sfogo: consigli e rassicurazioni ben accetti per recuperare presto

[megres84 [Partecipante] 599]

Ma... l'amore di cui parla Giacobbe?

Era quello che mi chiedevo, come poter gestire il sentimento che si prova verso una donna se il “da farsi” sarebbe praticamente l’opposto di quello verso cui spinge il sentimento stesso.

Dovrebbe innamorarsi soltanto lei e noi non lasciarci andare mai del tutto? Vivere sempre una cosa a metà? Forse è anche per via di questi interrogativi che in molti momenti penso di voler rimanere da solo e stare bene così, con me stesso e basta.

Probabilmente, sai me lo ripeto e lo penso spesso, avrei dovuto nascere donna. In molte occasioni mi sono messo a pensare che tutti i problemi che mi sono fatto, tutte le seghe mentali che mi sono tirato, erano per lo più doglianze che le donne innamorate principalmente si fanno appresso al loro uomo che le considera poco, le tratta male o con indifferenza. Nella mia storia i ruoli si sono invertiti. Io mi sono innamorato (subito), lei no (mai). E la sua naturale, sottile e mascherata “indifferenza” è stata forse la più micidiale esistente: quella non calcolata, non forzata, quella del “stasera vado con i miei amici/amiche a….”, quella del “mi manchi e del cuoricino su Whatsapp”, quella del “mi dispiace se ci rimani male quindi non faccio questa cosa”.

Proprio su questo ultimo punto, più volte mi ricordo bene di averle fatto notare che il suo dispiacersi perché io mi fossi dispiaciuto non era proprio sano o da persone che “cercano” di stare “insieme”.

Voglio dire, se proprio ci devi rimanere male, devi rimanerci perché ti ho fatto io qualcosa che non ti andava.

Ho presente di cosa parli, è una sensazione molto sottile, come una lama che ti tagliuzza piano piano le interiora ogni volta che, durante la relazione, senti questi "campanelli di allarme" che ti dicono: "Scappa! Finchè sei in tempo!!" ma tu non vuoi, ti autoconvinci di potercela fare, il tuo amore per lei è talmente grande da poterla cambiare e sforzandoti potrai riuscire a farle capire che con te avrà una felicità infinita.

Per assurdo, però, tutti i tuoi sforzi hanno peggiorato sempre di più la situazione portandola al collasso.

L'importante ora è che te ne dimentichi e ti passi l'innamoramento, cerca di distrarti, divertiti, fai un po' di baldoria, dai sfogo a tutta la rabbia che hai dentro e vedrai che ti sentirai in pace con te stesso, poi saprai da solo cosa sarà giusto fare.

Hai colto in pieno quello che sentivo.

Adesso sto cercando di concentrami su altro, sul lavoro, hobby, passioni, amici e uscite. Non è facile. Un alone vago di malinconia è sempre la, sotto sotto. Sono un pò triste ma non voglio farmi fermare. E’ una lunga strada.

@sifter: le tue parole mi danno forza. Grazie!

Modificato 25 Ottobre 2014 da megres84

[^'V'^ [Aivia Demon] 160916]

Ma... l'amore di cui parla Giacobbe?

A quel Versione di Giacobbe ti riferisci?

Quella in cui predica il non attaccamento buddhista e l'adesione alla legge d'impermanenza, o quella in cui predica di crearsi una falegnameria mentale immaginando che chi hai perso sia ancora qui con te in una realtà virtuale mentale in cui fuggi dal mondo?

Non è sarcasmo, rispetto il sentire confuso di un uomo che ha perso un figlio giovane.

Solo, chiedo sinceramente a che amore ti riferisci di quello da lui descritto.

Se, per esempio, quello descritto in come diventare bella ricca e stronza, o in come fare un matrimonio felice che duri tutta la vita.

In ogni caso, un pletismografo inserito in vagina per misurare le reali risposte agli stimoli - sempre diverse e anche opposte a quanto dichiarato in questionari o interviste - può fare un po' di luce in quella zona oscura... e tanto bella.

Modificato 25 Ottobre 2014 da ^'V'^

[alchimista [Partecipante] 206]

Empatia, intimità, dialogo, vicinanza... costruzione di un rapporto... se studi come far star bene una donna sembrano le basi assolute per accenderla e soddisfarla...

Bullshit.

Sono il modo più rapido per farle schifo a livello viscerale.

Eh invece, ciò che le fa bagnare?

Forse si danno significati diversi al termine "empatia" e "intimità". Però, secondo me creare una connessione con la ragazza, è fondamentale.

Forse essere empatici significa, esagerando con l'empatica, farsi carico dei suoi problemi. Essere la sua spalla su cui piangere. Il compagno che le sta vicino cercando di farle tornare il sorriso. Si, se intendevi quello ti do ragione.

Se invece si intende quella intesa mentale e fisica, quella complicità, quel parlarsi con uno squardo, cercando però sempre di non svelare tutto di sè, essere sempre noi quella che la guida. Guidarla esattamente dove riceverà scariche di piacere enorme, ma ancora non la sa. Sei tu che glielo fai scoprire, quel posto. Non essere scontati, prevedibili, nonostante l'intesa che si è creata. Quello si che, a mio modo di vedere, le fa bagnare. Quello che le fe mentalmente dire "sono tua, fai di me ciò che vuoi".

[globation [Élite] 167]

A quel Versione di Giacobbe ti riferisci?

Alla personalità del genitore descritta in "alla ricerca delle coccole perdute"

[^'V'^ [Aivia Demon] 160916]

Alla personalità del genitore descritta in "alla ricerca delle coccole perdute"

Mentre traduceva Eric Berne e cambiava "analisi transazionale" in "psicoterapia evolutiva", aveva tralasciato un dettaglio.

Un dettaglio da poco, come l'ascensore in un grattacielo da 30 piani.

Bambino adulto genitore...

Non sono identità.

Sono outfit che hai sempre nello stesso istante.

Dopo averli sbloccati, ovviamente.

Nella stessa giornata puoi essere genitore con tizio, adulto con caio e bambino con sempronio.

Se hai già sbloccato i livelli adulto e genitore.

O puoi essere anche bambino e genitore con tizio se le circostanze cambiano.

Per fortuna dopo tutti i danni che ha fatto spingendo le lettrici a reprimere la bambina per steppare su adulta in modo schizofrenico e cristallizzato, ha aggiustato il tiro scrivendo in "Come farlo innamorare" come stanno realmente le cose.

Premesso questo, ed avendo io sperimentato i tre tipi di amore sulla pelle, inteso come amore provato, non ricevuto...

Devo dirti che se è vero che la differenza tra adulto e genitore è che il genitore è tanto capace di prendere, da avere un surplus in più da dare...

È anche vero che non va vista come un conto in banca, in cui versi, versi, versi e hai tanto da dare.

È una lotta quotidiana, una caccia.

È vero che prendi di più e puoi dare.

Ma tre giorni dopo quello che hai preso in più è già deperito.

E se vuoi dare ancora, devi prima prendere di nuovo.

Puoi immaginare un uccello adulto che trova i vermi x se stesso.

Poi diventa tanto bravo - e fortunato x la zona - che ne trova in più x sfamare i piccoli.

Ma questa è una lotta quotidiana.

I vermi vanno a male.

Le sensazioni e le emozioni sono molecole che hanno un picco e un down successivo.

Devi essere in grado ogni giorno, ogni maledetto giorno, di trovare più vermi di quelli che mangi.

Se non lo comprendi... Ti capiterà di trovarti fiero di te come genitore pieno di amore universale buddhista il giovedì, per poi crollare di gelosia e di tristezza la domenica, dopo tre giorni in cui non hai preso nulla di buono.

[megres84 [Partecipante] 599]

Aggiornamento: ieri sera manco a farlo apposta, in maniera assolutamente casuale ci incontriamo in un locale più o meno dalle sue parti dove ero andato con i miei amici per trascorrere la serata. Lei avrà pensato di fare altrettanto con i suoi.

La vedo entrare e avverto già un pò di disagio. Facciamo inizialmente finta di non vederci. Poi complice il fatto che dovevo andare in bagno, decido con non poco sforzo di alzarmi e andarci dato che dovevo passare necessariamente davanti ai divani dove erano seduti loro.

Passo davanti guardo nella loro direzione faccio un cenno con la mano di saluto, loro e lei altrettanto. Esco dal bagno. Avevo deciso di andarci a parlare, di confrontarmi innanzitutto con me stesso, curioso di sapere cosa avrei sentito avendoci di nuovo contatto.

Non nascondo un battito cardiaco accelerato. La bocca si asciuga.

Mi avvicino al tavolo saluto tutti i suoi amici normalmente poi chiedo a lei di uscire fuori dato che la musica era troppo alta.

Usciamo fuori. Io mi sento (o cerco di dare il meglio di me per esserlo) abbastanza tranquillo. Ammetto a me stesso di essere ancora preso da lei. Lo avverto dall'attrazione che immediatamente ancora provo nei suoi confronti. Non lo do a vedere immediatamente. Parliamo del più e del meno, lavoro, in generale, come vanno le cose.

Poi inevitabilmente si finisce a parlare di come sono andate le cose tra noi... del fatto che lei era molto dispiaciuta del fatto che non l'avessi più risposta ma che alla fine l'aveva accettato. Del fatto che ci sono stati errori reciproci nel gestire la cosa...

Fatto sta che, non so, sento forte attrazione lo stesso (ancora) comincio a fare contact. Prima il braccio, poi le mani. Lei rimane la. Poi un abbraccio. Abbastanza lungo. Avevo voglia di baciarla. Quasi cerco le labbra ma non arrivano. Riesco a darle qualche bacio sul collo e la guancia. Mi ammette che starmi vicino non è facile neanche per lei. Sapesse per me. Dopo poco rientriamo dentro. Io con i miei amici lei con i suoi. La serata continua in maniera separata.

Stamattina ho una strana sensazione. So che quello che è successo ieri sera non ha assolutamente un senso logico nel discorso "noi" dato che non ci potrà essere nulla. Alla fine continuo a sentire che il suo dispiacersi per la cosa è sempre a livello umano, di aver perso un caro amico, una persona a cui vuoi un gran bene ma non perchè le manchi qualcuno o qualcosa.

Si, ha detto che aveva pensato anche di venirmi a trovare sotto casa. Ma per vedere come stavo (e basta) e poi si sa, tra il dire e il fare...

Però, per me, è come se avessi affrontato qualcosa a livello interiore. Di aver rotto un muro. La sensazione come se il totale distacco di questo periodo sia un minimo servito a ritrovare un equilibrio.

Non cambierà il mio atteggiamento per il futuro, continuerò da parte mia a non cercare contatti come ho fatto in questi due mesi. Se dovesse riscrivermi le risponderò con educazione, da conoscenti. Ma non perchè voglia ingenerare in lei qualcosa, lei non è innamorata e mai lo sarà. E qualsivoglia tentativo di "riaverla" è vano: azzerare i contatti, starle dietro, fare il tira e molla e tutti i giochi di seduzione...non scalfiranno la sua innocente e disarmante indifferenza.

Ma voglio farlo per me, per continuare quel processo di naturale allontanamento che mi porterà un giorno ad azzerare del tutto anche la spinta nei suoi confronti.

[megres84 [Partecipante] 599]

Sono praticamente tre settimane dall'ultimo post.

Sento dentro di me che, naturalmente credo, il dolore sta diventando sempre più debole. Certo ci sono ancora dei momenti abbastanza neri in cui sento quel vuoto. Soprattutto durante i fine settimana.

In questi ultimi giorni c'è stata una riapertura da parte sua che ha cercato di contattarmi. Le ho risposto. Ho anche giocato abbastanza, un pò come se volessi fare per risedurla. Ieri è stato il mio compleanno. A mezzanotte spaccata sono arrivati i suoi auguri...scriveva che mi vuole "tanto bene nonostante i fatti dimostrerebbero il contrario." Hm. Peccato che del bene di cui parla posso farmene assolutamente poco o niente.

Probabilmente è troppo presto, anzi mi rinfognerei di sicuro sprofondando di nuovo dato che sento di essere ancora in One-itis ma ho provato, come ho detto prima, a giocarci un pò, a stuzzicarla...insomma a cercare di reinstaurare tensione sessuale. Ma sento che è troppo presto, sento che per riuscire a farlo con naturalezza dovrei, come giustamente ho letto da più parti, scoparne altre prima. Cosa che non ho fatto, vuoi per mancanza di situazioni concrete di nuove conoscenze, vuoi per apatia personale/indifferenza verso il genere femminile.

Ho come la sensazione che lei sia li, pronta con un rasoio in mano per evirarmi e mettermi in friendzone come se niente fosse. Sembra riuscire a farlo con una facilità disarmante. Non voglio permetterglielo. Poco fa ho smesso l'ultima chat di questi ultimi tre giorni nei quali per un motivo o per un altro mi ha sempre comunque cercato lei.

Adesso ho intenzione di tornare a sparire ma non per farle chissà che effetto, anzi lei potrebbe riscrivermi domani così come mai più. Lei mi vuole bene e quindi è disinteressatamente portata a sentirmi.

Io devo tirarmi fuori da questo mare di merda. E posso farlo solo guardando altrove. E' così, devo farlo. NEXT.

Auguro a tutti quelli che sono nella tempesta di trovare la forza interiore per arrivare all'uscita. E' dura...ma si fa.

[gianlucaaa [Partecipante] 104]

NEXT.

Sì ma dovevi farlo da subito.

Così come hai agito l'hai solamente fatta allontanare ancora di più.

Blocca tutto e volta pagina.

Non puoi continuare a leggere i suoi messaggi, non ti vuoi per niente bene?

Modificato 28 Maggio 2015 da gianlucaaa

[^'V'^ [Aivia Demon] 160916]

Il 9/10/2014 at 13:53, Rev ha scritto:

Come dice Aivia, da certi amori è un miracolo se ne esci vivo... figurati se hai voglia di scopare.. (cito a memoria).

Parlando di desiderio sessuale, io sono stato tempo fa, in mezzo al dolore, per un paio di settimane senza nessun tipo di erezione, compresa quella mattutina. Nessuna.

Mi sforzavo di conoscere donne e poi, dopo aver preso i contatti, non mi facevo più vivo.

Oppure, se avevo fissato un day1 sforzandomi di farlo, non vedevo l'ora che finisse.

Mi era sfuggito al tempo.

Non so se sia per tutti così, ma una fine brusca di un rapporto mi lascia con l'autostima a pezzi e lo stress a mille. Questo significa impossibilità ad avere un'erezione. E considerando che del buon sesso con diverse donne è l'unica medicina per un maschio, il circolo vizioso è innescato...

Dal canto suo, la donna in questione, avendone ugualmente l'autostima ferita, è più propensa del solito ad accettare ogni genere di inviti ad uscire, più propensa del solito a provare sostanze o a bere, più debole del solito verso i complimenti e le smancerie, più desiderosa del solito di essere guidata e di non pensare.

Questo significa che mentre io per due settimane o un mese non riesco a fare sesso, lei lo fa con tre tipi diversi.

E questo appoggia un macigno su quel circolo vizioso che va sempre più giù.

A volte ne esci.

Le volte peggiori sono quando vi riappacificate, e torni a funzionare, solo che lei nel frattempo ha mille km in più e c'è gente che ti ride dietro, tu sei fermo dove ti ha lasciato lei.

Per lei intendo quella del "sesso debole".

Credo che la natura in questo sia davvero sadica.

Quando adotti ogni sorta di strategia per riconquistarla, e a volte funziona, quando credi che l'unico scopo della tua vita sia passare una nuova settimana con lei a fare l'amore e baciarvi, quando ti comporti come un tossico da giardinetti pubblici... la natura ti mette davanti alla peggiore delle umiliazioni:

Sei davvero così tossico da pippare questa roba su cui hanno cagato sopra tre tunni della stazione che ridono di te?

Fammi vedere quanto sei sfigato, fammi vedere che davvero lotti per avere la loro merda su per il naso.

Se solo uno potesse guardarsi allo specchio in certi momenti.

Se solo uno avesse un vero amico che gli sbattesse quello specchio in faccia, quando sta lì per settimane senza riuscire nemmeno a masturbarsi mentre guarda di continuo gli aggiornamenti fb di lei e tutte le foto che fa con questo o quel tipo nei locali, e i messaggini complici negli stati pubblici...

Se solo...

Se solo non fossimo così piccoli e deboli.

Tanti anni fa vidi un conoscente marocchino che, affamato di cocaina come un pazzo, avendo comprato da un connazionale un "pacco", ovvero sapone da lavatrice dentro un pacchettino, si ostinava a pipparla e a schiumare mentre starnutiva, convinto che potesse essercene almeno un 5-10%, mentre gli dicevo di smetterla e di buttarla.

Per un attimo stavo per ridere nel guardarlo.

Poi per un istante ho avuto un brivido, mi sono visto allo specchio.

Mi sono visto cercare come un pazzo quella ragazza che mi aveva tradito e abbandonato come un cane, senza nemmeno un sms di spiegazioni, e che dopo essersi fatta spruzzare in faccia da tre, era tornata e io avevo ringraziato addirittura il cielo, perché finalmente mi sarebbero tornate le erezioni ed avrei smesso di soffrire.

A volte ci vuole davvero qualcuno che ti faccia ribeccare. Fosse anche a schiaffi.

[Hesediel [Partecipante] 710]

Mi era sfuggito al tempo.

Non so se sia per tutti così, ma una fine brusca di un rapporto mi lascia con l'autostima a pezzi e lo stress a mille. Questo significa impossibilità ad avere un'erezione. E considerando che del buon sesso con diverse donne è l'unica medicina per un maschio, il circolo vizioso è innescato...

Dal canto suo, la donna in questione, avendone ugualmente l'autostima ferita, è più propensa del solito ad accettare ogni genere di inviti ad uscire, più propensa del solito a provare sostanze o a bere, più debole del solito verso i complimenti e le smancerie, più desiderosa del solito di essere guidata e di non pensare.

Questo significa che mentre io per due settimane o un mese non riesco a fare sesso, lei lo fa con tre tipi diversi.

E questo appoggia un macigno su quel circolo vizioso che va sempre più giù.

A volte ne esci.

Le volte peggiori sono quando vi riappacificate, e torni a funzionare, solo che lei nel frattempo ha mille km in più e c'è gente che ti ride dietro, tu sei fermo dove ti ha lasciato lei.

Per lei intendo quella del "sesso debole".

Credo che la natura in questo sia davvero sadica.

Quando adotti ogni sorta di strategia per riconquistarla, e a volte funziona, quando credi che l'unico scopo della tua vita sia passare una nuova settimana con lei a fare l'amore e baciarvi, quando ti comporti come un tossico da giardinetti pubblici... la natura ti mette davanti alla peggiore delle umiliazioni:

Sei davvero così tossico da pippare questa roba su cui hanno cagato sopra tre tunni della stazione che ridono di te?

Fammi vedere quanto sei sfigato, fammi vedere che davvero lotti per avere la loro merda su per il naso.

Se solo uno potesse guardarsi allo specchio in certi momenti.

Se solo uno avesse un vero amico che gli sbattesse quello specchio in faccia, quando sta lì per settimane senza riuscire nemmeno a masturbarsi mentre guarda di continuo gli aggiornamenti fb di lei e tutte le foto che fa con questo o quel tipo nei locali, e i messaggini complici negli stati pubblici...

Se solo...

Se solo non fossimo così piccoli e deboli.

Tanti anni fa vidi un conoscente marocchino che, affamato di cocaina come un pazzo, avendo comprato da un connazionale un "pacco", ovvero sapone da lavatrice dentro un pacchettino, si ostinava a pipparla e a schiumare mentre starnutiva, convinto che potesse essercene almeno un 5-10%, mentre gli dicevo di smetterla e di buttarla.

Per un attimo stavo per ridere nel guardarlo.

Poi per un istante ho avuto un brivido, mi sono visto allo specchio.

Mi sono visto cercare come un pazzo quella ragazza che mi aveva tradito e abbandonato come un cane, senza nemmeno un sms di spiegazioni, e che dopo essersi fatta spruzzare in faccia da tre, era tornata e io avevo ringraziato addirittura il cielo, perché finalmente mi sarebbero tornate le erezioni ed avrei smesso di soffrire.

A volte ci vuole davvero qualcuno che ti faccia ribeccare. Fosse anche a schiaffi.

I will never leave a fallen comrade to fall into the hands of the enemy