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spero vi possa essere d'aiuto..


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villano

La mia e' una storia esemplare. Spero che qualcuno possa essermi d'aiuto e, nello stesso tempo, spero di essere d'aiuto nel raccontarla. Le dinamiche, amici, sono sempre le stesse, al di la' di ogni ragionevole dubbio. La conosco 8 anni fa, nella nostra città' del sud Italia, estate. Lei aveva appena iniziato l'università' a Roma. Io più' grande di lei di 8 anni (all'epoca lei 21, io 29). Taciturna, particolare, una storia familiare fatta di mille sofferenze ( padre assente, madre esaurita). Inizialmente tenni una certa distanza, uscivo da un'alta relazione di 8 anni, finita malissimo. Il mio atteggiamento quasi menefreghista la fece innamorare. Il problema fu che con il tempo mi lasciai andare anche io e, come i tarli che lavorano abilmente il legno giorno dopo giorno, quei suoi modi eleganti e sfuggenti mi entrarono nel cuore. Nonostante avesse delle reazioni da perfetta psycho. Parlavamo al telefono, una parola detta male, un mio tono sbagliato e lei si irrigidiva per giorni e giorni. Come se non esistessi. Per poi risbucare con una telefonata dolcissima come nulla fosse. Andavo a trovarla a Roma spesso, e lei in quei giorni era spesso splendida. Girammo mezza italia e mezza europa. Ma continuava ad avere atteggiamenti da border line. Arrivo' il punto in cui prese a dibattersi perché eravamo lontani, che lei non ce l'avrebbe fatta a continuare in quel modo. Me lo faceva pesare ogni santo giorno. Io me ne ero innamorato follemente, mi sentivo legatissimo a lei. E feci la cazzata più' grande della mia vita. Mi trasferii a Roma, accettando di svolgere un lavoro del cazzo con orari assurdi pur di stare vicino a lei. Ma proprio per causa i questo lavoro non ci vedevamo mai. Nel frattempo era successa una cosa gravissima. Mi aveva trasformato in una montagna d'ansia con quegli atteggiamenti assurdi da psycho. Le mie prestazioni sessuali ne risentirono e cominciarono problemi di ansia da prestazione. Immaginatevi lei. Un giorno mi comunico' che una sera aveva conosciuto un ragazzetto in discoteca e che ci era stata insieme. Io le chiedi di giurarmelo, e lei mi disse che era vero. Presi le mie robe dicendole che non volevo vederla mai più'. Il giorno dopo mi chiamo', dicendomi che non era vero, che l'aveva detto per provocarmi e farmi incazzare. Ma ribadì' comunque che voleva chiudere con il sottoscritto. Per due mesi, come un'idiota, sapendola libera, continuai a cercarla, chiamarla, vederla, uscirci a cena. Dopo due mesi mi disse che c'era un'altro, che era vero quello che mi aveva detto di quella sera in discoteca. Stavo per alzarle le mani. Certe donne sono viscide. Sparisco e immaginatevi come potessi sentirmi. Si rifà' viva, la tratto con la dovuta freddezza, ma poi ci ricasco, tormentato dai senso di colpa per non averle dato le giuste attenzioni. Inizia un tira e molla di mesi, una volta mi dice che è' finita con quel cazzoncello, per poi dover scoprire puntualmente che non e' vero. Avrei dovuto avere conati di vomito nel vederla. Eppure non succedeva. Mi chiedo ancora perché. Faceva sesso con me è con lui, solo che con me faceva anche tutto il resto, come fossi ancora il suo fidanzato . A sentirla era confusa, non sapeva cosa fare con me, che il cielo doveva schiarirsi perché' potesse capire realmente cosa provava per me. Luglio, litigata colossale per una sua incredibile scenata di gelosia ( mi trova delle foto sul telefono di una tizia che vedevo ogni tanto. Nonostante mi avesse lasciato, umiliato, nonostante si scopasse un ragazzetto, si permetteva pure di fare la gelosa. Come fossi un oggetto. Dopo la litigata mi intima di andarmene di casa, tutto ciò' alle 9 di sera. In tutto ciò, per il trambusto creatomi da questa situazione ovviamente avevo perso il lavoro. Mi aveva mandato di fuori con questi atteggiamenti da psycho. Sono costretto a tornare al sud facendomi tutta l'autostrada di notte in quelle condizioni. Premetto che a mezzanotte era il mio compleanno. Non una telefonata da lei, nessun accenno a fermarmi. Se fossi morto su quella strada, penso avrebbe fatto una festa. Il giorno dopo nessun augurio per il compleanno. Nulla. Lascio immaginare a voi come potessi sentirmi. Mi ero trasferito a Roma unicamente per lei. Ma non e' finita qua. Dopo una settimana mi ricerca con una scusa infantile, ovviamente non le rispondo. Torna giù' anche lei per le vacanze estive. Completamente in preda alla follia, passata la rabbia, mi manca ( come diavolo può mancarti una persona che ti ha mandato a morire di notte su un'autostrada????) la cerco, ci rivediamo, chiariamo e torniamo insieme. ma le cose non sono più' le stesse. Non ho più' un briciolo di fiducia, io che non ero mai stato geloso, be lo giuro, in tutta la mia vita. Lei è' spesso distante, lo avverto. Ma non trovo il coraggio di troncare. Fin quando lo scorso natale lei scende giù' per le vacanze e, dopo giorni di litigate incredibili, scopro l'ennesima bugia. La mando a cagare. Per poi ancora, tornare a cercarla. Spinto da una forza misteriosa continuo a cercarla per mesi, anche se lei ribadisce che stavolta e' finita sul serio, che non mi ama più' che vuole fare nuove esperienze, rifarsi una vita. Fino a che, poche settimane fa, mi dice che si fa frequentando con un altro, che le piace. da allora nulla. Ho smesso di cercarla. Sto male, e non avete nemmeno idea quanto. Molti di voi penseranno che io sia stato zerbino, masochista, e chi più' ne ha ne metta. Non avete nemmeno idea quanto abbia potuto aiutare questa persona. L'ho fatta crescere, i miei gusti sono diventati i suoi, diceva che io ero la cosa in assoluto più' bella che le fosse capitata nella vita. Ora è' come se non esisto. Semplicemente un oggetto, ne' più' n'è meno. Quando ti lascia andare, e dimostri finalmente quello che vogliono, cioè' amore, ti hanno in pugno e sei finito. Credetemi, ora ho quasi 40 anni e questa persona mi ha distrutto la vita. Ma il problema e' che gliel'ho permesso io. Grazie mille per avermi letto, aspetto che qualcuno si faccia vivo.

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..................non sei molto fortunato due storie di 8 finite male...................certamente non ti è andata bene, però anche tu ci hai messo del tuo.....................e anche ora a quasi 40 anni è inutile disperarsi..........riparti qua sul forum trovi tanti post che possono esserti d'aiuto....................................

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villano

Grazie per le risposte celeri. Caro Bane, sapevo che avresti scritto questo. Sono iscritto da poco, ma il forum l'ho letto svariate volte in questi mesi. Se sono arrivato a raccontare questa storia, vuol dire che evidentemente lo sputo sullo specchio l'ho dato da tempo. Il problema è pulirlo, quello specchio, e avere timore di quello che ci vedi riflesso. Quando ho iniziato questa relazione, anni fa, ero un'altra persona, molto cercato dalle donne. Ora mi ritrovo invecchiato e debole. E sicuramente impoverito da tutto quello che è successo. Sono sicuro che ci sei passato anche tu. Questa donna mi ha fottuto il cervello e ne sono perfettamente consapevole. Ho lasciato andare tante occasioni con persone meritevoli davvero per continuare a inseguirla. Lei non si è mai negata negli ultimi mesi, mi ha sempre concesso la sua presenza, un pò come il vecchio adagio del bastone e della carota. Alla domanda "perchè sei qua?", rivoltale svariate volte in quest'ultimo periodo, rispondeva "perchè sto bene con te". Ma nello stesso tempo diceva di volersi rifare una vita. Ora mi chiedo: cos'è che mi ha spinto, nonostante la verità fosse lampante ai miei occhi, a cercarla, nonostante a lei non gliene possa fregare un cazzo di me? Debolezza? Paura di restare solo? Eppure io solo con me stesso non ci sto poi così male..Penso di essermi attaccato terribilmente a quella sua fragilità di ragazza piena di vuoti, dall'adolescenza sofferta, e di averla alla fine fatta mia...Una malattia che cerchi di sanare e che alla fine ti fa ammalare..Lei ora è diversa, grazie anche al sottoscritto, più forte, più loquace, più socievole, più donna..mentre io, per parafrasare bane, sono finito sotto ad un treno...anni fa, giuro, se mi avessero raccontato che sarebbe finita così, ci avrei riso sopra...allora mi chiedo, meglio non intraprendere mai una relazione? meglio starsene da soli per tutta la vita? farsi solo delle sane scopate e scappare, come ho fatto per anni precedentemente a questa relazione? eppure li ricordo bene quegli anni, stavo bene, da dio, ma mancava qualcosa, e quel qualcosa l'ho trovato dopo, ma alla fine si è rivelata solo un'immensa, enorme discarica di merda..quanto al concetto di "non adatta", beh, sorvolo i dettagli delle cattiverie di cui è stata capace questa persona..eppure ancora provo qualcosa di enorme per lei, e credo sia questo il problema per me, come cavolo è possibile provare un sentimento di qualunque natura per una persona rivelatasi spregevole..

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sifter

Dal basso della mia inesperienza posso dire che una relazione degna di questo nome può nascere solo valutando attentissimamente se vale la pena investire emotivamente con la persona che ci sta di fronte.

Potrà sembrare il classico consiglio scontato ma non mi sorprenderei se tu dicessi che in fondo, molto in fondo, hai sempre avuto una vocina che ti avvisava, sempre più flebile, che qualcosa no, non andava affatto bene. Altro che investire.

Ecco, quella vocina si chiama istinto e cazzo se sbaglia poco.

Il tuo poi, vecchio mio, mi pare il classico (e deleterio) caso del "crocerossino". Che saresti tu.

Perché la mancanza di affetto e la conseguente necessità di donarlo ti portano a legarti a un certo tipo di donne (chiamiamole pure psyco) che, come hai detto, con la loro fragilità, la loro insicurezza, l'adolescenza difficile, ti portano ad innescare inconsciamente degli atteggiamenti "protettivi" e paterni nei loro confronti.

Il che mi pare una cosa più che normale, a meno che tu non sia un bastardo pezzo di ghiaccio.

Il problema è che questi atteggiamenti sono apprezzati all'inizio ma poi ti portano diretto in psichiatria poiché tali persone non sono capaci né di donare né, soprattutto, di ricevere. Tu, malsanamente, ti senti spinto a dare sempre di più.

Per come la vedo io, è una sorta di malato tira e molla spinto al limite. Basato ovviamente sul fatto che tu a questa persona ci tieni e non poco.

Prendi pure con le pinze ciò che ti ho detto anche perché io sono sprofondato per mooolto meno, però il mio parere è questo.

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vojvoda

fossi in te mi farei aiutare da un terapeuta (non intendo offenderti, ma converrai con me che se sei arrivato a 40 anni in questo modo, nonostante tutto quello che hai subito, forse hai un problema).

la gente che scrive qui scrive con cognizione di causa, non prendere le loro parole alla leggera e poi tanto fai quello che vuoi. ma ripeto, la cosa più grave secondo me è che sei sceso così in basso pur essendone consapevole, come se non riuscissi a smettere.

fatti aiutare a liberarti da questa ossessione. ne va della tua salute psicofisica, perchè ti ricordo che si vive una volta soltanto.

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Ciao Ragazzi , ben trovati..

Ciao Bane, come si fa a non volerti bene? :)

Villano, senza aggiungere troppo, visto che le dinamiche sono sempre le stesse, mi ha colpito molto la frase iniziale.

"Taciturna, particolare, una storia familiare fatta di mille sofferenze ( padre assente, madre esaurita). Inizialmente tenni una certa distanza, uscivo da un'alta relazione di 8 anni, finita malissimo. Il mio atteggiamento quasi menefreghista la fece innamorare."

Ora possiamo discutere ore ma quello che hai scritto è illuminante.

Il fatto che la tua attenzione era rapita dal dolore che provavi per un'altra a fatto si che fossi menefreghista con lei. E' questo l'ha fatta innamorare.

Stop.

Padre assente + madre psicopatica + tuo menefreghismo (dovuto ad attenzioni per il passato) = suo innamoramento.

L'amore (parolone) o sentimenti un tantino simili di tutta questa accozzaglia dove li trovi?

Capisci che tolto forse un desiderio inconscio di andare a sanare la vita di una martire, qui non c'è niente altro?

Questa relazione si è formata su tre ingrediente, tutti terribilmente negativi. Per esserci stato otto anni sarai riuscito sicuramente a respingere con tutto te stesso questo cocktel pazzesco rassegnandoti nel conforto di non soffrire più per la storia precedente.

Insomma mangio merda nuova almeno non sento nostalgia per la vecchia!

Hai da soffrì è inevitabile.

Oppure il tuo menefreghismo dovuto alla sofferenza per questa storia farà innamorare un'altra, che per innamorarsi di un menefreghista avrà molto probabilmente: Padre assente, madre psicopatica...

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  • 2 settimane dopo...
villano

Ciao ragazzi, risponderò brevemente alle risposte datemi, per le quali vi ringrazio di cuore. Per vojvoda: non credo nella psicoterapia, o meglio, non credo che sia utile in situazioni di questo tipo. Sono convinto che la forza dobbiamo trovarla necessariamente dentro di noi. Se dovessimo andare dallo psicologo per ogni storia finita male sarebbe la fine. Per Underdog: hai colto nel segno, ma è ovvio che l'amore, o la scintilla, al di là dell'aspetto sessuale che crea l'incontro, possa nascere solo laddove ci sia un coinvolgimento emotivo e non solo fisico. E' chiaro che io mi sono invaghito di questa persona per via del suo trascorso familiare. La sua sofferenza mi ha scatenato emozioni profonde, e quello ha contribuito a farmi legare a lei. Credo sia un meccanismo normale. Non essendo un bastardo stronzo insensibile, la dinamica è chiara. Non è detto che necessariamente mi legherò ad un'altra persona dal passato sofferto. Ora è da oltre un mese che non la sento, nessun contatto da parte mia tanto meno da parte sua. Dire che sto bene, dopo 8 anni, dopo l'estenuante e umiliante tira e molla avvenuto negli ultimi due anni, non è possibile. Alterno momenti di rabbia incredibile a momenti di nostalgia, in cui continua a mancarmi enormemente. Ma tiro dritto, non ho alcuna intenzione di sentirla o vederla. Ce la devo fare. Ma vacillo spesso, perchè donarsi ad un'altra persona per 8 anni e perderla nel più meschino dei modi, è terribile. Leggo tante storie qui sul forum. Donne che lasciano sempre e solo se c'è un altro uccello già pronto. Per poi pentirsi e ritornare. E poi andarsene di nuovo. I ritorni sono sempre fasulli. Sempre. Questo l'ho capito. Io ho vissuto un vero e proprio gioco al massacro, conoscendo la cattiveria gratuita di una donna che mi ha vomitato addosso le sue frustrazioni di bimba dal passato sofferto. E la colpa, sia chiaro, è solo mia. L'amore è una scusante, se ci pensate bene. Amare una persona non può significare perdonarle tutto. Mi tengo dentro l'amore che, ahimè, continuo a provare per lei, ma so bene che è un sentimento oramai inutile. E, conoscendomi, so che non posso indirizzare questo sentimento verso un'altra persona. Sarebbe una farsa e farei solo danni. E a me non è mai piaciuto prendere per il culo le persone, specie quando una persona ti dimostra davvero di tenerci a te. E' un atteggiamento da infami falliti. la mia ex è semplicemente un infame fallita. Niente di più. Dire che sono scoraggiato, che ho perso ogni speranza nei rapporti, che non ho alcuna intenzione di cominciare una nuova storia, è dire poco. Sono sconfortato e leggere le storie, tutte uguali, su questo forum, è davvero deprimente.

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Contract11

Leggo tante storie qui sul forum. Donne che lasciano sempre e solo se c'è un altro uccello già pronto. Per poi pentirsi e ritornare. E poi andarsene di nuovo. I ritorni sono sempre fasulli. Sempre. Questo l'ho capito. Io ho vissuto un vero e proprio gioco al massacro, conoscendo la cattiveria gratuita di una donna che mi ha vomitato addosso le sue frustrazioni di bimba dal passato sofferto. E la colpa, sia chiaro, è solo mia. L'amore è una scusante, se ci pensate bene. Amare una persona non può significare perdonarle tutto. Mi tengo dentro l'amore che, ahimè, continuo a provare per lei, ma so bene che è un sentimento oramai inutile. E, conoscendomi, so che non posso indirizzare questo sentimento verso un'altra persona. Sarebbe una farsa e farei solo danni. E a me non è mai piaciuto prendere per il culo le persone, specie quando una persona ti dimostra davvero di tenerci a te. E' un atteggiamento da infami falliti. la mia ex è semplicemente un infame fallita. Niente di più. Dire che sono scoraggiato, che ho perso ogni speranza nei rapporti, che non ho alcuna intenzione di cominciare una nuova storia, è dire poco. Sono sconfortato e leggere le storie, tutte uguali, su questo forum, è davvero deprimente.

Villano, ci sono tanti tipi di persone.

Sicuramente ci sono donne (così come uomini) che lasciano se han già trovato altro, altrimenti continuano a farsi andar bene e sopportare una storia facendo il minimo sforzo possibile.

Poche, molto poche tornano indietro sui loro passi e spesso i ritorni non servono a niente, perchè il mollato non le rivuole.

Ciò che hai passato tu, una storia di ben 8 anni, è davvero difficile da superare, ma ce la farai, devi solo darti tempo e avere pazienza con te stesso.

Come te anche io mantengo l'amore che ho verso la mia ex, nonostante sappia che non tornerà mai più ne probabilmente la rivedrò.

Prima di lei, ero stato in one-itis per 2 anni e mezzo, tanto mi ci è voluto perchè arrivasse quel giorno di svolta e mi lasciassi alle spalle la mia prima ragazza (mi ci è voluto così tanto perchè ci siamo mollati esclusivamente a causa della distanza e continuavamo a sentirci qualche volta al mese flirtando inutilmente, fino a quando non ho sentito dentro di me la vocina che diceva "basta").

Riuscirai a provare amore verso qualcun altro, ma devi darti tempo e non scoraggiarti.

Mettiti in testa che starai da solo per un po', ma non precluderti la possibilità di conoscere altre persone così come trai insegnamento da ciò che hai vissuto.

Capisco benissimo che non vuoi ferire altre persone, e penso sia l'atteggiamento giusto perchè finiresti col far male anche a te stesso.

Ps. Prova a indirizzare il bene dentro di te verso persone meno fortunate, magari prova a fare un po' di volontariato e capirai che la fuori c'è gente che se la passa molto peggio di noi percui amare qualcuno sarebbe un lusso..

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villano

Ciao ragazzi, ennesimo ritorno. Per quelli che non credono ai ritorni. Per quelli che pensano che cambiare rotta non serva. Per quelli che testardamente continuano a inzerbinarsi. La risposta e' solo l.'indifferenza. Nient'altro. La mia ex, forse per la ventesima volta in due anni, e' rientrata all'ovile. O meglio, vorrebbe. Dopo un mese e mezzo di freeze totale, dopo che la sua nuova frequentazione e' finita, avendo visto che mi sono iscritto a facebook, mi manda un messaggio di questo tenore "ciao, mi compari ossessivamente tra le persone da conoscere, come devo comportarmi?" Il resto del messaggio ve lo risparmio perché' e' di uno squallore disarmante. Ovviamente non le ho risposto. Ovviamente vacillo. 8 anni della mia vita con lei. Sfido chiunque a non vacillare. In passato ho ceduto sempre, ogni volta che è' tornata. Stavolta non voglio farlo. Datemi una mano, ne ho bisogno. Non e' facile, cazzo.

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