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Temo la promiscuità


red_poet

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maldiluna

Non ho grandi problemi di bassa autostima, ma ho la consapevolezza che qualunque donna io possa avere, troverà prima o poi qualcuno migliore di me. Vuoi per caratteristiche fisiche, caratteriali o semplicemente perché questo "migliore di me" risulterà qualcosa di nuovo, esotico e attirerà la curiosità di una mia qualsiasi frequentazione. Io sono il "migliore di me" di qualche altro uomo (è capitato che attraessi ragazze fidanzate). Qualche altro uomo è il mio "migliore di me". Quello che vorrei imparare è come accettare questa situazione. Come non farmi più ferire da questi pensieri.

Non credo che il tradimento mentale sia meno importante di quello fisico. Se le mia donna vorrebbe essere con un altro mentre è con me, preferisce la compagnia di un altro mentre è con me o pensa ad un altro, per me è un problema. Un problema anche bello grosso. E tutte le donne hanno questi pensieri prima o poi, non si tratta di avere bassa autostima. Amiche che mi confidano questi pensieri nonostante siano fidanzate, ne ho a bizzeffe. Non sono io il problema o la mia autostima, al massimo il mio problema è la poca fiducia nel genere femminile.

Un altro uomo arrivato al bivio.

Red, per come la vedo io, adesso tu hai due possibilità:

Tornare sui tuoi passi e ricominciare a credere nell'illusione di un amore eterno, oppure scegliere di accettare la realtà delle cose, con tutto ciò che ne conseguirà.

La prima strada ti farà sentire meglio, già da stasera, ma il prezzo da pagare potrebbe essere altissimo in futuro.

La seconda ti farà soffrire ancora di più e potrebbe portare alla fine della tua relazione, ma in cambio ti permetterà di raggiungere uno stato di equilibrio interiore che nessuna donna potrà portarti via in futuro.

Nel primo caso, vai dalla tua amata, guardala negli occhi, dille che la ami e lasciale dire tutto ciò che hai bisogno di sentire per riuscire davvero a pensare che lei sia diversa, che il vostro amore sia unico e fuori dalle logiche malate di cui parliamo noi disillusi su questo forum. Fuori dalle logiche malate che spingono le tue amiche, volubili e deboli, al tradimento. Quando si insinuerà in te il dubbio che lei possa tradirti, dovrai semplicemente ricordarti che vi amate e che le credi quando ti dice che quel tizio è solo un amico.

Se sei molto fortunato, potrai restare con lei e vivere felice per il resto dei tuoi giorni, perché no? Non esiste legge che possa costringerti ad accettare l'orrore di Bane.

Nel secondo caso, prima accetterai il fatto che lei possa averti già tradito o che comunque lo farà in futuro. Da quel momento terrai sempre le orecchie tese e continuerai a soffrire finché non avrai la conferma reale di questi tuoi pensieri. E prima o poi l'avrai, eccome se l'avrai.

Lo scontro con la realtà è sempre molto più brutale di come uno se lo immagini. Per te sarà molto difficile restare in piedi, emotivamente, e molto probabilmente la tua relazione con questa ragazza finirà, trascinandoti nello stesso inferno che spinge decine di ragazzi a scrivere ogni mese nella sezione one itis di questo forum. Quando ti rialzerai, però, sarai un uomo nuovo, più forte e più consapevole.

Pillola rossa o pillola blu?

Modificato da maldiluna
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skyluke

Ho paura della promiscuità. Sono in una relazione monogama da un anno. Temo ed ho sempre temuto il fatto che lei potesse preferire rapporti che vanno oltre l’amicizia con altri uomini. Il fatto che potesse avere rapporti sessuali con altri uomini mi spaventava e mi spaventa ancora di più. Non ho alcun remore nel mostrarvi le mie debolezze. Non sono un “alpha male” e non voglio esserlo a tutti i costi.

Posso avere molte donne e sono consapevole di questo. Il mio attaccamento a lei non è dettato da una mia incapacità di trovare altre donne. Lo so io e, presuppongo, lo sappia anche lei. Eppure soffro, soffro quando penso che il giorno in cui abbiamo fatto un anno insieme, lei scriveva ad un altro uomo (o un altro uomo le scriveva e lei rispondeva… cambia qualcosa?), soffro quando mentre quelle rare volte in cui dormiamo insieme qualcun altro le scrive e lei risponde, minimizzando il rapporto che c’è tra lei e l’interlocutore. Sono solo amici, dice lei. E’ soltanto uno che le si appiccica, ma lei non vuole e si descrive infastidita. E’ soltanto il cugino della migliore amica del fidanzato dell’amica di infanzia. Poco importa. Io non ci credo.

Non sono nemmeno il tipo che fa scenate di gelosia, a cosa porterebbero in effetti? Al fatto che lei si impegni ancor meglio nell’arte di nascondere le cose, arte tra l’altro in cui eccelle. Lei come tutte le altre donne con cui ho avuto rapporti.

Questo sconforto nasce relazionandomi con altre donne. Traditrici, tutte quante o quasi. Sono un bravo confidente ed ho parecchie amiche ed in passato ne ho avute anche di più. Hanno tutte tradito il loro uomo. Alcune hanno provato a tradirli anche con me. Ma non farei mai questo ad un compagno di disavventure, anche quando la tentatrice è molto affabile.

Capisco che questa è la natura umana, della donna e dell’uomo. Prendo la mia posizione maschile probabilmente solo perché portatore insano di cromosoma Y.

Forse sono state le favole Disney a rovinarmi, a farmi credere in un amore che in realtà non esiste, amore che tuttora cerco invano. Non ho alcuna prova che la mia donna mi tradisca. Forse si e forse no. Il vero problema non è tanto il sesso, forse mi disgusterebbe soltanto di più, ma mi fastidia anche il solo pensarla ridere alle battute di un altro che l’ha portata in un bar con lo scopo di portarsela poi a letto. E lei ne è cosciente di questo. Ma finge di non esserlo, si gioca la carta della bambina inesperta e innocente. Non lo è. Non lo è nessuna donna.

Nemmeno so se lei ci vada, in effetti, con qualcuno in qualche bar. Non lo potrei mai sapere, nemmeno se lo volessi. Le donne sono infinitamente più brave nel nascondere le cose di quanto io sia nello scoprirle.

Come posso superare questa mia paura di essere tradito? Sessualmente e anche “mentalmente”. Come posso accettare il fatto di non essere l’unico uomo nella sua vita?

Mi rendo conto, forse, di aver chiesto una cosa molto simile al come sia nato l’universo con certezza. Un saluto a voi, miei compagni di viaggio sul Titanic.

red_poet

Vedi il tuo discorso è contraddittorio....

te lo dico senza volontà di critica, ma secondo me tu hon saresti in grado in questo monento di andare fuori dalla porta e trovare altre donne come dici.... perchè se lo fossi realmente non avresti le paure che confessi..... secondo me l'amore non centra nulla, non centrano concetti come fedeltà o promiscuità..... c'è di fondo insicurezza, tu hai paura di perderla perchè dentro di te temi di non trovarne altre.

Ancora di più quando parli che ti darebbe fastidio che lei ridesse alle battute di altri che magari provano ad approcciarla. Può darti fastidio solo se 1. tu non fai lo stesso con altre donne (dici di avere molte amiche ma....) 2. non conosci le regole del gioco, è come se giocando a calcio ti desse fastidio il difensore che ti marca duro e ti riempe di botte (e il tuo allenatore a fine partite ti dice che ti conviene cambiare sport..)

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maldiluna

Vedi il tuo discorso è contraddittorio....

te lo dico senza volontà di critica, ma secondo me tu hon saresti in grado in questo monento di andare fuori dalla porta e trovare altre donne come dici.... perchè se lo fossi realmente non avresti le paure che confessi..... secondo me l'amore non centra nulla, non centrano concetti come fedeltà o promiscuità..... c'è di fondo insicurezza, tu hai paura di perderla perchè dentro di te temi di non trovarne altre.

Ancora di più quando parli che ti darebbe fastidio che lei ridesse alle battute di altri che magari provano ad approcciarla. Può darti fastidio solo se 1. tu non fai lo stesso con altre donne (dici di avere molte amiche ma....) 2. non conosci le regole del gioco, è come se giocando a calcio ti desse fastidio il difensore che ti marca duro e ti riempe di botte (e il tuo allenatore a fine partite ti dice che ti conviene cambiare sport..)

Ne sei sicuro? Magari è solo innamorato.

Sono davvero in pochi quelli che riescono a vivere l'amore sconnettendolo dalla gelosia.

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red_poet

Grazie a tutti per le risposte, tenterò di rispondere a tutti perché probabilmente non mi sono espresso adeguatamente e sono stato frainteso su più punti del discorso.

@Kagan grazie degli insulti, credo tu abbia capito al più una riga di quello che ho scritto. Non ho mai parlato di limitare qualsivoglia donna, semmai ho cercato consigli su come superare il dolore che il tradimento comporta e la paura nel sapere che tanto, prima o poi, avverrà.

Messer Aivia insegna bene, lo stimo molto e ho trovato molti dei suoi post illuminanti. Però non copiare ciò che dice. Su di lui ha un bell'effetto perché ha vissuto quelle esperienze che racconta (o, anche se non fosse, è un grandissimo comunicatore). Se vuoi, prendi i suoi insegnamenti e fatti la tua visione del mondo ma non copiarla, per favore, dando poi della fogna a chi non la pensa come te o, totalmente, come lui.

@skyluke in realtà si, potrei chiamare qualche ragazza e farci sesso. Non ragazze bellissime, ma carine, e non ragazze che mi interessano. Ma se l'obiettivo fosse il solo sesso, si, potrei farlo senza grandissimi problemi. Perché non scherzo con altre? Perché fondamentalmente non voglio farlo. Non ho problemi nel perdere la mia lei in quanto lei; questo comporterebbe una sofferenza, molto probabilmente, ma è già successo in passato e so che succederà in futuro. Il mio problema è la consapevolezza che, prima o poi, volente o nolente, perderò tutte le donne con cui ho e avrò una relazione. Non il perdere la mia lei di oggi.

Non credo di conoscere le regole della seduzione, non in quanto regole per lo meno. Ma sono un discreto seduttore, ho fatto sesso con un discreto numero di donne e non voglio necessariamente aumentarlo. So come fare per provarci una donna. Ho preso i miei pali e ho avuto le mie vittorie. È come se ti stessi chiedendo come marcare un attaccante e tu mi spiegassi come tirare una punzione. Parliamo dello stesso gioco ma in due sfumature diverse.

Il mio grande interrogativo è come fare a vincere questa paura del tradimento. E' meglio essere consapevoli ed ignorarlo? Per come sono io, credo proprio di no.

Ma non credo sia giusto nemmeno privarmi di una relazione con una donna, se è questo quello che voglio. Mi piace parlare con la mia lei, mi piace farci sesso e mi piace anche uscirci. Non trovo pieno appagamento dal sesso fine a se stesso. Mi piace, ovvio. Ma meno che con una partner fissa; tra l'altro ho anche vari problemi nel fare sesso con ragazze che non conosco se devo essere totalmente sincero.

red_poet

Modificato da red_poet
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Nakama
Il mio grande interrogativo è come fare a vincere questa paura del tradimento. E' meglio essere consapevoli ed ignorarlo? Per come sono io, credo proprio di no.

Sei già stato tradito in passato? Se si ti và di raccontarci cosa hai provato?

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red_poet

Sono già stato tradito. Come credo sia successo a molti uomini, anche qui in questo forum.

Per dirti quello che ho provato provo a raccontarti un po' di più su di me.

Sono sempre stato il "belloccio", già dalle scuole medie. Avevo sempre le ragazze più carine intorno e, insomma, non ho mai avuto problemi a flirtare con quelle che mi interessavano di più. Sono stato diciamo uno di quelli fortunati in fatto di donne, nella vita. Non ho mai visto periodi di magra e bene o male ne ho sempre avute molte intorno. Molte come amiche, molte altre volevano qualcosa di più. Con questo non voglio dire di essere sempre riuscito a conquistare le ragazze che mi piacevano, ma spesso si, almeno fino i primi anni delle superiori. Il sesso è stato un po' problematico per me, la fissazione sulle misure, durata dell'atto sessuale ecc... internet mi ha fatto davvero male, inculandomi molta merda e insicurezze nella testa. Superato quel periodo, ho fatto sesso con alcune ragazze. I primi tempi per gioco e per scoprire un nuovo mondo. Una volta iniziato con il sesso mi resi conto che tante paranoie erano superflue. Certo è, però, che non ho mai avuto grande fortuna con le prime volte con una nuova ragazza. Il sesso con le ragazze che non conoscevo non è mai stato appagante come con quelle che conoscevo e con cui avevo confidenza.

Già da qui dovresti capire che, sebbene abbia delle mie sicurezze sul fatto di sapere di piacere al gentil sesso, ho anche i miei complessi, sessuali e non, come quasi tutte le persone. Sto tentando però di abbattere queste mie insicurezze.

Ho avuto un numero discreto di relazioni, spesso concluse da me per noia o per noia di entrambi o, guardacaso, per corna (lei a me o io a lei). Tuttavia nessuna donna ha mai palesato di annoiarsi con me, evidentemente per loro è più conveniente o spontaneo tradire.

Le sensazioni erano sempre le stesse, un cazzotto dritto alla bocca dello stomaco. Sai che prima o poi arriverà. Ne sei consapevole. Provi a indurire gli addominali per rendere l'impatto meno traumatico. Prendi aria e il muscolo si rilassa. Arriva il cazzotto. Fa male. E non importa quanti ne hai presi prima, fa sempre male, allo stesso modo. Impari a controllare il dolore, ma il dolore non cambia.

Le sensazioni che ho provato sono rabbia, verso di lei e verso di me, perché continuo a prendermi cazzotti nonostante io sappia che continuando con la monogamia continuerò a prendere cazzotti, e non cambio modo di fare. Senso di inadeguatezza. Mi sono anche sentito svilito come uomo. Razionalmente so che non è colpa mia, se vengo tradito. E so che non è colpa mia, se tradisco. Però accade. E fa male.

Ho cercato siti di seduzione e crescita personale per capire come non venire più traditi. E non ha funzionato. Ora sto cercando di imparare come sopportare razionalmente il tradimento. Perché ho imparato che la poligamia non fa per me; forse non so gestire più donne, forse ho un testosterone troppo basso, forse, forse, forse... ma è quello che sento e non voglio ribellarmi alla mia natura. Faccio ciò che sento. Per ora ho bisogno di una relazione stabile. Che sia per narcisismo, e forse è così @purple pill, o per bisogno di attenzioni non lo so, ma per ora è così. Forse è una fase che mi porterà a un'altra evoluzione o forse stazionerò così per molto altro tempo. Sono domande a cui non necessito risposte.

Mi serve, talvolta, un confronto empatico con l'altro sesso, parlarci e godere di tutte quelle sfumature di un rapporto monogamo. Sapere di aver accanto una persona con cui ho condiviso molte esperienze.

Purtroppo il sesso "usa e getta" se mi piace discretamente da un lato, dall'altro mi lascia un po' vuoto come una sega su YouPorn. Certo una sega elevata alla seconda, ma sempre una sega.

Il sesso con la mia lei attuale è superiore a tutte le botte e via che ho avuto finora.

Però no, da brava cloaca non so accettare un tradimento, se so di non aver tradito e di provare qualcosa. L'amore non esiste? Me lo sono chiesto tante volte. Talvolta mi sono risposto di no, altre volte mi sono risposto che ognuno ha una sua accezione diversa di Amore e che crediamo di essere gli unici a saper amare.

In sintesi com'è essere traditi? Ho divagato tanto e non ho risposto un granché, comunque è uno schifo. Fa male e ti lascia i conati di vomito. Ma penso che gran parte di voi conosce questa sensazione, chi per un tradimento durante una relazione, chi perché ha visto i propri sentimenti traditi in altri modi, chi per altri motivi ancora...

red_poet

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skyluke

red poet.... secondo me la figura che descrivi di te stesso (non ho mai avuto problemi, so sedurre etc..) è incongruente con il problema che poni.

Una persona che è come ti sei descritto non si pone il tuo problema. I tuoi problemi sono, come si dice, come il tentativo di fermare l'aria con le mani. Sono cose naturali che accadono e fanno parte del gioco. Concordo poi con purple pill sull'idealizzazione della tua ragazza, errore che abbiamo commesso tutti e che non commettiamo più quando cominciamo un po' a capire come va il mondo.

Anche l'analisi che ha fatto purple pill sul fatto che questa forse per te è più uno specchio potrebbe essere corretta visto ciò che scrivi.

Per riprendere la metafora calcistica io credo sinceramente che tu ti stia lamentando di prendere botte sulle gambe quando durante la partita tutti se le danno di santa ragione... e se non vuoi prenderle più quelle botte allora l'unica cosa da fare è non giocare più a calcio.

Sia ben chiaro eh.... te lo dico senza volontà critica... hai scritto su un forum perchè credo volessi dei feedback e io te ne ho dato uno secondo il mio punto di vista.

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bigbangtheorist

Il problema dei consigli che sono stati dati a red_poet secondo me è che non tengono in considerazione il fatto che se lei tradisce e lo nasconde allora è una persona falsa (a meno che non sia una relazione aperta, ma non è questo il caso).

Secondo me il disagio di red_poet deriva da una sua indecisione riguardo alla ragazza che ha di fronte, dovrebbe semplicemente decidersi: la mia ragazza è una persona sincera o è una persona falsa?

Se si decide che è falsa allora di sicuro non è degna di tutto quell'amore alla Disney e la relazione monogama a quel punto ha poco senso, a quel punto la vivo per ciò che mi dà ora in questo istante e se non mi soddisfa cambio aria, vado a farmi un giro con un'altra, tanto lei è falsa e dunque non è degna del mio rispetto alla relazione con lei. Fine anche delle mie paranoie, perché tanto non mi frega nulla di avere un amore monogamo con una persona falsa.

Se invece decide che lei è sincera allora fine delle paranoie, è sincera e non mi tradisce e devo crederci, mai più essere sospettoso sulle sue azioni.

Scegliere, o penso una cosa o penso un'altra. Ad un certo punto bisogna scegliere, o dentro o fuori. È questa indecisione la causa del disagio.

Modificato da bigbangtheorist
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Uno degli ultimi libri che ho letto su sessualità &tc poneva un punto di vista interessante : Monogamia non significa necessariamente esclusività sessuale.

Sembra che anche nelle specie animali tendenzialmente monogame possano capitare "scappatelle", la domanda è la ami abbastanza da accettare anche questo eventuale lato di lei ? Da accettare il bisogno istintivo dell'essere umano di avere anche varietà sessuale ? E lei ti amerebbe abbastanza da concederti le tue, di scappatelle ?

Per te "tradimento" è fine relazione ? Per lei ?

Vuoi esclusività sessuale, monogamia, entrambe ?

Vuoi controllo, controllare l'altra persona, la sua vita sessuale ?

Che cosa significa davvero amare ?

...

Per il resto, dipende molto dalla persona che trovi, l'occasione può fare l'uomo\donna "ladro"... ma se alla fine dei giochi tornasse comunque sempre da te, sarebbe comunque "la fin" per te ? Ti sentiresti tradito ? Privato di parte della tua virilità ? E se te lo dicesse ? Se non lo facesse alle spalle ? Sarebbe stessa cosa ?

Amare è esclusività ? E' Possedere ? E' controllo ? Che cosa significa davvero amare ?

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Nakama

Secondo me tu la verità già l'hai capita ma non sei in grado di accettarla.

Non hai ancora completato quel percorso di maturazione che ti porterà a vivere serenamente il sesso e le relazioni con le donne.

Sei ancora troppo legato agli schemi tradizionali, non te ne sei liberato e questo crea i conflitti interiori che stai vivendo.

Conflitti che la maggior parte delle persone hanno: l'eterna lotta fra istinto e regole sociali.

Il primo obiettivo da raggiungere è l'indipendenza emotiva. Impara ad avere un profondo amore e rispetto per te stesso.

Le donne sono importanti ma non essenziali, l'unico pezzo veramente insostituibile della tua vita sei tu e solo tu.

Puoi completare questo processo con l'aiuto di uno specialista o se vuoi anche da solo.

In entrambi i casi devi avere l'umiltà di mettere tutto in discussione e il coraggio di guardare in faccia la verità.

Quando sarai uscito dal tunnel vedrai che la paura ti passerà, anzi probabilmente vedrai la poligamia come un'opportunità piuttosto che un problema da risolvere.

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