto questa cosa da figlio non vorrei ripeterla da marito. Io non avevo più la voglia ne energie da spendere in questo rapporto... In ogni caso, avevo in mente anche io il tuo stesso consiglio in realtà! Anche se fare figli a 50 anni è, secondo me, da criminali...

Vi ringrazio molto delle risposte e... GFTOW!!!! 8-)

............se i tuoi amici sono felice meglio x loro e dovresti giorne anche tu...........sul fatto della famiglia 34 anni sei ancora in tempo e senza correre, io ti consiglierei di farti un lustro di sesso droga e rock.......poi ti sistemi ho 4 amici che rispettivamente hanno figliato 44, 47, 50, 51...............

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Venus

Ah guarda, io mi auguro per loro che siano felici, per carità, ma in molti casi ho avuto la sensazione che ho descritto e, sinceramente, non vorrei essere al loro posto, anche per questo sono convinto che la fine della mia LTR sia stata la soluzione migliore, magari se non me ne fossi andato dalla mia città sarebbe continuata ancora un po', altro tempo perso, magari ci sposavamo perché "era giunto il momento" e poi si divorziava e siccome ho vissuto questa cosa da figlio non vorrei ripeterla da marito. Io non avevo più la voglia ne energie da spendere in questo rapporto... In ogni caso, avevo in mente anche io il tuo stesso consiglio in realtà! Anche se fare figli a 50 anni è, secondo me, da criminali...

Vi ringrazio molto delle risposte e... GFTOW!!!! 8-)

Ognuno ha la felicità che si crea e il giudizio è cosa mai gradita.

Diventare genitori è sempre un evento straordinario a qualdiasi età.

I criminali sono altra cosa.

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TADsince1995

Ognuno ha la felicità che si crea e il giudizio è cosa mai gradita.

Diventare genitori è sempre un evento straordinario a qualdiasi età.

I criminali sono altra cosa.

Sono assolutamente d'accordo, diventare papà è sicuramente uno dei miei sogni. Forse ho usato una parola forte, non volevo giudicare le persone, non mi permetterei, ma l'atto, e lo dico anche perché ho visto cose spiacevoli, ho un amico che è nato quando suo padre aveva 53 anni. E lo ha visto morire di vecchiaia a 30 anni... Io ho avuto genitori giovani, mia madre ancora deve fare 60 anni ed è una cosa che adoro aver avuto genitori giovani, proprio per questo che mi ponevo il problema anagrafico... Ma forse in fondo sto esagerando... :-)

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