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Perché è così difficile?


Montparnasse

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Montparnasse

Qualche giorno fa me ne stavo solo soletto in spiaggia a dormicchiare e prendere il sole steso sulla mia stuoia, quando a un tratto mi accorgo di una ragazza, anche lei sola, che sta stendendo il telo sulla sabbia a due metri da me. La tipa appoggia la borsa sulla sabbia, si toglie la maglietta e si siede, rovistando nella borsa alla ricerca della crema solare. In me scatta subito l’istinto di aprirla, ma poi la osservo meglio e mi rendo conto che non è molto di più di un’HB6. Ho superato ormai da tempo il livello delle newbie missions, so come aprire (anche in spiaggia) e non ho più bisogno di farlo solo per imparare; inoltre sono in modalità sarge off, ho la testa altrove e non ho voglia di mettermi a parlare, il giorno dopo me ne devo andare ecc. ecc. Insomma, decido che non vale la pena di aprire e rimango nella mia quieta immobilità.

Mi rendo presto conto, però, che la ragazza sembra avere tutta l’aria di volersi far aprire. Infatti comincia a smanettare col cellulare, si mette seduta e si sdraia di nuovo, mi lancia di sfuggita qualche EC, e dopo un po’ ricalca persino i miei movimenti; se mi giro da una parte, passa qualche istante e lo fa anche lei, se mi siedo, dopo qualche secondo lo fa anche lei, e via dicendo.

La cosa mi intriga, è un gioco strano che non ho voglia di giocare fino in fondo, ma sono comunque curioso di vedere dove potrebbe portare e se la tipa farà qualche mossa. Così continuo a non fare nulla, ogni tanto mi alzo, vado a farmi una nuotata, quando torno la tipa è sempre lì che mi adocchia di sfuggita, legge o fa finta di, o smanetta col telefono, o osserva la gente sulla spiaggia.

Preso atto che non ho intenzione di fare la prima mossa, la tipa a un certo punto mi dà enfaticamente le spalle quasi risentita e non la vedo più in faccia. Passa il tempo e non accade nulla, finché decido che ho preso il sole a sufficienza; in pochi secondi mi alzo, raccolgo la mia roba e me ne vado, senza curarmi se la tipa mi stia osservando o meno. Ho fatto solo qualche passo che mi accorgo con la coda dell’occhio che la HB6 sta facendo la stessa cosa! Raccoglie le sue cose e se ne va nella mia direzione, pochi metri dietro di me. Era rimasta lì solo per me!? Dopo qualche minuto me la ritrovo sulla passeggiata, che mi passa di fianco e si volta leggermente verso di me con uno sguardo di “rimprovero”, come a dirmi “bravo scemo, perché non hai attaccato discorso?”. La risposta sarebbe stata “perché non mi piaci abbastanza”, ma non la saprà mai, temo.

E questo fatto, di per sé poco rilevante, ha però generato in me una serie di riflessioni. Sulla difficoltà di comunicare e di entrare a contatto con persone sconosciute.

Il punto è che io non ero interessato a conoscere quella ragazza; lei, però, era evidentemente interessata a conoscere me. Perché non l’ha fatto, allora? Per quale motivo si è limitata a lanciare segnali nella mia direzione aspettando che li cogliessi, col rischio (come poi è successo) che non volessi o non sapessi coglierli?

Può questo comportamento essere spiegato solo dal fatto che “tradizionalmente” è l’uomo a fare il primo passo (al diavolo le tradizioni, allora)? O dal fatto che in molti ambienti e per molte persone attaccare discorso con uno sconosciuto è considerato maleducato, o addirittura un tabù? Quale caxxo di condizionamento sociale impedisce a una ragazza che si trova davanti un tipo che le interessa di cercare di entrare in contatto con lui? Forse era solo timidezza… ma essere così timidi a 26-27 anni (età approssimativa della ragazza) per me non è comunque giustificabile.

Qualcuno qui dentro ha parlato spesso di donne AFC; ebbene, questo è il mio piccolo contributo per dire che ci sono, eccome se ci sono.

Mi fa tristezza pensare a quanta gente si iscrive a Meetic o a siti simili, o alle agenzie matrimoniali, dicendo che non trova un compagno o una compagna, e poi non sfrutta le occasioni che si trova veramente a portata di mano. Quando basterebbe una battuta qualsiasi, la stupidaggine più stupida, per attaccare discorso e far nascere magari qualcosa.

Perché è così difficile comunicare, quando tutti lo vorremmo? Perché spesso non ci riusciamo?

Questa è la domanda che, da qualche giorno, mi pongo senza trovare una risposta soddisfacente.

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ragazzo87

non è obbligatorio aprire tutte le hb che incontriamo..se non ti andava..non ti andava!hai fatto bene..!Le donne sono delle prede..aspettava qualche tua mossa sicuramente..comunque non c'è niente da preoccuparsi..lei a quest'ora potrà dire..."che stupida sono stata!!...ce l'avevo a 2 metri..e non gli ho chiesto nemmeno che ora è/se aveva una siga..ecc ecc.."....se la rincontrerai stai tranquillo che qualcosa si inventerà per attaccar bottone..

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Whyle

beh, dal "basso" della mia esperienza posso dire solamente che hai ragione, ma spesso è la cosa che "blocca" anche noi. "che cavolo le dico?" Magari si sente il desiderio di comunicare ma non ci si muove di un millimetro, sperando magari che sia "l'avversario" a fare la prima mossa e liberarci così da questa "incombenza tremenda". Siamo sempre alle solite: 2che cavolo le dico?" qui anche la cavolata più idiota sembra essere appunto troppo idiota e ci si ferma a priori.

Per quanto mi riguarda, anche andando per gradi spesso mi risulta difficile aprire nuovi set proprio perchè non so che dire. Eppure dopo qualche istante mi dico "pirla che sono!! potevo dire questo questo e questo ed invece nulla...".

Mah, è proprio vero, nell'era della comunicazione globale non siamo capaci nemmeno di interagire con "sconosciuti apparentemente interessati alla nostra persona".

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superjhonny

Non so rispondere a queste domande ma... questa è la classica situazione che la K.O. sfrutta per creare un opener...

Ti chiedi perchè? Io ribatto: chiedilo a loro!!!

SJ

PS: Questo vale soprattutto per quelli che non hanno mai aperto (non per te Montparnasse): so che ci siete, ci siete sempre stati dietro a quel monitor...

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kirk
E questo fatto, di per sé poco rilevante, ha però generato in me una serie di riflessioni. Sulla difficoltà di comunicare e di entrare a contatto con persone sconosciute.

Quando basterebbe una battuta qualsiasi, la stupidaggine più stupida, per attaccare discorso e far nascere magari qualcosa.

Perché è così difficile comunicare, quando tutti lo vorremmo? Perché spesso non ci riusciamo?

Questa è la domanda che, da qualche giorno, mi pongo senza trovare una risposta soddisfacente.

Mah... bella domanda. A volte ho l'impressione che si tratti quasi di una cospirazione, come in un film, sembra che tutti si siano messi d'accordo per fingere di non vedere, di non pensare, di non fare quello che in realtà vedono, pensano o vogliono fare. Io mi muovo in questo film, straniato, all'oscuro di tutto... intuisco che qualcosa non va e tuttavia finisco per adeguarmi al delirio generale. Il regista ha vinto. Peccato che in realtà non c'è nessun regista.

C'è una cosa che mi ha sempre fatto più di tutto pensare. E' quando ti trovi in un paese straniero, scopri che seduto accanto a te c'è un altro italiano e cominci ad attaccare bottone come se quella fosse la cosa più naturale da fare, in quel momento. La cosa non sarebbe stata generalmente valutata come "naturale" allo stesso modo se l'evento fosse accaduto nella tua città, con la stessa persona di fianco. Chiaro, non si commette niente di male, ma comincierebbero a sorgere alcuni problemi: che scusa usare per parlarle etc. Ora è chiaro che nei due casi siamo sempre io e lei, ma la cosa viene avvertita come profondamente diversa. C'è qualcosa di stupido in tutto questo, di non razionale, forse una qualche risposta innata da australopiteci puzzoni... non lo so. Certo non da esseri umani dotati di raziocinio.

Sembra davvero che un qualche genere di "scusa" sia NECESSARIA per cominciare a parlare con qualcuno. Serve una scusa, un motivo (anche falso) per dissimulare il fatto, peraltro certamente non criminoso, che hai deciso di parlare con lei (o con lui). Bisogna nascondere: fingere di non vedere, di non pensare, di non fare. Gravissimo se dimostri di aver DECISO e basta, prendersi la responsabilità NON VA BENE.

Certo io non ho la soluzione al problema, e non so neppure spiegarmelo. Ma sicuro è una malattia della società, e in fondo dell'animo umano. Però mi sembra pazzesco che nell'era di internet, della comunicazione globale, del progresso tecnologico e del benessere economico che nascono dallo scambio di idee ci si trovi ancora impantanati in cliché di questo genere. Io dalla mia ho una fortuna/sfortuna, che sto male a pensare a queste cose, mi vengono i crampi allo stomaco, perchè proprio non posso tollerare di fare e di veder fare da altri una cosa che ritengo STUPIDA, che vedo in modo lampante essere una totale stronzata. Non posso camminarci sopra.

E dico solo questo: per uno o una che riuscisse in modo naturale e sereno - il modo sincero di chi si interessa sinceramente a parlare con gli altri - a rompere questi schemi disadattativi della nostra società, la competizione sarebbe talmente bassa che sfonderebbe nel giro di pochissimo tempo. In qualcunque campo.

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mad4hb
mi sembra pazzesco che nell'era di internet, della comunicazione globale, del progresso tecnologico e del benessere economico che nascono dallo scambio di idee ci si trovi ancora impantanati in cliché di questo genere
IMHO tutti questi mezzi tecnici non fanno altro che allontanarci (hai presente Guzzanti e l'aborigeno? oppure Grillo col messaggino di me che ti dico ciao?). Da una parte facilitano la comunicazione perché aumentano i possibili contatti ma dall'altra ci mettono di meno in gioco. Hai presente quanto è più facile parlare con una persona per ore al telefono, quando magari dal vivo con la stessa persona non ci parli per più di 5 minuti?
E dico solo questo: per uno o una che riuscisse in modo naturale e sereno - il modo sincero di chi si interessa sinceramente a parlare con gli altri - a rompere questi schemi disadattativi della nostra società, la competizione sarebbe talmente bassa che sfonderebbe nel giro di pochissimo tempo. In qualcunque campo.
Questi, nella seduzione, sono i natural, e se non fosse per dei volenterosi che si applicano anima e corpo per diventare PUA non avrebbero competizione alcuna! :)
...dissimulare il fatto, peraltro certamente non criminoso, che hai deciso di parlare con lei (o con lui). Bisogna nascondere: fingere di non vedere, di non pensare, di non fare. Gravissimo se dimostri di aver DECISO e basta, prendersi la responsabilità NON VA BENE
Ho visto che hai molto apprezzato anche il post di ^X^ Istinti Alpha e condizionamento sociale, se ti fa star male che ci siano poche persone in grado di dire "pupa, mi piaci, vorrei rivederti" o cose del genere, forse dovresti provare a giocare in modo più diretto, senza aver timore di esprimere il tuo istinto.

Personalmente non ritengo di avere il fisique du role per questo, nè tanto meno un frame all'altezza. Però tentar non nuoce. Se ti viene naturale vuol dire che sei abbastanza alpha da non doverti giustificare per fare quello che desideri, l'unico problema è superare il freno dell'educazione che ci hanno imposto sin da piccoli.

Fammi sapere!

:metal:

MAD

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festadanzante

Compa' renditi conto che noi che siamo MASCHI e che naturalmente dovremmo saperlo fare, per trovare il "coraggio" di aprire leggiamo libri, vediamo filmati, facciamo niubby missions, PNL, rilassamento, diamo 50 euro al wing e non ce li facciamo restituire se non abbiamo aperto ...

Figurati LORO che sono donne... che strizza che hanno... cosa ti aspettavi che facesse?

E poi immagina la frustrazione della vera donna timida!

Il maschio timido non riesce ad approcciare... la donna timida quando è approcciata dice di NO per vergogna... immagina cosa le frulla per la testa in quei momenti, quante capocciate vicino al muro... perchè poi quando le cose vanno in stallo ... la donna timida non sa che fare se non sperare nell'arrivo della fatina... E rimane li' sognante con la bocca aperta e un mare di disperazione.

MIIIIIIIIIIIH in questo post ho fatto il suicidio pattern :-P

tutte induzioni e sentimenti negativi

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kirk
Ho visto che hai molto apprezzato anche il post di ^X^ Istinti Alpha e condizionamento sociale,  se ti fa star male che ci siano poche persone in grado di dire "pupa, mi piaci, vorrei rivederti" o cose del genere, forse dovresti provare a giocare in modo più diretto, senza aver timore di esprimere il tuo istinto.

Personalmente non ritengo di avere il fisique du role per questo, nè tanto meno un frame all'altezza. Però tentar non nuoce. Se ti viene naturale vuol dire che sei abbastanza alpha da non doverti giustificare per fare quello che desideri, l'unico problema è superare il freno dell'educazione che ci hanno imposto sin da piccoli.

Fammi sapere!

:metal:  

MAD

Il fatto è che io vivo lo stesso "dramma" (lo dico scherzando, i drammi sono altri...) di ^X^. Come a lui anche a me è stato insegnato a reprimere gli istinti terrioriali, di possesso, di diritto a non giustificarmi etc... proprio perchè sono molto forti in me. Io credo che i miei genitori se ne siano accorti presto ed abbiano pensato bene di agire in tal senso, anche per tutelare loro stessi e la loro autorità (che naturalmente erano il mio bersaglio preferito di contestazione, da piccolo). E mi è stato insegnato a reprimerli prima ancora che compaiano, sistematicamente. A guardarli con sospetto, ad averne quasi paura. Ma ciò non impedisce che questi si agitino continuamente in me, facendomi anche star male.

Ho trovato uno sfogo al mio istinto territoriale nella "proprietà intellettuale", per cui mi batto come un leone per le mie convinzioni, la mia visione del mondo etc., ed è davvero difficile che qualcuno riesca a tenermi testa in questo. Non per vantarmi, ma perchè me lo dicono gli amici da sempre. Ma ora non mi basta più, capisci? Non mi basta davvero più. Basta col pensiero, ora voglio ripigliarmi quello che mi spetta nell'azione.

Per questo ho letto con grande interesse il post di ^X^, dove parla della strada da lui percorsa, che non è stata quella banale dell'abbandonarsi aggressivo ai propri istinti di imposizione, né quella del reprimerli completamente, bensì la scelta di trasformarli in qualcosa di positivo, di integrato col mondo attorno. In questo scenario, per me l'arte del puing non è che un particolare - molto importante, ma pur sempre un particolare di un tutto - per questo non riesco a concepirlo come un qualcosa a sé stante del quale occorra solo studiare le tecniche.

Grazie MAD

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mad4hb

Mannaggia, Mont, ora fai morire ME dalla curiosità di sapere cosa quella ragazza avrebbe risposto a tutte queste TUE domande :mad: se solo TU con la scusa più banale l'avessi aperta, magari solo per chiederle

"hei ciao, ho notato che mi guardavi... ma che per caso mi è rimasto un po' del gelato/di crema sul naso?" [credo che questo sia un DLV, o sbaglio? e mi sembra particolarmente adatta ad aprire un non-target, ossia una ragazza mica tanto bella con cui vogliamo fare 2 chiacchere anche se lei ci ha lanciato sguardi da stupratrice]

Il tutto solo per farla qualificare e chiederle perché, se aveva voglia di conoscerti, non ti ha aperto con una scusa altrettanto banale

L'interazione non ha sempre solo lo scopo di portarsi a letto una, in questo caso sarebbe stata utile per comprendere meglio l'universo femminile. Ma in fin dei conti :stica: come si dice, le donne vanno prese, non comprese!

In ogni caso, i tuoi post mi fanno sempre riflettere un sacco, :yourock:

mi batto come un leone per le mie convinzioni [cut] Ma ora non mi basta più

Attenzione che stiamo sul limite dell' :ot:

Ti capisco sì... è un buon modo per sfogare il proprio desiderio di affermazione, soprattutto se porta al successo negli studi o ancor meglio nel lavoro! (Oggi ho letto un pezzo di un americano che si definiva yuppy looser e che trovava il suo master mba tanto gratificante quanto avercelo enorme... la gente è proprio fuori :D :D)

Ma in realtà quante sono le convinzioni per cui valga la pena dannarsi l'anima? Per me l'unica cosa importante sono le persone: te stesso, la famiglia, gli amici, la/le ragazze, i colleghi (proprio in quest'ordine, nota che le persone sono tanto più importanti quanto più ti senti libero di comportarti con loro...)

In definitiva, circoscrivendo l'argomento al PUing, forse dovresti davvero provare a studiare/applicare un direct game, almeno per vedere che sensazioni ti dà. Se poi ti fa sentir bene, allora hai trovato la tua strada! :metal:

(fammi sapere perché mi interessa davvero)

Credo che tutti siamo daccordo che lo stare qui non sia finalizzato ad imparare qualche trucchetto (se questo è il tuo scopo, lettore, sappi che stai perdendo tempo, non esiste la formula magica :sciaff: ma, se non sei un natural, solo esperienza ed introspezione), per quanto mi riguarda punto a migliorarmi in toto, acqistando sicurezza in ciò che faccio e come mi relaziono con gli altri, prima di tutto con esponenti di riguardo del sesso opposto (leggi HB)

peccato che ho quasi finito le ferie e tra un po' tornerò ad essere lo stressato invernale che di sera sta a casa a riposare perché il giorno dopo ha un lavoro del c.z.o da fare (ebbene sì Pit, d'inverno mi trasformo nel famoso essere mitologico col corpo di uomo e la testa di c.z.o :D)

OPS, sto di nuovo andando :ot: mi merito quasi uno :stica:

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berok
Attenzione che stiamo sul limite dell' :ot:  

Ti capisco sì... è un buon modo per sfogare il proprio desiderio di affermazione, soprattutto se porta al successo negli studi o ancor meglio nel lavoro!

Non penso che sia :ot:...

Questo dovrebbe essere il magico luogo di trasformazione da sfigato a maschio alpha. Tu pensi che un alpha sia tale solo con le HB. Bisogna esserlo a tutto tondo. Dominare è la parola d'ordine.

Non ti fidare di chi dice che la dominazione è male. Esistono solo due alternative: dominare ed essere dominati. Bene e male non c'entrano nell'equazione. Un dominatore potrà scegliere di fare il bene. Un dominato avrà meno libertà di azione ma potrà benissimo scegliere di fare il male.

Perchè quindi limitarsi alle HB? Se si sà dominare un gruppo, le HB verranno di conseguenza.

Io faccio il mago ai ristoranti e, per lavoro, non ho il minimo problema ad aprire un set (uso alcuni accorgimenti che mi aiutano e poi mi sento legittimato in quello che faccio dal fatto di essere pagato, ben altra cosa è in altri ambiti! :ehm: ) e quando lo apro DEVO diventarne il dominatore: non c'è magia senza il dominio del gruppo, lo si impara presto. Bene, ti posso assicurare che questo dominio dà potenza. Poter decidere quando farli meravigliare e quando ridere ti inebria. E non è una cosa malvagia! Stanno tutti meglio dopo che ejecto!

Quindi, per concludere, non è questione di sfogare qualche istinto represso, ma di renderci sempre più alpha che ci siano HB o meno.

Fammi sapere che ne pensi!

Berok

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