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Il coraggio di essere alpha


mad4hb

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mad4hb

Questo thread è un po' l'altro lato della medaglia rispetto a Istinti Alpha e condizionamento sociale di ^X^ (che ringrazio per l'ispirazione).

In effetti più che coi condizionamenti sociali e/o familiari quanto segue ha a che fare col coraggio di essere alpha.

Ho appena riletto lo stupendo post di JDF (h**p://www.fidst.net/page.php?id=104), lo avevo già fatto ma un ripasso serve sempre, come per i classici, o i miti di cui si parla nello stesso.

Come spesso mi accade leggendo certi post, mi sono messo a rilettere. Ho deciso di condividere con voi il frutto delle mie riflessioni piuttosto che tenerle per me perché penso che ci possano essere altri con esperienze simili. Non sono proprio riuscito a farlo in due righe... abbiate pazienza.

Sinceramente ed intimamente l'idea di poter essere un alpha non mi ha mai veramente convinto, è un ruolo che non ho mai creduto mi si addicesse, e se mai l'ho fatto era un atteggiamento preso come per gioco, o imposto dalla circostanza (qui c'è bisogno di un leader e mi sa che stavolta l'ingrato compito tocca a me) più che una posizione convinta. Implica un sacco di responsabilità. Il mio pensiero recondito è sempre stato qualcosa del tipo "se fai quello che vuoi, poi quando sbagli la colpa è solo tua", oppure "meglio sempre ascoltare cosa dicono gli altri e scegliere la cosa che ti convince di più anziché buttarti a capofitto su un cammino, tanto peggio se solitario. E se poi mi perdo? a chi posso chiedere aiuto se ho fatto tutto da solo?".

Questo ha il vantaggio di non lasciarti mai da solo, quindi di essere al sicuro e riparato da qualcun'altro con cui eventualmente condividere la colpa, l'insuccesso, il fallimento... Ma in caso di successo, questo non è mai pienamente tuo, anzi, spesso ti viene rubato da sotto il naso proprio perché hai deciso di farti aiutare da un'altro cui poi hai lasciato il ruolo di leader... quello degli oneri, ma anche degli onori. Ora con chi puoi lamentarti se è accaduto che non ti considerano per quello che sei convinto di valere?

In effetti di solito tendo a non essere fermamente convinto delle mie posizioni, cerco piuttosto di considerare la possibilità di non aver ragione in toto, e di accogliere altri punti di vista quando mi vengono presentati. Talvolta arrivo a prefigurarmeli costruendo immensi castelli in aria... Ad un certo punto forse conviene far economia di pensiero e farsi guidare dall'istinto, che sbagli lui (ossia il tuo più profondo Io) piuttosto che non far nulla per paura di sbalgiare (ricorda che anche non agire è una scelta, e quasi mai quella migliore, grazie Sartre)

Periodicamente mi accade di fare riflessioni di questo tipo, alle quali segue una epifania (per dirla alla Joyce) ed un periodo di cammino illuminato. Ma poi ci ricado: la vita da "indipendente" non è affatto facile, ed allora torno a seguire quello che mi si dice, perché è logico, è sensato, è per il mio bene, in definitiva è sicuro!

Un altro lato del mio carattere non sto affatto sfruttando: so di essere anche molto tenace, caparbio ed ostinato, quindi se mi metto in testa un cosa la porto a termine anche se è estremamente faticosa, o ci metto un'infinità di tempo, o incontro ostacoli e così via. Tutte le volte che ho preso una decisione di cui fossi convinto (non parlo della convinzione razionale, quella del conveniete e sicuro, ma di quella viscerale, quella che si sente nello stomaco) alla fine ho ottenuto molta più soddisfazione dai risultati, anche da quelli negativi. Questo credo proprio che sia parte dell'essere alpha!

Solo che esserlo è tremendamente difficile, richiede un sacco di energie, di decisioni anche crudeli (del tipo: non ti piace quella ragazza? a che cazzo ti serve un'amica, mica sei una femminuccia che ciancia. Vuoi che ti presenti le sue amiche? va lì e presentatele da solo! --- Ti piace quella? va da lei e diglielo, non stare a farti seghe mentali che forse c'ha un'altro o che non sei all'altezza, fallo decidere a lei se non lo sei. E se davvero non lo sei, allora cerca di darti da fare per migliorarti: usa il bruciore della delusione per migliorarti e salire in graduatoria! Poi dimenticala e gftow! --- abbi il coraggio di accettare quel lavoro in una città lontana e dire a tuo padre: se tutto va bene ci vediamo tra sei mesi, augurami buona fortuna ed abbi fiducia in me! Non ti preoccuopare, se ho bisogno ti chiamo! --- abbi la sfontatezza di andare a trovare quella ragazza che hai conosciuto e con la quale ti trovavi tanto bene, anche se... [una qualunque stupida scusa che finora ti ha impedito di farlo]). Per dirla in una parola, richiede CORAGGIO.

Questo lentamente sta cambiando, a partire dal fantastico gioco della seduzione. Occorre non aver paura di proporsi, forse persino di imporsi agli altri. Essendo disposti a cedere su qualche punto, ma avendo il coraggio di farsi almeno sentire per bene da tutti e chiaramente.

Io sono qui, e volgio quello di cui ho bisogno (soldi, soddisfazione, crescita, sesso). So che nessuno è disposto a darmelo, quindi devo essere io disposto a conquistarmelo.

Per ora mi fermo. Io l'ho detta. Questa volta anziché buttarla in un cassetto ho deciso di condividerla con voi. Spero che serva non solo a me: fatene quello che volete.

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kirk
In effetti di solito tendo a non essere fermamente convinto delle mie posizioni, cerco piuttosto di considerare la possibilità di non aver ragione in toto, e di accogliere altri punti di vista quando mi vengono presentati.

Ma questo è un atteggiamento molto più alpha di quello che potrebbe sembrare. L'alpha è quello che è anche capace di (nel senso "ha le palle di") delegare e di riconoscere, al momento opportuno, le effettive capacità degli altri e accettare il fatto che su un determinato settore anche lui ha da imparare da altri. Sapendo che questo non pregiudica affatto la sua leadership. Il "superuomo" (l'Uebermensch di Nietzsche) non è quello che si pone al di là della natura umana, bensì quello che è in grado di GUARDARE IN FACCIA le debolezze dell'uomo, e quindi anche le proprie debolezze (non fingere che non esistano), e tuttavia proseguire per la sua strada, flessibile e caparbio. Se per essere alpha bastasse chiudere occhi e orecchie e andare avanti come un trattore schiacciando tutto... bé sarebbe troppo semplice. Ma anche negli altri animali non è così che funziona, la teoria dell'"alpha male".

"meglio sempre ascoltare cosa dicono gli altri e scegliere la cosa che ti convince di più anziché buttarti a capofitto su un cammino, tanto peggio se solitario. E se poi mi perdo? a chi posso chiedere aiuto se ho fatto tutto da solo?".  

Questo ha il vantaggio di non lasciarti mai da solo, quindi di essere al sicuro e riparato da qualcun'altro con cui eventualmente condividere la colpa, l'insuccesso, il fallimento...

Questo non è molto alpha, invece. Voglio dire, di fatto finisci per fare la stessa cosa che descrivi più sopra, e che ho detto essere "alpha", però qui è la motivazione che non mi convince. Un alpha ascolta gli altri per amore della verità, perchè intimamente convinto della fallibilità dell'uomo, e quindi della propria fallibilità. Non per avere le spalle coperte in caso di errore. Come al solito uno stesso atteggiamento può essere profondamente alpha o profondamente beta, a seconda delle motivazioni che vi stanno alla base. E' tutta qua la difficoltà, e nel fatto che spesso le motivazioni in qualche modo traspaiono.

Per ora mi fermo. Io l'ho detta. Questa volta anziché buttarla in un cassetto ho deciso di condividerla con voi. Spero che serva non solo a me: fatene quello che volete.

Sincere gratitudini per averci aperto il tuo cassetto :)

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pavese78

hai ragione, essere alpha è difficile... ma per dimostrare coraggio bisogna prima avere paura...

Anche io mi trovo a cambiare me stesso dopo 2 storie d'amore concluse... ad aprile dicevo "non sono il tipo che rimorchia le regazze per la strada" ieri invece da solo ho aperto un set di 2 in un centro commerciale (lasciamo perdere che dopo l'opener ho ejectato)... voglio dire che pian piano, passo passo sto migliorando, anche se qualche volta mi sembra di non fare i giusti progressi...

L'ultima storia mi aveva reso veramente un uomo di merda, mi aveva svuotato di tutto, sembravo una larva... ora pian piano e con molto coraggio sto rimettendomi in piedi, formando me stesso quasi dal nulla... e, ti giuro, che a volte è veramente difficile...

soprattutto quando non ottieni grandi risultati...

per esempio ieri sera sono uscito con un mio amico che non gioca (ma è un figo)... rimorchiamo 2 svizzere in vacanza (6 - 6,5) chiacchiere simpatiche, faccio ridere tutti con battute... alla 6,5 non va giù un neg sui suoi orecchini... al momento del n-close una se ne esce che ha il ragazzo e non ci da il numero... io allore mi chiudo un pò... Questo è uno dei miei problemi... il rifiuto... al mio amico l'altra il numero l'ha dato... ci dovremmo rivedere e pensavo di portare una mia amica!!!!

Insomma bisogna imparare a recitare un ruolo, il ruolo di maschio alpha...

Insomma ancora non ottengo risultati... ma continuto a migliorare e di questo ne sono contento

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^X^

Ciao Mad,

condivido in pieno la tua analisi, soprattutto il punto in cui dici:

Tutte le volte che ho preso una decisione di cui fossi convinto (non parlo della convinzione razionale, quella del conveniete e sicuro, ma di quella viscerale, quella che si sente nello stomaco) alla fine ho ottenuto molta più soddisfazione dai risultati, anche da quelli negativi.

Posso aggiungere solamente un paio di tecnicismi che magari ti possono aiutare. Riassumo il tuo post:

La stragrande maggioranza delle persone si comporta in modo medio, prendendo come riferimento continuo ciò che fanno gli altri. Come dici tu giustamente, questo ti pone al riparo dalle conseguenze (anche se una cosa è sbagliatissima, il fatto che la facciano tutti comunque ti para il culo - sul breve periodo) e non ti permette di godere dei successi (che si spalmano su tutti nella migliore delle ipotesi, e vengono scippati nella peggiore).

Alcune persone invece decidono di pensare e agire in modo indipendente, ma sempre ovviamente con un occhio al contesto, e così facendo si espongono a fallimenti e/o successi.

Aggiungo ora... per le persone del secondo tipo, i fallimenti sono generalmente più numerosi dei successi.

La caratteristica che ti fa ricadere in un gruppo o in un altro non è però il coraggio, o meglio... la parola coraggio è troppo limitante perchè non si sa bene cosa sia e come incrementarlo.

La differenza la fa il grado di avversione al rischio e al peso relativo che si da ai fallimenti e ai successi.

Mi spiego meglio: se una persona è avversa al rischio, o teme il fallimento più di quanto apprezzi i successi, sarà certamente portata ad essere conformista: gli italiani sono i campioni del mondo di questa specialità da centinaia di anni.

Ma se tu alla gioia del successo dai un peso molto maggiore rispetto alla delusione dell'insuccesso... beh il risultato cambia.

Perchè la gente ha paura di volare sapendo che è 1000 volte più probabile morire in auto mentre si va al lavoro? Perchè l'evento catastrofico è percepito come più devastante di un altro al quale siamo -ahimè- assuefatti.

Perchè la gente gioca d'azzardo sapendo che statisticamente si guadagna di più a non giocare? Perchè l'enorme vincita altamente improbabile ti cambia la vita, mentre la piccola perdita quasi certa non ti crea alcun problema.

Da qui tutte le tecniche sull'Inner Game applicate al PUing.

Brucia di più un C&B o esalta di più il raggiungimento di un hookpoint?

E' necessario imparare a pesare le situazioni. E' peggio provare per 100 secondi una sensazione di rifiuto da parte di una HB, o è meglio grazie a quella apertura trovare la donna della propria vita?

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mad4hb

Dopo aver scritto il post credevo che non avrei tratto molto dalle risposte, mi aspettavo qualcosa come pacche sulle spalle, ringraziamenti, attestati di vicinanza... Avevo quasi deciso di abbandonare il thread al suo destino, ed invece niente di tutto questo: grazie ragazzi per le vostre risposte, sono orgoglioso di poter comunicare con persone che mi sanno stupire positivamente in questo modo!

Ma questo è un atteggiamento molto più alpha di quello che potrebbe sembrare. L'alpha è quello che è anche capace di (nel senso "ha le palle di") delegare e di riconoscere, al momento opportuno, le effettive capacità degli altri e accettare il fatto che su un determinato settore anche lui ha da imparare da altri. Sapendo che questo non pregiudica affatto la sua leadership. Il "superuomo" (l'Uebermensch di Nietzsche) non è quello che si pone al di là della natura umana, bensì quello che è in grado di GUARDARE IN FACCIA le debolezze dell'uomo, e quindi anche le proprie debolezze (non fingere che non esistano), e tuttavia proseguire per la sua strada, flessibile e caparbio. Se per essere alpha bastasse chiudere occhi e orecchie e andare avanti come un trattore schiacciando tutto... bé sarebbe troppo semplice. Ma anche negli altri animali non è così che funziona, la teoria dell'"alpha male".

Un alpha ascolta gli altri per amore della verità, perchè intimamente convinto della fallibilità dell'uomo, e quindi della propria fallibilità. Non per avere le spalle coperte in caso di errore.

Non riesco a non quotare: questo è un vero e proprio reframing del mio comportamento, come dici tu stesso è incredibile come le stesse azioni sostenute da motivazioni diverse possano essere espressione di sicurezza o di insicurezza. Quindi non è sbagliato quello che faccio ma l'obiettivo che perseguo nel farlo, e di conseguenza l'esito che ottengo.

Credo che in questo caso la differenza sia quella di avere o meno una guida, un'obiettivo preciso nel tuo operare. Se ti informi, lo stai facendo perché hai deciso di fare una cosa e ti servono maggiori dettagli per capire come meglio farla (non solo per sapere cosa altri stanno facendo o come di solito fanno una certa cosa, il che ti sommerge di informazioni inutili e ti confonde ulteriormente le idee); se invece hai un'idea, vuoi testarla anche mentre la stai seguendo (non deve essere un esperimento in vitro ma in vivo: tempus fugit) sottoponendola alle possibili critiche in modo da poter avere sempre maggior fiducia in questa, o di svilupparne una migliore (tu dici per amore di verità)

un amico che non gioca (ma è un figo)

[cut]

Questo è uno dei miei problemi... il rifiuto... al mio amico l'altra il numero l'ha dato...

[cut]

Insomma bisogna imparare a recitare un ruolo, il ruolo di maschio alpha...

Insomma ancora non ottengo risultati... ma continuto a migliorare e di questo ne sono contento

Capisco questa sensazione, il rifiuto confrontato col successo, il sentirsi non all'altezza di altri (in base ai risultati) rispetto ai quali pensiamo non ci manchi nulla. E' un misto di delusione e senso di inadeguatezza. Non brucia, dà la nausea, ed alla fine sfocia nell'autocommiserazione, che vuol dire prendersela attribuire a fattori estreni o comunque fuori dal nostro controllo i nostri risultati non all'altezza delle aspettative, quando in fondo sappiamo benissimo che questo solo raramente è completamente vero.

Forse l'errore non è in quello che facciamo, ma (come dice kirk) in come e perché lo facciamo, l'errore è continuare a recitare un ruolo quando invece dovremmo arrenderci all'idea di diventarlo quel ruolo. Qui ci sono grandi maestri, ed è per questo che non dobbiamo lasciarci sfuggire l'occasione di seguirli.

E' certamente buono prefiggersi obiettivi ambiziosi (parlo a te, ma in realtà è una critica che sto facendo prima di tutto a me stesso), ma occorre averne di intermedi, in modo da poter capire se la strada che stiamo percorrendo ci porta nella direzione desiderata.

(a proposito, prova a leggere questo thread di Shell, è davvero un'ottima guida alla gestione di se stessi)

La caratteristica che ti fa ricadere in un gruppo o in un altro non è però il coraggio, o meglio... la parola coraggio è troppo limitante perchè non si sa bene cosa sia e come incrementarlo.
Esatto ^X^! Ho iniziato a darmi attivamente da fare col sarging quando ho letto l'illuminante passo sul fatto che non esistono esiti negativi (o si vince o si impara). Ed è davvero così, ammesso che in caso di insuccesso non ci fermiamo a leccarci le ferite ma analizziamo con calma quello che è successo e dove abbiamo sbagliato. In questo modo non è importante l'esito, ma la crescita, che avviene o nel frame (successo pieno) o nella conoscenza di sé (in caso di non raggiungimento dell'obiettivo principale).

Mi occorrerebbe un reframe dell'essere alpha, riuscire a convincermi che comunque vada si vince o non si perde del tutto, rispetto al non provarci affatto che è una sconfitta sicura. Quando sarò in grado di convincermi profondamente di questo ed agire conseguentemente, allora potrò dire di aver preso la strada giusta. Questo non per un giorno o un periodo limitato, ma in modo continuativo e duraturo, come una perenne scommessa con me stesso...

Un po' con lo spirito degli alcolisti anonimi: "sono sobrio da tot tempo", potrei fondare gli alpha rinati, che potrebbero dire: "sono alpha da tot tempo" :)

(avevo pensato anche a "i beta anonimi", ma era troppo deprimente... :-P temo che nessuno vorrebbe iscriversi)

Da qui tutte le tecniche sull'Inner Game applicate al PUing.

Brucia di più un C&B o esalta di più il raggiungimento di un hookpoint?

Come ho detto poche righe sopra, di questo sono già convinto, quello che vado cercando ora è diventare alpha nella vita e come conseguenza comportatmi in maniera aperta e coraggiosa accettando i rischi che non posso evitare senza subire perdite molto maggiori dovute alla rinuncia. Non parlo solo di successo, soldi, ed altre cose tangibili, ma anche e forse prima di tutto di autostima.

Grazie ancora ragazzi per l'aiuto che mi state dando in queste riflessioni, mi sto impegnando ad agire in modo coerente a queste. Ora scusatemi ma ho da tracciare la mia strada verso il successo! :-P

Grazie ancora Shell!

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kirk
Non riesco a non quotare: questo è un vero e proprio reframing del mio comportamento, come dici tu stesso è incredibile come le stesse azioni sostenute da motivazioni diverse possano essere espressione di sicurezza o di insicurezza. Quindi non è sbagliato quello che faccio ma l'obiettivo che perseguo nel farlo, e di conseguenza l'esito che ottengo.

Credo che in questo caso la differenza sia quella di avere o meno una guida, un'obiettivo preciso nel tuo operare. Se ti informi, lo stai facendo perché hai deciso di fare una cosa e ti servono maggiori dettagli per capire come meglio farla (non solo per sapere cosa altri stanno facendo o come di solito fanno una certa cosa, il che ti sommerge di informazioni inutili e ti confonde ulteriormente le idee); se invece hai un'idea, vuoi testarla anche mentre la stai seguendo (non deve essere un esperimento in vitro ma in vivo: tempus fugit) sottoponendola alle possibili critiche in modo da poter avere sempre maggior fiducia in questa, o di svilupparne una migliore (tu dici per amore di verità)

Non so... è veramente difficile districare questa matassa. Forse converrebbe davvero andare fuori a provare, fino a che non si trova il modo giusto. Magari stasera... ma dato che adesso sono qui... :)

Il fatto è che io, da Alpha, posso fare quello che voglio. Posso comportarmi deliberatamente in modo incoerente e far avvertire questa come una coerenza con la mia natura da alpha (della serie: il mondo è un casino e io mi comporto di conseguenza). Posso essere di tanto in tanto un po' beta senza che questo nulla tolga al mio essere alpha, anzi se possibile finisce per rafforzarlo facendomi sentire più umano e quindi stimato. Posso chiedere aiuto dimostrando di avere la forza di riconoscere la mia fallibilità. Posso dire cose sceme perchè oggi mi va di farlo e quando ho voglia di fare una cosa non mi curo se agli altri sta bene o meno. Posso fare TUTTO. Faccio le stesse cose con "spirito da beta" e sono subito uno sfigato totale.

Ma la realtà è che sfigato lo sono prima di e forse anche indipendentemente da fare qualsiasi cosa da sfigato. Lo sono nella mia testa. E' da qui che, secondo me, nasce la contraddizione di alcune "tecniche", come ha messo in evidenza un recente post di harry. Non è (solo) che le HB sono pazze, fuori di testa e rispondono in modo scoordinato alle stesse cose. Deve esserci qualcos'altro.

Ora il problema è COME raggiungere questo "qualcos'altro".

Forse l'errore non è in quello che facciamo, ma (come dice kirk) in come e perché lo facciamo, l'errore è continuare a recitare un ruolo quando invece dovremmo arrenderci all'idea di diventarlo quel ruolo.  

Probabilmente il punto è proprio questo. E io penso che l'unico sistema per diventare quel ruolo è ESSERLO pienamente. Con quello che ho a disposizione, ora. Non ci sono tecniche che tengano, quelle al limite verranno dopo. Ma se abbiamo detto che essere alpha prescinde almeno in parte dalle tecniche (perchè è qualcosa che sta più alla base che le tecniche, cioè sta nel nostro cervello), significa che io posso essere alpha con quello che ho, adesso, e che nasce dal mio coraggio, anche se è il coraggio di un'inesperto.

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SIRCIARLY

Condivido a pieno quanto scritto da mad e da ^X^. però volevo chiarire solo che l'essere alpha và al di fuori del puing.

L'essere alpha ti può aiutare in tutto non solo con le hb.

Vi racconto una cosa che mi è successa oggi:

Colloquio di lavoro, dopo aver fatto colpo si arriva alla fatitica domanda:"ci faccia un'offerta con la sua tariffa oraria".

Bè ecco, questo lavoro a me interessa tantissimo e lo voglio prendere a tutti i costi, però io non vorrei svendermi. Anche perchè la proposta mi è arrivata da una grandissima azienda.

Fino a qualche mese fà avrei sparato basso in modo da riuscire sicuramente a prendere il lavoro, ma oggi quando me l'hanno chiesto ci ho riflettuto e mi sono detto "so quanto valgo, e perciò chiederò X e se non andrà bene ci avranno perso sicuramente loro".

Questo per far capire che ormai non ho più paura degli insuccessi, e questo secondo me è fondamentale per essere alpha; più di camminare con le gambe divaricate più di camminare con la testa a tot gradi ecc ecc...

Se non si ha paura dei fallimenti, non si fallisce.

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John Difool
Questo per far capire che ormai non ho più paura degli insuccessi, e questo secondo me è fondamentale per essere alpha (...)

Se non si ha paura dei fallimenti, non si fallisce.

:clap: :clap: :clap:

JDF

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piedamaro
Insomma bisogna imparare a recitare un ruolo, il ruolo di maschio alpha...  

Insomma ancora non ottengo risultati... ma continuto a migliorare e di questo ne sono contento

Perché non devi recitare un ruolo, devi mettere da parte il tuo ego, ed iniziare a lavorare su te stesso e a fare pratica con gli altri, fare cose che non hai mai fatto prima, che non ti fanno stare a tuo agio, uscire dalla tua zona di comfort e questo costa FATICA!

L'alternativa è fare come la maggioranza delle persone che pensano "io non ho bisogno di cambiare perché se mi amano è per quello che sono".

Chiaramente è molto + comodo pensarla così che ammettere di non essere ancora la persona che vorremmo essere.

Ma se continui ad agire come hai sempre agito, continuerai ad ottenere ciò che hai sempre ottenuto.

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sexyPit
abbi la sfontatezza di andare a trovare quella ragazza che hai conosciuto e con la quale ti trovavi tanto bene, anche se... [una qualunque stupida scusa che finora ti ha impedito di farlo]). Per dirla in una parola, richiede CORAGGIO.
Impariamo a crederci, veramente Applauso.
E' necessario imparare a pesare le situazioni. E' peggio provare per 100 secondi una sensazione di rifiuto da parte di una HB, o è meglio grazie a quella apertura trovare la donna della propria vita?
Applauso.

Cambia la stagione, si tirano le somme, iniziano i preparativi per la nuova.. ..c'è sicuramente chi in questo periodo avrà trovato qualcuno scalderà il letto nelle malinconiche sere invernali.. ..quando il freddolino nervosetto comincerà a fare capolino.. ..impertinente, indegno.

[..avrei voluto concludere in qualche modo questo discorso; poi sono andato a pranzo, e adesso non ricordo più cosa volevo dire.. :D]

Comunque 5 stelline per il bellissimo 3d di mad4hb, e grazie a tutti gli altri che hanno partecipato ;).

"..se capissero vedendoti ballare, di esser morti da sempre anche se possono respirare.. ..vola e balla sul cuore malato, illuso, sconfitto, poi abbandonato senza amore dall'uomo che confonde la luna con il sole.."

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