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terreno edificabile...sulla carta


alan_xyxz

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alan_xyxz

In merito ad un vecchio campo la cui destinazione d uso e' stata variata ,in un precedente piano comunale,in terreno edificabile.Vista la sua origine,si tratta di un terreno esteso ma lungo:non e' tecnicamente possibile costruire:una casa non ci sta.Ovvio che l imu si paga...Avete idee ragionevoli x far fruttare la cosa?Grazis in anticipo e comunque.

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^X^

Immagino tu abbia già pensato ai garage per auto.

Alcune varianti potrebbero essere: sale prova per musicisti, piccoli laboratori artigianali, box per deposito mobili (self storage)...

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alan_xyxz

Buona ^X^

Grazis in anticipo e comunque.

"Grazie" ...

E' possibile costruirci altro?

Un garage o piccolo deposito fisicamente ci sta, devo informarmi sull'aspetto burocratico.

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Io sinceramente non ci vedo grande profitto...

Amenochè il tuo terreno non sia in una zona dove c'è grande richiesta di garage...

Se è possibile affittare o vendere un deposito\garage nella tua zona tanto meglio, ma ammesso che sia possibile, devi vedere se è vantaggioso costi\ricavi...

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Jumpy

Dimensioni del terreno? Almeno orientative?

Zona in cui si trova (aperta campagna, periferia, zona industriale) ?

Pianeggiante?

Se il terreno è stretto e lungo (come si intuisce), anche io, così a naso, farei una serie di box abbastanza regolari da rifinire e destinare come garage per auto, oppure locali di stoccaggio, oppure piccoli laboratori per attività artigiane/piccole aziende.... in base alle esigenze.

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Atlas

Se il terreno è molto stretto probabilmente non puoi costruirci nulla, tieni conto che non basta costruire, occorre anche rispettare le distanze minime tra gli edifici. Controlla bene questi dati in base alle norme amministrative del tuo Comune, te lo dico per esperienza! Ad ogni modo, se gli strumenti urbanistici del comune in cui il terreno è sito lo consentono potresti pensare alla cessione di cubatura, è un modo per sfruttare economicamente una potenzialità edificatoria del fondo che altrimenti rimarrebbe non sfruttabile. Certo, poi ti rimane un terreno inedificabile ma se lo hai già in proprietà (magari perchè ereditato) è sempre meglio di nulla. Oppure puoi anche comprare la cubatura e rivenderla lucrandoci senza doverti per forza incollare il terreno.

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Yesman

La soluzione di atlas e' buona.. Puoi tuttavia vedere con i vicini se dietro una somma di denaro ti fanno costruire a minor distanza dai confini.. Se non ci sta comunque perché i. Problema e' la vicinanza con la strada, forse i box sono la soluzione migliore, con una rampa per sfruttare la soletta soprastante come posti auto, da affittare o vendere.. Altrimenti fai un magazzino alto 2.70/3 metri con le finestre predisposte e le muri, così se salta fuori un condono prima o poi, cerchi di cambiarlo in abitativo ..

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Jumpy

Puoi tuttavia vedere con i vicini se dietro una somma di denaro ti fanno costruire a minor distanza dai confini..

E' l'ufficio tecnico del Comune che controlla sul progetto prima e in cantiere poi, se rispetti le distanze del regolamento edilizio... un paio di volte mi son arrivate richieste di integrazione dal Comune perché mi avevano bloccato il progetto, proprio per non aver indicato chiaramente nelle piante tutte le distanze dai confini <_<

Modificato da Jumpy
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Yesman

jumpy.. dipende un po' dal regolamento di lì.. posto due articolini:

ll Codice civile, all’art. 873, stabilisce che la distanza minima tra una costruzione e l’altra deve essere di tre metri.

Ovviamente ogni comune può decidere di imporre una distanza maggiore... ma..

I diversi accordi tra privatiTorna su

Le norme che dispongono in materia di distanze tra le costruzioni, dal momento che sono dettate per la tutela della salute e della sicurezza delle persone o, nel caso di regolamenti comunali, a tutela di un interesse generale ad un certo modello urbanistico e paesaggistico, non sono derogabili dai privati. Questo vuol dire che i proprietari dei fondi confinanti non possono costruire opere ad una distanza inferiore a quella prevista dal Codice civile o dai regolamenti locali, neppure se fissano in un contratto scritto la loro volontà di procedere in tal senso.
Tutte le convenzioni tra privati che pongono deroghe alle disposizioni in materia di distanze tra costruzioni sono, quindi, invalide.

Così, giusto per far chiarezza e non confondere le idee..

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