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Quante ragazze hai avuto


Frankmeister

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Outsider
36 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

Beh, lo conoscevo perché insegnavamo nella stessa palestra, era il suo lavoro, faceva solo quello, non era un meccanico che due volte a settimana si allena per hobby. 

Non sono mai riuscito a chiuderlo in un angolo, scivolava come uno scoiattolo. 

Fu anche testimone di un mio episodio old school di cui non vado fierissimo a raccontarlo a persone millennial, sarebbe travisato, ma che forse gente degli anni 80 può apprezzare:

Lui come atleta competeva nella boxe, ma insegnava anche kick e full. 

Ci stavamo dividendo la palestra a metà per una lezione privata di kick boxing lui con un suo allievo bravissimo, e io con un mio allievo. 

Ad un certo punto mi chiama per farmi vedere quanto cazzo è veloce, sciolto, tecnicamente bravo il suo allievo. 

Il quale si produce in una bella serie di colpi in shadow boxing. 

"Visto che bravo il mio allievo!?" 

Mi chiede. 

Al che gli rispondo "Ho visto un bravissimo atleta, ma non ho visto un bravo allievo, ora te lo mostro".

Gabriele... Dico al mio. 

Stai fermo e non proteggerti. 

Lui si mette in posizione naturale. 

Lo riempio di mazzate e poi continuo e poi peggio e infine lo metto KO.

Senza che ceda all'istinto di autoconservarsi. 

"Questo, è un bravo allievo. 

Il tuo è un bravissimo atleta."

Old school... Quando ancora avere cuore e coglioni non era reato. 

 

 

 

Mi è subito venuto in mente questo. 😸

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Iperbole
14 ore fa, Sten ha scritto:

Una persona non allenata con un pugno in faccia va per terra...

Non è come nei film 

Pure una persona allenata con un pugno in faccia preso bene va a terra. Il setto nasale è un punto debole, a meno che non sia rotto un diretto pieno
causa lacrimazione nel migliore dei casi. Cosa che in uno scenario da strada significa fine. L'urto di un montante contro la parte inferiore del naso può
causare un violento spostamento del setto stesso, che può a sua volta conficcarsi fatalmente nel cervello ò_ò. Una gomitata, ma pure un pugno, che
impatti la zona temporale del cranio, può causare perdita dei sensi ma in alcuni casi anche morte. Un gancio alla mandibola può causare perdita dei
sensi con una facilità disarmante. Per questo nel professionismo di sport da combattimento la maggioranza dei Ko coi cazzotti avvengono così. Sul
mento o sulla mascella. Perché anatomicamente si disloca facilmente, è fragile. Ed usano i guantoni. Con le mani nude è proprio un altro mondo.
Ecco perché un atleta disciplinato al combattimento, in uno scenario ipotetico, potrebbe tranquillamente finire male contro uno che è soltanto più
cattivo.. meno scrupoloso. O più arrabbiato in quel momento. Giusto per non parlare di films

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BlueScript
4 minuti fa, ^'V'^ ha scritto:

In sua difesa posso garantire che scopava puttane. 

Ah ok pensavo fosse frocio

Modificato da BlueScript
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Sten
7 ore fa, Iperbole ha scritto:

Pure una persona allenata con un pugno in faccia preso bene va a terra. Il setto nasale è un punto debole, a meno che non sia rotto un diretto pieno
causa lacrimazione nel migliore dei casi. Cosa che in uno scenario da strada significa fine. L'urto di un montante contro la parte inferiore del naso può
causare un violento spostamento del setto stesso, che può a sua volta conficcarsi fatalmente nel cervello ò_ò. Una gomitata, ma pure un pugno, che
impatti la zona temporale del cranio, può causare perdita dei sensi ma in alcuni casi anche morte. Un gancio alla mandibola può causare perdita dei
sensi con una facilità disarmante. Per questo nel professionismo di sport da combattimento la maggioranza dei Ko coi cazzotti avvengono così. Sul
mento o sulla mascella. Perché anatomicamente si disloca facilmente, è fragile. Ed usano i guantoni. Con le mani nude è proprio un altro mondo.
Ecco perché un atleta disciplinato al combattimento, in uno scenario ipotetico, potrebbe tranquillamente finire male contro uno che è soltanto più
cattivo.. meno scrupoloso. O più arrabbiato in quel momento. Giusto per non parlare di films

Una persona allenata a prendere pugni in faccia è molto difficile che vada per terra per un colpo preso da uno stronzo qualunque

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BlueScript
Il 18/7/2018 alle 17:23 , Iperbole ha scritto:

Pure una persona allenata con un pugno in faccia preso bene va a terra. Il setto nasale è un punto debole, a meno che non sia rotto un diretto pieno
causa lacrimazione nel migliore dei casi. Cosa che in uno scenario da strada significa fine. L'urto di un montante contro la parte inferiore del naso può
causare un violento spostamento del setto stesso, che può a sua volta conficcarsi fatalmente nel cervello ò_ò. Una gomitata, ma pure un pugno, che
impatti la zona temporale del cranio, può causare perdita dei sensi ma in alcuni casi anche morte. Un gancio alla mandibola può causare perdita dei
sensi con una facilità disarmante. Per questo nel professionismo di sport da combattimento la maggioranza dei Ko coi cazzotti avvengono così. Sul
mento o sulla mascella. Perché anatomicamente si disloca facilmente, è fragile. Ed usano i guantoni. Con le mani nude è proprio un altro mondo.
Ecco perché un atleta disciplinato al combattimento, in uno scenario ipotetico, potrebbe tranquillamente finire male contro uno che è soltanto più
cattivo.. meno scrupoloso. O più arrabbiato in quel momento. Giusto per non parlare di films

Esattamente quello che intendevo.

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Iperbole

Ma parlo con cognizione di causa, per esperienza vissuta, perché mollo e ricevo cazzotti per passione tutti i giorni.
E nel mio team ci sono anche un paio di professionisti in carriera. Ottimi insegnanti. L'anatomia è uguale per tutti,
a prescindere dal grado di allenamento. Puoi condizionarti a sopportare una fatica psico fisica maggiore, questo
senza dubbio. Puoi incassare un montante al fegato e riuscire a mantenerti su due piedi pronto a rispondere, quando
un soggetto non allenato si sarebbe piegato in due. Ma i punti più sensibili sono quelli.. a prescindere dal grado di
allenamento. La mascella di chiunque è dannatamente facile da dislocare. Che poi è semplicemente più bravo e 
prestante e quando si muove non lo riesci nemmeno a seguire con gli occhi.. è un'altra cosa

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On 7/18/2018 at 12:42 AM, ^'V'^ said:

Quando sarò eletto istituirò il diritto di totem.

Che bello ☺️

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Il 15/7/2018 alle 00:48 , ^'V'^ ha scritto:

Porco dio. 

A 18 anni erano 11 anni che mi campavo da solo strappando alla strada un misero nutrimento pure per mio fratello, avevo già mangiato, in quanto maschio senza soldi, tutta la merda che si può indigestionare nel mondo. 

Avevo passato tre giorni in ospedale a 5 anni per aver dignitosamente cercato di non scoprire che altro sarebbe successo il giorno dopo e poter finalmente galleggiare a mollo nei baci e nella figa della bambina bianca Nostra Signora delle Ombre Santisima Muerte. 

Quella erano 30 anni che le dicevano brava perché aveva un bel culo e ciucciava bene il cazzo, 30 anni che se aveva un problema scavallava le gambe più generosamente del solito e lo aveva risolto. 

Adulta è Matha Hari, Red Sparrow, la mia gatta. 

Quella è una bamboccia. 

Non avesse avuto il buco che ci serve per sopravvivere, fosse stata inutile come la barbie che al posto della figa ha un'ascella e al posto dello sborratoio in faccia ha un sorriso, sarebbe diventata adulta in fretta o sarebbe morta di stenti e tutte le sue predecesse prima di lei. 

Mi andava di dirlo. 

Ps: se ami qualche dio e ti offende quello che scrivo, hai già preso in considerazione l'idea che a lui non freghi un cazzo di te e di conseguenza a me ancora meno? 

 

Ti capisco. specialmente stasera.

Sto combattendo contro me stesso..

Esattamente come ho fatto in tutti questi ultimi anni, segnato da un passato in salita, a strappare dolcezza a questa Vita che non vedeva l'ora di buttarmelo in culo fin da quando ho iniziato a capire cosa volesse dire stare al mondo, una porta chiusa dietro l'altra, a cercare di fottere la vita, prima che lei fottesse Me..

E dire che mi ha sbattuto come una vecchia puttana, per molto tempo, è poco, e era dura combattere contro me stesso quando alcune sentenziavano la mia immaturità dall'alto delle loro vie del mondo aperte, e dalle loro spalle coperte, per un bel visino, uno stacco di coscia o due belle tette, che mettevano a pecora la maggioranza degli uomini, semplicemente perchè avevano una figa, e io un cazzo.

E era dura lasciare andare, capire quanto fosse inutile fargli capire la relatività di questa puttana che chiamiamo vita, per me e per lei, le differenze, tra me e lei. Quando anche solo per procacciare quello che mi tiene al mondo: Cibo, un riparo e del buon sesso, io dovevo lottare, sputare sangue e a lei bastava aprire le gambe. Come potevo fermare quel rumore che proveniva dalla sua bocca e fargli percepire l'armonica melodia della verità, davanti alle loro cazzate?

Forse possibile, certamente inutile farlo.

Ho sempre preferito far la parte dell'immaturo, dello scansafatiche, dell'inetto agli occhi di coloro che non capivano.. Gli ho sempre lasciato le loro illusioni pronte per le loro giustificazioni, le loro cazzate, le loro inibizioni verbali, le loro noie puerili, le loro assurde difficoltà, i loro illusori traguardi.. e me ne andavo sorridendo, dopo essermi sfamato.

Ma stasera, leggendoti, ho come sentito risalire l'istintività nell'anima, leggendo su un social una tipa che aveva giocato con i suoi contatti, e ora devo, devo risponderle dopo tutti i frocetti che si stanno giustificando sotto un suo post..

La piccola ha postato alcune sue foto succinte, ricevendo una valanga di apprezzamenti, e poco fa le ha cancellate, mettendo un post di sfogo in cui decantava lo schifo di essere apprezzata solo per il suo fisico, mentre quando metteva la sua arte non veniva cagata, non veniva apprezzata da nessuno..

Porci! Appella quegli uomini, e la valanga a giustificarsi, a darle ragione, le pecore a belare, ancora una volta per un pelo di fica, rimarcando quanto assurde siano quelle giustificazioni perchè difatti le stanno sussurrando ancora una volta di quanto la sua fica abbia quel potere immenso del quale si lamenta.

Nessuno a spiegarle che un uomo in quella medesima situazione non avrebbe preso nessun apprezzamento solo per un paio di tette, e neanche per la sua arte, se non fosse stato bravo, se non avesse avuto le palle di agire, fare, prendere, guadagnarsi..

E sento il brivido di risponderle, di scriverle, di agire..

Quasi fosse un inno, un urlo strozzato ma pieno di frastuono, per tutti quegli uomini che tacciono davanti a questi abominevoli deliri.

Anche se il problema mi accorgo sempre più non siano le loro teste, ma la valanga di uomini che si stacca le palle a morsi pur di ricevere un briciolo della loro attenzione.

 

Modificato da Human
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15 ore fa, Human ha scritto:

Ti capisco. specialmente stasera.

Sto combattendo contro me stesso..

Esattamente come ho fatto in tutti questi ultimi anni, segnato da un passato in salita, a strappare dolcezza a questa Vita che non vedeva l'ora di buttarmelo in culo fin da quando ho iniziato a capire cosa volesse dire stare al mondo, una porta chiusa dietro l'altra, a cercare di fottere la vita, prima che lei fottesse Me..

E dire che mi ha sbattuto come una vecchia puttana, per molto tempo, è poco, e era dura combattere contro me stesso quando alcune sentenziavano la mia immaturità dall'alto delle loro vie del mondo aperte, e dalle loro spalle coperte, per un bel visino, uno stacco di coscia o due belle tette, che mettevano a pecora la maggioranza degli uomini, semplicemente perchè avevano una figa, e io un cazzo.

E era dura lasciare andare, capire quanto fosse inutile fargli capire la relatività di questa puttana che chiamiamo vita, per me e per lei, le differenze, tra me e lei. Quando anche solo per procacciare quello che mi tiene al mondo: Cibo, un riparo e del buon sesso, io dovevo lottare, sputare sangue e a lei bastava aprire le gambe. Come potevo fermare quel rumore che proveniva dalla sua bocca e fargli percepire l'armonica melodia della verità, davanti alle loro cazzate?

Forse possibile, certamente inutile farlo.

Ho sempre preferito far la parte dell'immaturo, dello scansafatiche, dell'inetto agli occhi di coloro che non capivano.. Gli ho sempre lasciato le loro illusioni pronte per le loro giustificazioni, le loro cazzate, le loro inibizioni verbali, le loro noie puerili, le loro assurde difficoltà, i loro illusori traguardi.. e me ne andavo sorridendo, dopo essermi sfamato.

Ma stasera, leggendoti, ho come sentito risalire l'istintività nell'anima, leggendo su un social una tipa che aveva giocato con i suoi contatti, e ora devo, devo risponderle dopo tutti i frocetti che si stanno giustificando sotto un suo post..

La piccola ha postato alcune sue foto succinte, ricevendo una valanga di apprezzamenti, e poco fa le ha cancellate, mettendo un post di sfogo in cui decantava lo schifo di essere apprezzata solo per il suo fisico, mentre quando metteva la sua arte non veniva cagata, non veniva apprezzata da nessuno..

Porci! Appella quegli uomini, e la valanga a giustificarsi, a darle ragione, le pecore a belare, ancora una volta per un pelo di fica, rimarcando quanto assurde siano quelle giustificazioni perchè difatti le stanno sussurrando ancora una volta di quanto la sua fica abbia quel potere immenso del quale si lamenta.

Nessuno a spiegarle che un uomo in quella medesima situazione non avrebbe preso nessun apprezzamento solo per un paio di tette, e neanche per la sua arte, se non fosse stato bravo, se non avesse avuto le palle di agire, fare, prendere, guadagnarsi..

E sento il brivido di risponderle, di scriverle, di agire..

Quasi fosse un inno, un urlo strozzato ma pieno di frastuono, per tutti quegli uomini che tacciono davanti a questi abominevoli deliri.

Anche se il problema mi accorgo sempre più non siano le loro teste, ma la valanga di uomini che si stacca le palle a morsi pur di ricevere un briciolo della loro attenzione.

 

D'accordo,

ma quindi, in concreto, cosa vorresti rispondere a quella tipa??

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