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Ninon de L'Enclos, tre lettere


Lilian

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Due di queste le avevo già messe in un altro topic,

Comunque siccome le trovo interessanti, ho deciso di aprirci proprio un topic solo per loro :D

Il contesto : Francia del XVII secolo, un marchese amico di Anne le chiede consigli sull'amore. Ninon, cortigiana\etera del suo secolo, cerca di aprire gli occhi al ragazzone su questo sentimento.

XIV

Valore e Merito non sono considerati in Amore

"No, Marchese, la curiosità di Madame de Sévigné non mi ha offeso. Al contrario, sono molto felice che abbia desiderato vedere le lettere che avete ricevuto da me. Senza alcun dubbio deve aver pensato che, poiché su questioni di galanteria, avrei sfruttato l'occasione per il mio profitto. Adesso sa che è il contrario. Avrà anche capito che non sono così frivola come avrebbe potuto immaginare, e credo che adesso ne sappia abbastanza per formarsi un'altra idea di Ninon rispetto a quella che aveva prima, in quanto non ingnoro il fatto che non parli molto a mio vantaggio. Ma la sua ingiustizia non influenzerà mai la mia amicizia nei vostri confronti. Sono abbastanza filosofica da riuscire a consolare me stessa non prendendo in considerazione i giudizi di chi non mi conosce. Qualsiasi cosa possa accadere, continuerò a parlare con voi con la mia ordinaria franchezza, e sono sicura che Madame de Sévigné, contrariamente alla sua mente raffinata, con il cuore, sarà molto più della mia opinione di quanto dimostrerà. Adesso, torniamo a ciò che concerne voi.

Bene, Marchese, dopo infinite attenzioni ed ostacoli, pensate di avere infine ammorbidito quel cuore di pietra ? Sono felice nel sentire ciò; Ma rido all'interpretazione che date dei sentimenti della Contessa. Voi condividete con ogni uomo un errore comune che è necessario rimuovere, per quanto lusinghiero potrebbe apparire seguirlo. Voi credete, ognuno di voi, che sia il vostro valore da solo ad incendiare la passione nel cuore di una donna, e che queste qualità del cuore e della mente siano le cause dell'amore che prova nei vostri confronti. Che errore ! Credete che ciò sia vero, poiché il vostro orgoglio trova soddisfazione in questo pensiero. Ma se poteste vedere senza pregiudizio, indagare nei motivi che vi muovono, scoprirete presto che state agendo in accordo con una disillusione, e che noi vi inganniamo; che considerata ogni cosa come si deve, voi siete degli ingenui vittime della vostra vanità e della nostra. Il valore della persona amata è solo una scusa che da occasione di amarvi, non la vera causa. Infine, ogni gioco sublime che cerchiamo di imbastire, da entrambe le parti, è un mero preliminare che rientra nel desiderio di soddisfare il bisogno che vi ho indicato come prima causa della passione. Vi rivelerò una dura ed umiliante verità, ma che non per questo è meno certa. Noi donne arriviamo in questo mondo con la necessità di un'amore indefinito, e se prendiamo un uomo in preferenza rispetto ad un altro, lasciateci dire onestamente, diamo meno la precedenza al merito rispetto ad un istinto meccanico che è praticamente sempre cieco.

Per provarvi ciò ho solo bisogno di riferirmi alle folli passioni di cui noi talvolta ci intossichiamo per completi sconosciuti, o comunque per uomini con cui non siamo sufficientemente intimi da giustificare la nostra selezione nei loro confronti rispetto all'auditorio che abbiamo attorno. A quel punto, se vi fosse un responso reciproco, sarà solo questione di occasioni. Noi formiamo costantemente legami senza sufficiente circospezione, qui non credo di sbagliare riferendomi all'amore come ad un appetito che si può sentire per un tipo particolare di cibo piuttosto che un altro, senza potervi dare una ragione. Sono molto crudele nel dissipare i fantasmi dell'amore che avete in voi, ma vi sto dicendo la verità. Voi siete lusingati dall'amore di una donna, perché credete che esso implichi il valore dell'oggetto amato. Le fate troppo onore : diciamo piuttosto che avete un'opinione un po' troppo alta di voi stessi. Comprendete che non è a causa vostra che vi amiamo, parlando sinceramente, è la nostra stessa felicità che ricerchiamo. Capricci, interessi, vanità, disposizioni, l'inquietudine che affligge il nostro cuore quando non occupato, queste sono le cause dei grandi sentimenti che vogliamo deificare ! Non sono le grandi qualità che ci influenzano; se esse entrano per qualsiasi motivo nella ragioni che ci dispongono in vostro favore, non è il cuore che ha ricevuto l'impressione, ma la vanità; e la maggior parte delle cose con cui cercate di guadagnarvi il nostro favore, molto spesso vi fanno apparire ridicoli o compatibili.

Ma, che cosa possiamo farci ? Abbiamo bisogno di un ammiratore che possa intrattenerci con ideali di perfezione ; abbiamo bisogno di una persona compiacente che stia ad ogni nostro capriccio; ed abbiamo bisogno di un uomo ! Le circostanze ci presentano con uno piuttosto che un altro; lo accettiamo, ma non lo scegliamo. In una parola, voi credete di essere l'oggetto della nostra disinteressata affezione. Ve lo ripeto : Voi credete che la donna vi ami per ciò che siete. Poveri ingenui ! Siete solo lo strumento dei loro piaceri, lo sport dei loro capricci. Devo comunque rendere giustizia alle donne : non siamo ciò che ho appena elencato di nostra volontà, in quanto i sentimenti che ho sviluppato qui non sono molto definiti nella nostra mente, al contrario, con la più grande fiducia del mondo, le donne immaginano se stesse influenzate e mosse solo dalle grandi idee di cui la vostra e la nostra vanità si è nutrita. Sarebbe un'ingiustizia tuttavia accusarle di essere delle ingannatrici in questo senso; ma senza saperlo, ingannano sé stesse tanto quanto ingannano voi.

Come vedete vi sto rivelano i segreti delle benevoli dee. Giudicate la mia amicizia, in quanto, a spese del mio stesso sesso, lavoro per illuminare voi. Meglio conoscerete le donne, meno follie vi porteranno a commettere.

XV

I motivi segreti dell'Amore

Davvero, Marchese, non riesco a capire come possa sottometervi docilmente al linguaggio serio con cui qualche volta vi scrivo. Mi fate apparire come se non avessi altro obiettivo nelle mie lettere che quello di cancellare le vostre condivisibili illusioni per sostituirle alla mortificante verità. Dovrei, comunque, superare la mia mania di dire cose profondamente considerate. So meglio di chiunque altro che bugie gradevoli sono più condivisibili della più ragionevole conversazione, ma le mie disposizioni penetrano ogni cosa a prescindere da me. Mi sento nuovamente un po' filosofa oggi, e devo chiedervi di prepararvi ad intrarprendere un viaggio nella moralità che mi sto preparando a darvi. Dopo di ciò, vi prometto maggior gaietà. Quindi adesso, rispondendo alla vostra lettera.

No, non mi rimangerò niente di ciò che vi ho detto. Potete muovermi guerra quanto volete a causa delle cattive opinioni sul mio sesso che ho espresso nella mia ultima lettera. E' mia la colpa se sono fornita di verità difficili da accettare ? Al di là di questo, non sapete, Marchese, che l'essere nella terra che pensa le cose peggiori delle donne, è una donna ?

Desidero tuttavia, molto seriamente, giustificare l'idea, dal cui mio modo di esprimerla voi credete di aver trovato un'eccezione. Non sono né invidiosa nè ingiusta. Poiché mi è capitato di menzionare il mio stesso sesso piuttosto che il vostro, potreste credere che è mia intenzione svalutare le donne. Spero di farvi capire che, senza essere più colpevoli degli uomini, sono più pericolose, in quanto abituate maggiormente a nascondere con maggiore successo i propri sentimenti. In effetti, voi vi dichiarerete all'oggetto del vostro amore prima che ella riconosca il proprio verso di voi. Pur tuttavia, quando esse vi assicurano che il loro affetto per voi non ha altra fonte che la riconoscenza dei vostri meriti e le vostre buone qualità, sono persuasa che siano sincere. Non dubito neanche che quando comprendano che i loro pensieri stiano diventando meno raffinati, fanno qualsiasi cosa in loro potere per nascondere questo stesso fatto a loro stesse. Ma i motivi per cui vi stanno dicendo ciò, sono, in fondo al loro cuore, sempre gli stessi. Loro stesse sono le cause del loro amore verso di voi, e per quanto impegno possano mettere per persuadere loro stesse che le cause siano totalmente spirituali, questo loro desiderio non cambia nulla nella natura delle cose. Nascondono questa deformità con la stessa cura con cui ci preoccuppiamo di nascondere denti che potrebbero altrimenti sfigurare il nostro volto perfetto. In questi casi, anche quando sole, saranno impaurite nell'aprire la loro bocca, e quindi, in forza della loro abitudine nel nascondere questo loro difetto agli altri cominceranno a nasconderlo anche a loro stesse, succedendo nel dimenticarsi di esso o nel considerarlo non quel gran difetto.

Concordo con voi sul fatto che perderemmo troppo se l'uomo e la donna cominciassero a mostrarsi per i loro veri colori. Il mondo si è trovato d'accordo nel recitare una commedia, e per dirla tutta, mostrare le nostre naturali inclinazioni, non sarebbe recitare, quanto sostituire alla realtà dei caratteri qualcosa su cui abbiamo già stabilito di fingere. Abbandoniamoci quindi all'incantesimo senza ricercare le cause che ci attraggono, intrattengono, e seducono. Anatomizzare l'amore significherebbe entrare nella sua cura. Psyche l'ha perso per essere stata troppo curiosa, e sono tentanta di credere che questa fiaba sia una lezione per coloro che desiderino analizzare il piacere.

Desidero fare alcune correzioni a ciò che vi ho detto : Quando vi ho spiegato che gli uomini si sbagliano nel vantarsi della scelta della propria donna, e dei loro sentimenti verso di lei; Quando vi ho detto che i motivi che li portano a pensare ciò sono tutt'altro che gloriosi, desidero aggiungere, che essi si ingannano egualmente se immaginano che i sentimenti che mostrano con tanta pomposità sono sempre creati dall'attrazione causato dallo charm femminile, o un'impressione durevole dei meriti di queste ultime. Quanto spesso accade che questi uomini che corteggiano con aria tanto rispettosa, che dimostrano tanta delicatezza e sentimenti così raffinati, lusinghieri per la vanità, che, in una parola, sembrano respirare solo attraverso di essi, solo per le loro donne, e non hanno altro desiderio che la loro felicità ; Quanto spesso, ripeto, sono questi uomini, che adornano se stessi di sentimenti tanto alti, influenzati da ragioni completamente contrarie ? Studia, penetra queste buone anime, e vedrai nei loro cuori, anziché amore disinteressato, solo desiderio; in uno, sarà solo uno schema il condividere la propria fortuna, per la gloria di avere ottenuto una donna di rango; in un terzo scoprirai invece motivi ancora più umilianti ai tuoi occhi ; Ti useranno per scatenare le gelosie di un'altra donna che amano davvero, e coltiveranno la tua amicizia semplicemente per distinguersi ai suoi occhi respingendoti. Non posso rivelarvi ogni motivo, sono troppi. Il cuore umano è un enigma irrisolvibile. E' una capricciosa combinazione di tutti i contrari conosciuti. Pensiamo di sapere come lavora; vediamo il suo effetto; ne ignoriamo le cause. Se esprime i suoi sentimenti sinceramente, anche questi sentimenti non sono rassicuranti. Forse i suoi movimenti avvengono da cause completamente contrarie a quelle che immaginiamo essere vere. Ma, dopotutto, le persone hanno adottato il piano migliore, che é, esprimere ogni cosa a proprio vantaggio, e compensare con l'immaginazione le loro reali miserie, abituando loro stessi, come penso di avervi detto, a deificare ogni loro sentimento. In ciò ognuno trova la somma delle proprie vanità, nessuno ha mai pensato di riformare i costumi, o di esaminare la cosa per vedere dov'é l'errore.

A presto; se desiderate venire questa sera mi troverete con coloro la cui gaiezza compenserà questi seri discorsi.

XXIII

Due inconciliabili Passioni nelle Donne

"Può perdonarmi, Marchese, per ridere delle vostre afflizioni ? Voi prendete le cose troppo a cuore. Alcune imprudenze, voi dite, hanno portato l'ira della Contessa verso di voi, e la vostra ansietà è estrema. Avete baciato la sua mano con un'estasi che ha attratto l'attenzioni di tutti i presenti. Lei vi ha pubblicamente ripreso per la vostra indiscrezione, e la vostra marcata preferenza verso di lei, sempre offensiva per le altre donne, vi ha esposto alle canzonature della Marchesa, sua sorellastra. Mio caro, queste sono senza dubbio terribili calamità ! Siete così semplice da credere di essere perso oltre la salvezza a causa di una esterna manifestazione di rabbia, al punto che neanche sospettate che internamente siete stato giustificato ? Voi mi imponete il fardello di convincervi di questo fatto, e facendo ciò sono forzata a rivelarvi alcuni strani misteri concernenti le donne. Ma, non intendo, nello scrivervi, scusare sempre il mio sesso. Vi devo franchezza, pur tuttavia, ve l'ho promessa ed ho intenzione di assolvere a questa mia promessa.

Una donna è sempre in bilico tra due inconciliabili passioni, che continuamente agitano la sua mente : Il desiderio di piacere, e la paura del disonore. Puoi capire il nostro imbarazzo. Da una parte, siamo consumate dal desiderio di avere un auditorio che noti l'effetto del nostro charm. Sempre ingaggiate in schemi che ci portino notorietà; estasiate se fortunate abbastanza da umiliare le altre donne, faremmo l'intero mondo testimone delle preferenze che incontriamo, e dell'omaggio che ci è conferito. Conosci la misura della nostra soddisfazione in questi casi ? La disperazione delle nostre rivali, le indiscrezioni che tradiscono i sentimenti che ispiriamo, ciò ci incanta in modo proporzionale alla miseria che soffrono. Simili imprudenze ci persuadono molto di più di essere amate, rispetto a questo nostro charm incapace di darci reputazione.

Ma quale amaro veleno in un così dolce piacere ! Dietro a tanti vantaggi si conducono le malignità delle competitrici rivali, e qualche volta il vostro disdegno. Una triste fatalità che ci affligge. Il mondo non fa distinzioni tra donne che vi permettono di amarle, e quelle ricompensate per permettervi ciò. Non influenzata, e di mente sobria, una donna ragionavole preferisce sempre una buona reputazione alla celebrità. Mettila tra le rivali con cui contesta il premio per la bellezza, e comprometterà se stessa centinaia di volte, niente è uguale alla soddisazione di essere scelte su altre. Di tanto in tanto, ricambierà con la sua preferenza; inizialmente dirà che lo fa per gratitudine, ma presto proverà il suo attaccamento. Nella sua paura di apparire ingrata, diverrà tenera.

Non puoi capire da ciò che non è stata la tua indiscrezione ad averci irritato ? Se ci feriscono, dobbiamo pagare un tributo alle apparenze, e voi sareste il primo a censurare un'eccessiva indulgenza.

Detto ciò, non fraintendete. Non irritarci in queste occasioni con tutta probabilità ci offenderebbe. Vi raccomandiamo di praticare discrezione e prudenza, per il ruolo che mettiamo in scena, non credete ? E' necessario dirvi la parte che invece voi dovreste recitare ? Mi ricordano spesso che accettare ciò che dice la legge, equivale ad averla compresa. Potrai essere sicuro di essere in accordo con le nostre intenzioni non appena sarai in grado di interpretarle propriamente."

...

Raccolta completa : http://www.gutenberg.org/ebooks/10665

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