Vai al contenuto

The Bar


^'V'^

Messaggi raccomandati

ArmandoBis
Il 16/3/2015 at 12:12, ^X^ ha scritto:

Sono d'accordo Aivia, però secondo me le cause del lassismo sulla immigrazione non sono ideologiche (adesso va di moda dare la colpa alla sinistra, ovviamente per costringere la gente a votare a destra) ma schifosamente bottegaie.

Le elites hanno sempre bisogno, per fare profitti, di persone a basso costo e ricattabili. Nel momento in cui i nativi si organizzano in partiti o sindacati... tac... arriva la necessità impellente di "aprire al libero commercio".

Questa truffa riesce bene perché nel breve periodo i nativi ci guadagnano tutti (merce a basso costo, manodopera economica, si pensi alle colf e alle badanti), poi nel medio cominciano i problemi perché i nativi vengono spazzati via economicamente e socialmente.

Ma alle elites, che gliene importa?

Da incorniciare.

Link al commento
Condividi su altri siti

Back Door Man

@purple pill

Appena posso scrivo qualcosa. Ma non ho intenzione di rispondere ai singoli post.

Ho trovato dei punti interessanti da sviluppare.

Ne riparliamo presto.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

^'V'^
4 ore fa, purple pill ha scritto:

 

ma dai su.

Ora, capisco che non ha molto senso andare a polemizzare su messaggi vecchi 5 anni, perché in 5 anni magari le vedute cambiano, si smussano, si raffinano.

peraltro è ovvio che, se prendi come metro di paragone l'esperienza Hippy, che fu fagocitata dall'interno dalle droghe e dall'esterno dai media  e dalla cultura di massa, il verdetto alla fine è impietoso (ma a tal proposito basta leggersi gli scritti di Hunter S. Thompson, quello di "Paura e Disgusto a Las Vegas" per intenderci, che il movimento lo visse dall'interno).

Detto questo, però, esperienze del genere ce n'erano state prima e ce ne sono state dopo.

E non è per niente come dici tu.

Anzi, a dirla tutta qui la posizione ideologizzata mi pare la tua. 

personalmente, le poche persone davvero centrate che conosco provengono (o provenivano, visto che alcuni non ci sono più) da situazioni del genere.

beninteso, ci trovavi pure grappoli di coglioni, come peraltro succede ovunque visto che, con ogni evidenza, i coglioni coprono un buon 70 per cento della popolazione umana.

Ma il fatto è che la forma mentis che ti lasciano queste situazioni va molto oltre l'ideologia.

e anzi, a volte è proprio la cosiddetta vita in comune che ti insegna a grattare dietro le posizioni di facciata delle persone, e a guardare più che altro quali forze le muovono, a un livello molto più primordiale. 

A me, per dire, è capitato di vedere persone provenienti da situazioni del genere che poi, di punto in bianco, sono andate ad arruolarsi con l'esercito o la legione straniera. E questi episodi, collateralmente, ti rivelano pure chi è incapace di guardare oltre il dito (per cui casca dal pero/si scandalizza) e chi invece possiede la cosiddetta big picture, e non ci trova nulla di troppo strano.

Non avessi fatto certe esperienze, per dire, io con te non potrei avere alcun tipo di interlocuzione, perché mi sarei fermato alle 10 volte che scattavo a trigger ogni volta che aprivi bocca. E sarebbe stata pure una scelta molto più comoda, meno foriera di casini - quella di non "andare oltre" - per come era combinata la mia vita (a patto di ignorare che scattare a trigger e fermarsi lì non è una scelta, ma un condizionamento pavloviano).

Un'altra cosa che impari - e che nel mondo civilizzato e atomizzato dei loculi di cemento resta invece un concetto del tutto alieno  - è che quando vivi in un sistema chiuso, il torto che credi di fare a una singola persona in realtà è veleno che riverbera sull'intero sistema.

Questo - come per l'appunto viene ripetuto spesso su queste pagine (e com'è diventato evidente in tempi di pandemie e interconnessioni così fitte da rendere obsoleta perfino l'idea dei 6 gradi di separazione)  è un concetto che non vale solo per una comunità di 10-30-50 persone, ma anche per la "società umana" in senso allargato.

Ma è una cosa che, a chi non è mai uscito dalla dimensione di un loculo di cemento, proprio non gli ci entra in testa. Al più possono abbracciarla in maniera romantica, intellettualizzata, filosofica, ma quasi mai per la verità empirica che è. 

 

Inoltre, sempre a proposito di rapporti di coppia e messaggi vecchi, sono andato a ricercarmi un'altra cosa che ero certo di aver scritto prpprio a te, quando iniziavi a parlare di vita in Clan.

 

 

Ho riletto due volte ma non ho capito. 

Ti dico cosa ho capito: 

Un utente - mentre dico che il nostro stile di vita naturale è a clan - mi chiede che fine abbiano fatto gli Hippy. (Come esempio di clan). 

Gli rispondo parlando degli Hippy - perché lui me lo ha chiesto - e di come grazie al loro esempio oggi se parli di condivisione alla gente se non viene in mente Osho e i suoi ridicoli orrori, se non viene in mente "La Famiglia" di Manson, vengono in mente gli hippy drogati. 

Spiego che hanno reso un bel servigio alla società (quella che combatte il bene del singolo a vantaggio del suo non cambiamento e stasi) perché oggi se uno parla di natura tribale alle persone viene in mente il gruppo di drogati o il gruppo di pazzi. 

Riassumendo: 

Cita

se prendi come metro di paragone l'esperienza Hippy,

Ho risposto ad un utente che mi chiedeva di Hippy. 

Sto anche cercando un articolo recente (più recente di 5 anni) in cui un noto cantante ammetteva la stessa identica cosa, del pittore, secondo cui faceva il figlio dei fiori perché era il modo per chiavare più fighe, e che non gli interessano le ideologie che gli attribuiscono per le suddette appartenenze. Non ricordo se fosse Sting, Bruce Springsteen o chi. 

Cita

Non avessi fatto certe esperienze, per dire, io con te non potrei avere alcun tipo di interlocuzione, perché mi sarei fermato alle 10 volte che scattavo a trigger ogni volta che aprivi bocca.

Sì, conosco la sensazione, per questo faccio chattare Katana con le tipe. 

Escape Plan non nasce da un'idea che mi balza in mente una mattina. 

Nasce sulla pelle di 27 persone di cui una a me vicina che ho spinto nel 1997 a convivere, per crescere i loro figli insieme e per rompere il 70% dei problemi innaturali del vivere, fluendo con la reminiscenza tribale che è nel nostro sangue. 

(Se metti un cagolino o un bebé in acqua nuotano anche se non hanno mai toccato acqua). 

Ovviamente in EP non dico alle persone di andare a convivere sul medio lungo periodo, ma nello spiegare per ore e ore e ore cosa gli può succedere e come disinnescarlo prima, avendo 20 anni di esperienza reale delle dinamiche. 

Sociali, legali, economiche, ecc. 

Ora, in EP spiego che se sono ragazzi giovani, è normale se uno ogni tanto si fa un cannone, se uno fa due righe quando è con una figa, e tutte le cose che fanno i ragazzi. 

Bene. 

Durante EP questo è BANNATO. 

Perché? 

Perché quelle persone sulla cui pelle e portafogli, ho saputo tutto quello che devo dire in EP, non sono ragazzi giovani, tutti maschi e invasati di figa, che possano attirare anche più sospetti e paure nel vicinato. 

Sono gente normale con dei figli. Gente che lavora, che non si droga, che non crede nelle robe religiose ma nemmeno in religioni alternative o contatto telepatico con alpha centauri. 

Nemmeno fanno scambio coppie o orge. 

C'è stata qualche separazione, come è naturale che sia, una persona che è rimasta single poi si è messa con un altro che era rimasto single e prima erano appartenenti a due coppie diverse, come è naturale. 

E qualcuno si è innamorato di persone che non volevano andare a vivere con loro e sono andati a vivere con questa persona. 

Come è normale. 

Hanno avuto ben più di due incursioni con mandati di perquisizione e sanno cosa siano le forze dell'ordine alle sei del mattino in gruppo alla porta. 

Non una sola volta. 

Grazie a cose che hanno fatto? 

No. 

Grazie ai pregiudizi fortissimi che, anche grazie agli hippy, la nostra società ha potuto maturare nei confronti di chi non vive in coppia ma nel modo specie specifico. 

E se queste incursioni, perquise, assurdità, capitano a genitori lavoratori coi figli che devono andare a scuola, a maggior ragione in EP avverto bene, che se qualcuno pensa di andare a fare il cazzo di Project Hollywood, come i PUA, non ha capito niente. 

I vicini si spaventano, a vedere dei maschi che condividono un momento di crescita e sviluppo personale e professionale. 

Basta uno di loro che ha la scorta di erba perché se non fuma non si rilassa, che poi si beccano associazione perché sono cinque. 

Queste cose sono bannate. 

Poi ognuno quando opera da solo in nome e per conto suo faccia quel che gli pare con le leggi, e paghi in nome suo. 

 

Ora, tornando in quello che ho capito della tua osservazione, prendo come riferimento la situazione hippy perché me lo hanno chiesto esplicitamente, è da quando avevo 11 anni che rompo il cazzo alla gente che sapiens è una specie tribale. 

Non mononucleare. (Anche se io sono un lupo della steppa e vado e vengo). 

Spiegarmi che in realtà non dovrei prendere solo a riferimento gli hippy e dovrei capire che siamo tribali è pertanto superfluo. (Se ho capito quello che osservavi). 

Aggiungo, che sapiens è anche poligamo, ma esattamente come quando dici tribù alle persone vengono in mente o i raver, o gli hippy, o Manson, ecc... 

Quando dici poligamo alle persone vengono in mente i documentari sui "poligami" intesi come gente bislacca che segue una religione pazzesca (come lo sono diverse religioni, per usare un eufemismo), su mormoni e compagnia o sui musulmani e il loro modo, presentati come prevaricatori, su qualche santone dello yoga che ha ritardato ancora di più le sue seguaci o su gente strana con l'unicorno che pare uscita in strada da uno swinger club durante il gay pride, con teorie egualitarie che fanno acqua biologica da ogni buco. 

E così. 

Se una tipa ti guarda e ti chiede... con la faccia già schifata.. 

Ma tu sei tribale? 

Ma tu sei poligamo? 

Che fai. Cazzo ne sa, di cosa sta dicendo. 

Se dici Sì, non stai dicendo Sì, stai dicendo Sì alle cazzate che ha in testa. 

E che fai quando una tipa ti chiede... schifata senza nemmeno sapere di cosa stia parlando... ma tu non sei mai andato a puttane, vero? 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Back Door Man

Prima o poi devo entrare nel thread e fare l'intervento che ho promesso.

Quando leggevo i post, uno dopo l'altro, ho notato che avevo da dire, e che la tematica era vastissima. C'erano poi degli "sconfinamenti" (a mio parere) fra concetti diversi con salti logici non ben fatti. Cose da definire.

Ma per fare l'intervento (non oggi, minkia, ho appena ricordato un impegno - forse stasera) ho bisogno di copincollare per tenere il filo.

Ho comunque voglia di fare un OT, che spero non sia sviluppato altrimenti salta la prosecuzione (o forse no, resterebbe solo la parentesi).

Un pensierino.

Ho notato (non ora, già da tempo) quanto "people" abbia gradito il film Fight Club. Un sacco di gente l'ha citato in firma, ci sono clip sul tubo fra i vari messaggi etc. Insomma un film cult mi pare di capire.

Per me che sono più vecchio (l'età media nel forum è più bassa) Fight Club non ha contato un cazzo. Ed è qui che spero non parta il flame. Se l'OT viene esteso speriamo sia richiuso.

Ha contato fino ad AiViA che ha 10 anni meno di me. Gli altri più giovani ne sono ancora più entusiasti, pare (qui l'età media è? 25 / 30 35 al max, mi pare).

Fight Club lo vidi in Home Video, quindi dopo l'uscita ufficiale. Interessante, per l'amor di Dio, ma non dice niente di nuovo a chi quando l'ha visto era 30enne almeno. Sono altri i film cult della mia generazione. 

Direi che è un film incongruente. Tyler Burden è il portatore della Verità, fino a che, in una progressione di eventi non curatissima (potevano fare di meglio), i due personaggi si fondono e si scopre che sono due metà schizofreniche.

Ma non è la prima volta che mi capita. Ricordo il successo che ebbe Trainspotting.

Era un film che - per chi aveva visto roba più fina - lasciava un bel po' a desiderare.

Sono altri i film che hanno segnato il pensiero collettivo di my generation.

Arancia Meccanica. Universale. Lo conosce todo el mundo. Curatissimo nei dettagli.

Rusty il Selvaggio, che mi piace molto, in bianco / nero con l'unico trucco del colore dei pesci che vedeva Mickey Rourke (Quello della Moto). Film di bande giovanili. Ogni volta che arrivava un film di successo la gente cominciava a vestirsi come gli attori del film, e quel che è peggio, a FARE quello che avevano visto nel film. Con infortuni anche pesanti. Fino al prox film, e allora altro giro altra corsa.

Con quel background Fight Club non poteva influenzarci.

Di Amore Tossico ricordo le battute a memoria. Ho visto anche l'attore protagonista di persona, Cesare Ferretti (almeno credo che fosse lui). Fu chiamato dalla Gang della mia città e venne in treno da Roma.

Spoiler

 

Mi ricordo che aveva bisogno di farsi e gli prepararono un siringone di morfina, 5 o 6 fiale. Lui SI STESE IN TERRA sul marciapiede zozzo e si fece fare. Le 5 o 6 fiale non gli fecero un cazzo. 😨 Per me adolescente una cosa difficile da capire. L'ho capita un po' d'anni dopo. Quando ti fai di roba la morfa è light. Il caro vecchio 6-MAM... 😈

 

Mi piacerebbe fare altri nomi di gente famosa che ho visto / conosciuto ma la luz del entendimiento me hace ser muy comedido.

E perciò devo troncare il dicorso.

Dico solo che il cinema (the movies) ha avuto la sua max espressione negli anni 70 o forse prima. Arrivati ai 90 eravamo già alla frutta, cioè agli effetti speciali, che c'erano anche prima, ma erano COMPLEMENTARI. Dopo sono stati delegati a reggere le trame.

Fine dell'OT. Se qualcuno vuole proseguirlo poi lo richiuda, please.

 

Modificato da Back Door Man
Formattazione del testo
Link al commento
Condividi su altri siti

Per il discorso convivenza tra varie persone suggerisco l'idea di cohousing/coliving che si sta riscoprendo in europa ed è molto più vicina a quello che dite voi e scevra di ideologie politiche. Visto che alla base ci sono maggiormente motivazioni economiche.

Link al commento
Condividi su altri siti

Back Door Man
15 minutes ago, Akira93 said:

Per il discorso convivenza tra varie persone suggerisco l'idea di cohousing/coliving che si sta riscoprendo in europa ed è molto più vicina a quello che dite voi e scevra di ideologie politiche. Visto che alla base ci sono maggiormente motivazioni economiche.

Siamo ambedue tecnici del settore costruzioni, quindi mi capirai facilmente.

Per coabitare servono tipologie edilizie apposite che attualmente scarseggiano.

Io ho coabitato (con inquilini) in case di antica costruzione a Barcelona, in Spagna.

Ma non erano molte le case di quel tipo, con almeno tre camere matrimoniali. E non si parla di cohousing o coliving vero e proprio.

Per fare communities di vero cohousing / coliving servono costruzioni apposite.

 

"Co-living is a residential community living model that accommodates three or more biologically unrelated people. Generally coliving is a type of intentional community that provides shared housing for people with similar values or intentions. The coliving experience may simply include group discussions in common areas or weekly meals, although will oftentimes extend to shared workspace and collective endeavors such as living more sustainably. An increasing number of people across the world are turning to coliving in order to unlock the same benefits as other communal living models (such as communes or cohousing), including “comfort, affordability, and a greater sense of social belonging.”

Coliving as a modern concept traces its origins to shared living models of the 19th and 20th centuries such as tenements in the UK, boarding houses in the US, and chawls in western India, yet ancient forms of communal living such as the longhouse date back thousands of years. Its contemporary form has gained prominence in recent years due to a combination of factors including increased urbanization rates, a lack of affordable housing options, and a growing interest in lifestyles not dependent upon long-term contracts. [...]" (Wikipedia)

 

Anzi: servono ristrutturazioni urbanistiche, nuove costruzioni, spazi, demolizioni etc.

Il modello di costruzione più diffuso in Italia è quello del palazzo condominiale che non è salutare e contrario a tante regole di buon senso.

In definitiva, quali progettisti o collaboratori tecnici, noi possiamo fare la nostra parte, ma servono input dall'alto.

Serve la volontà politica di farle, certe cose.

"Se decidono di" io ci sono.

Che ne pensi?

  • Mi piace! 3
Link al commento
Condividi su altri siti

Back Door Man
12 minutes ago, Back Door Man said:

Siamo ambedue tecnici del settore costruzioni, quindi mi capirai facilmente.

Per coabitare servono tipologie edilizie apposite che attualmente scarseggiano.

Io ho coabitato (con inquilini) in case di antica costruzione a Barcelona, in Spagna.

Ma non erano molte le case di quel tipo, con almeno tre camere matrimoniali. E non si parla di cohousing o coliving vero e proprio.

Per fare communities di vero cohousing / coliving servono costruzioni apposite.

 

"Co-living is a residential community living model that accommodates three or more biologically unrelated people. Generally coliving is a type of intentional community that provides shared housing for people with similar values or intentions. The coliving experience may simply include group discussions in common areas or weekly meals, although will oftentimes extend to shared workspace and collective endeavors such as living more sustainably. An increasing number of people across the world are turning to coliving in order to unlock the same benefits as other communal living models (such as communes or cohousing), including “comfort, affordability, and a greater sense of social belonging.”

Coliving as a modern concept traces its origins to shared living models of the 19th and 20th centuries such as tenements in the UK, boarding houses in the US, and chawls in western India, yet ancient forms of communal living such as the longhouse date back thousands of years. Its contemporary form has gained prominence in recent years due to a combination of factors including increased urbanization rates, a lack of affordable housing options, and a growing interest in lifestyles not dependent upon long-term contracts. [...]" (Wikipedia)

 

Anzi: servono ristrutturazioni urbanistiche, nuove costruzioni, spazi, demolizioni etc.

Il modello di costruzione più diffuso in Italia è quello del palazzo condominiale che non è salutare e contrario a tante regole di buon senso.

In definitiva, quali progettisti o collaboratori tecnici, noi possiamo fare la nostra parte, ma servono input dall'alto.

Serve la volontà politica di farle, certe cose.

"Se decidono di" io ci sono.

Che ne pensi?

Chiedo anche l'opinione di @freefall

Link al commento
Condividi su altri siti

freefall
3 ore fa, Back Door Man ha scritto:

Chiedo anche l'opinione di @freefall

Ti ringrazio per il pensiero ma non sono così ferrato. Vivo in un condominio e credo lo sappia solo l'amministratore (perché lo pago). Non conoscevo il cohousing e lo potrei sopportare solo se i vicini fossero tutte conigliette di Playboy.

Il co-living, se comprende anche la vita in caserma, l'ho conosciuto.

  • Grazie! 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Descent
Il 15/3/2015 at 22:59, ^'V'^ ha scritto:

Parlo anche di quelle tantissime laureate in lettere e filosofia che nel 1978 ebbero la possibilità, pagando una tassa, di iscriversi all'albo degli psicologi perché il loro indirizzo di studio non aveva sbocchi lavorativi e allora protestavano contro lo stato cattivo che non gli regalava un lavoro.

minchia povertà. 

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...