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Di cose che valgono solo nei film e di One Itis feroci ;)


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KingQuetzal

Però, bello diretto, pillola viola: è uno stile che apprezzo, ti risponderò.

Mi sono mosso male, non ho compreso la sua psicologia, non ho approfittato delle aperture che mi ha dato, si è "secolarizzato" il mio zerbinare e - esclusi quei dieci giorni di ottobre - non ho ottenuto niente. Semplice e innegabile.

Ora però, se questi "corto circuito cerebrali" non fossero tali, nessuno sarebbe qua a soffrire, né a scrivere. Dal canto mio ti posso dire che non mi è mai successo nulla di simile, anzi; sono stato spessissimo dall'altra parte della barricata, scostante ed egoista, a prendere e lasciare a caso. Soprattutto a chiedermi, ogni qual volta una ragazza piangesse al telefono "Ok, cazzo, ma che ha da piangere? Per un mese di storia? Per me? Bah, non capisco".

Il karma mi ha ripagato. Il karma mi sta insegnando moltissime cose, sia con questa esperienza, sia con la lettura di ciò che questo forum é. Sto aprendo gli occhi e mi sento immerso in una placenta di consapevolezze che mai ho sperimentato. Mi sta facendo un gran bene, questo dolore e - sicuramente - ringrazierò il mio modo di agire, demente, che il 10 dicembre compirà un anno esatto. Ringrazierò lei per aver mostrato me stesso.

P.S. Non ho mai detto sia troia, cattiva, brutta: penso siano concetti che nemmeno sussistano in questo tipo di cose. Ci sono solo cause ed effetti. Forse ho fatto trasparire qualche giudizio nei primi post, preso com'ero dalla delusione e dal dolore, ma non c'è colpa in questo gioco. Personalmente, al di là del desiderio, le voglio molto bene e sono sicuro che anche lei me ne voglia. Che poi sia del tutto inutile, è un altro discorso.

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sifter

purple premetto che ho letto qualche tua discussione e dai tuoi messaggi mi sei sembrato uno degli utenti più svegli (e cinici, il che non guasta) del forum, per cui non voglio cominciare inutili discussioni.

Cercherò di essere breve e indolore anche per non rivangare fatti personali, come saggiamente mi consigliò l'utente Sebabomber.

Penso che il motivo di tutto lo sconforto del nostro amico King, delle scenate da ragazzini di 12 anni, delle lamentele, sia semplicemente quello, come ammette egli stesso, di essersi trovato dall'altra parte della barricata.

Di essersi trovato, cioè, in una situazione in cui si è palesemente più presi rispetto all'altra persona. Questa persona illude, noi ci facciamo illudere, e il gioco è fatto. E' ovvio poi fare stronzate, comportarsi da checche, chiedersi perché.

Quello che veramente paralizza, in situazioni come queste, è l'eventualità di essere stati dei meri pupazzi, dei tamponi. E, oltre al fatto che i due qualche bacino mi sa che se lo sono pure dato, possono essere dieci giorni, quattro mesi, tre anni, ma se una ti piglia... ti piglia. Mi pare, purple, che anche tu ti sia trovato in una situazione del genere; è quella sensazione, credo, che sta fregando me, King e tanti altri. Non si tratta propriamente di "relazioni" ma uno ci resta molto male comunque. Forse ancora più male.

La sofferenza, il piagnucolare, l'andarci sotto, il darle della troia (io lo feci circa tre settimane fa) vengono da sé. Così come fare stronzate.

Poi razionalizzi, capisci di non essere stato certo un genio nel gestire la cosa, ma pensi che anche dall'altra si poteva fare di meglio.

Il tarlo rimane ma alla fine se ne esce temprati.

Modificato da sifter
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FARMAX

Ragazzi, è proprio vero che osservando le storie altrui, si riesce a vedere più lucidamente la propria situazione.

Personalmente, ho appena scritto un post delirante nella discussione da me iniziata.

Che volete che vi dica, le opinioni di Purple Pill sono vere, in modo sacrosanto: è la vita e le sue leggi che sono

"puttane", noi ci siamo piegati in nome di un sentimento, e ora la dobbiamo pagare cara.

In secondo luogo però, mi sento di capire King. In momenti di sconforto uno ci spera che a questo mondo ci

sia un minimo di giustizia, che la persona a cui abbiamo offerto il nostro cuore e trattato come una regina

la passi totalmente liscia. Siamo essere umani, e questi sentimenti fanno parte della nostra parte più buia che

in un modo o nell'altro dobbiamo accettare, o meglio sopportare.

E' solo che davvero è dura per chi, come me, è cresciuto con valori solidi di rispetto, e di dare il massimo in tutto

sperando di ottenere un buon risultato.

Poi leggi, non so, Franco e pensi:"Ma allora ho sbagliato tutto? Ma quindi è essendo egoisti, pensando a se stessi

e non degnando di uno sguardo o attenzione di troppo, da misurare calcolando col contagocce, chi ci sta vicino?
Sono davvero questi i sentimenti umani, un calcolo e una impostazione di comportamento per fare in modo che

duri?"

Forse sono solo un povero imbecille, ma caspita se è dura pensare sempre in questo modo

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sifter

Dire di aver regalato attenzioni mi pare eccessivo, piuttosto ci si aspetta di ricevere qualcosa in più dall'altra parte e le aspettative vengono disattese. Tutto lì.

E probabilmente si, come hai fatto notare il tutto alla fine si riduce a misoginia spicciola. "Sei stata una troia!", "Cattiva!" (detto da me) e via dicendo.

Per il resto sono d'accordo, d'accordissimo. Ma converrai, egregio purple, che a uno per spararsi nelle vene un'iniezione di brutale realismo come la tua ci vuole un po' di tempo, oltre che una discreta dose di autocritica e di imparzialità. Cose che non si hanno subito. Almeno per me, resta ancora difficile desensibilizzarmi e ridurre il rapporto uomo-donna a cazzo-figa; alla fine è così, non me la racconto, ma ci vuole tempo per assimilare questo concetto ( si nota che ho una formazione umanistica?).

La natura di per sé è semplice, quella umana un po' meno.

Per il resto, maledettamente vero anche il discorso che fai sui poeti. Anzi, io tornerei anche parecchio più indietro.

Che ne so, il buon vecchio Dante (chi ha detto Beatrice?). Shakespeare probabilmente non ha mai trombato in vita sua. E così via...

Modificato da sifter
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KingQuetzal

Purple, ripeto, sono d'accordissimo con quanto tu dici, lettera per lettera.

Il fatto è che è facile venire qui da persona che non vive più sotto quel sortilegio - perché di questo si tratta - e dare dei coglioni a chi ci è o ci è uscito da poco. Anch'io, che come vedi non sono stato una faina con la mia one itis, ogni volta che entro in post altrui penso "dio santo, ma che coglionata hai fatto qui! Ma ovvio che avresti dovuto fare cosà"... Da fuori, quando non ci sei, è ovviamente chiaro come il sole.
Inoltre la nostra presenza qui significa soltanto che tutti - più o meno - abbiamo fatto le nostre cagate.

Sulla mia vicenda posso dirti che questa legnata non sarà solo istruttiva, ma persino necessaria, affinché io mi dia un prezzo in futuro, come tu giustamente segnali.
In amore ho sempre avuto molto di più di quanto abbia dato. Ho spesso avuto ragazze splendide che mi adoravano e che io, esattamente come la mia one itis ha fatto con me, ho scagato via per noia dopo uno o due mesi, senza validi motivi. Ti farò persino sorridere dicendoti che mi sono sentito un po' in "My name is Earl" dal momento che, in questo mese, ho ricontattato un po' tutte queste ragazze chiedendo loro scusa: molte mi hanno mandato a cagare ma alcune si sono anche intrattenute lungamente a consolarmi. Che merda :)

Ciò detto, comunque, posso dirti che sì, non ho mai vissuto così potentemente uno zerbinaggio, pertanto ho fatto tutti gli errori possibili ed immaginabili, patetici, risibili, betizzanti... Chiamali come vuoi, avrai comunque ragione. Ciò che mi fa rodere è che - a posteriori, leggendo le guide e le vostre esperienze - mi accorgo che le chance con lei ce le avevo, le aperture le ho avute e in abbondanza, solo che non erano del tipo che io fossi in grado di riconoscere. Mi spiego meglio: io mi sono sempre posto come un paladino, salvo poi sbarazzarmi delle ragazze, così convinte, in poco tempo. Non è che lo faccia con coscienza, voglio dire, non era una finzione: realmente vado sempre in cerca dell' "amore della vita", ma poi per egoismo, per troppa pretesa, mi accorgo che nessuno incarna ciò che desidero e me ne sbarazzo. E'un atteggiamento schifoso, lo so. In compenso non ho mai compreso le "aperture" femminili traducibili in "voglio fare sesso con te", "ti voglio come amante", "ti voglio scopare e basta". E' un chip sbagliato nella mia testa che vede prima la "serietà" (lol) e poi quel che ci dev'essere, qualsiasi cosa essa sia.
La mia one-itis mi shit testava ogni secondo (e io non sapevo cosa volesse dire) accusandomi di avere un sacco di pretendenti, di ragazze che mi stimavano, accusandomi di aver avuto diversi flirt e fuck buddies durante il primo freeze, manifestando gelosia, arrivando a parole tipo "non sarai il mio amante" o "il mio ex mi strappava i vestiti di dosso, poi si è stufato" quando uscivamo io e lei... E io niente, continuiamo col frame da paladino della giustizia, che io voglio proteggerti dal fatto che tuo papà se n'è andato e la tua vita da commessa è uno schifo...

(Mi dilungo e non rileggerò, mi racconto a te purple, e a voi, in modo da fare anche un po' di catarsi scrittoria, quindi perdonate i voli pindarici).

Con lei ho avuto anche momenti sessuali e tutto, sia chiaro. Non sono innamorato di un fantasma, non del tutto.
Quello che intendo dire, ciò che mi ha mandato in pappa il cervello, era il suo modo di legarsi a me, che era comunque diverso dal mio "usare" le ragazze. Spesso ho cercato, all'epoca, di fare un paragone in modo da svegliarmi, da dire "toh, son le stesse cose che fai tu", ma non ci riuscivo.
Purple pill, ovvio che io non scriva tutto giorno per giorno, però cazzo potrò illudermi se la ragazza che mi piace, dopo che l'ho freezata ad aprile mi cerca per mesi sino a che non le riapro a settembre? Posso illudermi avendo a casa mia lettere d'amore scritte da lei in cui mi dichiara qualsiasi sogno immaginabile? Posso illudermi dopo la prima notte che passa da me notando che il giorno dopo devo mettere il mio cell sotto carica tre volte perché continua a scrivermi cose in stile "ho sempre sognato di te" e cazzi vari? Posso illudermi quando le sue amiche (una delle quali lavora al gamestop dove vado a comprare i videogiochi) mi sorride scoprendo che io sono "quel ragazzo" e mi dice "devi trattarmela bene perché quella si ucciderebbe per te, è mesi che non fa altro che parlare di te, non farle del male".

Cioé, ok, poi leggo i post di Bane e le guide di Franco e scopro che le succitate sono proprio tutte le cazzate che una dice prima di sfancularti sei giorni dopo e salire sul primo coglione che ci prova... Ma non lo sapevo. Ora lo so.

Per questo dico che il mio dolore mi sta aprendo gli occhi ed è un bene che sia arrivato. Sarò ancora un paladino, ma di me stesso e di quel minimo recinto di amore che destinerò a chi lo meriterà davvero (E me lo metterà nel culo comunque, sia chiaro ;) )

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KingQuetzal

Certo, infatti è ben quello il punto, purple pill.

Si impara e si va avanti. Per me l'insegnamento in questione è capitale, una rivoluzione copernicana e - al di là del dolore - la acquisisco già come fondamentale.

Uso questo thread come sfogo, anche per poter ricordare in futuro la "via crucis" e studiarla a freddo; tuttavia non è mia intenzione chiedere "come farla tornare" ed infatti non l'ho fatto. Non è questo il senso del mio discorso, che ho impostato fin da subito come una richiesta di "chiarimento" di cosa fosse accaduto, chiarimento che è avvenuto in abbondanza, quindi grazie.

Fisiologiche le ricadute dell'umore, ma ho già ripreso aspetti della mia vita che le avevo "sacrificato" e il percorso di guarigione procede spedito. Non mi illudo che non starò ancora male, ma sto meglio, innanzitutto perché sento di riacquistare quell'aura che sempre bene mi ha portato con le ragazze; ne ho addirittura recenti riscontri.

In ultimo, l'addio a questa ONE ITIS l'ho dato comunque io, quindi, per bruciante che sia questo magma, almeno non mi sono pietito, non ho fatto nessuna cagata e il mio freeze è saldo come non mai.

Spero solo che, una volta lasciata alle spalle per la seconda volta, non torni. O che non ci ricada, quantomeno. Vedremo.

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KingQuetzal

Guarda, beninteso che ti sono davvero grato per le tue parole, che trovo sagge e interessanti, non capisco a quali "ma" tu alluda.

Non c'è nessun ma, qui. C'è solo il fatto che in pochi giorni di frequentazione qui ho constatato e appreso molte cose che magari intuivo, ma delle quali non fidavo o le ritenevo intuizioni erronee.

Nella mia storia, al momento, non c'è un ma. Ci può essere un rimpianto o un rimorso (forse, ma per quanto scemo ho seguito il cuore, quindi vada come vada), ma nessun ma.

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dumbdumber

I rimpianti e i rimorsi sono utili come una scoreggia in una bottiglia. O come un buco del culo su un gomito. Come preferisci.

Impara l'arte e mettila da parte per la prossima volta.

Tutto il resto e' conversazione.

Fidati. ;)

PS: Purple fa riferimento ai tanti post, di cui mi sono accorto anche io, in cui gli utenti chiedono consiglio, danno ragione ai consigli poi se ne escono con il famigerato ma, giusto per continuare a fare quello che pensano sia meglio per loro, ma che in realtà si trasforma quasi sempre in un massacro, o in un prolungamento dello stesso.

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KingQuetzal

Sì Dumb, MA non sto facendo proprio niente.

Cioé, se mi si chiede come mai abbia fatto o agito in determinato modo, lo spiego. Qual è il MA dietro a tutto questo? Poi pure sto "addio ho di meglio, buona one itis"... Ma che stracazzo state a di, oh :D Ho chiesto di rinconquistarla? Ho detto che ho fatto tutto giusto?

Sto dicendo che capisco che cosa sia successo e stop. Vi ringrazio pure. Dove sta il Ma? MAH!

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sifter

Probabilmente mi sono espresso male.

In situazioni come queste (e parlo anche e soprattutto per me) non si tratta di regalare attenzioni. Si tratta di volerne. E se dall'altra parte non ne arrivano come spereremmo, se non si ha niente, andiamo in panne.

Il punto è rendersi conto che è legittimo se dall'altra parte non arriva ciò che vorremmo, tutto qua. Ma quando ci sei dentro, la legittimità finisce nel cesso. E no, non si tratta esattamente di una che vedi in foto.

E' un discorso estremamente infantile, me ne rendo conto, ma ho ancora la malsana idea che una relazione sia una cosa a due e che, per esempio, lo stare vicino a una persona in un suo momento difficile implichi perlomeno che quest'ultima dimostri un minimo di gratitudine. Non è necessariamente un qualcosa di dovuto ma è lecito aspettarselo. Senza contare le aspettative che si creano nella propria testa in seguito a certe frasi, a certe parole, a certi atteggiamenti. Che, a quanto pare, non significano nulla.

Così è, basta capirlo. Ripeto, tutto lì.

Non è una questione di scambio, ok.

Probabilmente si, ci si innamora di sé stessi.

Comunque, mi rattrista averti fatto sprecare tempo e parole. Grazie per il chiarimento.

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