adam23 [Partecipante] 20 Inviato 4 Gennaio 2015 Condividi Inviato 4 Gennaio 2015 Ciao a tutti, ho 18 anni e volevo fare una piccola riflessione: Il sentirsi tristi implica essere stati felici prima, e viceversa. Che so, magari ieri ero felice perché avevo la ragazza e scopavo e oggi sono triste perché mi ha lasciato e non scopo più, ad esempio. Ma questo fa parte della vita, ci sono alti e bassi e bisogna imparare a conviverci. Ma cosa accade quando la tua vita diventa piatta? Non che non provi più emozioni sia chiaro, ma so già che quando capita che sono felice per qualcosa, basterà che quel qualcosa non vada come mi aspettavo per rendermi triste. E quando sono triste so già che magari il giorno dopo mi capiterà qualcosa di positivo che mi renderà felice per qualche ora e così via. Non mi capita di sentirmi mai veramente FELICE ne di sentirmi veramente TRISTE. Sono sicuro che questo dipenda da me, e infatti sono sempre alla ricerca di una qualche tecnica, qualche soluzione per uscirne. Ma ogni volta che credo di averla trovata, ecco che arriva la delusione di turno che mi fa crollare di nuovo il mondo addosso, e devo ricominciare tutto da capo. Spero che capiate il senso di ciò che voglio dire... ormai non so più chi sono, ne cosa voglio. La mia felicità e la mia tristezza dipendono dal mondo esterno e sentire di non avere il controllo della propria vita è frustrante. Alexandro88 ha reagito a questo 1 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
baylisstic [Partecipante] 24 Inviato 4 Gennaio 2015 Condividi Inviato 4 Gennaio 2015 Quello che succede anche a me....la cosa grave, come hai specificato tu, è che lo facciamo per eventi esterni a noi....quando dovremmo essere solo noi stessi a decidere il nostro umore..... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Thirsty [Partecipante] 376 Inviato 4 Gennaio 2015 Condividi Inviato 4 Gennaio 2015 Capita prima o poi, sicuramente i 18 anni sono il primo grande passo verso la consapevolezza, un primo sguardo verso un futuro, per la maggior parte dei ragazzi, incerto e poco incoraggiante. L'importante è non fermarsi, perchè più strade provi, e più nasce la capacità di indirizzarsi verso le cose che preferisci. Quando poi troverai attività appassionanti, che affronterai con entusiasmo, matureranno in te quei valori che probabilmente hai già, e che sono quel bagaglio che nessuno potrà toglierti, potrai non essere felice, potrai passare brutti periodi, ma ti daranno la serenità e la forza di non arrenderti. Come se fosse un motore che ti alimenta, quando sei fiero di quello che sei, di quello che fai, hai la spinta che ti serve, altrimenti se non ti muovi, se non guardi anche nella cosa che mai avresti pensato di fare prima, resti impantanato in un limbo dove non c'è altro che la morte. Diego_TheAce e Kagan ha reagito a questo 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
adam23 [Partecipante] 20 Inviato 5 Gennaio 2015 Autore Condividi Inviato 5 Gennaio 2015 E quindi come uscire da questo limbo? Se ogni piccola cosa mi butta giù, e ogni cazzata mi fa salire il morale, come faccio a trovare un equilibrio? Ti faccio l'esempio di stasera. Fino a qualche ora fa ero felice e pimpante perché avevo ottenuto un mezzo appuntamento con un hb8.5, molto bella e ambita. Non ci credevo nemmeno io, e infatti dopo qualche ora mi ha detto che non poteva quel giorno perché era occupata e altre cazzate. In quel momento il mio morale è crollato a zero. Non avevo voglia nemmeno di alzarmi dal letto... Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Caraibika [Élite] 2365 Inviato 5 Gennaio 2015 Condividi Inviato 5 Gennaio 2015 Devi imparare a non farti troppe aspettative, è quella la chiave. La tua felicità non deve dipendere da fattori esterni, devi essere tu a controllare il tuo stato d'animo, altrimenti sei destinato a stare continuamente sulle montagne russe; all'inizio sembra difficile, ma informandoti un pò sull'argomento scoprirai che puoi modificare il tuo stato emotivo, decidere di essere sereno anche in una situazione difficile. Rimuginare sulla sfortuna, sugli eventi negativi o sui problemi non ti aiuta per niente, ha come unico effetto quello di deprimerti sempre di più; se rifletti su un problema chiediti solo come puoi risolverlo in modo attivo, se non ti è possibile semplicemente dirotta l'attenzione su altro, interrompi la catena di pensieri negativi. Vedrai che una volta fatta un pò di pratica ti verrà automatico. Varos e IWILL ha reagito a questo 2 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Thirsty [Partecipante] 376 Inviato 5 Gennaio 2015 Condividi Inviato 5 Gennaio 2015 E quindi come uscire da questo limbo? Se ogni piccola cosa mi butta giù, e ogni cazzata mi fa salire il morale, come faccio a trovare un equilibrio? Ti faccio l'esempio di stasera. Fino a qualche ora fa ero felice e pimpante perché avevo ottenuto un mezzo appuntamento con un hb8.5, molto bella e ambita. Non ci credevo nemmeno io, e infatti dopo qualche ora mi ha detto che non poteva quel giorno perché era occupata e altre cazzate. In quel momento il mio morale è crollato a zero. Non avevo voglia nemmeno di alzarmi dal letto... Devi arrivare ad avere delle alternative, che non devono essere per forza altre donne, cose che riempiono la tua vita. Tutto questo modifica le tue aspettative, se ti concentri su una singola cosa, e quella cosa la perdi, è ovvio che ti sentì di merda. Fai in modo, la prossima volta che una tipa ti da buca, di avere un amico da chiamare, un lavoro da finire, un libro da leggere, un progetto da portare avanti... Così, tutto ciò che entra a far parte della tua vita diventa un qualcosa in più, così come ciò che esce non diventa un peso. Ma per arrivarci ci vuole tempo, tanta pazienza, e sforzarsi di fare le cose anche quando manca l'entusiasmo giusto. IWILL, Dani89, Alexandro88 e 1 altro ha reagito a questo 4 Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
dickinson1 [Partecipante] 2640 Inviato 5 Gennaio 2015 Condividi Inviato 5 Gennaio 2015 una persona puo' provare del dolore solo dopo aver capito cos 'e ' il piacere. E ,viceversa,una persona non puo' provare piacere senza aver provato dolore. Sono due cose collegate. C'e' ci puo' sentirsi freddo,senza emozioni. ma credo che sia semplicemente un periodo,che va e che viene. O semplicemente la noia. La voglia di cambiare che manca. Quando ci ritroviamo quotidianamente a fare sempre le stesse cose in automatico, come se fossimo dei robot (che poi i robot vengono impostati),allora rientriamo nella fase di "noia". Oppure nemmeno quella,perche' non riusciamo a percepirla. C'e' e' basta. Alle volte basterebbe alzarsi cinque minuti prima o dopo. Vestirsi prima di far colazione,se si e' soliti farlo dopo. tanti piccoli accorgimenti che spezzerebbero la noiosa routine. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Bangalter [Lurker] 8 Inviato 8 Gennaio 2015 Condividi Inviato 8 Gennaio 2015 Io credo che il problema non sia essere sempre felice: solo i dementi sono SEMPRE felici. Il fatto che si abbia un umore/frame variabile e troppo legato a fattori esterni sicuramente è un problema, ma credo che la soluzione sia stare sereni più che felici. Credo che sia normale nell'animo umano crogiolarsi anche nella solitudine, nella tristezza o nell'atarassia, quello che ci frega è non accoglierle e avere paura di rimanere incastrati li, visto che nella nostra parte di mondo esiste anche lo spauracchio della depressione, che non è che uno stato mentale forse anche pericoloso ma che va affrontato e analizzato non di cui avere paura. Insomma il mio consiglio è insegui la serenità e l'imperturbabilità rispetto alla felicità a tutti i costi Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
TADsince1995 [Élite] 10630 Inviato 8 Gennaio 2015 Condividi Inviato 8 Gennaio 2015 Devi arrivare ad avere delle alternative, che non devono essere per forza altre donne, cose che riempiono la tua vita. Tutto questo modifica le tue aspettative, se ti concentri su una singola cosa, e quella cosa la perdi, è ovvio che ti sentì di merda. Fai in modo, la prossima volta che una tipa ti da buca, di avere un amico da chiamare, un lavoro da finire, un libro da leggere, un progetto da portare avanti... Così, tutto ciò che entra a far parte della tua vita diventa un qualcosa in più, così come ciò che esce non diventa un peso. Ma per arrivarci ci vuole tempo, tanta pazienza, e sforzarsi di fare le cose anche quando manca l'entusiasmo giusto. Concordo al 200%. Perfetta sintesi. Le donne non devono MAI essere il nostro primo pensiero, MAI!!! Anzi, consiglio a tutti la lettura del libro "Le vostre zone erronee" di W. Dyer, che ti fa capire perché NON HA SENSO far dipendere la tua felicità dagli altri. Utile sia per il game che per la vita in generale. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alexandro88 [Lurker] 0 Inviato 27 Dicembre 2020 Condividi Inviato 27 Dicembre 2020 Il 4/1/2015 at 21:14, adam23 ha scritto: Ciao a tutti, ho 18 anni e volevo fare una piccola riflessione: Il sentirsi tristi implica essere stati felici prima, e viceversa. Che so, magari ieri ero felice perché avevo la ragazza e scopavo e oggi sono triste perché mi ha lasciato e non scopo più, ad esempio. Ma questo fa parte della vita, ci sono alti e bassi e bisogna imparare a conviverci. Ma cosa accade quando la tua vita diventa piatta? Non che non provi più emozioni sia chiaro, ma so già che quando capita che sono felice per qualcosa, basterà che quel qualcosa non vada come mi aspettavo per rendermi triste. E quando sono triste so già che magari il giorno dopo mi capiterà qualcosa di positivo che mi renderà felice per qualche ora e così via. Non mi capita di sentirmi mai veramente FELICE ne di sentirmi veramente TRISTE. Sono sicuro che questo dipenda da me, e infatti sono sempre alla ricerca di una qualche tecnica, qualche soluzione per uscirne. Ma ogni volta che credo di averla trovata, ecco che arriva la delusione di turno che mi fa crollare di nuovo il mondo addosso, e devo ricominciare tutto da capo. Spero che capiate il senso di ciò che voglio dire... ormai non so più chi sono, ne cosa voglio. La mia felicità e la mia tristezza dipendono dal mondo esterno e sentire di non avere il controllo della propria vita è frustrante. Anche io avevo questo problema, e ho provato con la meditazione, e ora non mi sento più felice né triste, mi sento me stesso, e ogni cosa che faccio non è più sbagliata o giusta, ma soddisfacente, mi è davvero difficile da spiegare😂, e penso che a un'età come la mia (17 anni) sia una cosa molto importante, non so se leggerai questo messaggio anche perché sono passati 5 anni, ma spero comunque che ti possa aiutare come ha aiutato me. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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