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Cosa vi porta ad avere fiducia in una donna?


chiare_83

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Come dice Smashed io sono uno che cerca sempre di lasciare il segno.

Mi lascio andare ed uso le emozioni.

Perchè? Perchè sono il pane della vita e sono proprio loro a farmi eccitare sul serio.

Ma non mi faccio sempre coinvolgere da queste ultime visto che si tratta di me.

E' un rischio.

Mi assicuro sempre se la persona che mi sta di fronte è abbastanza responsabile da meritarsele, altrimenti vado solo di fisico ed uso l'esperienza al solo fine di apprendere, anzi spingo tantissimo su quel fronte sperimentando nuove cose.

Non che le emozioni siano assenti ma non mi faccio coinvoglere. Disidentificazione.

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Ho sempre provato poca fiducia negli altri e sinceramente non vedo il motivo per doverne dare,almeno gratuitamente. Che siano donne,amici,famiglia. Questo perché le persone non si preoccupano minimamente dell importanza che attribuiamo noi ad una determinata cosa,ma valutano e decidono la possibilità di "tradirti" con i loro metodi di giudizio,non tenendo conto delle realtà altrui che non sempre sono uguali. Questo almeno per quanto riguarda la sfera delle confidenze,dei sentimenti,dei valori e simili...

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dickinson1

Esisteranno sempre persone che ammiriamo e persone che ci stanno sul cazzo.

Ovviamente,con le seconde,abbiamo la sensazione a pelle.

Magari non ci abbiamo nemmeno mai parlato insieme.

Ma il solo modo di fare ci da fastidio.

Le donne sono fatte a modo loro,hanno una maniera di pensare diversa.

E questo ci riempie di domande e quesiti.

Ci arrabbiamo per il fatto che sono "diverse " da noi.

Se una donna da fiducia e giusto ripagare.

Se siamo noi a dare fiducia a loro...dipende anche dal tipo di rapporto che si ha.

In poche parole:

e' un gran casino.

Modificato da dickinson1
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chiare_83

Come dice Smashed io sono uno che cerca sempre di lasciare il segno.

Mi lascio andare ed uso le emozioni.

Perchè? Perchè sono il pane della vita e sono proprio loro a farmi eccitare sul serio.

Ma non mi faccio sempre coinvolgere da queste ultime visto che si tratta di me.

E' un rischio.

Mi assicuro sempre se la persona che mi sta di fronte è abbastanza responsabile da meritarsele, altrimenti vado solo di fisico ed uso l'esperienza al solo fine di apprendere, anzi spingo tantissimo su quel fronte sperimentando nuove cose.

Non che le emozioni siano assenti ma non mi faccio coinvoglere. Disidentificazione.

e che "tecnica" usi per non farti coinvolgere? voglio dire, come si fa a farlo consapevolmente, per scelta?

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Pratico meditazione di consapevolezza da due anni circa e devo dire che è una delle cose migliori che abbia mai incominciato a fare.

Un delle risorse che ti fa sviluppare è proprio quella di saperti disidentificare dalla realtà esterna, fondamentale per avere il massimo autocontrollo di se stessi.

Il principio è: "io non sono queste emozioni. Io ho queste emozioni." ciò porta a capire che se una cosa la hai puoi farne quello che vuoi.

Se ti interessa cerca mindfulness su google.

Ho un libro, se lo vuoi te lo passo in PM.

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chiare_83

Pratico meditazione di consapevolezza da due anni circa e devo dire che è una delle cose migliori che abbia mai incominciato a fare.

Un delle risorse che ti fa sviluppare è proprio quella di saperti disidentificare dalla realtà esterna, fondamentale per avere il massimo autocontrollo di se stessi.

Il principio è: "io non sono queste emozioni. Io ho queste emozioni." ciò porta a capire che se una cosa la hai puoi farne quello che vuoi.

Se ti interessa cerca mindfulness su google.

Ho un libro, se lo vuoi te lo passo in PM.

grazie della risposta, l'ho trovata molto utile :)

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  • 3 settimane dopo...
emi

Beh si capisce col tempo se puoi aprirti o meno, il tempo ti aiuta a conoscere quella persona ed a considerarla come un amico molto stretto con cui non ti fai problemi a parlare.. a me non è mai successo però ancora di riporre il 100% di fiducia in una ragazza ma perchè di mio sono un po schivo e diffidente

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  • 4 settimane dopo...

Credo che tu stia pagando lo schifo che fanno il 98% delle tue colleghe.

98%??

quanto ottimismo

io preferisco il realismo e opto per il 99,9%

comunque rispondendo alla domanda principale del topic:

personalmente non mi fido per niente delle donne, me ne hanno fatte passare e me ne fanno passare tutt'oggi di tutti i colori, non voglio dire che le donne siano cattive, è che sono capaci di regalarmi un abbraccio ora, e la sera stessa un calcio nei maroni ai miei sentimenti.

credimi sono il primo a cui piacerebbe avere una fiducia incondizionata in una donna e dirle tutto ... ma proprio tutto di me ,di quel che provo, e come mi fa sentire felice averla , e di raccontarle anche le mie cose più intime su tutta la mia vita.

tuttavia l'esperienza mi ha insegnato che essere uomo nella società italiana comporta portarsi dentro questo fardello(già in francia le dinamiche cambiano... per fortuna), perché confessare le cose oggi , poi la si paga cara .... anzi ha un prezzo davvero esorbitante.

dal canto mio nessuna delle situazioni mi piace , vorrei potermi aprire con le donne , ma so che quello che dico oggi fra non molto viene usato contro di me per farmi del male ... e delle volte anche per stupidi tiramenti di culo da parte della donna.

quindi vi confesso da essere umano che sono che sia il rimanere come spesso vengo visto ovvero " lo stronzo lupo solitario bastardo senza dio " non è bello, e non è bello neanche aprirsi adesso e stare bene per quel poco per poi finire per essere deriso o preso per coglione proprio dagli ultimi soggetti di questo pianeta che vorresti avessero quest'onore.

Magari , sarò maschilisti (mi chiamano spesso così in famiglia ), cinico, un antifemminista ... ma questo è quello che ho provato per esperienza personale ... e mi auguro di sbagliarmi e che sia una terza soluzione che sia piu congeniale ,dove un uomo può aprirsi e fidarsi senza avere quel sentore di vasellina.

ho molta fede nelle menti brillanti del giorno d'oggi e spero che qualcuno possa trovare una soluzione a questo rompicapo della fiducia.

IMHO

Modificato da vanhalen
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Mark81

Chiara... quando all'inizio ti parlava di sua nipotina era per mostrarti di essere potenzialmente un buon padre, insomma per piacerti e scoparti. Quando ti diceva oggi ho fatto questo e quello ti raccontava solo le cose in cui aveva avuto un ruolo proattivo e che si erano risolte come voleva lui e grazie alla sua azione virile, al suo ingegno, alla sua superiorità strategica...per lo stesso motivo di sopra.

Poi sei stata una già fatta e rifatta, e a quel punto cercare la tua approvazione sarebbe stato stupidissimo e molto, molto sub.

Ti spiego meglio questo punto: un maschio sente di dover pagare una donna per scoparla le prime 5-15 volte. Non pagandola, sente di dover avere la sua approvazione e di doverle piacere.

In seguito, sente che è lei che dovrebbe pagarlo per continuare a vedersi, e tutta la voglia di fare bella figura se ne va.

A quel punto continuare a parlare è come sentirsi sottomettere, ci si sente come fra donne, con la differenza che fra donne nessuna si scandalizza se una trova da farsi una scopata, mentre se è a parlare con te non può rimorchiare prede fresche.

In una famiglia vera, quindi con più donne, queste stanno a parlare e parlare per dar sfogo alla voglia di comunicare, e il maschio va a farsi un bel giro per sentire un po' di silenzio, se ha già spruzzato un numero sufficiente di volte.

In una relazione come quelle televisive attuali, con una sola donna che sta addosso ad un maschio, che sia da amanti o da fidanzati, c'è questa mania delle donne di parlare e di farsi raccontare, di offendersi se uno non chiede com'è andata la giornata o non chiama al telefono per sentire come stai, che per noi è una tortura, un prezzo terribile da pagare per un po' di pelo.

Riguardo al fatto di aprirsi, di raccontare cose personali, solo un pivello appena affacciato al mondo lo farebbe davvero con una donna, l'unica cosa di cui puoi aver fiducia è che al primo sbalzo ormonale, alla prima litigata, al primo cambio d'umore, alla prima vendetta per cose immaginarie, al primo ragazzo successivo o contemporaneo, userà contro di te ogni cosa che le dici, racconterà all'altro uomo i tuoi difetti o piccole manie, e lo farà ingigantendole, per non parlare poi della fine che farai se le darai notizia di reati commessi, magari perché stuzzicato dal modo in cui si bagna con ogni criminale visto in tv o per come guarda un tizio al bar che ha una brutta fama.

Userà quello che sa per ricattarti, minacciarti per telefono, o lo dirà come al solito solo ad una o due persone, che lo diranno solo a dieci persone, che lo diranno solo ad un maresciallo.

Non ho ancora conosciuto una sola che si sia comportata diversamente, nella mia vita e nella vita dei maschi che ho conosciuto.

Quindi ho piena fiducia che si comporteranno così.

E so anche che se ora glielo dico si offendono, e credono che sia uno stronzo. E' che anche se gli è già successo cinque volte, loro credono che la sensazione di devozione che provano oggi sarà eterna, non sanno che tra due mesi per due giorni mi odieranno senza motivo, mi augureranno di morire e useranno ogni racconto mio contro di me in ogni modo, tranne i modi intelligenti e calcolati. Loro non lo sanno, io sì.

Secondo me il tipo ti ha allontanata dal suo nucleo informativo perché si stava verificando una situazione che avrà già visto mille volte nella vita altrui e forse già anche nella propria, lui è fidanzato e come tale sta bene con la sua tipa ma ha bisogno di fare sesso con diverse altre, a quel punto una di queste altre si innamora e in un attimo di sclero perché lui non chiama o si trova costretto a tirare un flake, lei scrive un messaggio su fb da un account falso alla sua fidanzata per farli litigare, dandole come prova della veridicità delle informazioni tutti i dettagli privati della vita di lui.

Oppure va a farle una scenata direttamente al lavoro, se è a contatto col pubblico, o le fa una chiamata sul telefono...

La lista è lunga, ma se ti allontana quando ti innamori non è perché ha schifo dell'amore, è perché ha schifo del comportamento delle donne.

Poi magari tu sei una perla rara, e sei diversa da quasi tutte le italiane, ma sei comunque una donna, non rispondi delle tue parole, non vieni punita per le tue azioni, non si può mai sapere di che umore sei, e una volta che hai fatto una serie di cazzate perché eri di umore sballato, anche se poi ti penti, anche se chiedi scusa, le cazzate che fai restano.

Credo che tu stia pagando lo schifo che fanno il 98% delle tue colleghe.

In carcere non puoi parlare con nessuno perché sai che è pieno di informatori, ma almeno loro lo fanno per avere uno sconto di pena o perché sono sotto ricatto dagli inquirenti, puoi disprezzarli ma capirli. Un maschio spesso si chiede cosa ci guadagnino le donne a vivere da infami gratis.

Chi le ricatta, che sconti di pena hanno?

Perché sono costretto a sapere tutte le dafaillances sessuali e le debolezze dei maschi passati prima di me su una femmina? E perché se le dico che non me ne frega niente mette il muso e mi dice che non me ne frega niente di lei?

Perché dovrei fidarmi che sarà diversa col prossimo col quale mi avrà tradito?

Ho cacciato fuori di casa nuda buttandole i vestiti per le scale una che si è permessa di criticare una mia ex, e non ho mai più visto una che mi piaceva e che mi ha scritto per messaggio un'offesa a delle donne che conoscevo, per cui mi fido di me, e so di non essere una donna o un mezzo uomo.

Ma perché dovrei aprirmi con una che oggi nemmeno sa che domani userà ogni mia frase contro di me? Allo scopo di sembrarle l'amichetta gay che ha sempre sognato?

Allo scopo di farla tornare gentile quando mette il muso e dice che non rispondo mai alle sue domande e che non parlo di quel che mi affligge?

Nemmeno con una pistola alla tempia. Sentire uno scoppio e la luce che si spegne è molto più bello che sentirsi ogni volta stupido per esserti fatto ingannare da un ti amo e da un abbraccio post coito.

Pagina di BIBBIA.

E' esattamente così...

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