Farle da "psicologo" e ascoltarla (problematica)

[alphabeta [Banned] 1551]

bettola da quanto scrivi non hai letto attentamente tutti i messaggi precedenti e comunque non mi ritrovo nella tua analisi

[RD91 [Partecipante] 36]

Non ho ben capito come funziona cioè se faccio l'amico prima della relazione, vado in friend-zone, se lo faccio durante, mi inzerbinisco e quindi divento beta e vado in one-itis, però in sto caso lei si è attaccata ancora di più...non ci capisco piu niente!! Lo fa ogni volta!

Ora la mia seconda domanda è: un possibile trauma pesante passato, magari sessuale, è il caso che lo ascolti/lo affronti con lei o la mandi direttamente da uno psicologo? Io non voglio che si tenga tutto dentro perchè rischia di esplodere, e la vedo che sta male e deve sputarlo fuori con qualcuno...ma soprattutto ho paura a sentire la verità, di quello che le è capitato. Potrebbe davvero devastarmi, e qualsiasi cosa le sia capitata voglio solo godermi il presente, la relazione con lei ora, non mi importa d'altro. E poi non voglio diventare un potenziale "cassonetto di problemi" nella relazione.

Infatti alpha il dilemma è quello..quale cazzo è il confine tra ascoltatore e zerbino??? Credo che nessuno sappia rispondere...è tutto un loop frustrante..

La chiave di tutto sta nel discorso che ti ha fatto virgola, che io personalmente trovo cruciale.

Io penso che tu abbia paura di finire in zona amicizia a causa dell'influenza che hanno avuto su di te i manuali di seduzione, è così?

Ma attento, perché come in ogni cosa nella vita esistono le sfumature intermedie.

Mi spiego.

L'errore madre non è ascoltare una donna di per sé, ma pensare che quest'ultimo elemento sia necessario per attrarla sessualmente.

Il problema della figura del confidente non sta tanto nell'empatia che crea, ma nel fatto che lui fa solo il confidente e non si preoccupa minimamente di creare tensione sessuale con la donna.

Magari perché pensa che facendo il confidente la conquisterà e quindi non si preoccupa minimamente di lavorare sui suoi istinti sessuali, fermandosi al limbo dell'amicizia.

Un seduttore, invece, fa entrambe le cose allo stesso momento: crea empatia e crea tensione sessuale.

Un'altra cosa molto importante: creare empatia non significa lasciarsi coinvolgere dalle emozioni della donna.

Per farti capire quello che intendo, immagina di mettere sotto l'acqua una spugna ed una roccia.

La differenza tra le due è che la prima assorbe l'acqua e si gonfia, mentre la seconda si bagna solo in superficie.

Un uomo empatico lo puoi paragonare alla roccia, mentre un uomo che si lascia trascinare dalle emozioni alla spugna.

In altre parole, la donna con te si sente libera di esprimere se stessa, ma allo stesso tempo tu, pur comprendendo il suo punto di vista e pur ascoltandola, ti lasci scorrere addosso le sue emozioni senza farti trascinare.

In definitiva: se tu vuoi ascoltarla fallo, ma allo stesso tempo curati sempre di mantenere alta la tensione sessuale tra voi.

Modificato 6 Febbraio 2015 da RD91

[fuzlod [Partecipante] 56]

@RD91

Grazie della risposta! Più che influenza da manuali si tratta di esperienze passate...una FZ in particolare mi ha parecchio scosso e da quella volta non è stato più nulla come prima. Il percorso di rinascita è lento, ma noto dei risultati enormi sia grazie alla pratica sia grazie alla teoria qui appresa.

E il paragone della roccia è stupendo, sarebbe da ripeterselo mentalmente 10 volte al giorno minimo

[fuzlod [Partecipante] 56]

In altre parole, la donna con te si sente libera di esprimere se stessa, ma allo stesso tempo tu, pur comprendendo il suo punto di vista e pur ascoltandola, ti lasci scorrere addosso le sue emozioni senza farti trascinare.

In definitiva: se tu vuoi ascoltarla fallo, ma allo stesso tempo curati sempre di mantenere alta la tensione sessuale tra voi.

Abbiamo affrontato alcuni argomenti...traumi, "ex" ecc..L'ho ascoltata, non ho pianto o reagito male, anzi le ho detto di stare tranquilla, che non deve pensarci continuamente, sono tutte scemenze e via dicendo. Lei ha pianto tanto, ma tanto, mi stava abbracciata ecc. io non mi sono fatto trascinare troppo e ho mantenuto la calma, l'ho lasciata sfogare, l'ho rassicurata ecc mentre io ero appunto una roccia.

Il problema è che boh, ho come l'impressione che le abbia permesso di sfogarsi e dire TROPPO sul suo passato..e che ciò abbia allentato la tensione sessuale notevolmente tra di noi.

Praticamente piangeva e basta e si incolpava di tutto. Mi sentivo più un padre protettivo che il suo ragazzo.. e so che questa cosa non va assolutamente bene. Le prime volte l'ho abbracciata rassicurata ecc, poi le ultime non ho fatto niente di niente, le ho detto semplicemente "basta", l'ho allontanata e lasciata sfogarsi per conto suo e una volta che si è resa conto che non la cagavo di striscio ha cominciato ad avvicinarsi, abbracciarmi e scusarsi in continuazione (pensavo: bene è nel mio frame se si scusa... voi che dite?) che è colpa sua ecc..

Tralasciando psycho e borderline (confermato al 100%), secondo voi ho fatto bene? A rassicurarla all'inizio però a dirle "basta" se esagerava e continuava..

Per essere roccia credo di esserlo stato abbastanza, il problema è la tensione sessuale, come tenerla viva in questi casi?

Perchè un conto è confidare una cosa, pacca sulla spalla e buona, un altro è piangere di traumi per minuti con i lacrimon..i abbracciata a me.. Cosa faccio la stacco e le dico: non sono il tuo sfogatoio e me ne vado?

(Lo so che mi sto scavando una fossa da solo ma voglio vederla come una esperienza che in qualche modo servirà...)

[Bad-boy [Partecipante] 323]

fuzlod

in poche parole: "il suo mondo si è rivelato più grande e "coinvolgente" del tuo e ne sei stato risucchiato.. sei entrato nel suo frame (ascolta i miei problemi e piangi con me) invece di tirarla fuori da quell'atmosfera triste, cercando di farla entrare in quel tuo frame piu positivo (cancella tutti questi pensieri e ascolta un po questa mia storia divertente che mi è successa tempo fa, non puoi crederci..."

devi controllare tu in frame della conversazione.. ad una donna piace un uomo che può seguire verso la serenità, non uno con cui rimanere nella sua tristezza

non dico devi interromperla e dirle "adesso basta, non voglo ascoltare piu i tuoi problema, adesso piuttosto ascolta le mie cazzate"... ma il cambio di argomento deve essere graduale... la fai piano piano uscire da quella aspirale di problematiche e la fai entrare magicamente nel tuo mondo fatto di gioia e divertimento, sorrisi e piccole cose

qua tutti quelli che ti hanno risposto (tranne qualcuno) danno per scontato questa faccenda.. invece no... devi uscirne... ogni volta che ti vedrà lei assocerà tutte le emozioni negative che ha vissuto in quei istanti A TE, arriverà al punto di pensare, inconsciamente, che sei tu il problema e che vederti le porta tristezza. lo so, è una cosa crudele, ma è la mente umana, non puoi controllarla... la psicologia femminile è molto complessa

ultimamente mi sta succedendo una storia simile a quella tua:

una tipa, sorella di una mia collega, è stato vittima di atteggiamenti cattivi da parte di un ragazzo (l'ha inseguita per tutta la sera in una stradina, tormentandola.. e trattandola male).. questo ragazzo lavora con lei nello stesso bar da molti anni.. e in tutti questi anni lui ha fatto il "testa di cazzo" con lei, e dopo l'ultima serata lei ha deciso di non andare piu a lavorare.

il tizio è un afc totale (da quello che mi ha raccontato, perchè non lo conosco, ho visto solo una sua foto su fb fattamela vedere dalla sorella della tizia, ed è piu brutto di un gorilla), dal suo atteggiamento si deduce che è un ragazzo molto ma molto insicuro, poiché la tipa, essendo una ragazza carina, l'ha rifiutato indirettamente, lui si è sentito ferito nel suo ego e quindi la tormenta per questo.

piu volte ho detto a lei e a sua sorella di andare a denunciarlo, ma loro non ne vogliono sapere (e qua io m'incazzo)

ho sempre odiato che un'uomo maltratti una donna, soprattutto fisicamente.. mi fa venire rabbia (questo è rivolto a chi ha detto che bisogna essere empatici e non "emotivi", come puo non indignarti per una cosa del genere??? non è cosi facile come tutti qui si prendono il comodo di far capire.. per chi non vive certe situazione è molto facile stare qui e scrivere qualche frase intelligente per fare colpo.. ma non è cosi per chi è protagonista di certe situazioni.

se una cosa era capitata ad una delle mie sorelle, io sarei andato li e l'avrei riempito di cazzotti sui denti finché non avrebbe non avrebbe sanguinato dalle orecchie. le ho detto di farmi vedere la sua foto, perché se mi capitava di vederlo in giro, un calcio diretto sullo stomaco sarebbe stato il minimo (ma tutto questo non l'ho detto alla ragazza, perché io non sono il zerbino di nessuno, ma certe cosi mi fanno venire rabbia)

questo giovedi l'ho invitata per andare a ballare e lei era molto contenta, sembrava che non vedeva l'ora... voglio che con me si diverte e dimentichi tutti i suoi problemi, e se in mia presenza qualcuno si comporta da uomo del cazzo, poi ci penso io.

ps: una settimana fa l'avevo vista in un locale, ci siamo salutati, lei era con sua sorella e 2 ragazzi, io ero con il mio wing.. dopo un po se ne vanno, mi manda un msg e mi dice "scusami se non ti ho salutato ma ho avuto problemi con quel tizio",

io li per li, dopo aver ascoltato la storia dell'altro ragazzo che la ossessionava le ho risposto "torna adesso nel locale e ci penso io, risolvo io la situazione trranquilla",

non volevo fare il suo protettore, ma cazzo.. o è lei che si mette nei guai, o sono i ragazzi che sono tutti dei violenti "approfittatori di figa".

quindi consiglio di non farsi trascinare nei problemi altrui, in propria presenza cercare di infonderle le migliori emozioni e scartare quelle brutte (non voglio dire che se una donna ha bisogno del vostro aiuto voi non dovete darle una mano, ma se sono problemi di poco conto meglio sorvolare)

questa tizia la conosco da poche settimane, quindi non voglio addentrarmi nel suoi problemi prima ancora di conoscerla.. giovedi vedrò di capire di piu la sua mentalità e valutare tutto il resto