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Studenti di psicologia, ho bisogno di un consiglio


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E' da più di qualche anno che nutro una profonda passione per la psicologia e neuroscienze,ma al momento della scelta dell'università, un paio di anni fa, decisi di optare per ingegneria gestionale.

Ora, dopo aver fatto un anno e mezzo ed essermi ritirato ,sto momentaneamente lavorando (disegnatore,progettista ).

La passione per psicologia è rimasta ed è sempre più forte tanto che perdo un bel po' di tempo a leggermi anche testi universitari.

Un paio di anni fa non scelsi psicologia perché sapevo che era molto inflazionata l'offerta di "psicologi",così non avrei avuto buoni sbocchi professionali probabilmente.

Così sto pensando che potrei intraprenderla anche solo per passione.

La mia domanda è: considerando che lavoro full time e voglio tenermi questo lavoro almeno momentaneamente,sarebbe fattibile lavorare e iscrivermi a psicologia (non ai corsi singoli) da non frequentante?

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Hesediel

Mio cugino studia psicologia da non frequentante ma, soprattutto, da non studiante, nel senso che studia quel poco che basta a passare un esame.

Eppure, ha quasi finito, con solo un anno di ritardo (certo, la media è quella che è, ma a lui va bene così).

Quindi, alla luce della sua esperienza, posso dire che sì, è fattibilissimo lavorare e studiare non frequentando, però ti consiglio anche di informarti bene sull'Università che sceglierai, per sapere se ci sono professori che, nonostante la frequentazione sia "non obbligatoria", prevedono lezioni obbligatorie (e ce ne sono).

Comunque, cerca di conoscere qualche studente di psicologia per farti spiegare bene quello che viene trattato, prima di finire a studiare qualcosa che non ti interessa.

-Hese

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Rev

E' da più di qualche anno che nutro una profonda passione per la psicologia e neuroscienze,ma al momento della scelta dell'università, un paio di anni fa, decisi di optare per ingegneria gestionale.

Ora, dopo aver fatto un anno e mezzo ed essermi ritirato ,sto momentaneamente lavorando (disegnatore,progettista ).

La passione per psicologia è rimasta ed è sempre più forte tanto che perdo un bel po' di tempo a leggermi anche testi universitari.

Un paio di anni fa non scelsi psicologia perché sapevo che era molto inflazionata l'offerta di "psicologi",così non avrei avuto buoni sbocchi professionali probabilmente.

Così sto pensando che potrei intraprenderla anche solo per passione.

La mia domanda è: considerando che lavoro full time e voglio tenermi questo lavoro almeno momentaneamente,sarebbe fattibile lavorare e iscrivermi a psicologia (non ai corsi singoli) da non frequentante?

Si, psicologia non è una facoltà che ti tiene sveglio sui libri la notte.. sessioni d'esami escluse, forse..

Si, è fattibile.

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Rev

Mio cugino studia psicologia da non frequentante ma, soprattutto, da non studiante, nel senso che studia quel poco che basta a passare un esame.

Eppure, ha quasi finito, con solo un anno di ritardo (certo, la media è quella che è, ma a lui va bene così).

Quindi, alla luce della sua esperienza, posso dire che sì, è fattibilissimo lavorare e studiare non frequentando, però ti consiglio anche di informarti bene sull'Università che sceglierai, per sapere se ci sono professori che, nonostante la frequentazione sia "non obbligatoria", prevedono lezioni obbligatorie (e ce ne sono).

Comunque, cerca di conoscere qualche studente di psicologia per farti spiegare bene quello che viene trattato, prima di finire a studiare qualcosa che non ti interessa.

-Hese

In 5 anni, dopo aver studiato nelle 2 più quotate facoltà di psicologia in Italia, non ne ho trovato uno di corso a frequenza obbligatoria..

Chi frequenta può fare i preappelli solitamente, ma frequenze obbligatorie non ci sono.

Modificato da Rev
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Hesediel

In 5 anni, dopo aver studiato nelle 2 più quotate facoltà di psicologia in Italia, non ne ho trovato uno di corso a frequenza obbligatoria..

Chi frequenta può fare i preappelli solitamente, ma frequenze obbligatorie non ci sono.

Nell'esperienza di mio cugino ci sono stati corsi con alcune ore di lezione (che di solito erano 3 o 4, non di più) obbligatorie al fine di poter sostenere l'esame.

-Hese

Modificato da Hesediel
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Grazie per le risposte. Mi sto informando ma domando a voi un'altra cosa...

E' possibile iscriversi o cominciare a dare già qualche esame senza aspettare settembre? Chessò tipo corsi singoli

P.S. Se mi iscrivo al 90% sarà la facoltà di PD

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  • 2 settimane dopo...

Vecchio sono venuto qua apposta per risponderti al thread :D Anche se magari se hai già letto testi accademici avrai già notato quello che voglio dirti

L'altro giorno parlavo con la cognata di mio fratello che si è laureata in psicologia l'anno scorso e dopo averle raccontato che anche io sto leggendo un po 'di libri di psicologia mi ha detto una cosa. Ovvero che a differenza dei testi "commerciali" che leggo io, la formazione che ti da l'università è molto meno pratica ma parecchio teorica e "astratta".

Cioè è come se invece che insegnarti le tabelline a memoria, per fare 7x8, ti insegnino a sommare il 7 per 8 volte per arrivare al risultato. Ti insegnano il concetto base lasciando a te la libera applicazione alla realtà. A detta sua sono concetti più "inutili" dal punto di vista pratico ma ti permettono un raggio d'applicazione ampio in ambito professionale.

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Purtroppo la formazione che ti danno è parecchio teorica e poco pratica, se vuoi solo studiare per passione va bene ma nel caso di fare da professione non basta.

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Purtroppo la formazione che ti danno è parecchio teorica e poco pratica, se vuoi solo studiare per passione va bene ma nel caso di fare da professione non basta.

Ok quindi confermi anche tu..

Io me ne sono reso conto parlando dell'enneagramma (che lei non sapeva nemmeno cosa fosse).

Ad esempio... nell'enneagramma ti viene insegnato a raggruppare tutte le persone in 9 tipi di personalità. Una volta capito in che tipo di personalità rientra la persona che hai davanti, secondo quanto scritto nel libro, hai delle indicazioni su che tipo di dinamiche adotta nei ragionamenti una persona di quel tipo e di conseguenza come è meglio che tu ti ponga nei suoi confronti.

Ecco, lei mi ha detto che per poter adottare un processo simile applicando le nozioni universitarie, ovvero capire che tipo di persona hai davanti e regolare il tuo comportamento di conseguenza, ci vuole tipo un intero corso di studi... mentre io ci riesco dopo aver letto un libro di 200 pagine.

Ovvio, non voglio paragonarmi ad uno psicologo che sicuramente avrà una padronanza dei concetti 1000 volte la mia. Però diciamo che per uno che vuole applicare un po' di concetti di psicologia senza fare lo psicologo di lavoro è sicuramente più comodo leggersi qualche libro "commerciale" che mattoni accademici slegati l'uno dall'altro

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Sennar

non per dire,ma quando mai quello che un'università ti insegna ti fornisce un'abilità realmente pratica? (e lo dico con dispiacere)

Ok quindi confermi anche tu..

Io me ne sono reso conto parlando dell'enneagramma (che lei non sapeva nemmeno cosa fosse).

Ad esempio... nell'enneagramma ti viene insegnato a raggruppare tutte le persone in 9 tipi di personalità. Una volta capito in che tipo di personalità rientra la persona che hai davanti, secondo quanto scritto nel libro, hai delle indicazioni su che tipo di dinamiche adotta nei ragionamenti una persona di quel tipo e di conseguenza come è meglio che tu ti ponga nei suoi confronti.

Ecco, lei mi ha detto che per poter adottare un processo simile applicando le nozioni universitarie, ovvero capire che tipo di persona hai davanti e regolare il tuo comportamento di conseguenza, ci vuole tipo un intero corso di studi... mentre io ci riesco dopo aver letto un libro di 200 pagine.

Ovvio, non voglio paragonarmi ad uno psicologo che sicuramente avrà una padronanza dei concetti 1000 volte la mia. Però diciamo che per uno che vuole applicare un po' di concetti di psicologia senza fare lo psicologo di lavoro è sicuramente più comodo leggersi qualche libro "commerciale" che mattoni accademici slegati l'uno dall'altro

curiosità,che libro hai letto?? :)

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