Come una fenice..

[Rev [Partecipante] 237]

Buongiorno.

Non è la prima volta che scrivo qui, ma è la prima volta che scrivo... "così".

Sono un vecchio utente di IS, ma dall'ultima volta che ho scritto qui, ne ho passate tante.

Potrei dire che sono cambiato. Preferisco dire che sono risorto dalle ceneri, come una fenice.

Da qui sono partito, ho scritto centinaia di messaggi, conosciuto gente fenomenale, imparato molto.

Poi me ne sono andato, una Donna è stata un ottimo motivo, ma ho continuato a crescere. Probabilmente, sono cresciuto più con lei che con tutte le ore investite qui.

E poi sono morto.

E dopo essere sopravissuto dal mio cuore spezzato, dopo aver vissuto il punto zero, dopo essere uscito da un periodo in cui la mia voglia di vivere era stata spazzata via, dopo essere corso in ospedale perchè la mia mente aveva trascinato il mio corpo sul baratro.. dopo aver pensato davvero fosse arrivata la mia fine materiale... Sono tornato qui, più o meno ricucito, dove tutto ebbe inizio.

Si vedono le cose molto diversamente, dopo aver provato certe tonalità di nero... come se quel nero si fosse attaccato alle tue lenti... e, per forza, la tua nuova visione ti porta ad una nuova percezione...

E' magnifico.

A presto, ragazzi.

[martina [Banned] 598]

Beh. Sarebbe carino tu ci dicessi chi eri da deceduto.

Te la senti di dirlo in pubblico o è informazione che hai dato solo in privato alle persone fondamentali?

E il tuo modo di scrivere sul forum... è cambiato anche quello?

Interessante il fatto che tu sia impazzito tanto da andare in ospedale. O è una metafora?

[Rev [Partecipante] 237]

Seppure abbia chiuso senza conflitti con l'unica donna che abbia mai amato, la rottura è stata dolorosa. Molto. Sono uscito diligentemente da solo, ho conosciuto altre donne, ho riempito il mio tempo, mi sono applicato ad altri interessi... ma lei era lì. In ogni mio processo cognitivo, lei era presente. E non poterla avere... semplicemente mi consumava.

Ho provato a giocarmi la carta del freeze.

Era un pomeriggio.

Dopo meno di 20 ore da questa mia ultima disperata azione, ero in pronto soccorso con 40+ gradi stabili, deliri, e respiri sempre più flebili. Aghi alle braccia e farmaci.

Poi mi sono pian piano ripreso. E' stata l'unica volta in cui ho chiesto aiuto a qualcuno perchè pensavo di non farcela, quella volta. Ho sempre combattuto da solo, sempre, ma quella volta...

Ma il senso di essere un "sopravissuto", di aver toccato punti oscuri, di essere forse anzi già morto, resta.

Il mio modo di scrivere è cambiato, poichè è cambiato il mio modo di vivere, e di pensare.

Ma resto sempre un ragazzo che oscilla continuamente da una visione razionale e cinica dell'amore ad una visione romantica.

Che per lavoro cita Darwin e la biologia, che studia le risonanze magnetiche e la neurobiologia di persone innamorate per capire matematicamente a cosa serva l'amore, e poi può stare ore seduto a fissare stupefatto il sorriso di una ragazza sconosciuta coltivando la disperata speranza che ci sia qualcosa.... in più...

Semplicemente in questi anni ho studiato molto di più cosa sia l'amore sui libri, e ho provato molto più intensamente cosa sia.

Il mio vecchio nickname è morto.. Non ha più nulla a che fare con me. Restano solo ben pochi messaggi da salvare, tutto il resto è spazzatura dettata da una ragazzo che ancora non aveva provato cosa fosse l'amore, ma si illudeva di insegnarlo.

Resta solo la mia vecchia firma a farmi sorridere, una citazione di Casanova, mio antico concittadino, che trovai nella sua monumentale opera "Storia della mia vita":

Quanto a quello che ho fatto con le donne, si è trattato di inganni reciproci di cui non si deve tener conto,

perché quando c'è di mezzo l'amore, di solito ci si inganna da tutte e due le parti.

[black mamba [Partecipante] 2408]

Oziosamente, mi vien da pensare che nell'ultimo anno non mi è capitato spesso di incrociare utenti in grado di scrivere più di venti righe per post in italiano impeccabile e con un'occhio di riguardo pure alla spaziatura dei paragrafi...

Ma, di fatto, non conta. Benvenuto. O bentornato, come preferisci

bm

[MrChico [Partecipante] 71]

Bentornato quindi?

Direi di no. Sei una persona nuova, a detta tua, non sei più la persona che era iscritta qui, tempo fa.

Quindi benvenuto Rev, sono ansioso di fare la tua conoscenza, e di vedere cosa puoi dare al forum. E cosa il forum può dare a te.

Hai una storia difficile alle spalle, ma come saprai, se vuoi puoi riprenderti. Non eliminando il tutto, sia chiaro, ma accettando di fatto l'esperienza/e che hai avuto, e prendendo coscienza di quanto questa ti abbia fatto crescere.

Amare non è da deboli, amare è difficile, è da persone forti. E per riprendersi da un amore finito, ci vogliono le palle. E belle rodate.

[Rev [Partecipante] 237]

Bentornato quindi?

Direi di no. Sei una persona nuova, a detta tua, non sei più la persona che era iscritta qui, tempo fa.

Quindi benvenuto Rev, sono ansioso di fare la tua conoscenza, e di vedere cosa puoi dare al forum. E cosa il forum può dare a te.

Hai una storia difficile alle spalle, ma come saprai, se vuoi puoi riprenderti. Non eliminando il tutto, sia chiaro, ma accettando di fatto l'esperienza/e che hai avuto, e prendendo coscienza di quanto questa ti abbia fatto crescere.

Amare non è da deboli, amare è difficile, è da persone forti. E per riprendersi da un amore finito, ci vogliono le palle. E belle rodate.

Grazie del tuo benvenuto.

Mi è piaciuta la tua ultima frase, mi è piaciuta molto.

Io sono tornato su questo forum perchè mi sto isolando. Troppo pericolosamente, perchè non mi accorga che il punto di non ritorno si sta avvicinando.

Sono sempre stato un introverso. Introverso non nel senso di timido, o ansioso, ma introverso nel senso di rivolto verso l'interno, introspettivo. Stare con gli altri mi stanca. Mi rigenero nella mia solitudine.

Ma se prima avevo trovato un buon equilibrio.. adesso sto cadendo in caduta libera verso il mio interno.

Esco da solo, conosco ragazze davvero belle.. e poi non le ricontatto più, perchè penso non mi possano arricchire di nulla.

Fisso qualche day1.. e non aspetto altro che se ne vadino.

Ricevo inviti da persone davvero molto interessanti.. e preferisco un libro e del vino.

Ma d'altronde dopo un'esperienza come quella che ho vissuto, vedo gli altri come individui che non possono essere compatibili con me. Cosa ne sanno loro della vita, se non hanno mai rischiato tutto per qualcosa che amavano? E rischiare di piangere un paio di giorni per una ralazione finita, ubriacarsi e poi rimettersi in piedi la settimana dopo.. non è rischiare tutto.

Qui dentro vedo spesso, in qualche frase o in qualche topic, la stessa passione che ho provato io. Un po' come quando vai all'estero in un paese lontano dove non conosci nessuno e senti parlare italiano da qualcuno, in lontananza, dopo un po' che hai potuto ascoltare solo una lingua straniera. Sorridi.

Questo forum mi può far ascoltare una lingua che non sento da un bel po'.

A presto, e ancora grazie.

[freefall [Partecipante] 2994]

...

Ma se prima avevo trovato un buon equilibrio.. adesso sto cadendo in caduta libera verso il mio interno.

...

Pensa che ho scelto come nickname "freefall".

Lanciarsi nel vuoto. Posso chiudere gli occhi. Ignorare l'altimetro. Sentire l'aria che deforma la faccia. E provare a non pensare a nulla.

Poi tiri la maniglia d'apertura, ti senti come tirare indietro...

Back to life.

E domani si rincomincia.

[Rev [Partecipante] 237]

Pensa che ho scelto come nickname "freefall".

Lanciarsi nel vuoto. Posso chiudere gli occhi. Ignorare l'altimetro. Sentire l'aria che deforma la faccia. E provare a non pensare a nulla.

Poi tiri la maniglia d'apertura, ti senti come tirare indietro...

Back to life.

E domani si rincomincia.

Queste sensazioni, per quanto adrenaliniche, sembrano piacevoli.

Sapere che c'è la maniglia che fa aprire il tuo paracadute quando vuoi poi, è rassicurante.

Certe esperienze però non sono piacevoli, e non sai se ci sarà la tua capsula vario-barometrica a salvarti la pelle, se tu non avrai la forza di tirare la maniglia. (Mi sono concesso il lusso di un termine tecnico perchè dalla tua foto profilo immagino tu sappia di cosa sto parlando).

Piuttosto di un volo in sicurezza, il mio lo vedo più come un vuelo de la muerte argentino e forse ho avuto la grande fortuna di cadere "bene" e non avere troppe fratture e lesioni interne.

Lo scoprirò col tempo.

Di sicuro però mi resterà più di una cicatrice.

PS. la tua città di provenienza e la tua foto profilo mi hanno ricordato di quando, a 17 anni, barattai i soldi della gita di quinta superiore a Barcellona con un corso di paracadutismo a fune di vincolo che si sarebbe tenuto proprio a Rovigo. Che ricordi. Per la cronaca, non seguii il corso perchè volevo arrivare direttamente alla caduta libera... e ovviamente a forza di rimandare, devo ancora godermi la caduta.

Modificato 23 Settembre 2014 da Rev

[freefall [Partecipante] 2994]

Queste sensazioni, per quanto adrenaliniche, sembrano piacevoli.

Sapere che c'è la maniglia che fa aprire il tuo paracadute quando vuoi poi, è rassicurante.

Certe esperienze però non sono piacevoli, e non sai se ci sarà la tua capsula vario-barometrica a salvarti la pelle, se tu non avrai la forza di tirare la maniglia. (Mi sono concesso il lusso di un termine tecnico perchè dalla tua foto profilo immagino tu sappia di cosa sto parlando).

Piuttosto di un volo in sicurezza, il mio lo vedo più come un vuelo de la muerte argentino e forse ho avuto la grande fortuna di cadere "bene" e non avere troppe fratture e lesioni interne.

Lo scoprirò col tempo.

Di sicuro però mi resterà più di una cicatrice.

PS. la tua città di provenienza e la tua foto profilo mi hanno ricordato di quando, a 17 anni, barattai i soldi della gita di quinta superiore a Barcellona con un corso di paracadutismo a fune di vincolo che si sarebbe tenuto proprio a Rovigo. Che ricordi. Per la cronaca, non seguii il corso perchè volevo arrivare direttamente alla caduta libera... e ovviamente a forza di rimandare, devo ancora godermi la caduta.

Vedo della FORZA in questo tuo thread.

Rev, un nickname che mi suggerisce (sbagliando, certo) revolution... Rivoluzione è, in senso astrale, il circuitare, tornare dopo un certo periodo in uno stesso posto. Con i cambiamenti imposti dal Tempo.

Ma anche nel tuo vuelo de la muerte c'è della FORZA. Non sei narcotizzato, come capitava ai dissidenti, scaricati dagli aerei sudamericani in mare. C'è razionalità e consapevolezza. Unita a voglia di reagire (un nuovo nickname per non essere legato all'immagine di quello precedente... carta bianca per agire, carta bianca su cui scrivere quello che sarà).

Non ci conosciamo, questo è certo.

Ma un giorno ci potrai raccontare di come ci si rialza e di come ci si scopre più forti. Anche dopo un lungo precipitare.

OT: hai mai pensato al corso AFF? C'è un'ottima scuola skydive a Molinella e una a Thiene. Ce ne sono altre in zona, ma non ho notizie dirette. Con 1250/1500 euro circa, 7 lanci. Senza funi nè vincoli...