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Superare crisi di rigetto per le donne italiane


Lubricure

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^'V'^

Il problema della tribù è inattuale nella vecchia europa da qualche centinaia di anni.

Ciao, il "problema" è che fino a 10'000 anni fa abbiamo costruito le nostre connessioni e le nostre risposte emotive attorno al concetto di clan.

Poi con l'agricoltura i clan si sono fatti famiglie numerose, per motivi legati all'eredità del terreno,ma parliamo pur sempre di convivenze di nuclei da 15 persone minimo.

Quindi siamo di fronte ad un DNA evolutosi per più di un milione e mezzo di anni col concetto di tribù, clan, profondamente cablato in ogni scelta e reazione, è rimasto immutato durante l'epoca agricola, trovando nella casata famigliare il clan d'appoggio, e solo dalla rivoluzione industriale e dalla fuga nelle città in cerca di un lavoro si è creata questa novità della famiglia mononucleare monogamica con due stronzi che aspettano che sia inventata la tv per avere una baby sitter.

Il DNA però non è cambiato. E' cambiato dello 0,02% negli ultimi 10.000 anni, e dello 0% dalla rivoluzione industriale ad oggi.

E no, nessuno di noi è fatto per vivere in due, cultura ed educazione a parte.

Non c'è un'educazione che possa rendere salutare il mangiare funghi tossici.

Cercare di continuo di mettere delle pezze alla situazione ridicola attuale della famiglia, è come vivere col medicinale per non morire mangiando funghi tossici, perennemente gonfi e irritati per l'azione ora del fungo, ora della cura, quale dei due uccida per primo.

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angela28

Ho smesso.

Sono loro a dovermi spiegare quali vantaggi ha il clan nel prenderle.

È come chiedere ad un bambino di 3 anni di spiegarti la fisica quantistica.

Buona fortuna

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Vandras

Aivia rispetto e apprezzo il tuo ideale "primitivistico"che si sposa con una parola molto in voga ultimamente "sostenibile" siamo tutti d'accordo ma in un modo o nell'altro verremo costantemente influenzati dal modernismo, a meno che tu non riesca a trovare qualcuno come te per fondare una tribù su qualche cordiera montana, esperimenti già esistenti. Oppure bisogna guardare la realtà e accettarla, l'uomo è solitario il che non vuol dire solo. La solitudine è uno stato mentale che ti uccide, l'essere solitario invece significa sopravvivere, si può essere solitari anche all'interno di un gruppo dato che è più una condizione di lunga durata con cui interfacciarsi non si trovano compagni di vita. Per me il matrimonio come rimedio alla solitudine è la più grossa cazzata della vita, la scelta di una compagna deve rimanere una scelta consapevole. È questa la piccola verità. Fino a quando non spezziamo le catene della modernità saremo sempre esseri che lavorano per comprare la macchina per andare a lavoro. So che tu non la vedi così ma bisogna accettare che lo è.

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Connor

"Restate liberi, fate quello che volete, ma non ascoltatele. Mai. Il loro canto equivale a quello delle Sirene".

Cose preziose.

Da scolpire nel marmo e rileggere ogni giorno.

È tutto lì.

E immagino che intendesse dire liberi nella testa e nel cuore... Indipendentemente dallo stato civile.

Bella storia.

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^'V'^

È come chiedere ad un bambino di 3 anni di spiegarti la fisica quantistica.

Buona fortuna

In realtà la parte difficile non è trovare donne.

Il clan (per non creare confusione, non sto parlando del Predator Clan, ma del concetto di clan) offre supporto, tagli fortissimi alle spese con annesso accesso a risorse economiche molto maggiori, uso di attrezzature e dispositivi all'ultimo grido, difficilmente acquistabili da singoli, uso di auto diverse, aiuto e cura nella crescita dei figli, sollievo quasi totale dalle "fatiche domestiche" (se due a turno cucinano per 15, è diverso dal cucinare tutti i giorni, se uno a turno sta coi bimbi nel pomeriggio, è diverso dallo starci tutti i giorni, se uno fa una lavatrice grande, è diverso dal farne una ognuno, ecc.), inoltre la storia è piena di donne che si sono appoggiate a qualunque tipo di comune, setta, clan, dopo aver sentito parlare di una qualunque stronzata astrologica, ufologica, o dopo una canna offerta e una canzone con la chitarra.

La parte difficile non sono loro.

La parte davvero difficile è trovare uomini, maschi, coi quali sei disposto a condividere.

Maschi per i quali ti va bene non sapere se questo figlio è mio o tuo, e crescerli insieme.

Maschi che siano capaci di mandarti un cuore su whatsapp, o un messaggio dolce in un momento di tristezza, senza per questo sentirsi froci o senza che questo significhi che sono da meno di rocco siffredi per quanto riguarda il resto.

Per i gorilla e per i galli è facile.

Il maschio più forte ha dieci femmine, ecco la tribù. Un harem.

Non siamo gorilla o polletti, e siamo quella via di mezzo tra gorilla e i promiscui scimpanzé che richiede una sintonizzazione fine sulla mezura, la giusta misura, su quell'etica che Aristotele chiamava Nicomachea, con la sua ricerca del giusto grado intermedio di virtù.

Trovare donne da convincere che esistano gli ufo, che l'oroscopo dica che sono brave e belle, che sia giusto e saggio vivere in tribù, in trincea o come chitarriste punk suicide in giro per il mondo è tanto facile da far paura.

E' difficile mettere tre uomini con nove donne.

Quello è molto, difficile.

<3

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^'V'^

Aivia rispetto e apprezzo il tuo ideale "primitivistico"che si sposa con una parola molto in voga ultimamente "sostenibile" siamo tutti d'accordo ma in un modo o nell'altro verremo costantemente influenzati dal modernismo, a meno che tu non riesca a trovare qualcuno come te per fondare una tribù su qualche cordiera montana, esperimenti già esistenti. Oppure bisogna guardare la realtà e accettarla, l'uomo è solitario il che non vuol dire solo. La solitudine è uno stato mentale che ti uccide, l'essere solitario invece significa sopravvivere, si può essere solitari anche all'interno di un gruppo dato che è più una condizione di lunga durata con cui interfacciarsi non si trovano compagni di vita. Per me il matrimonio come rimedio alla solitudine è la più grossa cazzata della vita, la scelta di una compagna deve rimanere una scelta consapevole. È questa la piccola verità. Fino a quando non spezziamo le catene della modernità saremo sempre esseri che lavorano per comprare la macchina per andare a lavoro. So che tu non la vedi così ma bisogna accettare che lo è.

No aspetta.

Il mio ideale non è sostenibile.

E' il passaggio dagli organismi procarioti, unicellulari, agli organismi eucarioti, macchine complesse formate da più cellule in comunicazione fra loro.

Davanti a tali clan, il singolo viene schiacciato nella competizione, anche di tipo indiretto. E' tutt'altro che sostenibile per lo standard attuale, perché lo spazza via.

Non c'è competizione.

E il modernismo è proprio il fatto che oggi con il web possiamo avere quella comunicazione immediata fra cellule e fra clan che è tipica degli organismi evoluti.

Ieri dividersi in tribù significava scannarsi.

I paesi segmentati in tribù finivano in guerre infinite fino a che un conquistatore con le palle non li unificava "sotto un unico cielo".

Ma oggi con internet è possibile la comunicazione istantanea, siamo pronti a portare il nostro DNA tribale nel futuro della biologia, siamo pronti a diventare organismi pluricellulari complessi.

Tu, giustamente, citi qualche comunità di fricchettoni in cima a qualche collina che si rracconta qualche cazzata indù, si cura con qualche olio ayurvedico avvelenato di metalli pesanti e vende il proprio succo di frutta bio ai turisti.

No.

Mi riferisco al fatto che una palazzina con cortile, invece di essere abitata da sei nuclei famigliari che nemmeno si conoscono, può essere abitata da 12 persone costutuitesi in clan. Non serve andare sui colli.

Ora... immagina che oggi hai da preparare una presentazione per il lavoro.

Solo che hai uno che ti sta curando la parte grafica a livello pro, perché l'altra settimana lo hai aiutato.

Un altro che ti sta montando un video dedicato.

Un altra che ti sta aiutando coi testi perché è dottoressa in lettere.

E tu domani al lavoro fai una roba che schiaccia il lavoro di qualsiasi singolo.

E così sempre, tu fai la tua parte, per gli altri, loro la loro parte per te, e ognuno di voi lascia le impronte di un solo uomo, o donna, ma crea "danni" per un seal team.

Modificato da ^'V'^
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Connor

In realtà la parte difficile non è trovare donne.

a.

La parte difficile non sono loro.

La parte davvero difficile è trovare uomini, maschi, coi quali sei disposto a condividere.

Maschi per i quali ti va bene non sapere se questo figlio è mio o tuo, e crescerli insieme.

Maschi che siano capaci di mandarti un cuore su whatsapp, o un messaggio dolce in un momento di tristezza, senza per questo sentirsi froci o senza che questo significhi che sono da meno di rocco siffredi per quanto riguarda il resto.

E' difficile mettere tre uomini con nove donne.

Quello è molto, difficile.

<3

Mi riferisco al fatto che una palazzina con cortile, invece di essere abitata da sei nuclei famigliari che nemmeno si conoscono, può essere abitata da 12 persone costutuitesi in clan. Non serve andare sui colli.

Ora... immagina che oggi hai da preparare una presentazione per il lavoro.

Solo che hai uno che ti sta curando la parte grafica a livello pro, perché l'altra settimana lo hai aiutato.

Un altro che ti sta montando un video dedicato.

Un altra che ti sta aiutando coi testi perché è dottoressa in lettere.

E tu domani al lavoro fai una roba che schiaccia il lavoro di qualsiasi singolo.

E così sempre, tu fai la tua parte, per gli altri, loro la loro parte per te, e ognuno di voi lascia le impronte di un solo uomo, o donna, ma crea "danni" per un seal team.

Stavo per postare qualcosa in proposito ma sei sempre un passo avanti ;-)

Volevo proprio dire che sono esperienze che possono essere vissute solo

- per determinati tipi di persone

- in determinate condizioni

Hai citato un team di navy seals.

Esempio calzante.

Il clan si crea tra persone determinate, con grandi capacità di adattamento e vision a lungo termine in condizioni difficili, borderline in cui la stessa sopravvivenza può essere a rischio.

Io personalmente l'ho visto succedere solo in scenari post guerra (ovviamente non in Italia, non sono così vecchio) o post calamità.

Senza arrivare a catastrofi la vedo difficile, ma certo che sarebbe bello.

La vera Utopia, con buona pace di Moore.

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Vandras

Sarebbe bello ma la natura egoistica dell'uomo non è bypassabile. Non cito la storia della rana e lo scorpione, ma credo che la favolettadi Abele e Caino smentisca a monte la natura pacifica dell'uomo. E questo incrina tutti i rapporti, da che mondo è mondo l'uomo ha sempre avuto bisogno di essere comandato ed ha sempre avuto bisogno di amare un unico leader e lo dico a malincuore dato che io mi reputo un anarchico. Ma come dice Guccini gli anarchici gli han sempre bastonati e il libertario è sempre controllato dal clero e dallo stato.

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Connor

Back to the topic:

Avete notato che nella stragrande maggioranza dei casi all'estero se vai in una spa si sta tutti nudi (non nei villaggi vacanza, intendo nei posti degli "indigeni")senza inibizioni e senza patemi, moralismi e nemmeno malizia quando in Italia si sta obbligatoriamente in costume da bagno?

(Almeno, nei paesi dove sono stato io e dove ho potuto sperimentare, negli Emirati Arabi non mi è venuto in mente di andare in un centro benessere anche se sospetto che quelle nei grandi alberghi si adeguino al trend internazionale.)

È proprio una differenza culturale e sociale, con tutte le variabili che avete già sapientemente citato.... Non è solo un atteggiamento delle donne, purtroppo.

Il cambiamento sarà un processo molto lungo e parecchio accidentato.

Si salvi chi può...

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Vandras

Più a Nord vai più troverai persone fredde ma al contempo un'apertura mentale e sessuale maggiore dei posti ad educazione cattolica. Infatti si dice sia la Danimarca il miglior posto in termini di apertura sessuale. Io ho girato molto, ma a roma non per le italiane, ho trovato un ambiente ottimo, vi dico che ho vissuto per due anni con americani e ho vissuto un po' del loro mondo non ci entrate a meno che non parlate un inglese perfetto, però nella giusta serata vedrete la differenza tra donne italiane e americane anche se non sapete dire Hi! Però le italiane hanno solo bisogno di una maggiore pazienza, dovete investirci solo più tempo, e sono molto molto aperte, vi ricordo il post sull'orrore di Bane, è così, basta darle attenzioni e poi vedrete il lato oscuro della luna.

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