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"Guarire dalla timidezza"....


lelle

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lelle

Ciao a tutti, allora come dice il titolo, ho un problema, se così lo si può chiamare, quello dell'essere timido....da sempre..anzi a dire la verità questa mia personalità è apparsa dai 14 in su..deve essere successa qualcosa nel mio subconscio che mi ha cambiato...quando ero più piccolino,ricordo, ero molto più sfacciato, pensavo di meno e agivo di più...ora il contrario...le seghe mentali si sono impossessate di me.. la mia testolina è strana, è come se questa mi prendesse per il culo..e io mi faccio prendere per il culo da questa :(

..raramente mi trovo a mio agio con altra gente, che non siano persone che conosco da tanto o magari simili a me... e questo ovviamente si ripercuote sulle ragazze ecc..diciamo che so di piacere in media al sesso femminile...anche io mi piaccio esteticamente... ..... ma prima che vada ad approcciare una sconosciuta casca il mondo, addirittura mi sento in imbarazzo quando qualcuna mi guarda...boh..son fatto così...è come se mi sentissi al centro del mondo, ho sempre avuto la paura del giudizio altrui (tutte caratteristiche di una persona timida)...anche se piano piano sto imparando a fregarmene e pensare solo a me e quello che penso io di me.... quelle poche ragazze con cui son stato... si son quasi sempre fatte avanti loro...quasi sempre colleghe, amiche.. comunque del mio circolo sociale......quando c'era invece qualche ragazza che mi voleva, e si comportava in un certo modo con me (questo un bel po di anni fa)... manco me ne accorgevo, come se avessi il prosciutto negli occhi, sicuramente avranno pensato:"questo o è gay o è tutto rincoglionito" .....quante chance buttate al cesso...mi viene da martellarmi i coglioni, ma non posso stare a piangere sul latte versato...quel che è stato è stato..comunque ripeto che piano piano...forse troppo piano sto superando tutto questo..anche perché da un po vivo fuori casa, quindi per forza devo superare tutto questo...:) sto lavorando molto su me stesso, leggendo libri, imparando ad uscire da solo per sforzarmi a conoscere nuova gente, anche ragazzi, parlare con uno/a sconosciuta..è già qualcosa.....se avete consigli, o magari vi siete trovati nella mia stessa situazione, vi farebbe piacere sentire qualcuno di voi....grazie!

P.S:Scusate, forse ho scritto un po male, ma i temi non sono mai stati il mio forte :)

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Keran92

La cosa più importante è prendere coscienza dei propri problemi e farsi il mazzo per cambiare in meglio..ma non per qualcuno ma per te stesso, per vivere meglio e fare sempre di più ;)

personalmente ti suggerisco di uscire e approcciare ragazze, più esperienza e "rifiuti" prendi più ti passerà l'ansia di approccio e la timidezza verrà meno in maniera più semplice...per fermare le tue turbe mentali oltre a lavorarci razionalmente e logicamente, capendo che son tutte paure assurde e inutili, applica la regola dei 3 secondi..quando vedi una carina che ti ispira dopo un primo eye contact approcciala entro 3 secondi ( ovviamente leggiti i manuali base della seduzione come il mistery, cosi entri in una giusta mentalità)

per esperienza personale ti dico che uno dei miei migliori amici è come te..non ha mai combinato niente con le ragazze, ma erano queste ultime che andavano da lui...da quando per varie cose è finito il suo tempo di grazia sta in una brutta situazione in quanto non sa proprio come si approccia una ragazza..certo per sua fortuna ci sono io che lo assisto, solo che se fossi stato io al suo posto avrei avuto un k-close in poco tempo, lui ci lavora ancora da 3 settimane :)

quindi studia e applicati figliuolo :D

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Anonimo.92

Ciao lelle. :)

Anche io come te sono stato timidissimo, per cui so che cosa voglia dire e come ci si senta.

Se vuoi puoi dare un'occhiata al mio diario: http://www.italianseduction.club/forum/t-44221-il-grande-diario-di-anonimo92-la-mia-storia/

Molte volte questa timidezza viene scambiata per debolezza, e la nostra società la demonizza e la osteggia.

Mi ricordo che negli Stati Uniti era addirittura uscito un farmaco "anti-timidezza", considerata alla stregua di una malattia.

Niente di più falso.

E' un tratto della personalità.

Diffida di chi ti dice fai così fai cosà e in una settimana avrai superato i tuoi problemi.

Questi cambiamenti richiedono tempo. Come dice Keran92, il primo passo è riconoscere che c'è un problema.

O per lo meno, è un problema perché tu lo reputi tale.

Fatto ciò, cerca di capire da cosa dipende questa timidezza.

Un'esperienza in particolare? Hai detto che fino ai 14 anni eri molto più espansivo.

Dopo di che datti delle linee guida su come iniziare arisolvere il problema, per esempio:

- Mi piace il calcio, vado a giocare a calcio e giocoforza sarò costretto ad interagire con altre persone

- Non so che ora sia e, piuttosto che guardare il cellulare, lo chiedo a una persona che sta lì per strada.

etc...

Personalmente, ho notato come la mia personale timidezza, dunque non è detto che sia il caso tuo, derivasse in larga parte da due fattori

1- genitori piuttosto apprensivi

2- conseguente bassa autostima

Posso dire di aver superato la timidezza solo di recente (due anni al massimo), ovvero dal momento in cui ho iniziato a stravolgere la mia vita in tutti i sensi, e non apportando lievi modifiche.

Ti faccio un esempio.

Un periodo mi sarei sentito assolutamente a disagio ad andare in un locale da solo.

Ma... vivendo ora da solo, capita che per esempio all'uscita delle lezioni vada a mangiare da qualche parte da solo, se non c'è nessuno ad accompagnarmi.

O magari sempre tornando dalle lezioni a casa, se è tardi, passo a prendermi una coca cola al volo in un bar.

Cose del genere insomma.

Esamina dunque esattamente che cosa c'è alla base di questa timidezza. Non cercare scuse e giustificazioni ma parlati apertamente.

P.S. IMPORTANTE: come ti suggerivo prima, non forzarti in cose assurde, ma comincia a fare delle attività che ti interessano veramente e che ti costringano ad interagire con altre persone.

Andrea.

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lelle

Ciao Andrea, a vedo che sei di Cagliari, io di Carbonia ma da 3 mesi e mezzo vivo a Berlino, ti ringrazio per il commento innanzitutto, allora il problema di fondo è la timidezza verso gli sconosciuti, se sono ragazze ancora di più, se son belle ancora ancora di più...questo prima...ripeto che la sto superando, diciamo da 1 a 10 ora sono sul 5...ovviamente è ancora poco e c'è tanto da lavorare, ma sono contento di me...sono sulla buona strada dai :) comunque allora secondo me potrebbe essere un fattore anche famigliare ma non solo, forse l'educazione molto apprensiva di mia madre che si contrapponeva a quella molto dura di mio padre, il periodo di crisi dei miei genitori quando ero piccolo, alcune "delusioni" di "amore" non ricambiato in tenere età, alcune ragazzine che magari mi vedevano "brutto" , anche se poi piacevo ad altre, ma la mia mente era troppo fragile e si è fatto condizionare da questo, dei lutti che hanno colpito me e la mia famiglia, la malattia/morte di mia zia/nonni, forse tutta questa combo di eventi negativi ha cambiato la mia personalità?? Metto i punti di domanda perché non saprei, guarda ho pensato anche di farmi vedere da una psicologa proprio per analizzare tutto questo, ma costano troppo per le mie tasche :) poi il problema che alla gente piaccio, in generale, sono simpatico, ecc...il problema che mi apro poco...e do poca confidenza a chi voglio, inquadro subito le persone, e decido come comportarmi poi.

"Molte volte questa timidezza viene scambiata per debolezza, e la nostra società la demonizza e la osteggia." hai ragione, quante volte mi hanno preso per il culo per questa cosa, ma nessuno si è mai offerto a darmi una mano, devo anche dire che neanche io mi sono mai fatto aiutare, perché mi vergognavo di questo anche se era sotto gli occhi di tutti. Comunque ne sto uscendo più forte di prima, prima ogni minima cosa mi influenzava l'umore ecc...ora piano piano me ne sto fottendo di (quasi) tutto, anche se ovviamente le ruggini del passato ogni tanto mi influenzano.... diciamo che la mia vera vita è iniziata a 19 anni, dai 14 ai 19 sono stato un morto che viveva. certo in parte mi fa girare le palle aver buttato la mia adolescenza, ma che ci vuoi fare? :D meglio che tardi che mai o no? saluti amico sardo ;)

Modificato da lelle
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lelle

Allora continuo qua che ho dimenticato alcuni punti importanti.

Ricordo anche che quando ero piccolo curavo molto di più l'aspetto fisico, piccolo esempio, mi mettevo 3 KG di gel in testa ahahhaah per cercare di rimorchiare le compagnette :) e ricordo che ero uno dei più attivi a riguardo...:D poi, ripeto, dai 14 circa, un drasticissimo cambiamento, veramente, forse sono i motivi che ti elencato sopra che mi hanno fatto cambiare così tanto, non saprei, e da li ma più messo il gel, sempre i capelli alla cavolo di cane, vestivo male, ecc, mi sentivo l più brutto, sfigato di questo mondo....e ho vissuto un periodo diciamo anche di depressione e mi sentivo veramente fragile...

Quando si parlava di ragazze mi sentivo in imbarazzo, mi inizia a battere il cuore, non so....

Come a te, anche a me è servito un drastico cambiamento di vita, quello di andare da solo, in un paese straniero, vedi Germania. Anche se questo inizialmente non mi ha aiutato molto a farmi superare la timidezza in generale, mi è servito per pomparmi la mia autostima, quasi sotto i piedi, molti mi davano per fallito quando sono partito, "tanto ne torni subito" e frasi del cazzo così...invece ho tenuto dura...e ora dopo 2 anni sono ancora in Germania...ho iniziato a frequentare discoteche, club e cazzi vari. poi ho ripreso a curare di brutto la persona, il taglio di tapelli, sempre super pettinato, il fisico, i dettagli... e un po di sguardi mi capita di attirarli.... Ovviamente per via dell'inesperienza ho giocato male le mie carte, e ho diciamo, "buttato al cesso" molte occasioni........:( comunque i 2 step che ti ho elencato sopra (cioè timidezza con sconosciuti e con ragazze (normali, HB6) penso di averlo superato (quasi del tutto), a seconda dei contesti ovviamente (un approccio in strada ancora non riuscirei a farlo, per esempio), però magari quando vedo una bella figa HB8+ (tipo in discoteca) mi ritornano ancora le vecchie paranoie strane e mi blocco e niente, però piano piano arriverò a sbloccarmi anche li, e magari tornerò spensierato come quando avevo 14 anni ahahhaah penso di aver detto tutto, e non aver nascosto niente....anche questo:quello di nascondere il problema...un altro errore che ho fatto, di non "aprirmi" mai e non parlarne con nessuno :/

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Dani89

L'hai detto tu: è come se ti sentissi al centro del mondo.

Io sono convinto che la chiave per vincere la timidezza sia qui. Anch'io come te ero un bambino solare. persino accentratore di attenzioni, poi ho avuto un involuzione: io rimanevo un pazzo gioioso e menefreghista di tutto e gli altri stavano attenti a tutto quello che dicevano, erano posati, temevano il giudizio degli altri, stavano diventando adolescenti, e essere troppo visibile non conviene da adolescenti, quando non sei il leader (o non lo sei più). Meglio sopravvivere da gregari. Mi intimidii, molto. Col tempo reimparai a fregarmene del giudizio degli altri. Sono convinto che questo sia il primo passo: convinciti che gli altri NON ti guardano tutto il tempo. Il secondo passo è: convinciti che chi interagisce con te NON pensa alle tue eventuali gaffes tutto il tempo (la paura del timido è essenzialmente la paura di passare per coglione). Il terzo passo è: se anche fai la figura del coglione, agli altri non importa poi così tanto, quando ci ripensano (se ci ripensano). Se la ritengono degna di estrema importanza stai tranquillo che sono loro i coglioni, in quanto privi di una vita contraddistinta da fatti rilevanti, tale che ha bisogno di essere riempita dal pettegolezzo e dall'autoesaltazione per contrapposizione agli insuccessi (anche momentanei) di qualcun altro.

Dici: la fai semplice. No, lo so che è complicato, come ogni cambio di stato, richiede una forza esterna. Ma devi capire questo. Almeno, per me è stato così.

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dickinson1

Dico la mia.

La timidezza alla fine la creiamo noi,nella realta' non esiste.

Non si puo' toccare,e' impalpabile.

E' semplicemente il modo che abbiamo di vedere le cose.

Teniamo troppo al giudizio degli altri/e...come se ci trovassimo davanti alla vita o alla morte.

Ci riempiamo di domande e ci creiamo gia' le risposte ancora prima di agire.

E questo e' un grande problema

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lelle
Inviato (modificato)

Grazie ragazzi dei vostri consigli, anche questa settimana dei buoni progressi, ovviamente so che tutte queste sono turbe/seghe/paranoie inutili, che sono intrinseche in ognuno di noi (o quasi), ed dobbiamo affrontarle, di petto, non scappando...questa settimana con un "game" ( se così lo si può chiamare, visto che non lo considerò neanche tale) n-close con una tedeschina e k-close con una cinesina, altri set in disco game buttati per la troppa fretta di K-chiudere,(su un totale di 5/6 "approcci") pochissimi ancora,ovviamente... ma sono CONTENTO uguale, quando sono tornato a casa mi sentivo fiero di me, un cazzo di leone, (voi direte per così poco? si, per me è tanto) anche se avrei preso dei pali, ma perché ho chiesto, agito, avvolte basta solo chiedere, dopo una conversazione di mezz'oretta con la tedesca, tutto andando bene, kino da parte sua :p poi ricambiato da me, lei che dice "voi maschi italiani siete dei troioni", domande del tipo "ma ti piace la Germania o le tedesche?" la sua amica (muso lungo tutta la serata) è stanca e se ne vuole andare, e allora prima che se ne andasse, penso, "magari non la rivedrò più questa", perché non chiederle il numero? non puoi farti scappare anche questa chance, cristo di un dio, Siamo stati bene, l'ho fatta ridere, era stra interessata a me, avevo la situazione in mano!...lei se ne sta per andare e le chiedo il numero, e ovviamente me lo da, vcontenta come una pasqua......nice job lelle! continuiamo così...poi caxxo, sono figo, le ragazze deve essere contente di parlare/interagire con me! ahahahah :)

Modificato da lelle
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giuseppe4

Ecco sono passato da questo post..un mio consiglio? BUTTALA NEL CESSO L'ETICHETTA DI TIMIDO. Io ero timidissimo, ora utilizzo la frase "sono timido" per scherzare, perchè nessuno mi prenderebbe seriamente. Perchè ti devi identificare con la timidezza? Non metterti etichette, e non pensare nemmeno troppo perchè a pensare non cambi niente, è l'azione che cambia le credenze. Perciò per cambiare l'unico modo è fare cose che non faresti mai, se senti di voler fare qualcosa ma ti prende quella paura e quei pensieri limitanti (ma no, ma chi me la fa fare, ma sono timido, ma sono uno sfigato ecc..) beh a quel punto è ora di stuprare il tuo cervello e fare QUELLO CHE VUOI FARE! Il vero miglioramento sta là, nel distruggere non nell'aggiungere altre cazzate! In fondo è quello che hai fatto la sera che ti sentivi una bomba!

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