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Inversione di tendenza, il mio brutto periodo.


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Spero di essere stato per una parte di utenti di questo forum, non una persona dai giudizi duri, ma un amico pronto a dare consigli quando viste le loro difficoltà, aveva bisogno di un sincero supporto.

Oggi chiedo il vostro aiuto, e per un carattere molto orgoglioso come il mio, è già una prima sfida vinta.

Sono in difficoltà.

Da circa due settimane, sono in palese affanno, un affanno mentale. Mi accorgo di essere cambiato, non sono sereno, sorrido poco, trasporto con fatica una pesantezza interiore dalla quale vorrei liberarmi, ma dalla quale non riesco a staccarmi, io e lei siamo in simbiosi. In altre parole, non sono io.

Mi mancano due esami alla laurea, ho ampiamente ribadito in alcune sezioni del forum che non mi iscriverei a ingegneria meccanica (magistrale) nemmeno sotto tortura, ma non voglio dare un dispiacere a me stesso, alla mia famiglia, a chi mi vuol bene, e voglio portare a termine questo travagliato percorso. Fossi stato al I anno, avrei mollato su due piedi.

Odio profondamente ciò che faccio, odio quasi ogni secondo, e quando smetto di odiarlo è solo perchè mi sento come un marito che ha sposato una donna di cui non ne vuol sapere, e sta con lei solo per salvare le apparenze o quantomeno per non rischiare di esser solo. Almeno per un po'.

Sono il controsenso tra gli studenti del mio corso, in molti sono felici di arrivare alla fine per poter iniziare a fare gli ingegneri, io sogno la fine solo per sognare di dire basta, in tutti i sensi.

Non ne voglio più sapere di calcoli matematici, di distruzioni mentali a colpi di software che si impallano e prima ti impallano il cervello, non ne voglio più sapere della matematica che mi esaspera.

Il paradosso è che ho tra le migliori medie del corso, ma questo sacrificio mi è costato vita privata, investimenti personali, e ogni altra privazione possibile, perchè io ho studiato da sempre senza amore, senza interesse, quasi con l'odio addosso di far qualcosa che mi pesa terribilmente, e ciò comporta almeno il doppio degli sforzi specialmente in termini di tempi. Per giunta venendo da una precedente università, dove avevo fatto gestionale, e che mi aveva formato a mio giudizio poco, ho dovuto fronteggiare difficoltà che dire enormi è poco.

In ogni caso c'è di peggio della vita, ci mancherebbe, ma prendo atto che accademicamente ho sbagliato tutto ciò che potevo sbagliare.

A Febbraio, ho preparato la exit strategy, farò uno stage semestrale in logistica a Colonia, in Germania. Non mi importa nulla che non so quasi nulla rispetto a questo lavoro, che impiegherò il 5% di quel che so, e che sulla carta è una sorta di percorso di decrescita, ma il solo pensarci mi da serenità. E' un compromesso con me stesso. Dovessi rimanere in Germania, proverò a lavorare nel commerciale, interessarmi di vendite, acquisti, approvvigionamenti, o cose di questa portata.

La cosa che più mi sconvolge di queste due settimane, dove tra l'altro sto studiando anche il tedesco e facendo riabilitazione per un incidente avuto in Agosto, è che il mio cervello funziona poco.

Ritengo di essere a 20/25% delle mie abilità intellettive, per altro in questi giorni sto male, ho noia a stare persino in mezzo alla gente, faccio errori grammaticali in italiano, stecco e mi impallo in inglese (quando prima lo parlavo degnamente), dimentico tutto.

Credo che il mio cervello abbia quasi deciso di non funzionare, ritengo che la passione, l'interesse, l'amore verso qualcosa sia l'elemento vincente di ogni percorso, solo in questi casi riusciamo a dare il meglio di noi.

Negli altri casi, almeno per quanto mi riguarda si tende alla contrazione di ogni capacità mentale.

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B.O.B.

Io ti sono vicino ...

Non so cosa dirti ma ti capisco. Credo che tu sia una persona più seria ed inquadrata di me. Almeno così a vedere ... Io prendo le cose sempre in maniera leggera e sono un casino vivente. Ho avuto molta fortuna, ma l'ho vissuta e non mi è rimasto niente.

Avevo un lavoro, che nel mio "campo" poteva essere stato il sogno di molti. Un lavoro, un hobby, uno sport e una passione ... tutto assieme.

Ho scelto anche le persone sbagliate a cui affidarmi ... Ma di base credo, dopo l'entusiamsmo iniziale, non mi piaceva. Ma ho continuato per anni ed anni a farlo. Con la speranza che qualcosa magicamente cambiasse.

Ma mi sono solo fatto venire la nausea.

L'ultimo anno, e non mi vergogno a dirlo, la mattina piangevo, la notte non dormivo, avevo un rincoglionimento perpetuo, ero sempre nervoso, non volevo vedere nessuno ... ed era un lavoro a contatto con la gente. Un incubo.

Alla fine sono esploso. E me ne sono andato. Ho staccato tutti i contatti possibili con quel ambiente. Voltato completamente pagina. Ancora adesso solo a sentire nominare la materia mi fa venire il mal di pancia.

Adesso va meglio. Dopo le prime settimane che dormivo 18 ore al giorno, ora sono in un lento recupero. Sto cercando lavoro, vivo al rellentatore, ma ho progetti nuovi in mente che mi danno ossigeno e luce alle giornate.

Credo di non essere stato un vigliacco ad andarmene e credo neanche di essere stato egoista ... Avrò deluso molte persone, avrò deluso le loro aspettative e credo anche di averli messi in difficoltà ...

Ma ho semplicemente cercato di salvaguardare quella che è la persona più importante per me.

Io.

Posso solo consigliarti di salvaguardarla anche te in qualche modo, quella persona così tanto importante per te.

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comeback

Hai dato una bella testimonianza.

A 26, non nascondo che mi prendo la vita con molta meno leggerezza di anni fa. Non troppo tempo fa me ne fregavo, prendevo le cose con non troppa serietà e come un paradosso, vivevo molto meglio e avevo lo stesso buoni risultati, specie sul versante della vita privata. Ero magico, avevo una magia in me, che affascinava tantissime persone. Ero veramente una bella persona, che ti rilasciava ottime sensazioni.

Oggi sono un condensato di stress, preoccupazioni, la mattina mi sveglio male, la notte dormo peggio, tanto che rispetto al passato sono in piedi presto anche nei giorni di festa.

La mia vita e' peggiorata.

Strano a dirsi, inizio a sentire il fiato sul collo, vorrei realizzare qualcosa di concreto ma prima di farlo devo liberarmi di ciò che non mi fa vivere.

Quando avrò terminato questa stra maledettissima laurea, non ne voglio mai più sentir parlare di ingegneria, mi sta rovinando la vita e mi maledico ogni giorno di averla scelta.

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B.O.B.

Scriverle fa bene anche a me queste cose!

Giusto l'altro giorno stavo parlando con un mio ex collega che mi ha seguito nel cambio di corsia, di quel periodo in cui riuscivamo a lavorare senza avere quella sensazione di avere il destino dell'universo conosciuto e sconosciuto nelle nostre mani ...

Ed in quel periodo eravamo pieni di gente che ci seguiva. E si divertiva a sua volta. Non ti parlo della gnocca. Credo fosse uno stato mentale positivo il mio, che le altre persone sentivano ...

Poi le pressioni per fare di più, per avere di più hanno rovinato quello stato positivo ... E anche un pò le persone hanno inziato ad annusare aria che puzzava.

Penso che sia così in generale un pò per tutti.

Io non riuscirei più ad essere così leggero e in pace con me stesso come quel periodo. Che coincide con i tuoi 26 anni appunto.

Ora mi sento di dirti però, che ingegneria si ti fa schifo adesso, ma un giorno ti ritornerà utile probabilmente. Quando sarai più rilassato forse troverai il modo di usarla in modo più positivo per te.

Come quel mio amico che ha fatto lingue perchè non sapeva cosa fare. Gli facevano schifo e ci ha messo tre secoli a finirle. Ma adesso lavora a Miami, fa un lavoro che gli piace, ha nostalgia di casa ma non tornerebbe più indietro.

Ma ci sono anche tante storie di persone che hanno lauree in qualsiasi cosa e fanno tutt'altro. Bisogna cercare di essere positivi, avere il buco del culo ben stretto, casco ben allacciato e stare pronti a saltare sul treno appena passa.

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BackToLife

Allora, sai cosa non va, hai un piano per cambiare le cose e sei motivato. (ottimo!)

nel frattempo potrei provare con un tonico per ridare un po' di energia e vitalità alla tua mente.

Personalemente ho usato la rodiola rosea e il 5-htp, entrambi validi ed acquistabili in farmacia nella sezione erboristeria/integratori

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comeback

La vita non va sprecata a essere, o provare a essere, qualcuno o qualcosa che non parte da dentro te stesso.

Ognuno ha i suoi limiti, le proprie paure, ognuno ha qualcosa capace di scardinare e di tormentare la propria vita.

L'università per me è, ed è stata tormento, ed ingegneria è stata (è) un percorso che mi ha lasciato qualcosa, ma che mi ha tolto molto di me, mi ha abbruttito, ma non perchè sia ciò che di più traumatico può capitarti nella vita (per carità!), ma per come l'ho presa, per come l'ho vissuta e per quanta poca passione ci metta in quel che faccio.

Poi si sa, se ogni giorno prendi atto che qualcosa non ti piace, il giorno successivo non ti piace ancor meno del giorno prima, e il giorno dopo ancora rasenterai quasi l'odio. Tutto cresce in maniera esponenziale, come un malessere che dapprima è solo un pensiero poi si prende tutto il corpo.

Speriamo passerà tutto.

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B.O.B.

Certo che passerà!

Deve passare!

Tanto per fare cittazioni che fanno piacere più a me che a te :)

"per quanto possa essere lunga la notte, l'alba arriverà sempre"

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comeback

Grazie del supporto B.O.B, sono a caccia del sole da qualche tempo, direi qualche anno.

Le mie "estati" e le mie "primavere" sono davvero troppo corte, odio profondamente questo sali e scendi, ma in fondo è la prassi della vita.

Non si può essere sempre al top.

E' un buon periodo per riformulare pezzi della mia vita, cambiare qualcosa, ma qualcosa va fatta.

La prospettiva di un nuovo inizio in terra germanica, a partire da Febbraio, mi lascia molto sereno e speranzoso. Forse tutte queste tempeste, sono messe li' non a caso, per indicarmi la mia rotta. Provo a vederla cosi', una visione un po' romanzata della vita, ma a volte circostanze negative nel lungo periodo si rivelano vere e proprie benedizioni.

Attendo fiducioso.

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Gatto76

sei esaurito,una bomba innescata di stress.Ok pensare alla Germania ma concentrati sull'adesso,su ora,altrimenti dai crucchi...e soprattutto dalle crucche,ci arrivi a pezzi tenendo in mano frammenti del tuo cervello.Ci sono vari metodi per riuscire a vincere lo stress ed ognuno sceglie il suo,potresti fare yoga...oppure una cosa totalmente opposta come boxe(anche se leggo che hai avuto un incidente quindi perdonami non so come stai messo),oppure iniziare a leggere libri che tendono a rilassarti,farti prescrivere qualche calmante...

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comeback

Gatto, hai ragione.

Più che esaurito o stressato, sono molto stanco.

Stanco di trascinare dietro sempre qualcosa che non va, che non mi fa vivere bene.

Mi auguro che il futuro mi sia più favorevole di questo presente. Ce la sto mettendo tutta, ma non riecco a cambiare la mia vita.

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