Femminismo e necessità di attivarsi

[gongolo [Élite] 3176]

Certamente non sono a favore dei maschi capaci che vengono sorpassati da donne solo perchè hanno un pene in mezzo alle gambe.

politicamente, è più conveniente un pene capace, che magari rompe pure le palle, o un'oca specchietto per le allodole?

dire "ti metto lì semplicemente perchè sei donna" non è una conquista delle donne, ma l'ennesima manifestazione di quello stato di cose che proprio loro non vorrebbero (o dicono non volere).

certo, se poi "lì" è il ministero della difesa, posso anche darti ragione.

Modificato 5 Ottobre 2014 da gongolo

[SamO [Partecipante] 63]

Ok ti sei concentrata su un solo punto di tutto il discorso, quello dell'affido dei figli. Rimango in attesa anche di sapere la tua idea su quote rosa, leggi sul femminicidio ecc

Per quanto riguarda l'affido concordo con te, le leggi hanno come obiettivo principale quello di tutelare i bambini. Le donne sono sicuramente più portate e quindi ci si può aspettare che vengano affidati loro più spesso, ma lo squilibrio è comunque troppo.

In ogni caso il problema principale è che il coniuge deve garantire lo stesso status di prima alla moglie, quindi pagare alimenti ben sopra il necessario per crescere i figli. Inoltre deve anche cedere la casa, in pratica viene cacciato fuori.

Questo getta sul lastrico parecchi uomini

Concordo pienamente per gli alimenti.

Le quote rosa, come diceva gongolo, non sono a favore delle donne. Sono un "contentino" per le femministe sfegatate. Di fatto la donna è usata come fantoccio, non in virtù del suo valore ma in virtù della sua patata. Che umiliazione. Senza contare lo squallido fenomeno del "mi fai un pompino e ti metto in lista", che in tal modo sarebbe avvantaggiato.

Il femminicidio è invece, a mio parere, un "fenomeno" dei media. I media non si lasciano scappare un solo caso di violenza sulle donne. Di conseguenza, il fenomeno si espande. Platone diceva che, vedendo la violenza a teatro, si è portati ad applicarla. Non è molto diverso.

Bisognerebbe quindi considerare le cause che hanno portato ad una tale espansione del fenomeno e agire su di esse, più che creare leggi sul femminicidio. Questo è importante, perché il tutto ha preso considerevoli dimensioni, è preoccupante.

Per quanto riguarda la pena, femminicidio = omicidio, non siamo delle creature angeliche che richiedono una legislazione propria.

Scusa la concisione, ma è la quinta volta che scrivo tutto, il mio pc fa i capricci.

[AquilaImperiale [Partecipante] 424]

Concordo pienamente per gli alimenti.

Le quote rosa, come diceva gongolo, non sono a favore delle donne. Sono un "contentino" per le femministe sfegatate. Di fatto la donna è usata come fantoccio, non in virtù del suo valore ma in virtù della sua patata. Che umiliazione. Senza contare lo squallido fenomeno del "mi fai un pompino e ti metto in lista", che in tal modo sarebbe avvantaggiato.

Il femminicidio è invece, a mio parere, un "fenomeno" dei media. I media non si lasciano scappare un solo caso di violenza sulle donne. Di conseguenza, il fenomeno si espande. Platone diceva che, vedendo la violenza a teatro, si è portati ad applicarla. Non è molto diverso.

Bisognerebbe quindi considerare le cause che hanno portato ad una tale espansione del fenomeno e agire su di esse, più che creare leggi sul femminicidio. Questo è importante, perché il tutto ha preso considerevoli dimensioni, è preoccupante.

Per quanto riguarda la pena, femminicidio = omicidio, non siamo delle creature angeliche che richiedono una legislazione propria.

Scusa la concisione, ma è la quinta volta che scrivo tutto, il mio pc fa i capricci.

Non è che il fenomeno è aumentato perché i media ne parlano, ma il fenomeno sembra aumentato perché i media ne parlano.

In realtà i dati dicono che negli ultimi 10 anni il numero di donne uccise dagli uomini è sceso, mentre è salito il numero di uomini che si suicidano per colpa di divorzi, ricatti sui figli, ecc.

Per dire, i media hanno voluto creare un caso.

Se io volessi far passare gli animali per violenti e pericolosi, credete che avrei problemi a trovare almeno un caso a settimana di cane che morde/uccide qualcuno?

Provate... ogni settimana cercate tra i giornali locali o su google, vedrete che se uno vuole trova di tutto... pure gente che inciampa sulle scale di casa e muore... creiamo il fenomeno dello "scalicidio"?

Ecco, 2 secondi su google, 5 giorni fa: http://www.trevisotoday.it/cronaca/uomo-morso-cane-passante-1-ottobre-2014.html

Quindi, molto semplicemente, i media hanno scelto di dare risalto al "femminicio" (basti pensare che quando non ci sono casi in Italia si vanno a pescare i casi in sudamerica o un Russia; pur di dare la notizietta dell'"uomo che non si rassegna e uccide la ex moglie e bla bla bla").

Poi ci sono giornaliste con dei disturbi ossessivi derivati da fatti privati.

Tipo una che, pochi giorni, fa ha ammesso pubblicamente che si ostinava a parlare di femminicidio per delle vicende sue personali (una certa P.P. che conduceva un programma pomeridiano su Rai1, tanto per intenderci).

Modificato 5 Ottobre 2014 da AquilaImperiale

[SamO [Partecipante] 63]

Non è che il fenomeno è aumentato perché i media ne parlano, ma il fenomeno sembra aumentato perché i media ne parlano.

In realtà i dati dicono che negli ultimi 10 anni il numero di donne uccise dagli uomini è sceso, mentre è salito il numero di uomini che si suicidano per colpa di divorzi, ricatti sui figli, ecc.

Per dire, i media hanno voluto creare un caso.

Se io volessi far passare gli animali per violenti e pericolosi, credete che avrei problemi a trovare almeno un caso a settimana di cane che morde/uccide qualcuno?

Provate... ogni settimana cercate tra i giornali locali o su google, vedrete che se uno vuole trova di tutto... pure gente che inciampa sulle scale di casa e muore... creiamo il fenomeno dello "scalicidio"?

Ecco, 2 secondi su google, 5 giorni fa: http://www.trevisotoday.it/cronaca/uomo-morso-cane-passante-1-ottobre-2014.html

Quindi, molto semplicemente, i media hanno scelto di dare risalto al "femminicio" (basti pensare che quando non ci sono casi in Italia si vanno a pescare i casi in sudamerica o un Russia; pur di dare la notizietta dell'"uomo che non si rassegna e uccide la ex moglie e bla bla bla").

Poi ci sono giornaliste con dei disturbi ossessivi derivati da fatti privati.

Tipo una che, pochi giorni, fa ha ammesso pubblicamente che si ostinava a parlare di femminicidio per delle vicende sue personali (una certa P.P. che conduceva un programma pomeridiano su Rai1, tanto per intenderci).

Sì, hai ragione. Non ci avevo pensato.

[cotechila [Partecipante] 78]

ZeroZero?

prova questo piccolo esperimento mentale: pensati donna.

Ma veramente.

D'ora in poi, immaginati donna.

Se ci sei riuscito, probabilmente sarai anche capace di rivedere le fondamenta delle tue argomentazioni.

[zerozero [Partecipante] 1158]

ZeroZero?

prova questo piccolo esperimento mentale: pensati donna.

Ma veramente.

D'ora in poi, immaginati donna.

Se ci sei riuscito, probabilmente sarai anche capace di rivedere le fondamenta delle tue argomentazioni.

Probabilmente non ce l'ho fatta perchè non capisco cosa vuoi dire.

[Analogico [Partecipante] 77]

al riguardo consiglio la lettura di questo bellissimo libro.

un po' filosofico al principio, più interessante dal capitolo 2 in poi.

fotografa in maniera molto realistica le attuali dinamiche femministe e della questione maschile.

http://questametadellaterra.blogspot.it/

[Venus [Partecipante] 601]

Non farei una distinzione di sesso.

Non esiste l'uomo carnefice o la donna vittima, ma semplicemente una massa di persone atte a creare audience su un singolo evento elevandolo a livello pandemico.

Gruppi di soggetti privi di sanità mentale e di sane abitudini di vita quotidiana, fanno uso di questo scalpore mediatico per farcire gruppi, sette e fazioni di rivolta, in questo caso, verso il sesso opposto.

Società malata.