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Master o magistrale (area IT)


JasonSm

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JasonSm

Chiedo qui perchè mi è sembrato di capire che nel forum ci sono parecchie persone che lavorano nell'IT ed è proprio il loro parere che mi interessa.

Sto per finire la laurea triennale in ingegneria informatica e vista la mia età (quasi 25 anni) stavo seriamente considerando se continuare gli studi o meno.

L'idea della magistrale mi attira però neanche vorrei uscire dall'università a 28 anni, ad essere realisti.

Girando su internet ho trovato questa scuola di formazione, l'ELIS, che sembrerebbe molto accreditata. In particolare offre due master molto interessanti, anche

se credo la dicitura master sia una forzatura, visto che sono corsi aperti sia a diplomati che laureati.

I master in questione sono:

- Reti IP e sistemi operativi (Cisco Oracle Linux VMware)

- Sviluppo applicazioni e servizi (Java Android iOS)

- Sviluppo in ambiente cloud (Salesforce)

Mi sembrano master molto professionalizzanti, più della laurea che tende a darti una visione a maggior livello di astrazione e comprendono anche stage in azienda.

Potrebbe avere un senso frequentare uno di questi master dopo una laurea triennale in ingegneria informatica o conviene andare alla magistrale senza pensarci troppo?

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^X^

Jason,

temo che non esista una risposta univoca al tuo dubbio amletico (che capisco benissimo).

Devi riflettere su una moltitudine di fattori contrastanti, e adattarli alla tua realtà.

Per esempio, il campo dell'IT è estremamente vasto e si può molto grossolanamente dividere in due macro-aree: quella prettamente tecnica, e quella organizzativa/manageriale.

Per una carriera tecnica le nozioni scolastiche necessarie le hai già dopo la scuola superiore, e occorre cominciare a sudare/studiare sul campo attraverso esperienza e certificazioni.

Per la carriera manageriale invece lo studio teorico non è mai abbastanza, perchè un bravo manager dell'IT deve avere una vastissima cultura nei settori più disparati (economia, finanza, marketing, vendite...) perchè dovrà poi interfacciarsi aziendalmente con la parte business, sedere nei comitati amministrativi misti ecc.

Per i motivi di cui sopra, di solito chi eccelle in uno dei due rami, detesta l'altro e viceversa: sono oggettivamente due carriere incompatibili che richiedono una specializzazione tale per cui le competenze di una ammazzano le competenze dell'altra.

Un altro aspetto è quello contrattuale.

Negli ultimi 10 anni (più avanti però chissà) le figure tecniche sono quasi tutte migrate verso contratti a tempo, anche se rispetto ad altri settori questi sono ben retribuiti: è necessario quindi preventivare di cambiare cliente ogni 1-2 anni, con tutti i benefici e gli svantaggi del caso.

Le figure manageriali invece teoricamente crescono dentro le aziende, quindi hanno una relativa stabilità iniziale e discrete retribuzioni fisse; il loro problema è invece quando a 45 anni capita di essere buttati fuori per qualche ristrutturazione e, a quel punto, puoi anche ammazzarti.

Ovviamente l'ideale sarebbe essere bravissimi in entrambe le specializzazioni, ma è molto-molto difficile.

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JasonSm

Una possibile carriera manageriale sarebbe sicuramente da tenere in considerazione, però avevo sempre pensato che fosse riservata a persone con lauree in economia o ingegneria gestionale.

Dici che invece la figura del manager IT è più facilmente una persona con un background tecnico, come appunto un ingegnere informatico?

Te lo chiedo perchè effettivamente il ramo organizzativo/manageriale ha sempre suscitato in me interesse. Ad esempio uno che punta a una carriera da manager IT, dopo laureato a quali lavori dovrebbe puntare per fare esperienza? Non i soliti da programmatore?

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^X^

No, sto affermando esattamente il contrario: un background troppo tecnico ti allontana dalle posizioni manageriali; sarà un luogo comune e ci sono certamente delle eccezioni, ma semplificando posso dirti che chi è bravo ad interfacciarsi con la tecnologia, non lo è ad interfacciarsi con le persone. E la seconda cosa conta molto, in ambito manageriale.

In venti (sigh...) anni di carriera IT non ho mai visto un programmatore diventare manager.

Tuttavia non considero Ingegneria Informatica come una specializzazione tecnica; ora, magari le cose sono cambiate da allora, ma quando ho fatto io il triennio avevo ampie possibilità di scegliere gli esami da inserire. Io scelsi il più possibile corsi complementari di economia, organizzazione aziendale ecc.

Hai valutato la possibilità di finire la triennale, lavorare per un annetto e poi decidere eventualmente di riprendere la specialistica? Così facendo capiresti meglio come impostare la continuazione del tuo percorso universitario nel modo migliore.

Per quanto riguarda l'ultima domanda, la figura professionale migliore per iniziare una carriera manageriale è il business analyst, ovvero la persona che discute dei processi di business con i clienti, modellizza le richieste e cura la redazione dei requisiti tecnici che vengono poi passati agli sviluppatori.

Oltretutto è anche la figura che meno rischia di essere spiazzata dall'outsourcing e dalla pressione al ribasso dei salari, perchè è a contatto con i clienti finali (cosa quasi impossibile per gli ingegneri che stanno in romania o in india).

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JasonSm

X, non ti nascondo che non essendo un nerd in senso stretto(di quelli che descrivi tu), non ho mai visto troppo bene una carriera lavorativa da programmatore, e per questo ho valutato anche altre possibilità.

Nell'esame di Sistemi Informativi Aziendali ho studiato meglio argomenti a metà tra economia e l'informatica; cercando meglio trovai questo master in business intellingence (disciplina che mi sembra molto stimolante) http://www.bimasterbicocca.it/ che però personalmente mi sembrava rivolto più a laureati in economia.

A te come sembra?

Quello che mi stai dicendo mi interessa davvero molto, perchè la figura del business analyst è decisamente un profilo professionale migliore rispetto al programmatore (per me, ovviamente).

Pensa che tornassi indietro, molto probabilmente sceglierei ingegneria gestionale.

Riguardo la possibilità di abbandonare almeno temporaneamente gli studi, ho paura che data l'età, difficilmente tornerei a studiare e inoltre di essere poco competitivo con una sola laurea triennale presa nel doppio del tempo e senza neanche il massimo dei voti. Per questo volevo continuare, per presentarmi un minimo meglio.

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Fudōshin

Colgo l'occasione per fare una domanda ad X.

In base alla tua esperienza, come vedresti un ingegnere informatico con la magistrale in gestionale?

Grazie in anticipo.

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^X^

Nell'esame di Sistemi Informativi Aziendali ho studiato meglio argomenti a metà tra economia e l'informatica; cercando meglio trovai questo master in business intellingence (disciplina che mi sembra molto stimolante) http://www.bimasterbicocca.it/ che però personalmente mi sembrava rivolto più a laureati in economia.

A te come sembra?

Quello che mi stai dicendo mi interessa davvero molto, perchè la figura del business analyst è decisamente un profilo professionale migliore rispetto al programmatore (per me, ovviamente).

Pensa che tornassi indietro, molto probabilmente sceglierei ingegneria gestionale.

Premetto anch'io che non sono il genere di nerd e non voglio diventare schiavo del computer e passare tutti i giorni davanti al pc, quindi pensavo a qualcosa come manager o un altro lavoro con alto stipendio.

Penso infatti di avere la fortuna di poter scegliere dove andare, perché sono ancora alle superiori, ma sono ancora indeciso, ingegneria informatica pensavo di escluderla, ma non c'è una laurea in manager it o o manager. (Parlo di Milano).

Secondo voi, quali sono i lavori più retribuiti? Non per forza in ambito it, anche in generale. Parlo anche per l'estero, visto che avrei intenzione in un (lontano) futuro di trasferirmi in un altro stato. Chiedo anche a te ^X^ perché ho visto che hai molta esperienza e potresti consigliare a un giovane come me cosa fare.

Colgo l'occasione per fare una domanda ad X.

In base alla tua esperienza, come vedresti un ingegnere informatico con la magistrale in gestionale?

Grazie in anticipo.

Risposta cumulativa perchè le domande sono molto collegate tra di loro.

"Sistemi Informativi" fu esattamente l'esame che mi fece capire l'importanza di altre materie studiate nell'altro ramo dell'Ingegneria, quella Gestionale :)

Qui devo fare una piccola precisazione: nonostante il nome, Ingegneria Gestionale non ha molto a che fare con il management in senso stretto (o meglio, non più che altre facoltà). Il management non è una "professione" che si impara all'università, e non esiste un'università che più delle altre ti ci prepara.

L'Ingegnere Gestionale è un esperto di sistemi di produzione, di processi aziendali: che poi questo possa aiutare nella rotta verso il management di più che non l'essere un esperto di microprocessori è vero, ma è abbastanza marginale.

Luca, la retribuzione che tu avrai quando lavorerai dipenderà solo ed esclusivamente dal tuo potere contrattuale: detto questo, è inutile dividere le professioni tra quelle "ad alto reddito" e quelle "a basso reddito". Sarai a basso reddito se non avrai potere contrattuale, indipendentemente da quello che farai e dal settore in cui sarai. Avrai un alto reddito solamente se sarai capace di finire nella giusta combinazione di settore, dimensione aziendale, posizione geografica, fortuna e momento storico che ti possa dare questo potere.

Fudoshin, non lo so: dipende dal motivo che ti spinge a specializzarti in processi produttivi e aziendali...

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JasonSm

Risposta cumulativa perchè le domande sono molto collegate tra di loro.

"Sistemi Informativi" fu esattamente l'esame che mi fece capire l'importanza di altre materie studiate nell'altro ramo dell'Ingegneria, quella Gestionale :)

Qui devo fare una piccola precisazione: nonostante il nome, Ingegneria Gestionale non ha molto a che fare con il management in senso stretto (o meglio, non più che altre facoltà). Il management non è una "professione" che si impara all'università, e non esiste un'università che più delle altre ti ci prepara.

L'Ingegnere Gestionale è un esperto di sistemi di produzione, di processi aziendali: che poi questo possa aiutare nella rotta verso il management di più che non l'essere un esperto di microprocessori è vero, ma è abbastanza marginale.

Luca, la retribuzione che tu avrai quando lavorerai dipenderà solo ed esclusivamente dal tuo potere contrattuale: detto questo, è inutile dividere le professioni tra quelle "ad alto reddito" e quelle "a basso reddito". Sarai a basso reddito se non avrai potere contrattuale, indipendentemente da quello che farai e dal settore in cui sarai. Avrai un alto reddito solamente se sarai capace di finire nella giusta combinazione di settore, dimensione aziendale, posizione geografica, fortuna e momento storico che ti possa dare questo potere.

Fudoshin, non lo so: dipende dal motivo che ti spinge a specializzarti in processi produttivi e aziendali...

Credo che allo stato attuale mi convenga continuare con la magistrale da prendere nel minor tempo possibile(e nel mio caso significherebbe comunque finire a 27 anni) e con una votazione alta.

Il discorso è che ad esempio nella magistrale in ingegneria informatica della mia uni, e in generale anche in altre, il ramo organizzativo/aziendale viene quasi sempre ignorato per materie più

strettamente tecniche. L'unico corso che mi è sembrato approfondire queste tematiche è una magistrale dell'università di Pisa che si chiama "Informatica per l'economia e l'azienda (Business Informatics)".

Mi conviene realmente continuare a studiare materie strettamente tecniche (nella magistrale della mia uni ci sono ancora esami di automazione, tlc, elettronica) quando sono convinto che il ramo che mi interessa

lavorativamente parlando è quello organizzativo/manageriale?

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