Vai al contenuto

Il coraggio di essere alpha


mad4hb

Messaggi raccomandati

A me capita spesso di prendermi responsabilità anche nei confronti di chi mi sta attorno. E' vero all'inizio le domande te le poni e sono: Se la strada che prendo e che con me hanno preso altri è sbagliata? Faccio la figura di merda? Se tutto va bene sarà supergratificante?

Allora mi rispondo sempre che se sono io a prendere le redini posso anche permettermi di fallire (l'importante è aver fatto il possibile) perchè chi non ha preso il comando è stato lì a guardare, invece io ho fatto. Se invece andasse tutto per il verso giusto sarebbe una figata perchè il fatto di essere leader (per me già gratificante di suo a prescindere dal risultato) sarebbe amplificato dal risultato ottimo. Il fatto poi di essere leader (non necessariamente di un gruppo... si può essere anche leader di se stessi) non significa tapparsi le orecchie e correre coi paraocchi da cavallo per seguire i propri schemi, ma avere anche l'umiltà per discutere e integrare i programmi o schemi grazie a interventi di altri; l'importante è infondere fiducia nelle persone che ti seguono (se ce ne sono) credendo in quello che fai, altrimenti è tutto inutile. In finale: se credi di avere delle buone motivazioni per andare per la tua strada (e di portarti dietro qualcuno eventualmente) non farti passare per la testa che se fallirai sarai un idiota, UNO perchè se pensassi questo di te sarebbe troppo stupido, DUE se c'è qualcuno che ti critica negativamente a "lavoro finito" hai il permesso di sputargli in faccia e di non ascoltarlo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Andreino

Impariamo a crederci, veramente Applauso.

Eh, ma in che modo? io come faccio a crederci?

Piacerebbe anche a me imparare a crederci e che non ci riesco non so come fare. cosa avete idealizzato come programma per crederci?

Andri

Link al commento
Condividi su altri siti

mad4hb

Impariamo a crederci' date=' veramente Applauso.

Eh, ma in che modo? io come faccio a crederci?

Piacerebbe anche a me imparare a crederci e che non ci riesco non so come fare. cosa avete idealizzato come programma per crederci?

Andri[/quote']

Andri, in due parole ecco come la penso (estraggo da una mail che ho appena mandato ad un'amica)

"La crisi è passata: da marzo a luglio ero in crisi (e lo sai) ora sono solo esaurito. Ho capito finalmente che la colpa non è mia (almeno non tutta) che devo badare al mio innanzi tutto: il mio lavoro e le mie responsabilità, interessandomi ma non assumendomi quelle degli altri; il mio futuro, che so non sarà nell'azienda attuale, dove non sono consisderato a sufficienza e comunque non mi hanno affatto compreso; la mia vita, che è indipendente dai consigli, spesso indirizzi ed ordini, che mi arrivano dagli altri (in particolar modo i miei genitori).

Nulla fa bene come le legnate in faccia ed il confronto, se hai la possibilità di parlare con persone con cui valga la pena riflettere. Da questo humus nasce la chiarezza di idee e la crescita interiore.

Strategia futura? Semplice (nella vita, finché c'è la salute non c'è nulla di complicato per chi ha il coraggio di fare delle scelte).

Ho alcune questioni da risolvere e ci sto lavorando [cut]"

Scusa ma qui taglio.

EDIT: Anzi no, forse può esserti utile un esempio, ed allora eccoti il mio.

"- lavoro (cambiare ma solo in meglio)

- mobilità (se resto a [mia città] devo essere in grado di muovermi più velocemente)

- casa (risolta la mobilità posso trasferirmi nuovamente)

- connettività (se vado in un altra casa mi serve internet, quantomeno per il lavoro ed indipendenza sui tempi)."

[cut]

il resto sono davvero cose personali.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...